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Autore: wildbeauty    17/06/2015    1 recensioni
La donna lo guarda, ma non lo vede, lo sguardo velato di lacrime invisibili agli occhi di lui. Lui la guarda e quello che vede è una signora un po' andata, che probabilmente se ne starebbe molto meglio in un ospizio.
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla signora che ho visto oggi.




"Signora, non può mettere i fiori nel vialetto" dice l'inserviente sorridendo a una donna.
     È una signora anziana, di una settantina di anni circa, fragile, anche se non tanto per l'aspetto, quanto per il modo in cui trascina le scarpe laccate di nero, lucidate probabilmente apposta per questa visita. Non tanto per l'aspetto, quanto per le mani che tremano mentre posa il vaso con i fiori a terra.
     L'efficiente ragazzotto le si avvicina e le dice, sorridendole affabile, con il tipico sorriso che si fà ai vecchi che si ritengono duri di comprendonio: "Vede? Se mette i fiori disposti in questo modo, poi dovranno spostarli tutti per aprire un nuovo loculo. Sarebbe quindi carino se se ne portasse qualcuno a casa."
     "A casa?"
     "Sì" risponde l'altro vagamente spazientito.
     La donna lo guarda, ma non lo vede, lo sguardo velato di lacrime invisibili agli occhi di lui. Lui la guarda e quello che vede è una signora un po' andata, che probabilmente se ne starebbe molto meglio in un ospizio.
     "Viene, l'aiuto io" le dice il ragazzo, prendendo quattro vasi e iniziando a camminare verso l'uscita del cimitero.
     La donna lo osserva e lo segue, in silenzio. Non dice una parola né per acconsentire né per protestare. Lo segue e basta. Alla fine l'inserviente si fa indicare la macchina della donna e aspetta pazientemente che questa gli apra il bagagliaio. La signora fruga nella borsa con una lentezza esasperante, per poi tirare fuori le chiavi.
     L'inserviente continua a sorriderle, ma ormai è un puro gesto meccanico, non vede l'ora che se ne vada, anche perché le braccia iniziano a fargli male. Dopotutto sono quattro vasi pieni di fiori.
     Finalmente la donna apre la macchina e lui è libero. Le sorride un'ultima volta, raccomandandole di fare più attenzione la prossima volta. Poi la saluta mentre se ne va con la macchina.
     Si gira per ritornare al suo lavoro e si ritrova davanti una giovane donna ben vestita, con un pellicciotto che le avvolge il collo. Evidentemente la conosce, perché la saluta subito: "Buongiorno! È venuta a trovare sua madre?"
     La ventenne annuisce e poi aggiunge, sprezzante: "Certa gente non capisce proprio che ci sono delle regole a questo mondo, eh?"     "Sarà la ventesima volta che glielo dico. Se devono aprire il loculo... Ma nulla! Niente da fare. Adesso stanno addirittura intralciando il passaggio del vialetto. Sarò costretto a buttare via qualche vaso."
     "Sarebbe meglio. Non vorrei attraversare la foresta amazzonica per mettere i miei fiori!"
     
     I due ridono, il cimitero tace.

     Una vecchia signora piange dentro una macchina con quattro vasi di fiori.

     Perché a volte la gente non vede, o vede e se ne infischia. Perché quando i suoi genitori sono morti li ha seppelliti vicini, uno di fianco all'altro. Perché quando suo marito è morto l'ha seppellito un loculo sopra il loro, per lasciarsi il centrale. Perché quando suo figlio è morto a vent'anni l'ha sepolto lì, al centro.
      Perché quando ti accade una cosa tanto bestiale e mostruosa e inumana non ti importa se quando apriranno il loculo vicino a quello di tuo figlio dovranno spostare un paio di vasi. Non te ne frega proprio niente.
     Perché a volte la gente non vede, o vede e se ne infischia.



NdA
La prossima volta che vedete un anziano sorridetegli davvero.
   
 
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