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Autore: Michi_7    14/06/2015    2 recensioni
Lei: Son Ha Neul. Vice-capo della polizia a Busan, un vero astro nascente della pistola a due mani. E' sempre ben vista ed elogiata da tutti i suoi superiori e non. Come qualsiasi poliziotta che si rispetti ha un “nemico” giurato: Kim Won Shik. Le sfugge sempre e, a causa di questo, lo odia profondamente. Entrambi però infondo sanno come stanno veramente le cose tra di loro.
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Lui: Kim Won Shik. Ladro di fama mondiale, soprannominato Ravi dagli altri e nemico storico di Ha Neul. E' un tipo che vive prendendo tutto alla leggera, non curandosi né della vita che fa né della sua incolumità. Il suo solito motto è: “Vivi come se fosse il tuo ultimo giorno da essere vivente.” Una scommessa tra i due sarà la goccia che farà traboccare il vaso in entrambi, come andrà a finire?
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[Accenni JongKey]
[One Shot dedicata]
Genere: Azione, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, N, Nuovo personaggio, Ravi, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ore 21.00, quartiere sud, Busan.

Seoul.

 

«Accidenti a te Kim Won Shik, fatti prendere una volta per tutte in nome della legge!» urla a squarciagola una voce femminile decisamente alterata, per le vie della capitale coreana mentre imbocca le vie più buie del quartiere sud di Busan per inseguire questo tipo abbastanza losco.

 

«Dolcezza mi dispiace, vorrei tantissimo rimanere qui per scambiare quattro chiacchiere con te, ma vedi ho un lavoretto urgente che devo svolgere, goodbye sweet babe!» il fuggitivo facendo un gesto stile saluto militare e con un salto degno di medaglia olimpica scavalca una staccionata disperdendo la sua figura slanciata e possente nel folto della foresta già avvolta dall'oscurità. La ragazza ha nuovamente perso le tracce del suo ricercato e si affligge per questo; lo odia fino all'ultimo strato di pelle che la costituisce. Lo disprezza, per il semplice fatto che le ha reso l'esistenza del tutto impossibile dal giorno in cui è apparso nella sua vita fin troppo tranquilla. Sono come il gatto che da la caccia al topo, ma se fino ad ora il gatto ha sempre dato del filo da torcere ai topi, stavolta ha trovato pane per i suoi denti. Perchè? Beh, Won Shik è solo il ladro più ricercato di tutta Seoul mentre Ha Neul la poliziotta più in gamba di tutta la stazione di forze speciali a Busan; insomma, uno vero e proprio scontro tra titani.

Ad ogni modo, torniamo a noi.

Ha Neul col sangue al cervello impreca qualcosa di incomprensibile dando poi un forte calcio con i suoi pesanti anfibi neri a delle cassette di legno accatastate poco distanti da lei. Cadendo, queste vanno a colpire uno sfortunato gatto che fugge via pure lui emettendo un suono simile ad un mugolio. La ragazza esasperata e sul punto di scoppiare a piangere per la troppa pressione di questa storia, si siede sopra delle scalette di marmo posando a terra le sue amate ed inseparabili pistole. A Seoul tira una bella e fresca brezza estiva, talmente rilassante che potrebbe far tornare il sorriso in un secondo, ma non è così per la nostra poliziotta. Ha Neul si prende la testa tra le mani e contemporaneamente si tira indietro la folta chioma di capelli che le va a coprire in modo fastidioso il suo bel visino puro e senza imperfezioni.

Sbuffa pesantemente ad occhi chiusi.

«Perchè ogni volta deve finire sempre così? Sembra che me lo faccia apposta questo idiota, giuro che non lo sopporto! Poi proprio sul punto in cui finalmente l'ho quasi catturato, riesce a svignarsela..DIO SE NON TI SOPPORTO KIM WON SHIK!» la ragazza si accorge troppo tardi di stare urlando e per non creare altri problemi alla quiete pubblica, rassegnata raccoglie le sue fidate pistole incamminandosi verso il suo appartamento. Questa è l'ennesima serata da dover dimenticare per la nostra Ha Neul. Una vola davanti la porta di casa, la nostra poliziotta non fa in tempo a bussare che l'uscio si spalanca con una velocità impressionante lasciandola con il pugno ancora alzato. La ragazza sbuffando si trascina dentro una volta tolte le scarpe fuori, ora come ora vuole solo che andare a riposare nella sua stanza e non vedere nessuno.

«Ya...Che brutta cera, è andata male di nu-»

«Kim Jong Hyun, ti prego. Non è il momento.» fa prontamente la ragazza alzando l'indice per zittire il suo migliore amico. Che dire di Jong? Solo che è un ragazzo bellissimo, fisico scolpito, sorriso perfetto; il classico Dio greco che non sembra reale. Loro due sono migliori amici da tempi ormai immemori, sanno tutto l'uno dell'altra e a qualsiasi problema sono pronti a darsi assistenza a vicenda.

Tutto era cominciato l'ultimo periodo che precedeva il diploma alle scuole superiori, quando il ragazzo veniva spesso bullizzato per la sua altezza, diciamo, “non nella norma” per uno della sua età. Infatti Jong Hyun era decisamente di una statura e stazza non adatta per alcuni sport e per questo i suoi compagni lo prendevano in giro nei modi più rozzi ed infantili, facendogli pesare ancora di più questa cosa che lui aveva cominciato ad odiare con tutto se stesso. Ci fu un giorno in particolare in cui il ragazzo era deciso a farla finita della sua misera vita di fragile emarginato; aveva pensato veramente a ogni particolare. In fondo, voleva solo che qualcuno si ricordasse di lui nel momento in cui non ci sarebbe stato più.

Sul punto di lanciarsi nel vuoto più totale, incontrò la forte e audace Ha Neul.

I due si guardarono attentamente per un po', poi la ragazza del tutto non interessata e disinvolta si va a sedere in un angolo del tetto della scuola.

 

«T-tu..N-non hai intenzione di fermarmi?» fa Jong Hyun con voce tremante e impacciata verso di lei che alza il suo sguardo scuro e profondo incollandolo in quello del ragazzo.

 

«No, non mi interessa cosa vuoi fartene della tua vita. Se sei troppo debole anche per buttarti, allora non farlo. Ammazzarti non è il modo migliore per risolvere la situazione in cui sei. Ricorda, non è scappando dai problemi che la vita ci presenta davanti che uno può ritenersi “al sicuro”. Ma se non riesci a capire nemmeno questo, beh allora ti conviene farla finita subito e buttare via tutto.» quelle parole, seppur apparentemente rudi e prive di tatto, servirono per far riflettere attentamente Jong. Il ragazzo si accorse poco dopo che Ha Neul aveva ragione e quello che gli stava dicendo era solo per spronarlo a reagire.

Così fu, capì che poteva sfruttare la sua altezza per molte altre cose e al tempo stesso non vergognarsene più. Da quel momento in poi, i due divennero inseparabili.

Bene, ora dopo il piccolo flashback, torniamo alla vera storia.

 

«M-Mian..Volevo solo sapere come ti era andato il turno..» fa ora Jong mettendo il broncio alla sua migliore amica e andandosi a sedere sul divanetto in pelle del salotto a braccia conserte.

Ha Neul ride di gusto senza farsi vedere e prendendo un cuscino lo lancia in testa al ragazzo che cade come una salsiccia dal divano; lei scoppia a ridere come una iena in calore rotolandosi sul tappeto come se non ci fosse un domani.

 

«YAISH! Ti sei impazzita tutta insieme, razza di paboo bipolare?! Io non lo so questa ragazza, diventerò pazzo a capirti Hannie! Un attimo prima potresti uccidere anche solo con lo sguardo e pochi secondi dopo abbattere con un maledetto cuscino!» il ragazzo si alza andando da lei, ma non riesce a tenere per molto il broncio alla sua migliore amica e dopo pochi secondi viene contagiato ritrovandosi a ridere insieme sul pavimento come ai vecchi tempi.

 

«Uhh, oddio stavo piangendo a forza di ridere! Giuro la tua faccia è stata stupenda Jong, da immortalare in un quadro!» il ragazzo facendo un mezzo aegyo gli da una piccola spallata amichevole ed infine le sorride.

 

«Ya, ti va di parlare un po' davanti ad un bel piatto di ramen fumanti appena cotti?» Ha Neul non se lo fa ripetere due volte, la parola “mangiare” è sempre al primo posto nel suo vocabolario ed infatti Jong non fa in tempo a dirlo che lei è giá seduta sugli sgabelli della cucina davanti al tavolo ben apparecchiato.

Il ragazzo se l'è sempre cavata egregiamente ai fornelli e questo è un gran bel vantaggio per il palato di Ha Neul! Seduti a tavola iniziano a parlare del più e del meno fino ad arrivare all'argomento forse piú caldo di quei gustosissimi ramen che la nostra amica sta mangiando di gusto.

 

«Quindi ricapitolando..Ogni volta che sei sul punto di prenderlo, ti scappa?» dice portando alla bocca una bella porzione di ramen soffiando un po' visto che sono ancora bollenti.

 

«Giá, ma ti prego..Non parliamo di quel soggetto perché mi salgono i tic nervosi fino al cervello e sai che quando sbotto non mi controllo.» dice ora Ha Neul con voce seria continuando a mangiare tutta disinvolta. Nel mentre a Jong Hyun salgono fastidiosissimi brividi sulla schiena solo ad immaginarsi la sua migliore amica infuriata; fa ancora piú paura di quando sta zitta e muta.

 

«Piuttosto Jongolo caro, come va con la divah?» fa Ha Neul cambiando discorso mentre se la ride di tutto gusto.

 

«Ma come siamo spiritosi...Ya, Bummie sará anche una divah isterica, ma io lo amo veramente tanto.» a queste ultime sue parole Jong Hyun arrossisce talmente tanto che le sue guance diventano pomodori maturi; che cosa dolce! Ebbene si, il nostro caro Jong sta con un ragaz-..No in realtà non so nemmeno io come dovervi definire Kim Kibum visti i suoi comportamenti a volte mascolini ed equivoci, ma ehi ad essere una coppia bellissima lo sono!

 

«Oh andiamo state insieme da 2 anni e mezzo ormai, ti vergogni ancora come il primo mese? Suvvia Jong non fare il timidone con me!!» fa Ha Neul alzandosi per andare a riporre la sua scodella vuota nella lavastoviglie dando infine una pacca al nostro caro Jongolo. Il ragazzo mette un broncio troppo buffo e avvampa visibilmente suscitando la fragorosa risata della sua amica che si butta sul divano piena come un'uovo mentre si massaggia la pancia.

 

«Ya, se continuerai ad ingozzarti cosí, diventerai una mongolfiera!» urla lui dalla cucina mentre Ha Neul fa zapping sulla TV non curandosi minimamente delle sue parole.

 

«Comunque sia...Mi sono scordato di dirti che stasera doveva venire Kib-»

 

«BUONASERA PEOPLE! THE FA-BU-LO-US KIM KIBUM IZ HERE!» in pochi secondi si crea il caos nell'appartamento dei due migliori amici: Ha Neul salta dal divano per lo spavento mentre Jong rimane a bocca aperta mentre fissa il suo fidanzato con aria affranta e senza speranza.

Kibum piomba nella casa lanciando letteralmente sulla poltrona le miriadi di buste prese dallo shopping mattutino e infine va ad abbracciarsi il suo fidanzato con tutto l'amore di questo mondo.

 

«Jongiiiiiiiee mi sei mancatoo! Kyaa, come sei carino mentre lavi i piattiiii!» i due piccioncini strusciano i loro nasi formando effusioni abbastanza feelzose (?) poi un bacio appassionato conclude il tutto. Nel mentre Ha Neul assiste alla scena e per poco non ha un attacco di epitassi cronica; perchè si, ama da morire quei due insieme e spera continuino a stare così per sempre.

 

«Eniuei cara la mia Ha Neul ho una busta da darti, me l'ha consegnata uno dei tuoi soldatini poco fa mentre stavo salendo.» il ragazzo con una camminata degna di sculettamento olimpico si dirige verso la sua borsa firmata e porge l'oggetto alla ragazza che nel mentre si è ripresa dallo stato di trance. Jong li raggiunge poco dopo mentre con un panno si asciuga le mani ed infine si siede accanto a Bum.

I due si guardano perplessi mentre fissano attentamente la ragazza intenta a leggere il contenuto della lettera e a giudicare dalla sua espressione compiaciuta deve essere qualcosa di buono.

 

«Uhm..Ha Neul? Va tutto bene?» fa Jong visibilmente preoccupato. Dalla sua amica per un momento non arriva risposta poi scoppia tutta insieme.

 

«JONG. HYUN. Ho. La. Possibilità. Di. Catturarlo. Capisci? NO DICO, CAPISCI? OH ODDIO SISISISI MI SERVE UN VESTITO, ADESSO!» il povero ragazzo viene sballottato talmente tanto che per poco non gli ritorna su la cena; per fortuna il suo ragazzo è pronto a dargli le cure necessarie affinchè questo non avvenga ( OuO ).

 

«Y-Ya! Si può sapere cosa hai tanto da urlare?!» sbotta ora Jong mentre con sguardo attento segue il movimento frenetico della ragazza.

 

«Ahh, mi tocca sempre spiegarti le cose 20 volte prima che le comprendi! In poche parole, su quella soffiata di lettera c'è scritto che Ravi questa sera sarà presente alla festa di gala di un riccone per rubare un gioiello molto prezioso e sono stata incaricata dal Capitano Park di andare ad occuparmene personalmente senza dare troppo nell'occhio. Capito adesso zuccone?» detto questo la ragazza, per giocare, gli spinge la fronte all'indietro con una schicchera e lui massaggiandosi il punto dolente la guarda in cagnesco; un bacio del suo amato gli fa passare ogni cosa.

Qualche minuto più tardi la ragazza esce dalla sua camera tutta vestita e truccata: indossa un lungo ed elegante mono-spalla a dir poco mozzafiato con una spaccatura al livello delle gambe per metterle in mostra benissimo, poi un paio di decoltè alte e per finire una pochette nera in contrasto col colore del vestito.

I due ragazzi sul divano intenti a guardare un film romantico stoppano un attimo per volgere lo sguardo su Ha Neul, poi sorrisetti beffardi corrono via mentre lei si finisce di truccare con un bel rossetto rosso. Infine indossati due cerchi come orecchini si pettina i lunghi capelli lasciandoli al lato con una treccia semplice.

 

«Ehiehiehi, signorina, dove andiamo tutte così in ghingheri? Il tuo Capo ti ha detto di non dare nell'occhio non di farti vedere pure da 70 km di distanza! Comunque, hai preso le tue pistole?» fa Jong peggio di un padre protettivo mentre si appoggia allo stipite della porta a braccia conserte.

 

«Si, le ho messe nelle calze reggenti ai lati delle cosce, tranquillo il vestito è lungo non si noteranno nemmeno le mie bambine! Ora devo andare,buonanotte ragazzi, vi voglio bene!» detto questo i tre si salutano e Ha Neul preso un taxi si dirige alla festa di cui la lettera citava.

Il posto è in un luogo molto ben appartato di Busan e visto e constatato che il proprietario è un riccone non appena la nostra amica arriva viene accolta da una schiera di persone che l'accompagna gentilmente all'entrata.

Si guarda un po' intorno e con disinvoltura afferra un bicchiere di ottimo champagne iniziandolo a sorseggiare; le labbra appoggiandosi al vetro lasciano un attraente colore rosso.

Won Shik è il Re dei travestimenti, ogni volta infatti riesce sempre a scamparla per questo motivo e ad Ha Neul proprio non va giù la cosa perchè le fa perdere tempo e pazienza.

 

Avanti, mostrati bastardo così stavolta prima te le suono di santa ragione e poi ti sbatto al fresco per il resto dei tuoi giorni.” pensa tra se e se la ragazza bevendo piccoli sorsi con fare attento e disinvolto mentre scruta i volti delle persone presenti in sala.

 

«Mi scusi signorina, ha perso qualcosa?» Ha Neul a causa dello spavento sobbalza facendo cadere un po' di liquido a terra, ma per fortuna senza macchiarsi il bel vestito che indossa.

Si volta infastidita per l'interruzione del suo compito delicato, ma quando si accorge che infondo ad interromperla è stato un bel figliuolo si riprende arrossendo anche.

 

«A-ahm..N-No va tutto bene, grazie!» sorride mentre si porta una ciocca ribelle dietro l'orecchio; il ragazzo la guarda con occhi sognanti dall'alto verso il basso e viceversa.

 

«Ottimo, allora può concedermi l'onore di questo ballo?» fa il ragazzo dall'aria decisamente sexy ed affascinante porgendole la mano dalle dita lunghe e affusolate. La nostra poliziotta le fissa letteralmente in estasi mordendosi le labbra carnose e maledendosi mentalmente visto che è li per altro e non per rimorchiare qualcuno, ma non può resistere, in quel tipo misterioso c'è qualcosa che l'attira; come se... già si conoscessero.

Alla fine spinta dal desiderio di sapere di più sul conto del tipo, accetta volentieri il suo invito ed insieme arrivano al centro della sala dove già altre coppie stanno ballando strette tra loro.

Una volta di fronte l'una all'altro Ha Neul non sa dove cominciare a mettere le mani e si vergogna talmente tanto per questo che abbassa lo sguardo arrossendo come un pomodoro maturo. Il ragazzo prontamente le afferra il mento con le dita e fa incrociare i loro sguardi; infine porta una mano di lei sulla sua spalla mentre l'altra ancora libera si lega in alto con quella di lui.

Appena conclude mettendole una mano calda sul fianco facendola sussultare si avvicina all'orecchio della nostra amica sussurrandole un lieve “lasciati guidare da me piccola, non ti irrigidire”. Queste parole sensuali fanno venire piccoli brividi di piacere sulla schiena di Ha Neul, la quale non può fare a meno di pensare quanto quel dannato ragazzo fosse bello e sensuale in tutte le cose che fa.

Il lento inizia e le danze si aprono, subito i due guardandosi negli occhi a vicenda cominciano a ballare e sono talmente in sintonia che gli altri in sala li guardano invidiosi.

 

«S-se posso chiedere..Come ti chiami?» fa lei arrossendo lievemente mentre cerca di spiccicargli parola. Lui sorride piacevolmente sorpreso dalla sua impacciatagine tanto da stringerla ancora più saldamente sul fianco.

 

«Beh, come dire, sapere il mio nome adesso non è importante bambolina. Godiamoci questo lento e basta.» dice sussurrandole all'orecchio mentre si inebria del profumo dei suoi capelli. Ha Neul si sente a disagio, sente che qualcosa non va, che si sta lasciando troppo andare perdendo l'unica occasione buona che ha per catturare Ravi, ma non ci riesce questo ragazzo ed il suo profumo sono come una potente droga.

Proprio quando sta per lasciarsi andare però il suo cerca-persone vibra e lei rinsavisce dallo stato di trance che il ragazzo l'aveva portata ad avere, ma tuttavia la nostra poliziotta non sa se è un bene o un male ció che è appena accaduto.

 

«Uhm...Dovrei andare un attimo in bagno, sai il famoso “vado ad incipriarmi il naso” sta chiamando anche me eheh..» la ragazza corre via dal suo partner e cerca un posto isolato per rispondere al cellulare che avrebbe squillato a breve.

 

«Pronto? Capitano cosa è successo?» fa Ha Neul guardandosi intorno sperando che non arrivi nessuno e aspettando una risposta dall'altra parte della cornetta.

 

«Dovrei essere io a chiederlo vice-capitano Ha Neul! Che cosa sta facendo? È venuta per divertirsi anzichè pensare al proprio lavoro? Avanti, non faccia la perdigiorno e vada a stanare questo benedetto ladro chiudendo definitivamente il caso!» a parer suo non ha mai sopportato ricevere ordini nè strigliate del genere, ma suo malgrado è lui il Capitano e deve obbedire per mantenere il posto di lavoro.

 

«Nae, mi attiverò subito. Passo e chiudo.» Ha Neul attacca la chiamata, ma non appena posa il telefono tutte le luci saltano e dalla sala grande si sentono tantissime urla. Subito la ragazza capisce che qui c'è lo zampino di Won Shik e finalmente vede l'occasione per acciuffarlo. Per fortuna le luci di emergenza vengono attivate automaticamente e può liberamente muoversi per i corridoi fino a che non torna di nuovo in sala grande dove gli altri ormai si sono già belli che dispersi. A lei non interessa, il suo unico obiettivo ora è un altro, ai civili ci pensarà la polizia una volta qui; sente dei passi muoversi dalla stanza al piano di sopra e inizia ad allungare la sua andatura per raggiungere il luogo il prima possibile. Appena arrivata si accosta allo stipite della porta in questione e impugna le sue due amate pistole tra le mani; infine appoggia il suo orecchio rimanendo in silenzio nella speranza di un rumore. Dopo qualche minuto un vaso si sente cadere e allo stesso tempo frantumarsi in mille pezzi dentro quella stanza, Ha Neul non esita a dare un calcio alla porta per farla aprire e a puntare le sue piccole in modo da essere pronta a sparare se qualcuno le si fosse parato davanti. Spalle al muro la ragazza entra controllando la stanza, ma può notare solamente una finestra aperta con le tende che si muovono a causa del vento e il vaso di prima a terra con l'acqua sul pavimento. Col cuore in gola che le batte forte per l'adrenalina avanza verso il centro della sala, si guarda intorno, ma continua ad esserci solo lei. Decide di abbassare la guardia, ma si ritrova ad essere una bruttissima mossa visto che un qualcuno l'atterra salendole sopra e buttando le sue pistole cariche il piú lontano possibile da lei. Ha Neul si dimena con tutta se stessa, ma la figura coperta dall'oscurità riesce a bloccarle le mani sul pavimento e a sovrastarla con il suo peso.

 

«Lasciami andare! Stai atterrando un agente di polizia, sai che guai ti aspettano una volta catturato,ah!?» urla a squarciagola la ragazza,ma senza margine di miglioramento.

 

«Pfft, da vicino sei ancora più carina cara la mia agente preferita, suvvia non ti arrabbiare o sul tuo bel visino arriveranno le rughe!» al suono di quella voce Ha Neul si pietrifica e non appena l'uomo sopra di lei si sporge ancora di più verso la luce lunare le sue pupille si allargano. È lo stesso che l'ha invitata a ballare precedentemente, no, non ci può credere. Ha ballato col nemico? È inammissibile una cosa del genere, eppure le è piaciuto. Mille domande tempestano ora la mente di Ha Neul mentre Won Shik se la ride di gusto.

 

«Tu. M-Mi hai ingannata fin dall'inizio? Sei solo un lurido verme. Se prima non mi piacevi ora ti odio definitivamente.» fa la ragazza volgendo lo sguardo da un'altra parte, ma con una mano libera le afferra le guance facendola tornare nella posizione di prima.

 

«Si? Sai non si direbbe, prima eri come un piccolo agnellino indifeso nei miei confronti. Devo forse pensare che ciò che dice la tua bocca non è lo stesso che dice il cuore? Testiamo e vediamo,mh?.» improvvisamente Ravi si avvicina troppo alle labbra della ragazza, ma Ha Neul è astuta, troppo. Non appena sono vicinissimi e lo spazio tra le loro labbra è quasi finito la ragazza gli rifila una capocciata di quelle dolorosissime. Won Shik cade di lato e Ha Neul è finalmente libera di riprendere possesso del suo corpo e delle sue pistole. Appena il ragazzo rinsavisce si ritrova con una pistola puntata alla tempia e l'altra sotto la gola; non può fare altro che mettere in bella vista le mani in segno di resa mentre ride beffardamente.

 

«Alzati piano.» fa Ha Neul con voce profonda e calda tanto che Ravi ubbidisce come un cagnolino col suo padrone.

 

«Sai, ho sempre pensato che vivere in modo spericolato fosse la maniera giusta per vivere. Mi son detto: “Won Shik, vivi sempre come se fosse il tuo ultimo giorno da essere vivente che respira.” Da qui ho intrapreso la vita del ladro ed ho incontrato te. Ne abbiamo passate tante, dal primo giorno fino ad oggi sono ben due anni che cerchi di acciuffarmi Ha Neul.» il suo nome pronunciato da Ravi suona benissimo e vorrebbe lo ripetesse per sempre. Le parole del ragazzo in qualche modo la inteneriscono, ma lo stesso continua a tenere la guardia alzata e le pistole puntate.

 

«Cosa stai cercando di dirmi?» chiede lei perplessa mentre finalmente i loro sguardi si incontrano.

 

«Sto cercando di dirti “grazie” paboo. Prima di adesso ho vissuto momenti di adrenalina pura per merito tuo e mi è piaciuto davvero tantissimo, ora invece credo sia finito invece. Come tutte le cose del resto. Perciò se devi arrestarmi fallo ora prima che ci ripensi e ti scappi di nuovo ahahah!!» Ha Neul si intenerisce ancora di più a quelle parole e vedendo un Ravi così troppo arreso non ce la fa abbassando addirittura le pistole. Si allontana un po' da lui e lo guarda quasi con gli occhi lucidi, non può essere così facile catturarlo dopo tutto il tempo che ci ha messo per acciuffarlo. Sa che potrebbe prenderlo e sbatterlo in prigione seduta stante, ma non ci sta, davvero non ci sta. Won Shik la guarda perplesso e sta per aprire bocca, tuttavia non fa in tempo a pronunciare sillaba che il rumore assordante delle volanti inizia a farsi sentire. Improvvisamente Ha Neul inizia a sentirsi la testa pesante e le gira tutto, si porta una mano sulla nuca barcollando malamente; sta per cadere, ma fortunatamente sviene tra le braccia del suo nemico. Da li, la ragazza si ricorda solo un “Mianhae” pronunciato da Won Shik, poi il nulla. Il giorno seguente la nostra amica viene svegliata bruscamente dalla luce del sole e non appena si mette seduta si ritrova in un letto sconosciuto di una casa sconosciuta. La testa le picchia fortissimo e ancora le gira un po', si guarda intorno spaesata fino a quando il suo sguardo non ricade sulla schiena nuda e bianca di un uomo. È seduto sul davanzale della finestra intento a guardare fuori e..A fumare una sigaretta. Ha Neul ci mette poco a fare due più due e a mettere insieme le cose, appena si accorge che in realtà è proprio a casa del suo peggior nemico lancia un urlo stratosferico che fa volare i piccioni sul cornicione difronte a quell'appartamento. Won Shik spegne la sigaretta nel posacenere e si alza dalla sua postazione rivelando i bellissimi pettorali scolpiti ad una Ha Neul ormai rossa ed imbarazzata.

 

«Uhm..Buongiorno anche te donna. Gran bei polmoni ragazza mia, ti avrà sentito anche la signora qui accanto ahahah!!» la nostra agente si copre il volto col lenzuolo cercando di riprendere fiato, ma non ha il tempo di farlo che Ravi con talmente tanta nonchalance si sdraia accanto a lei tutto tranquillo e sereno.

 

«Tu.Io.Noi. Non abbiamo fatto NIENTE vero!?» fa la ragazza esasperata scompigliandosi i capelli morbosamente. Intanto Won Shik se la ride di gusto quasi a volersi prendere gioco della nostra povera amica.

 

«Sai, le mutandine di pizzo mi sono sempre piaciute, ottima scel- AHIA! Ma sei tutta matta ??!» fa il ragazzo dopo aver ricevuto un buffo sulla fronte mentre si siede sul letto.

 

«RAZZA DI IDIOTA SENZA CERVELLO PERVERTITO, CHE COSA MI HAI FATTO MENTRE ERO SVENUTA,AH!?» urla con tutta se stessa Ha Neul rossa più che mai in viso per il commento indecente di Ravi.

 

«Ya! Non abbiamo fatto nulla di nulla, ti ho messa a letto e io sono andato a dormire sul divano! Cosa vorresti aver fatto, mh? Non ti facevo cosí vogliosa la mia cara agente.» la ragazza spalanca la bocca piú esterrefatta che mai e con un calcio butta giù dal letto Won Shik che atterra con un tonfo sordo.

 

«Se non mi hai fatto nulla allora il commento sulle m-mie..mut-..Oh insomma hai capito a che mi riferisco.» il ragazzo scoppia a ridere e guarda Ha Neul imbarazzata.

 

«Ho solo tirato ad indovinare dolcezza, grazie per la conferma!» la ragazza lo guarda con gli occhi di fuori e lui le fa un occhiolino.

 

«Tsk...C-Comunque, perchè mi hai portata qui? Potevi benissimo lasciarmi li svenuta e fuggire ancora, come mai non l'hai fatto?» chiede ora lei perplessa mentre Ravi infilandosi una canottiera decisamente troppo attillata torna a sedersi accanto ad Ha Neul.

 

«Hai ragione, peró devi sapere che ho organizzato tutto io. In realtá ció che volevo rubare non era alcun oggetto, ma tu. Perchè? Beh, era l'unico modo per farti vedere come vivo io la mia vita e conoscere la tua.» la ragazza sussulta livemente a quelle parole e stranamente si sente interessata.

 

«E come vorresti farmelo vedere, sentiamo.» chiede incrociando le braccia con un sorrisetto beffardo sulle labbra rosee.

 

«Scambiamoci le parti per un giorno. Io saró l'agente e tu il ladro, dovrai fuggire da me, ma bada bene..Se ti prendo dovrei fare ció che ti chiedo. Ci stai?» la ragazza ci pensa un po' e alla fine giunge alla conclusione che arrivata a questo punto non ha nulla da perdere. Annuisce e stringe il patto con Ravi come si fa di solito in Corea: si afferrano i rispettivi mignoli e si unisce il pollice.

 

«Quindi, Signor Vice-capitano Ravi, cosa dovrei fare adesso?» chiede sarcastica Ha Neul facendo sorridere Won Shik che si alliscia il mento con fare superiore e compiaciuto .

 

«Essere chiamato così non mi dispiace affatto,sai? Attenta signorinella, potrei farci l'abitudine! Comunque sia, per adesso puoi tornare a casa, ti farò avere notizie stasera. Ho già scambiato i nostri numeri, puoi anche congedarti.» la ragazza non se lo fa ripete due volte e sgattaiola via dal letto del suo nemico ormai diventato il suo inseguitore per non si sa quale motivo. Le viene da ridere sotto sotto perchè da quando è una poliziotta ne ha viste di cotte e di crude, ma mai come questa, ed infondo non le dispiace staccare un po' dalla solita routine.

Intenta a riprendere telefono e chiavi di casa, afferra la sua pochètte avviandosi verso la porta accompagnata da Ravi; solo appena varcata la soglia si ricorda delle sue piccole ed amate pistole.

 

«Uhm, oh giusto le mie pistole! Me le stavo per diment- ehi ma cos, ya che fai, fammi entrare?!» il ragazzo la blocca con un sorrisetto dipinto sul volto facendola indietreggiare.

 

«Da adesso non ti servono, ricordi? Io il poliziotto e tu la ladra mia cara Ha Neullie! Perciò kaja, i tuoi amici a casa ti staranno aspettando perchè sono in pensiero per te! Noi ci vediamo stasera dolcezza.» Won Shik la lascia interdetta con un occhiolino mentre si ritira nel suo appartamento. La ragazza inizia a pensare che dopo tutto abbia fatto un grosso sbaglio ad accettare la prova di Ravi e si maledice mentalmente perchè lo aveva finalmente in pugno per catturarlo, ma è riuscita a concludere solo uno stupidissimo gioco.

Rassegnata da ciò si avvia letteralmente strusciando i piedi verso l'uscita del condominio sospirando pesantemente. Decide che è meglio avvertire Jong Hyun facendogli sapere che sta bene ed è ancora viva, ma non appena controlla il cellulare si ritrova trentordici chiamate perse da lui e altrettanti quarantamiliardi di messaggi.

Se prima Ha Neul pensava fosse lei la super protettiva ora si sta ricredendo del tutto! Proprio in quel momento, durante il tragitto verso casa, le arriva l'ennesima chiamata da Jong e fortunatamente per lui stavolta riceve una risposta.

 

«Pront-»

 

«TU. SONG. HA NEUL. HAI IDEA DI QUANTO SONO STATO IN PENSIERO IERI SERA CHE NON SEI RIENTRATA NE HAI FATTO SAPERE NULLA?! DIMMI DOVE SEI ADESSO, TI VENGO A PRENDERE CON LA MACCHINA!» finite finalmente le urla isteriche del suo migliore amico, la nostra amica può di nuovo rimettere il telefono attaccato all'orecchio.

 

«Mian Jongie, ma sono sorti dei problemi e la situazione mi è, come dire, sfuggita di mano..Comunque stai tranquillo che sto bene e non c'è bisogno che tu venga con la macchina, sento il bisogno di stare sola e riflettere un po'. Tornerò a casa più tardi non temere so difendermi dagli scocciatori, sai? Ora ti saluto che sta arrivando l'autobus, annyeong Jong.» Ha Neul non da nemmeno il tempo al ragazzo di rispondere che chiude la chiamata salendo sul mezzo di trasporto.

Una volta sopra inizia a pensare come sia potuta arrivare fino a questo punto, prima era molto più divertente il suo lavoro..Prima che arrivasse Kim Won Shik nella sua vita. Qualcosa di umido inizia a bagnare le gote della ragazza e indispettita da questo strano evento si tocca la goccia che scende con una mano. Lei..sta piangendo? Non riesce a spiegarselo, lei non è mai stata una frignona né tanto meno una che si mette a piangere di fronte alle prime difficoltà che le si parano di fronte..Ma allora perchè? Perchè dentro di lei sente che c'è qualcosa che non va?

Rientrata a casa verso l'ora di cena viene accolta da Jong Hyun e Kibum che si guardano pensierosi nel vedere la bruttissima cena della loro più cara amica.

 

«B-Bentornata Ha Neul, ti preparo qualcosa per cena? Ti va il tuo piatto preferito? Daidai hai bisogno di mang-Ehi, ma hai pianto?» fa Jong cercando di toccarle una spalla ma fermato da non sa quale istinto non riesce a farlo ritirando la mano.

 

«Scusate, ma adesso non ho voglia di mangiare nulla...Vado a farmi una doccia e poi andrò a distendermi un po' in camera mia.» i due guardano interdetti la scena di una Ha Neul priva di tutta la sua solita grinta ed entusiasmo. Per loro sembra come che da quella porta sia entrata un'estranea più che la loro migliore amica.

Sotto il getto tiepido della doccia Ha Neul si rilassa un po' di più rispetto a prima, anche ad occhi chiusi continua a vedere il volto di Ravi. Appoggia una mano sulle piastrelle mentre l'acqua le accarezza delicatamente ogni punto nudo del suo corpo, ma nello stesso istante pensa insistentemente a cosa mai potrà Won Shik chiederle di fare questa notte. Finita la doccia indossa la sua amata tuta e con un asciugamano bianco latte dietro al collo si sgrulla i capelli color nocciola bagnati.

Arriva in salotto, ma trova tutto completamente buio e pensa che ormai quei due sia andati già da un bel pezzo a dormire, finalmente un sorrisetto le si crea in volto e decide di recarsi in cucina per un bicchiere d'acqua fresca. Appena accende la luce un Jong Hyun ed un Kibum selvatici saltano fuori urlando “Sorpresa!” e facendola quasi morire d'infarto a causa dello spavento. Quando il cuore le è finalmente tornato al suo posto si rende conto di tutte le fantastiche leccornie presenti sul tavolo della cucina ancora belli fumanti.

 

«Cosa significa tutto questo? Non è il mio compleanno oggi, quindi perchè...?» i due piccioncini si sorridono e Key la fa sedere di botto sullo sgabello di fronte al suo piatto preferito. Ad Ha Neul si accendono gli occhi e forse anche il suo stomaco fa la stessa operazione tanto che per poco non ci si fionda, ma deve contenersi un attimo.

 

«Beh, ti abbiamo vista con veramente il morale sotto terra e ci siamo preoccupati moltissimo così abbiamo deciso di fare qualcosa per rimediare! Mangia quanto vuoi e non fare complimenti, hai bisogno di stare in forze per il lavoro che fai. Poi un giorno mi racconterai cosa è successo ieri sera signorina, arasseo? Per adesso rilassati solamente.» la ragazza annuisce sorridendo e ringraziandoli inizia a mangiare di gusto il suo piatto, nel mentre ricomincia a scherzare come se niente fosse in compagnia di quei due pazzi scatenati che si ritrova come migliori amici e che tanto ama.

Finita la cena i ragazzi si danno la buonanotte e Ha Neul si ritira nella sua stanza buttandosi letteralmente sul materassone mentre fissa il soffitto a pancia piena.

Sono le 22 passate a Seoul e la ragazza nel silenzio della notte si è quasi addormentata, dico quasi perchè in quel preciso istante il suo cellulare inizia a squillare fastidiosamente. Ha Neul riluttante si allunga per vedere chi è e non appena legge il nominativo “Won Shik” scatta seduta sul letto come una saetta. Le inizia a battere forte il cuore, è la prima volta anche per questo, che stia forse impazzendo a causa di tutta questa storia del poliziotto e della ladra?

Probabile.

Ma ora deve decidere se rispondere o lasciar squillare il dispositivo per tutta la serata, ma un urlo di Jong a causa di tutto quel frastuono la costringe a sfiorare il tastino vedere della risposta.

 

«Oh, finalmente hai risposto! Che c'è stavi esitando perchè hai paura di quello che posso farti fare mia cara..Ha Neul?» la ragazza non si spiegherà mai come sia possibile che il suo nome detto da Ravi sia sempre così fottutamente perfetto. Ingoia rumorosamente la saliva mentre il cuore continua a premerle contro lo sterno.

 

«No che non ho paura idiota, avanti dimmi qual è il piano e finiamo questa storia una volta per tutte.» dall'altra parte della cornetta si sente ridere di gusto.

 

«Ehiehi calma i bollenti spiriti signorina, non così in fretta. Prima hai bisogno di una premessa.» alla ragazza per poco non si ferma il cuore..Una premessa?

 

«Che cosa vorresti dire Won Shik?» fa perplessa.

 

«Uhm niente di serio, devi solo non farti catturare.» dice lui tutto d'un fiato lasciandola perplessa ancora di più.

 

«Spiegati meglio non riesco a seguirti, qual è la mia prova?» più che uno scambio di ruoli sembra un'operazione stile 007.

 

«Non poco tempo fa mi è stato rubato un oggetto di grande valore da una gang del quartiere Sud di Busan. Qui entri in gioco tu dolcezza, dovrai recuperare questo e tornare da me sana e salva senza farti catturare dal leader della banda.» tra se e se Ha Neul farfuglia scocciata sul fatto che potrebbe benissimo recuperarselo da solo l'oggetto.

 

«Perchè tutto questo? Insomma, non capisco, spero che mi darai una spiegazione una volta che sarò tornata con il tuo oggetto.» una volta chiusa la chiamata con Ravi la ragazza con un grande respiro profondo si affretta a cambiarsi e ad uscire senza svegliare i suoi amici nella stanza accanto.

Tra se e se mentre si reca nel luogo stabilito continua a pensare: “Ma chi me lo ha fatto fare di accettare?” Poi una volta davanti al grande edificio si da forza escogitando un piano per non farsi notare subito. Nascosta nell'ombra adocchia due guardie intente a parlare di fronte al cancello principale e nota subito le grandi armi che probabilmente non sanno nemmeno come si usano.

Decide di cambiare obiettivo e di provare ad entrare dal retro, qui trova una sentinella fare avanti ed indietro per il cortile, ma per Ha Neul tutto questo è un gioco da ragazzi. Muovendosi tra i cespugli aspetta il momento buono che la guardia sia di spalle per assestargli un bel colpo dietro la nuca e atterrarlo. E' incredibile quanto riesca ad essere femminile anche in una situazione del genere, ma infondo Ha Neul è Ha Neul, no?

Eliminati eventuali occhi indiscreti entra dal retro, pensa che infondo il brivido di essere scoperta non le dispiace. Forse è questo quello di cui parlava Ravi nel suo appartamento? La ragazza ancora non lo ha compreso del tutto, ma essere una ladra le da moltissima adrenalina in corpo.

Infiltratasi finalmente all'interno decide che i condotti dell'aria siano il miglior modo per muoversi e non farsi scoprire perciò smonta la grata del primo che trova e grazie al suo corpo snello e minuto riesce ad entrare. Capisce a breve che il famoso oggetto è proprio nella stanza del leader, ma durante il tragitto nei viadotti dell'aria sente che è stata scoperta e una massa di gente inizia a cercarla da tutte le parti.

Arriva ad una stanza vuota, probabilmente uno sgabuzzino e decide allora di calarsi giù,è talmente concentrata nel suo intento che suda freddo, ma allo stesso tempo rimane calma. Nello stanzino trova gli arnamentari degli addetti alle pulizie e in testa si fa balenare l'idea che sia un buon modo per passare inosservata anche con gente nei paraggi. Così indossa la divisa e raccolti i capelli in una coda si infila anche un orrendo cappellino con la visiera. Afferra lo scopettone ed il secchio ed esce dallo stanzino guardandosi in giro. Per fortuna l'ascensore è lì vicino ed Ha Neul in preda alle glorie mentali lo prende convinta di salire direttamente all'ultimo piano, ma così non è, visto che nel mentre l'ascensore fa scalo prima del penultimo piano poiché gli scagnozzi di quel pazzoide di leader lo avevano chiamato. La porta si apre e mentre due di quei tipi rozzi entrano armati lei si copre il volto con il cappellino, cerca di non farsi notare troppo ma uno di quei loschi soggetti che puzza peggio di formaggio andato a male, prova a scrutare meglio la nostra amica toccandola dove non deve.

La ragazza fa uno sforzo immane a resistere a quel tipo, ma alla fine gli sbrocca ribellandosi e lo stende con un colpo ben assestato di scopettone, all'altro invece riserva una bella secchiata sulla bocca tanto da fargli sputare qualche dente finto. Una volta finito il viaggio movimentato si toglie il travestimento e uscendo sbatte i palmi delle mani quasi a volersi levare la polvere da queste. Decide che forse è meglio prendere le scale stavolta pure perchè qui le guardie sono tutto fumo e niente arrosto, tsk ad Ha Neul fa ridere il fatto che queste mezze calzette si facciano fare fuori da una donna, ma vabbè ora il suo obiettivo è un altro.

Fatte le scale a due a due senza mai fermarsi finalmente arriva davanti la porta del leader di questi tipi, la ragazza immagina che se i suoi scagnozzi sono così mediocri, riprendere l'oggetto con lui sia un gioco da ragazzi. Apre le grandi porte della stanza e si inoltra nella sala più grande dell'edificio, poi una volta dentro la richiude mettendo davanti ad essa gli oggetti più grandi della stanza in modo che nessuno venga a disturbarla.

Ha Neul pensa di essere sola e di aver ormai portato a termine il suo incarico, ma tutto ciò sembra troppo...Facile.

Prima l'inoltrarsi e ora l'essere arrivata qui.

Decide di non farci caso più di tanto ed inizia a cercare un posto dove sia possibile nascondere gli oggetti di più grande valore. Fruga in cassetti, controlla i muri, ma niente, non sembra esserci nulla di nulla. Si asciuga il sudore dalla fronte con la manica ed è proprio nel momento in cui si appoggia ad una piccola statuetta per riprendere fiato che qualcosa si muove e si attiva dietro di lei.

La ragazza si volta e trova incastonata nel muro una piccola cassaforte grigia, decide di avvicinarsi e con fare attento cerca di ascoltare gli scatti giusti. Si sente una vera e propria ladra adesso ed è veramente bellissimo il gusto in bocca della vittoria. Non appena prende il grande gioiello tra le mani sta per scappare via, ma trova davanti a se la persona più improbabile di cui avrebbe mai potuto sospettare...Won Shik.

 

«Che cosa ci fai qui? Non è la mia prova questa?» fa la ragazza perplessa avvicinandosi a lui che intanto sorride compiaciuto.

 

«Sai cara Ha Neul, il lavoro dei ladri è rubare anche ad altri ladri e devo ammettere che te la sei cavata egregiamente fino a qui, ma con mio grande dispiacere devo dirti che il gioco finisce adesso. Dammi il gioiello che hai preso, ora.» il ragazzo avanza verso di lei, ma Ha Neul indietreggia fino a trovarsi spalle al muro. E' confusa ed in trappola, che cosa deve fare?

 

«Prima voglio una spiegazione, che ne è stata della scommessa, ah? Se sei venuto tu di persona allora che centravo io con tutto ciò? E poi, visto che il leader non mi ha catturata e il gioiello è tra le mie mani, dovrei aver vinto io.» Won Shik scoppia in una grossa risata all'apparenza malvagia e ad Ha Neul vengono alcuni brividi sulla schiena.

 

«E' qui che ti sbagli mia piccola e dolce ingenua ladra. Non hai vinto, io ho vinto. Mi dispiace averti usata fin dall'inizio, ma volevo vedere fino a che punto il tuo orgoglio arrivasse e devo ammettere che mi hai lasciato abbastanza sorpreso.» ...usata? Quelle parole arrivano addosso alla nostra amica come una doccia gelata e rimane a boccheggiare di fronte ad un Ravi che intanto avanza sempre più vicino a lei.

 

«Come sarebbe a dire usata? Mi stai dicendo che questo covo è il tuo Won Shik?» il ragazzo annuisce mentre le prende delicatamente una guancia facendola arrossire quando i loro corpi sono attaccati l'uno all'altra. Ha Neul non può credere di essere caduta nella tana del suo nemico con tutte le scarpe, ma nonostante tutto le è piaciuta questa esperienza. Da così vicino non se ne era mai accorta, ma Ravi è maledettamente bellissimo con quei capelli arruffati ed i suoi occhi sono altrettanto invitanti. Si sente male nel profondo perchè non dovrebbe provare queste emozioni così forti nei confronti di chi le ha da anni rovinato l'esistenza, ma non ci può fare niente.

 

«Sei veramente una ladra coi fiocchi mia cara.» le fa improvvisamente facendola sussultare leggermente. Le pupille le si allargano e il cuore continua a batterle fortissimo.

 

«I-In che senso?» chiede lei con voce tremolante mentre i loro sguardi sono incollati l'una all'altro.

 

«Beh, solo tu sei riuscita a rubarmi da sotto il naso una cosa ancora più preziosa di quell'insignificante oggetto. Paaboo, hai rubato il mio cuore! E ora non ribattere e baciami che non resisto più a quelle labbra.» senza darle il tempo di opporsi il ragazzo unisce le loro bocche e la ragazza viene travolta da tantissime emozioni. Il bacio diventa sempre più caldo e intenso tanto che Ravi si inoltra tra le labbra della ragazza facendogliele schiudere. Ha Neul deve proprio ammettere che bacia veramente da Dio e le sue mani sui suoi fianchi la fanno rabbrividire piacevolmente. Forse anche lui dopo tutto le ha rubato il cuore,ma andrà veramente bene questo tipo di relazione?

La ragazza ripensa a quante ne ha passate fino ad arrivare a questo punto fino ad innamorarsi del suo peggior nemico. E i ragazzi a casa? Come prenderanno la cosa? Le volteranno le spalle o l'appoggeranno? Ciò significa quindi che dovrà abbandonare il suo lavoro.

Ha Neul non lo sa, è talmente tanto confusa che inizia a piangere involontariamente e Ravi se ne accorge. Il ragazzo si stacca dalle sue labbra e la guarda, poi le asciuga le lacrime abbracciandosela stretta.

 

«So a cosa starai pensando, mi dispiace che il destino abbia voluto che le nostre vite siano così diverse piccola, ma allo stesso tempo non mi interessa Ha Neul. Non mi interessa perchè ti amo e non voglio perderti per uno stupido impiego o mestiere. Fino ad adesso ho sempre vissuto la mia vita in modo indecente e spericolato, ma ora basta, ora ho te. Quindi ti prego, rimani con me per sempre, non accetterò un no come risposta.» i due si guardano di nuovo, Ha Neul è combattuta, ma quelle parole in qualche modo la rassicurano su ciò che li aspetta in futuro.

Decide che infondo anche a lei non interessa nulla di quel che sarà delle loro vite, basta che stiano insieme ed andrà tutto per il verso giusto. Il tempo cura ogni cosa, se dovesse andare male con Jong Hyun e Kibum spera che prima o poi capiranno la sua scelta.

 

«Nae, anche io ora che ho te non voglio più fare niente che non sia stare insieme, perciò ricominciamo la nostra vita da un'altra parte dove non ci conosce nessuno..Ti va di farlo con me Won Shik?» chiede la ragazza sorridendogli e lui annuendo torna a baciarla appassionatamente ormai sicuri che si amano alla follia.

 

Tre anni dopo...

 

Qualche anno dopo la decisione di scappare insieme e di ricominciare la loro vita insieme senza alcun tipo di problema, i nostri innamorati hanno rinunciato alle loro vecchie abitudini e hanno messo su famiglia insieme ai migliori amici di Ha Neul che non da subito, ma hanno accettato che i due stessero insieme e si sposassero.

 

«Appa!» fa una voce minuta mentre corre verso i suoi adorati genitori, chi sarà mai?

 

«Ya, Kim Hyun Tae! Non correre così o ti farai male!» urla sua madre visibilmente preoccupata per il suo bambino.

Prima di arrivare da suo padre che lo attende a braccia aperte il bambino cade rovinosamente a terra sbattendo il ginocchio. Lei subito corre verso di lui in preda alle lacrime, ma viene bloccata da suo marito visto che essendo in dolce attesa della secondogenita non deve fare assolutamente alcun tipo di sforzo.

 

«Ha Neul-ah, torna a sederti ci penso io a Hyun Tae, arasseo?» ebbene si! Scoperto il mistero misterioso (?) del bambino e della sua family.

La nostra ormai ex poliziotta annuisce e dopo un bacio sulla guancia dato da Won Shik diventato padre premuroso torna a sedersi.

 

«Cosa succede qui? Perchè il mio nipotino adorato sta piangendo? Susu vieni qui da zio Jong Hyun!» Ravi rimane interdetto e guarda la scena sbuffando mentre tutti si vanno a sedere sulle sedie in cortile.

Ha Neul saluta il suo migliore amico e lui le accarezza il pancione salutando il prossimo membro della famiglia che dovrebbe arrivare tra non molto.

 

«Beh, chi l'avrebbe mai detto che sarebbe finita così eh? Fino a qualche anno fa non vi potevate vedere ed ora invece siete sposati e state aspettando il vostro secondo pargolo. Ha Neullie mia, sei diventata una donna bellissima complimenti, spero per lui che ti tratti bene e non ti faccia piangere o lo faccio fuori con queste mani.» i tre scoppiano a ridere e nel mentre li raggiunge anche Kibum che credo sia l'unico ad aver mantenuto le sue vecchie abitudini.

Va da Jong e gli lascia un bacio veloce sulle labbra, poi saluta il suo nipotino facendogli le facce più brutte che si siano mai viste nella storia fino ad oggi, ma ehi Kim Kibum è la divah delle diveh suvvia.

 

«Ya, me lo spaventi se continui a fare certe espressioni!» urla Ravi facendo sorridere Ha Neul che scuote la testa divertita.

 

«Gnegne sempre simpatico tu, vero? Comunque mentre ero a fare compere ho preso un regalino sia a Hyun Tae che alla piccola che arriverà.» Kibum premurosamente porge il regalo al piccoletto che lo scarta velocissimo e non appena vede di che si tratta inizia a giocarci immediatamente.

Intanto Ha Neul scarta il pensierino per la piccola e quando lo tira fuori vede un completino rosa confetto degno di Kim Kibum. Ravi e sua moglie sorridono e ringraziano di cuore.

 

«Eomma? Come vi siete conosciuti tu e Appa?» i due si guardano perchè non si aspettavano una domanda del genere da un bambino della sua età, ma ad intervenire è zio Jong che a modo suo gli narrerà la storia che avvolgerà i suoi genitori fino alla fine dei tempi.

 



*REGALINO 1* Ciao cognatino mio OuO



*REGALINO 2* OKI HO FINITO AHAHAHHAHA :3

 

Angolino meh!

Bene finalmente HO FINITO QUESTA ONE SHOT, FUCK YEHORAT (?) Dovete sapere che è la OS per una delle mie migliori amiche (Amanteh saranghae u.u) più lunga che ho scritto fino ad adesso! Sono uscite ben 20 pagine di storia! Waa daebak :O Ma è anche tanto che ci sto lavorando e per ripagarla di tutta questa attesa mi sono superata scrivendo tutto ciò! Perciò che dire? Spero vi sia piaciuta e non l'abbiate trovata noiosa, anche perchè a me è piaciuta moltissimo scriverla OuO

Per adesso vi saluto e vi ringrazio di cuore :*

Annyeong dalla vostra Michi! 
  
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