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Autore: Earth    16/06/2015    2 recensioni
[Raccolta di flashfic]
Quando ci ritroviamo a pensare e il tempo ci sfugge di mano; se il mondo diventa schivo e confuso.
Nei momenti in cui le strade cambiano e i cuori battono, mentre il vento corre attorno alle girandole e le promesse si spezzano...
~ Martedì 14 luglio 1789.
~ Domenica 20 luglio 1969.
~ Venerdì 31 dicembre 1999.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cosa accadde? Il mondo stava per finire a causa del Millennium Bug.

Parole: 469.

Venerdì 31 dicembre 1999


Il ticchettio dell'orologio si intrecciava al ronzare dell'ultimo computer acceso creando un ritmo curioso, che ricordava vagamente il dondolarsi delle onde dell'oceano nelle prime sere d'estate.
Sorai si avvolse la sciarpa al collo e, lanciando uno sguardo allo schermo luminoso e intermittente che nascondeva il lavoro di tutto un anno, corse giù per le scale.

Camminava di fretta per le vie piene di risate e di bambini, che spingevano gli aquiloni* blu e gialli contro le stelle.
Sorrise tra se pensando al quel tè verde* che se ne stava nella credenza in silenzio a prepararsi ad inondare, anche questa volta, la casa con il suo profumo agrodolce.

Sorai si strinse nel cappotto scorgendo la casa di Naomi in fondo alla strada.
Quell'inverno lei gli aveva fatto firmare più biglietti del solito, quasi con apprensione non aveva dimenticato nessuno. Amici parenti, conoscenti, persone viste di sfuggita... Tutti avevano ricevuto il proprio nengajō* macchiato d'inchiostro e di auguri.

E poi, come l'ombra di una bicicletta che corre sul ciglio della strada, quell'anno era sfumato via.
Sorai si domandò se, come aveva bisbigliato la TV negli ultimi tempi, quello sarebbe stato l'ultimo brindisi prima che in mondo si fermasse, ammanettato dalla forza sconosciuta delle macchine e dei computer che, stipati negli uffici, sarebbero impazziti, si sarebbero ribellati.
Chi sa, forse li avrebbero riportati in tempi lontani e dimenticati. O forse si sarebbero solo spenti per non riaccendersi più, mandando il mondo nel caos, distruggendo la borsa, fermando i treni e le relazioni intergalattiche.

Entrò in casa e Naomi gli corse in contro confondendolo con le sue parole che si arrampicavano le une sulle altre e rimproverandolo di essere in ritardo.
Salutò i parenti sconosciuti che gli sfilarono davanti e rise alle storie dei vecchi amici riapparsi solo per quell'ultimo giorno.
Poi tra un brindisi e uno spuntino notò l'anziana Fumie che, nel suo kimono scolorito, se ne stava ad aspettare la neve alla finestra annodando le corde di paglia* e sussurrando inutili nenie contro vecchi spiriti sventurati.
« Salve obaasan*, come sta? » le chiese.
« Sei un ragazzo pieno di polvere » gracchiò la signora Fumie « Oh e non guardarmi con quello sguardo come se avessi capito! » lo rimproverò tornando a cercare le nuvole bianche nel cielo « sei un ragazzo pieno di povere e questa è una cosa buona. Presto arriverà la burrasca e la spazzerà via tutta. »
« Ha bevuto obaasan? » chiese osservando le mani tremolati della vecchia signora.
« Forse un po' » ammise lei facendo schioccare la lingua.
« Sorai sbrigati o ti perderai i fuochi! » Naomi aveva acceso il televisore.
La signora Fumie sogghignò mentre lui accennava ad un inchino e si dileguava verso il resto della festa lasciando dietro alla finestra il futuro sfocato e misterioso che stava per arrivare.





NdA:
Ok, ok, ok. Adesso spiego tutto, ma prima chiedo scs per le castronerie che avete appena letto ^.^'' So che neanche questo capitolo è molto storico e me ne scuso, ma nonostante abbia appurato che l'andazzo ormai è questo mi si stringe il cuore a spostare questa raccolta nella sezione Generale, capitemi.
Punto primo: siamo in Giappone. Poi: il Millenum Bug era una catastrofe informatica prevista per il nuovo millennio poichè, con il cambio di data, i computer avrebbero confuso il 2000 con il 1900. E a me i computer che impaziscono mi ha fatto pensare al mondo nipponico... bah, sarà che da piccola guardavo troppi cartoni giapponesi con robot che salvavano il mondo....
E Sorai è un ragazzo che si trova a festeggiare il nuovo millennio.
Ora avrete nontato degli asterischi in giro nel testo:
* Takoage (aquilone) è un'attività tipica del capodanno in cui i bambini fanno volare degli aquiloni.
* La mattina del giorno di capodannoè tradizione sorseggiare del fukucha, tè verde con una prugna agrodolce, chiamata umeboshi.
* I nengajō sono cartoline d'auguri di buon anno che giapponesi hanno l'abitudine di inviare ad amici e parenti.
* Ai lati della porta d’ingresso vengono messi dei rami di pino (Kadomatsu) e una fune di paglia con striscioline di carta (Shimenawa) per evitare che gli spiriti malvagi entrino in casa.
* Obaasan significa nonna ^_^
Per la questione della polvere e della burrasca a dire il vero nn so... lascio a voi libera interpretazione :-D
E sparisco. Addio. Ciao.

P.S.: chiedo perdono per gli aggiornamti lentissimi T.T

   
 
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