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Autore: LoveRobsten    14/06/2015    0 recensioni
"Non credevo che amare significasse credere cecamente nella persona che ami; non pensavo
che sarei riuscita ad essere me stessa con qualcuno, ma chissà per quale ragione adesso ci stavo riuscendo!!
Stavo per la prima volta credendo in qualcosa che potesse rendermi felice, sapevo che avrei rischiato di schiantarmi al suolo ma era più forte di me, volevo a tutti i costi provare per una volta ad essere felice!!"
Spero che questa storia vi piaccia e la prima che scrivo.. Quindi scusatemi se non sono abbastanza brava ma volevo provare a scrivere qualcosa e lo sto facendo!!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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KLAUDIA

Los Angeles 
9 Aprile

< Amore dove sei? > chiedo a Thomas, non appena risponde al telefono.
< Fuori la porta! Apri! > corro ad aprire e lui è qui.
< Ciao! > mi dice e mi da un bacio.
< Non prediamo tempo! > dico staccandomi. 
Oggi è il compleanno di Kristen, ha categoricamente espresso di non voler nulla, ma io ho fatto esattamente l'opposto! Mi ucciderà per questo, ma deve festeggiare punto.
< Calmati è tutto pronto al locale! > 
< Sicuro? > chiedo preoccupata
< Ti fidi di me? > domanda Thom
< Si ma.. >
< Nessun ma! Tranquilla! >
Sospiro.
< Va bene..Robert? > chiedo
< Arriva tra un'ora vado a prenderlo all'aeroporto >
Sembra davvero tutto apposto, ma ho come un brutto presentimento.
< Va bene! Andrà tutto bene! > sospiro
< Ci vediamo dopo? Si porti tu quella borsa al locale? Dovrebbe esserci Mike! > dico
< Certo! Ci vediamo dopo. Ti amo! > 
< Ti amo anche io! Adesso vai Kristen potrebbe svegliarsi da un momento all'altro! >
< Vado, vado! > dice, mi da un bacio e se ne va.
Prendo il pacchetto del regalo di Kris e vado in camera sua per svegliarla.


KRISTEN

< Kriiss, dormigliona! Sveglia suu! > sento una voce, mi accorgo che è Klaudia.
< Nooo lasciami dormire! > piagnucolo.
< No! È il tuo compleanno sveglia! > urla e mi butta un cuscino in faccia.
Stronza.
< Basta sono sveglia! > dico aprendo gli occhi.
< Bene! Buon compleanno! > urla al mio orecchio.
Ecco come odiare qualcuno.
< Grazie amica urlatrice! > le dico ridendo.
< Questo è per te! > mi dice allungandomi un pacchetto. La fisso, le avevo chiesto di non farmi nulla ma dovevo aspettarmelo. In fondo si tratta di Klaudia.
< Dai aprilo! > mi incita.
Lo apro. È un braccialetto d'argento, con un ciondolo, è un cuore. Lo guardo da più vicino. Ci sono le nostre iniziali incise sopra. 
È bellissimo.
< Grazie Klaudia! > le dico abbracciandola.
< Di niente Kristen! Ti piace? > 
< Oh...è bellissimo! > le rispondo
< Meno male! Comunque ne ho uno uguale anche io! > dice e mi mostra il suo braccio. Sono identici. 
La guardo, non c'è amica migliore di lei.
< Adesso alzati e preparati andiamo a fare colazione! Più tardi passiamo da mia madre, che ha chiamato già un migliaio di volte per dirmi di passare da lei, e poi ci andremo a rilassare! Stasera usciamo! > dice facendomi il resoconto della giornata. Sono felice che abbia rispettato la mia decisione di non voler fare nulla. Usciamo come se fosse un sabato normale. 
< Va bene! Vado! > dico e mi dirigo verso il bagno.
Faccio una doccia, metto degli shorts, una camicetta e delle ballerine. Fa abbastanza caldo oggi. Lego i capelli in una treccia, ed esco. 
< Sono pronta! > dico a Klaudia.
Prendiamo le borse ed usciamo.
Nessuna notizia di Robert! So che è a Londra. A volte dimentico il fuso orario. 
Vorrei tanto fosse qui, ma credo non sappia neanche che è il mio compleanno. 
Ancora non so definire cosa siamo io e Robert! 
Quando è qui ci vediamo spesso. Cerchiamo di stare più tempo possibile insieme, e adoro trascorrere del tempo con lui.
< Hey! Via i pensieri oggi ci dedichiamo solo a noi! Va bene? > 
< Va bene! Hai ragione! > le dico sorridendo. 

ROBERT

Diamine questo aereo ci sta mettendo più tempo del previsto! 
Non vedo l'ora di rivedere Kristen, da quando lei è nella mia vita tutto è più bello. Provo qualcosa per lei che mai prima d'ora avevo provato per nessuna, neanche per Elena. 
La storia con Elena è solo un brutto ricordo che ho accantonato. Ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle e iniziare con Kristen.
Ho paura, paura che lei vada via da me, ma soprattutto ho paura che se ne vada per colpa mia, per quello che sono.
Non so esattamente definire cosa siamo io e lei in questo momento, ma di qualsiasi cosa si tratti mi piace.
Allaccio la cintura, stiamo per atterrare finalmente, dopo due ore di ritardo.


Los Angeles

Più tardi

Esco dall'aeroporto e trovo Thomas.
< Amico! > mi saluta abbracciandomi.
< Hey fratello! > 
< Cos'è successo? Sono due ore che ti aspetto! > dice prendendo la mia valigia mentre io porto il borsone. 
< L'aereo ha fatto ritardo! > rispondo.
Sono stato via solo qualche giorno, mia madre aveva insistito parecchio affinché andassi a Londra.
Mio padre ha voluto provare a convincermi a restare lì per l'ennesima volta, ma come sempre ho rifiutato. 
Mio padre non sta tanto bene, ha problemi di salute. Lui non voleva dirmelo, pensava che io dovessi restare perché lo volessi non perché lui fosse malato, ma mia madre l'ha anticipato come sempre. 
Gli ho rivelato che alla fine ho portato a termine gli studi, ho dovuto farlo e gli ho promesso che quando lui non ci sarà più porterò io avanti quello che lui ha costruito in una vita intera.
Mi sono maledetto nel momento in cui l'ho fatto ma dovevo farlo, per mio padre e per mia madre soprattutto. 
< Allora adesso andrai a casa ti farai una doccia, ti farai bello e ti passerò a prendere per le 8! > mi dice Thom
< Posso anche venire con la mia auto, così dopo non dovrai accompagnarmi! > affermo
< Va bene, ho capito! > dice ridendo.
< Dov'è Klaudia? > chiedo
< Klaudia? È con Kristen! > risponde
< Ah.. > 
< Dai sono solo un paio d'ore poi la vedrai! > dice scherzando
< Chi? > chiedo facendo finta di niente.
< Non fare il finto tonto con me! > 
< Io non faccio proprio nulla! > affermo scrollando le spalle.

KRISTEN

< Ciao Suee! > dico abbracciandola appena lei apre la porta.
< Oh piccola! Buon Compleanno! > 
< Ciao mamma! > afferma Klaudia
< Ciao piccola peste! Ti sei fatta vedere finalmente! > dice abbracciando anche lei.
< Dai venite! Micheal è di là! >
Entriamo, e troviamo Micheal nel salone.
< Oh le mie bambine! > afferma appena ci vede e noi lo abbracciamo!
< Papà non siamo più bambine! > afferma Klaudia
< Oh per me lo sarete sempre! Buon compleanno tesoro! > mi dice
< Graziee Micheal! > dico e ci sediamo sul divano.
< Ecco la torta! > afferma Sue venendo verso di noi.
< Oh dai non dovevi! > affermo
< Certo che dobbiamo! Sei la nostra bambina! E lo sarai sempre! > afferma Micheal.
< Mi farete piangere così! Eri piccola così quando ti abbiamo conosciuta > dice Sue facendo un gesto con la mano.
< Ora sei diventata una donna! > continua Micheal.
< Siamo una famiglia bellissima! > afferma Klaudia.
< Suu, spegni queste candeline! > Sue.
< Sono tante quest'anno! > scherza Klaudia.
< Zitta! Tu non sei da meno! > dico
È proprio vero, siamo una famiglia bellissima. Non mi hanno mai tratta come un'estranea, mai. Sempre come una figlia. Mi hanno dato una casa quando non ce l'avevo, una famiglia, dei valori, un futuro, una sorella. Insomma tutto quello che mi mancava.
< Non ti dimenticare di esprimere un desiderio! > dice Sue
Soffio sulle candeline. Vorrei che tutto questo, tutta la felicità di questi momenti non finisca mai. Ecco qual'è il mio desiderio. Desidero avere una vita piena di amore come quella avuta fino adesso grazie a loro.
< Auguriii! > dicono tutti e tre all'unisono. Loro sono le persone più importanti della mia vita.
< Grazie, grazie davvero tanto per tutto! > dico con la voce smorzata dal pianto.
< Non devi ringraziare per niente! Fai parte di questa famiglia, non è il massimo ma sappi che ti vuole davvero bene! > mi dice dolcemente Micheal mentre Klaudia e Sue annuiscono.
< Vi assicuro che è la famiglia migliore del mondo! > rispondo.
< Adesso basta lacrime mangiamo la torta. E questo è per te! > mi dice Micheal, porgendomi un pacco sottile ma grande.
Lo apro e capisco che è un quadro, ma non un semplice quadro. È un collage di foto, di foto nostre da quando ero piccola fino ad oggi. È semplicemente meraviglioso. 
< Grazie è stupendo! > lo ringrazio abbracciandolo.
< Questo è da parte mia! > afferma Sue.
Apro anche quest'altro pacchetto e ci trovo dentro una scatolina blu.
La apro e trovo un anello. È d'argento con tre brillantini incastonati al centro. 
Sarà costato una cifra. La guardo spaesata non sapendo cosa dire.
< Sue è..troppo! Non posso accettarlo! > affermo sussurrando.
< Si che puoi, anzi devi! Apparteneva a mia madre. Klaudia ne ha uno identico. Li ha lasciati lei dicendomi di darli poi alle mie figlie, ho semplicemente fatto ciò che mi ha chiesto! > spiega dolcemente.
Doveva darlo alle sue figlie non a sua figlia e alla sua amica.
< Davvero Sue ti ringrazio ma non posso.. >
< Shh! Tu sei una figlia per me! Devi accettarlo! Se mi vuoi bene fallo! > dice 
Le sorrido e l'abbraccio forte.
< Grazie, davvero sei una mamma per me! > 
< Non ringraziare! Tu sei e sarai sempre parte di questa famiglia! > 
Adoro tutti loro.
< Adesso possiamo mangiare la torta, che sarà più amara di voi! > afferma Klaudia.
< Non fare la gelosona tu! > risponde Sue.
< Non sono gelosa. Non lo sono perché è Kris altrimenti col ca.. >
< Signorina! > la ammonisce Micheal
< Col CAVOLO che avrei permesso tutto ciò! > afferma.
< Resti comunque una gelosona! > le dice Sue. E scoppiamo tutti a ridere.
Mangiamo la torta e dopo un po' salutiamo Micheal e Sue e ci dirigiamo a casa, ma prima abbiamo dovuto promettere di andare a cena da loro una di queste sere.


Più tardi

< Kristen..sei pronta? > chiede Klaudia, entrando nella mia camera. Indossa una tuta intera nera, fermata in vita da una cintura fatta di tante pietre colorate, e un paio di sandali gioiello. È bellissima.
< Si, diciamo! > affermo.
< Perché diciamo? > chiede
< Vorrei cambiarmi! > rivelo.
< È perché mai? > 
< Non mi sento a mio agio con questo vestito! > 
Indosso un lungo abito bianco, con uno scollo che parte dal collo e si ferma un po' più sopra dell'ombelico, e tutto scollato sulla schiena. Sono praticamente nuda.
< Sei uno schianto Kristen! > mi dice 
< Non è troppo? > chiedo
< No, per niente! > 
< Va bene! >
Ho legato, veramente Klaudia ha legato i capelli in un morbido chignon lasciando qualche ciocca ribelle che mi incorniciano il volto.
< Andiamo? > chiedo
< Si! > 
Prendo la giacca e usciamo.
Saliamo in macchina con Thomas, ogni volta che usciamo insieme mi sento di troppo. Fortuna che stasera ci saranno anche gli altri.
Il viaggio proseguo tranquillo, le uniche parole pronunciate sono state i saluti quando siamo salite.
Questo silenzio è assordante, mette soggezione. Spero non sia successo qualcosa tra loro due. Perché sinceramente non sopporto la versione di Klaudia depressa sul divano circondata da centinaia di fazzoletti, utilizzati per asciugarsi il naso e gli occhi; la cosa peggiore é quando è depressa mangia quantità esorbitanti di gelato al cioccolato al giorno e poi si lamenta perché ingrassa. Non auguro a nessuno, neanche al peggior nemico, di assistere a scene simili.
Dopo un tempo sembrato una vita arriviamo al locale di Mike e del suo amico. Klaudia mi ha detto che Mike stasera lavorava per questo siamo venuti qui, ma comunque per me è indifferente.
Sembra una serata tranquilla, non c'è la solita fila all'entrata sarà che è presto. Effettivamente é prestissimo sono appena le 22!
Scendiamo e ci dirigiamo al locale.
Thomas e Klaudia camminano avanti tenendosi per mano, quanto vorrei che Robert fosse qui. 
Entriamo, ma è tutto buio. Nel vero senso della parola. Non vedo neanche più Thom e Klaudia.
Li chiamo ma nessuno risponde, mi ricordo delle scale, le scendo lentamente. Io, scale e tacchi non facciamo un trio perfetto.
Vedo un bagliore di luce, mi dirigo in quella direzione ed entro nella sala principale. 
Niente musica, niente luci.
< SORPRESAAAA! > urlano tutti quando entro. 
Sobbalzo, non me l'aspettavo!
Ci sono tutti, resto di sasso.
Mike, Alice, Luke, Caroline, Lorel, Elisabeth, Micheal, Ty, Travis, Helen, Stephan, Olly e Marcus. 
< Oh dio! Grazie! > dico cercando di abbracciare tutti, senza riuscirci.
< Abbiamo posticipato l'apertura per farti questa sorpresa! Buon compleanno scricciolo! > afferma Mike abbracciandomi.
< Oh ne sono onorata! Grazie! > dico ricambiando l'abbraccio.
< Lei è Alice! > dice, effettivamente non ci conosciamo di persona.
< Sono molto contenta di conoscerti Alice e grazie per essere qui! > dico
< Oh il piacere è mio! Mike mi ha parlato così tanto di te che sembra conoscerti già! Mi ha detto che siete molto amici!  Buon compleanno! > afferma ed io guardo Mike che mi sorride.
< Grazie!  Si beh è il mio migliore amico, quindi attenta a te! > dico scherzando. E lei sorride.
< Ehi Mora mia! > dice Luke al mio orecchio stringendomi i fianchi.
< Ehi! > dico ridendo
< Buon compleanno Piccola! > 
< Grazie piccolo! > dico.
Abbraccio ad uno ad uno tutti quanti che mi fanno gli auguri.
< So che mi vuoi uccidere però devi festeggiare! > dice Klaudia 
< Oh grazie! > le dico abbraciandola
< Buon compleanno Kristen! Scusa per il mio comportamento in auto era per mantenere il segreto. > dice Thomas
< Oh Grazie, non ti preoccupare so di cosa è capace la mia amica! > 
< Già! > afferma ridendo.
Sono al settimo cielo, sono tutti qui, per me. 
Manchi solo tu Rob! 
< Festeggiamo? > chiede Mike
< Certo! Deve spegnere pure le candeline! > risponde Klaudia.

25 candeline, come trascorre veloce il tempo!

< Ehi stavate per festeggiare senza di me? > chiede una voce alle mie spalle. È la voce di...non è possibile è a Londra.
Mi giro e lui è qui davanti a me. Col suo sorriso sghembo. È stato via solo pochi giorni ma sembra sia passata una vita.
< Buon compleanno Muf! > mi dice all'orecchio abbracciandomi.
< Grazie! Che ci fai qui? > chiedo
< Non dovevo venire? > chiede lui di rimando.
< Certo! > rispondo.
Ora si che sono davvero felice.
Soffio sulle candele per la seconda volta oggi ed esprimo un altro desiderio.
Desidero che tutte le persone presenti in questa stanza restino per sempre nella mia vita. 
Guardo tutti negli occhi, uno alla volta. Ci sono persone che conosco da una vita, persone incontrate per caso, persone conosciute da poco, e persone che mi erano state destinate. Non so per quanto, spero per sempre.
< Auguriiii! > urlano tutti quando le candele si spengono.
Robert mi da un bacio casto.
Ed io sorrido come un ebete.
< Sei bellissima stasera, solo un po' troppo nuda per i miei gusti! > mi sussurra all'orecchio Rob.
< Non ti piace il vestito? > chiedo, sapevo che non stavo bene con questo abito.
< Si ma preferirei vedertelo addosso solo quando stiamo io e te da soli, ma in quel caso lo preferirei di gran lunga a terra! > dice malizioso.
< Smettila! > dico ridendo mentre le mie guance diventano rosso fuoco.
Luke stappa lo champagne e tutti bevono alla mia salute.
Dopo che tutti mi hanno dato i loro regali, iniziamo a ballare. 
Siamo soli in un locale enorme.
È più o meno la mezzanotte quando permettono l'accesso alle persone al locale. Sono già stanca morta.
Tutti ci guardano in cagnesco perché hanno dovuto aspettare. Ma dimenticano tutto non appena il bar apre. 
Prendo Robert per mano e lo conduco al bancone.
< Mi scusi, la precedenza alla festeggiata! > afferma Toby, il barista, con un sorriso stupendo.
< Allora cosa prendi principessa? > 
< Prendiamo 2 Long Beach! > dico
< Arrivano subito! > mi dice facendo l'occhiolino.
Guardo Robert, è un po' imbronciato.
< Che hai? > chiedo
< Niente... > dice
< Non è vero! > affermo
< Ecco a te bellezza, sei davvero uno schianto stasera, buon compleanno principessa! > dice Toby sorridendo
< Grazie mille Toby! > rispondo.
Robert è ancora più imbronciato, prende il suo bicchiere e lo tracanna tutto in un sorso.
< Mi dici che hai? > chiedo abbracciandolo
< Te l'ho detto niente! > 
< Non ti credo! > gli dico
< Vuoi la mia giacca? Hai freddo? > 
< No sto bene, grazie! > rispondo e lui sbuffa.
< Diamine Robert che hai? > chiedo infastidita
< Ti guardando tutti con questo vestito! > sussurra 
< Tutti chi? Non mi sta guardando proprio nessuno! > dico
< Ah si? Il ragazzo del bar non mi sembra sia nessuno! > 
< Toby? > chiedo ridendo
< Si come cavolo si chiama! > sbotta
< Sei geloso? > chiedo ancora più divertita.
< Cosa dici? Certo che no! >
< Si va beh! Ti credo. Comunque se proprio vuoi saperlo dovrei essere io gelosa di Toby! > affermo
< In che senso? > chiede 
< Dai ti mangia con gli occhi! Se non l'avessi capito, Toby è gay! > dico ridendo.
Robert guarda Toby e si volta verso di me ridendo.
< Comunque sei troppo scoperta per i miei gusti! > dice
< Allora sei geloso! > 
< Uff!..balliamo? > chiede
< Si, andiamo! >
Ci immischiamo nella folla ed iniziamo a ballare.
Inizia a fare caldo, i corpi sono tutti appiccicati. Robert mi tira a se ed iniziamo quello che sembra un lento.
Lo guardo e lui guarda me.
È così bello, non ti stanchi mai di guardarlo, e neanche di guardare il suo sorriso sghembo o i suoi bellissimi occhi.
Mi è mancato davvero tanto in questi pochi giorni.
< Resti con me stanotte? > mi chiede all'orecchio.
Lo guardo senza rispondere. Voglio davvero stare con lui stanotte, ma ogni secondo che passa lui prende un pezzetto del mio cuore e se arriva a prenderlo tutto poi quando se ne andrà io cosa farò? 
< Si! > sussurro avvicinandomi al suo orecchio.
Dopo un paio di balli raggiungiamo gli altri che sono seduti al tavolo del privè.
< Cosa prendete piccioncini? > chiede Luke
< Scegli tu per me vado un attimo in bagno! > dico a Rob.
Raggiungo con molta fatica il bagno che fortunatamente è vuoto.
Mi sciacquo un po' le mani ed il viso, fa davvero caldo qua dentro.
< Sta lontana da lui, se ci tieni alla sua vita! > afferma una voce stridula alle mie spalle. Sobbalzo dopodiché mi volto. È una donna adulta, ha dei capelli corti a caschetto scuri e degli occhi neri. Cosa ci fa una donna dall'aria così altolocata qui, in questo posto?
< Cosa? > chiedo in un sussurro
< Hai capito bene, devi stare lontana da lui! > ripete con uno sguardo che ti fa raggelare.
< Lontana da chi? E chi sei tu? > chiedo con un po' più di voce.
< Chi sono io non è affar tuo, e neanche Robert lo è! Spero di essere stata chiara. Ti conviene fare ciò che ho detto altrimenti ci saranno conseguenze, gravi conseguenze! > dice con voce fredda e se ne va.
Chi diamine è questa donna e soprattutto cosa vuole?
Decido di eliminare l'episodio dalla mia mente e torno dai ragazzi.
< Perché ci hai messo tutto questo tempo? > chiede Rob al mio orecchio.
< C'era una fila enorme! > mento
Beviamo un altro drink e dopo circa un'oretta e mezza decidiamo di andarcene.

< Che hai? > mi domanda Robert mentre siamo in macchina.
< Niente! > mento di nuovo
< Non ci credo, se vuoi ti riaccompagno a casa tua! > rifletto sulla sua affermazione, forse dovrei davvero tornare a casa e chiudere tutto con Robert. Ma non voglio, non voglio darla vinta a quella donna, chiunque sia. Domani mi metterò alla sua ricerca e nel frattempo cercherò di cogliere qualche informazione da Robert.
< No, voglio venire a casa tua! > affermo.
Lui annuisce e sorride. Amo il suo sorriso.
Parcheggia l'auto e viene ad aprirmi la portiera.
< Solo perché è il tuo compleanno! > 
< Guarda che non è più il mio compleanno la mezzanotte è passata da un pezzo! > lo correggo
< Allora vuoi dire che non posso darti il mio regalo? > chiede
< Beh quello posso prenderlo! > affermo ridendo.
Non voglio nessun regalo, solo lui.
Entriamo posiamo le giacche sull'appendiabiti ed io mi tolgo le scarpe.
< Scusa ma sono una tortura! > 
< Effettivamente non vi invidio quando li mettete! >
< Il problema siete voi uomini! > 
< Noi? >
< Si, perché se doveste tra una ragazza con un mini abito,dei tacchi e 300 kg di trucco e una ragazza con un maglione, delle scarpe da ginnastica e un viso senza trucco voi scegliereste sempre la prima ragazza! > sbotto ridendo
< Oh beh se una ragazza è bella lo è sempre! > afferma
< Pure hai ragione! > dico
< Io ho sempre ragione! >
< Egocentrico! >
< Frignona! > afferma ed io faccio una linguaccia.
< Mi suoni qualcosa? > 
< Non adesso vieni! > risponde
Mi prende per mano, e mi conduce in camera sua.
Apre la porta e resto senza parole.
Il letto è coperto di petali di rosa, dal soffitto pendono tante foto. Non sapevo che avevamo fatto tutte queste foto.
Al centro del letto c'è una piccola scatolina bianca.
< Dai sediamoci! > mi dice e ci sediamo.
Mi porge un piccolo Muffin con una candelina sopra.
< So che è tardi, ma buon compleanno di nuovo! > afferma teso.
< Grazie! >  dico e soffio sulla candelina.
< Bene! Ora tocca a questo! > dice e mi porge la scatolina bianca.
La apro e ci trovo un braccialetto con un ciondolo a forma di Muffin tempestato di piccoli diamanti.
< Oh...Grazie Robert! È bellissimo! Ma... >
< Nessun ma! Accettalo e basta! > 
< Va bene! > dico e mi butto tra le sue braccia.
< Vuoi ancora che suoni qualcosa? >
< Si, se ne hai voglia! > affermo
< Vieni dai! > 
Mi prende per mano e ci dirigiamo nel salone, mi fa sedere accanto a lui  ed inizia a far scivolare le sue mani sui tasti. È bellissimo stare qui ad osservarlo, è così bello da mozzare il fiato. 
Le sue mani si muovono veloci creando una melodia dolce.
Vorrei entrare nella sua testa e capire cosa pensa quando suona, vorrei entrare nel suo mondo. 
La musica giunge al termine, le mani iniziano a rallentare fino a fermarsi.
Lui mi guarda e sorride ed io mi sciolgo.
< Wow..Era fantastica! >
< Tu lo sei di più! > mi dice ed io arrossisco. 
Mi guarda a lungo negli occhi, ad un tratto inizia a baciarmi.
Chiede accesso alla mia bocca ed io glielo permetto.
Iniziamo a baciarci con passione e voglia di continuare.
< Kristen! > dice tra un respiro ed un altro.
Ci stacchiamo per prendere fiato.
Dio quanto lo desidero.
< Voglio fare l'amore con te! > afferma ed io resto di sasso.


*******
Ormai l'attesa è diventata un'abitudine...scusatemi come sempre. Non ho avuto tempo, comunque scusate per il capitolo che non è il massimo!
Buona lettura! Al prossimo capitolo vi prometto che sarà molto meglio!
  
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