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Autore: Arwelin    16/06/2015    2 recensioni
L'amicizia tra un'italiana che vive a Seoul ed un Idol di fama internazionale.
Un'amicizia pura e senza secondi fini.
Come potrà mai essere una giornata insieme?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: D.O., D.O.
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tadaaaan!

Giorno giorno giorno!

Questa Fanfiction è stata ispirata da una domanda in un gruppo sugli EXO.

"Con chi passereste una giornata?"

Ecco, da qui nasce il tutto... Io ho pensato di voler passare una giornata con D.O.

E voi? Con chi passereste la vostra giornata!
Non siate troppo cattive nelle recensioni :P Non sono abituata a scrivere degli EXO >.<

Buona lettura!



 


Ero a letto, erano le 7 del mattino ma ero già sveglia.
Non avevo voglia di tirarmi su, mi rigiravo tra le lenzuola color lavanda nel mio appartamento di Seoul.
Ormai erano tre anni che vivevo lì, con un permesso di lavoro che ogni anno, o quasi, dovevo rinnovare. Era dura vivere da sola in una città che non è la tua, in un paese con una cultura così spaventosamente lontana dalla tua.
Era spaventoso stare lì e non nego di aver avuto tanti momenti di sconforto e la valigia pronta per tornare da mamma, dove la vita era più semplice.
Ma quella mattina sentii arrivare un messaggio su KakaoTalk.

Chi poteva essere a quell’ora?

 
Da: Kyung~nyha
Noona~ Che fai? Domi ancora?



Era uno dei motivi per  cui continuavo ad andare avanti, uno dei tanti motivi per cui quella valigia l’avevo sempre disfatta… Do Kyungsoo.
Quel ragazzo dagli occhi grandi e dalle labbra a cuoricino era diventato in poco tempo uno dei miei migliori amici, uno dei miei pochi amici in Corea.

 
A: Kyung~nyha 
Sono sveglia Kyung, che succede?
 
Non aspettò molto prima di rispondermi.
 
Da: Kyung~nyha
Noona, ho la giornata libera fino a domani, la mia schedule è stata cancellata! Ti va di stare un giorno interamente con me o hai qualche programma?
 
 
Balzai in un nanosecondo giù dal letto. Io e Kyungsoo insieme per una giornata intera! OH! E me lo chiedeva pure?!
 
A: Kyung~nyha 
E me lo chiedi?! Kyung sono già in doccia! Mezzora e sono pronta! Mi passi a prendere?
 
 
Tempo zero ed ero in doccia che mi preparavo. Una volta vestita aprii tutte le finestre del mio appartamento e lasciai entrare la brezza primaverile delle 7 e un quarto di mattina.
Presi in mano il cellulare perché il led si era illuminato di verde, KakaoTalk.

 
Da: Kyung~nyha
In realtà sono già sotto casa tua con due muffin giganti al cioccolato! Se hai finito la doccia aprimi!
 
 
Non sarebbe mai cambiato Kyungsoo nei miei confronti, in questi due anni mi ha sempre trattato con rispetto e con l’amore di una madre. Si prende cura di me ogni giorno.
Nonostante i suoi impegni da idol, mi è sempre vicino in ogni crisi.
E’ strano per una straniera aver legato tanto con degli Idol, ma io e Kyungsoo ci conoscemmo per puro caso.
Fui ricoverata a Seoul per un paio di giorni, dopo essere svenuta per il troppo lavoro e la stessa cosa successe anche a lui.
Eravamo nello stesso ospedale ed io mi avventurai per quei corridoi a me sconosciuti il primo pomeriggio che fui in grado di alzarmi senza che la testa mi girasse troppo.
Nessuno mi fermò quando entrai nel reparto “vip”, se vogliamo chiamarlo così.
Kyungsoo era lì, fuori dalla sua camera, mentre leggeva un libro annoiato. Lo vidi e lo riconobbi subito.
D'altronde ero andata a vivere a Seoul perché mi ero affezionata a quel paese proprio tramite gli idols.
Lo osservai quasi imbambolata. Era davvero bello, anche senza trucco, anche se non era nei miei desideri, ho sempre provato un enorme rispetto nei suoi confronti, ammirazione e stima.
Alzò la testa e mi vide, si sentiva sicuramente osservato.
Io arrossii e mi voltai continuando a camminare per i corridoi. Mi aveva sorriso, con la coda dell’occhio avevo potuto notarlo e sicuramente lui si era accorto del mio imbarazzo.

Forse il mio non averlo disturbato, lo aveva fatto incuriosire ed iniziò a seguirmi per l’ospedale.
Mi voltai e lo guardai quasi male. “Ma perché mo mi segue questo?” pensavo mentre affrettavo il passo per distaccarlo.
Pian piano diventava un gioco quell’inseguirsi e scappare e stavo iniziando seriamente a divertirmi.
Ridevo sotto i baffi fino a che non arrivai sulle scale che portavano alla terrazza sul tetto. Lì mi fermai, mi girai di scatto ed urlai, finalmente potevo:

- YAH! Si può sapere perché è da mezzora che mi segui?!

Lui mi guardò serio, poi scoppiò a ridere così forte e così di gusto che si piegò in due reggendosi la pancia.

- Scusa scusa scusa! Ero solo curioso!

Rideva continuando a parlarmi.

- Hai un accento ben strano ma, parli bene il Coreano per essere una straniera! Usi pure le nostre stesse espressioni!.


Lo guardai, sconvolta quasi, esterrefatta dalla confidenza che si era preso con me.

- Senti! – gli dissi sbottando – Do Kyungsoo, so chi sei ed ho voluto evitarti di proposito per due motivi. Uno sei come me in questo posto senza volerci essere ed immagino quanto possa essere irritante anche per te. Due, che diamine, sei Do Kyungsoo, non un ragazzetto qualunque che gira! Non volevo morire di epistassi per colpa della tua vicinanza!

Mi reggevo la vita con le mani, ero inarcata verso di lui mentre parlavo e quasi urlavo. Mi rimisi dritta e trattenni a stento una risata.
Lui indietreggio di un paio di passi, poi probabilmente capì che non ero il tipo da correre dietro agli idol ed urlare “Oppa saranghae!!!!”, che poi ero una noona per lui, quindi nemmeno l’oppa potevo usare. Ma questo lui non lo sapeva ai tempi.

- Mi piaci! – Disse lui improvvisamente – Non in quel senso eh! Solo che… Mi piace come rispondi!
 
Salì gli ultimi scalini che ci separavano e azzerò le distanze. Gli occhi del ragazzo erano così luminosi che a stento trattenei un urletto, di quelli disperati per la troppa bellezza. Allungò la mano verso di me aspettando che io l’afferrassi.
Ovviamente non me lo feci ripetere due volte. Strinsi quelle dita con le mie.

- Presentiamoci come si deve. Io sono Do Kyungsoo, ma lo sai. Tu sei?

Finalmente sorrisi anch’io, presentandomi a quel ragazzo molto più alto di me ma anche molto più piccolo di me.
Così nacque la nostra amicizia e quella mattina erano due anni che ci conoscevamo, ma ovviamente non ci avevo pensato.


Lessi il messaggio… Era già lì. Ero quasi in panico. Aprii la porta.

- Dannato Do Kyungsoo! Meno male che ero già sveglia! E se stavo dormendo? Tu che facevi?

Come al solito i nostri discorsi iniziavano sempre con me che sbottavo e lui che si lanciava in casa abbracciandomi forte.

- Scusa noona!

Diceva soltanto mostrando quel suo sorriso dolce, che devo ammettere è meno spaventoso dal vivo ed accarezzandomi la schiena con la mano libera.

- Ok ok ti perdono – parlando offesa – ma non farlo più!

Ovviamente non era vero. Mi allontanai da lui non prima di avergli schioccato un bacio sulla guancia destra e mi diressi verso la cucina a preparare il caffè, per entrambi.
“Mi casa es tu casa” è una frase che mi accompagna da sempre. I miei amici, a casa, non sono ospiti, ma coinquilini, fratelli.
Kyungsoo lo sapeva benissimo e iniziò ad apparecchiare la tavola mentre io sbrigavo le ultime cose per la colazione.
Mise i muffin al centro ed io versai caffè e spremuta d’arancia.

- Cosa facciamo oggi?

Chiesi infine mentre mi sedevo al tavolo con lui. Lui sorrise “malvagio” e disse:

- Conquistare il mondo…

 
 Allora allora, che ne pensate????
>.< Settimana prossima (se tutto va secondo i miei calcoli) posso lasciarvi la seconda parte (non so se sarà l'ultima <.<)

Quindi, fatemi sapere >.<

Tanto Saranghae~


 
   
 
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