Ringrazio anche solo chi legge.
Dedicata a CloudyCat95 che l'ha vinta a un giochino della pagina: Aspettando i film targati Marvel.
I choose you
Chocola aprì la porta ed entrò nella stanza.
Superò una
serie di scaffali colmi di libri e vide Pierre seduto in una poltrona
di raso
rosso. Il giovane teneva il capo chinò e fissava un libro
aperto.
“Stai studiando anche
tu?” chiese la ragazza. Il biondo alzò
il capo e la giovane si rifletté nelle sue iridi chiare.
“No, io i compiti per le
vacanze li ho già finiti” rispose
serio Pierre.
Chocola impallidì e le
labbra pallide le tremarono,
divenendo rosate.
“Di
già?” chiese e la voce le tremò. Pierre
abbassò la gamba
appoggiando la scarpa sul pavimento, mise il segnalibro nel testo
togliendo l’indice
affusolato e lo chiuse. Sorrise e annuì, sistemando il tomo
sopra una pila di
una decina. Ognuno di loro aveva una copertina blu o rossa rigida con
disegnati
simboli e ghirigori in oro.
“Sì. Tu non hai
iniziato a farne nessuno, vero?” chiese.
Chocola si morse il labbro superiore e chinò il capo. I
lunghi capelli arancioni
le finirono davanti al viso, avevano dei riflessi vermigli illuminati
dalla
luce elettrica proveniente dal lampadario.
“Ci siamo incontrate con
Vanille per studiare qualcosa volta”.
Strinse i pugni e le sue gote rosate divennero vermiglie.
“Però la
matematica è difficile e gli esercizi non mi
venivo. Può capitare a tutti di distrarsi”
brontolò. Rialzò la testa e fece
sbattere la punta delle scarpe tra loro. Pierre sorrise, mostrando i
denti
candidi.
“Anche lei li ha
già finiti” ribatté. Chocola
sbatté un
piede per terra e raddrizzò la schiena.
“E quando lo avete trovato
il tempo? Ero quasi sempre con
voi” si lamentò. Pierre si alzò in
piedi e la raggiunse con passi cadenzati.
Uno spiraglio di luce filtrava dall’angolo di vetro della
finestra lasciato
scoperto dalla tenda spessa due dita. La pelle diafana del giovane era
così chiare da brillare di luce lunare.
“Io e lei ci svegliamo
entrambi presto. Però devo dire che a
me non dispiace il fatto che sei una pigrona. Ho più tempo
per guardarti
dormire” sussurrò seducente. Le
accarezzò la guancia con il dorso della mano.
Chocola sentì la punta delle orecchie aguzze accaldarsi.
“Mi chiedo sempre
perché preferisci me. Lei è perfetta, ha
dei capelli biondi che sembrano polvere di stelle e
diventerà sicuramente
regina …”. Iniziò a spiegare. Pierre la
strinse a sé, il viso di Chocola
affondò nella camicia candida di lui e avvertì il
battito cardiaco del giovane.
“Perché solo tu,
impacciata, timida e bellissima come sei,
hai trasformato il mio cuore di cristallo nero, in un organo nuovamente
vivo di
carne e sangue, rosso di passione” ribatté.
Chinò il capo e le baciò la testa.
“Ti aiuto io a fare i
compiti” le promise. Chocola lo
abbracciò e sorrise, le sue iridi verde smeraldo divennero
liquide.
“Ci sono riuscita, solo
perché il mio di cuore batte solo
per te” ammise.