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Autore: oceanodiperle    17/06/2015    0 recensioni
distrattamente finisco con il piede su una pozza d’acqua e scivolo a terra, sporcando con il liquido del mio bicchiere l’abito elegante di un ragazzo che mi è di spalle, che stava tranquillamente conversando, ma appena sentì quella sostanza fredda sulla sua schiena si girò verso chi aveva provocato quel danno, me. [...]- “Ti va di ballare?” Non mi da il tempo di annuire, che subito mi tira a se. Non avrei neanche potuto dirgli di no, gli ho sporcato la giacca e deve stare tutta la serata con quell’indumento addosso, ballare con lui è il minimo che possa fare per farmi perdonare. [...] “E’ bellissimo il vestito che indossi.” [...] - “Hai un buon profumo.” Mi sussurra avvicinando le labbra all’orecchio. Io rimango in silenzio. “E…sei bellissima.” Il mio cuore batte forte dentro di me e non ho idea di cosa fare.
Poggia molto lentamente le labbra sul mio collo, forse per non farmi sobbalzare a quel tocco, dove lascia un bacio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter  11

Louis mi ha portata a casa sua, onestamente non me lo aspettavo, perché compiendo questo gesto significa che vuole farmi entrare ancora di più nella sua vita e io invece di fare le cose bene come le sta facendo lui accetto l’appuntamento con Harry, solo adesso mi rendo conto del guaio in cui mi sono cacciata, mi rendo conto di mettere al primo posto la danza, invece di Louis, il mio cuore sta ancora cercando la danza e non ne vuole sapere di cercare la mia anima gemella. E se non amo Louis come credo? E se quella che provo per lui fosse solo passione o attrazione? Dio, quanto sono confusa ed è lui, è lui che mi manda in confusione, maledetto Harry. Cazzo. Adesso realizzo che se prima avevo occhi solo per Louis e non mi facevo questo tipo di problemi è Harry che da quando è entrato nella mia vita mi manda in confusione, credo proprio di essere attratta da lui fisicamente e questo è un grosso problema.
-“Alison, tutto bene?” Mi guarda stranito e preoccupato.
- “Si, certo perché?”
- “A cosa pensavi?” Il telefono di Louis squilla e mi ha salvata, non avrei saputo cosa rispondergli. Guarda sul display chi lo sta cercando e mi osserva come se non volesse che quella persona lo chiamasse mentre si trova insieme a me.
- ”Dimmi.” Riesco a sentire anche se con difficoltà, la voce di Austin, ma non esattamente tutte le parole che dice, capisco solo “Corinne” “Zayn” e “Alison” ma  lo interrompe per dirmi:”Alison, perché non vai nell’altra stanza a scegliere un film da vedere insieme?”
Ok, sta cominciando tutto a sembrarmi così sospettoso e nella mia testa si affollano milioni di interrogativi, c’è qualcosa che non va nel verso giusto.
- “Che succede?” Gli domando.
- “Niente, stai tranquilla, vai nell’altra stanza, tra un po’ ti raggiungo.”
- “Cosa ti sta dicendo Austin?!”
- “Austin, ti richiamo più tardi.”
Louis attacca.
- “Cosa mi stai nascondendo?” Gli chiedo.
- “Ascoltami, andiamo nell’altra stanza e ne parliamo.” Dice cercando di mantenere la calma.
- “Louis, non mi muovo da qui finchè non mi dici cosa mi stai nascondendo.”
- “Non sto nascondendo nulla!”
- “Louis, c’è qualcosa sotto. Lo sento. Dimmelo.”
Louis sospira.
- “Allora, emh…è complicato da spiegare. La scorsa sera ti ho portato in quel locale per farti conoscere i miei amici, ma ti sei comportata in modo strano e…mi sono preoccupato…così mi sono rivolta a Corinne e Zayn per cercare di capire cosa ti stava succedendo.”
- “Mi sono semplicemente sentita male! C’era bisogno di coinvolgere tutte queste persone? A quanto pare hai coinvolto anche Austin.”
- “Alison, non sono idiota.” Dice gelandomi con il suo sguardo. “Non ti sei sentita male per un semplice calo di zuccheri, era dovuto a qualcosa che hai visto o percepito. O mi dici la verità, o non mi fermerò per scoprirla.”Mi ha spogliata da tutte le scuse che avevo per coprirmi. Non gli dirò mai di Harry, mi direbbe di cambiare scuola di danza, ma io non rinuncio a quella prestigiosa scuola dopo aver sudato per entrarci.
- “Che senso ha stare insieme se non ti fidi di me? Ciao Louis.” Prendo il borsone che utilizzo per mettere al suo interno le cose per la danza e mi dirigo verso la porta d’ingresso.
Nel momento in cui sto chiudendo la porta dopo essere uscita, sento Louis dire:”Dove stai andando?!” Apre di nuovo la porta d’ingresso per raggiungermi mentre mi ripete continuamente di fermarmi, ma non lo farò, mi sta per scoppiare la testa, stanno succedendo troppe cose e non riesco più a gestirle. Louis da un lato, Harry dall’altro, la scuola di danza che mi trasmette continuamente ansia per riuscire a raggiungere il mio obiettivo, l’appuntamento con Harry, Zayn che è troppo protettivo, non credo di riuscire a reggere ancora. Inizio a correre, sento il bisogno di stare sola e rimettere in ordine tutte le mie idee e i miei sentimenti. Avverto che Louis da dietro mi afferra il polso e mi gira verso di lui, è ovvio che facendo calcio mi avrebbe raggiunta.
- “Louis, lasciami!”
- “Dovresti calmarti, adesso hai confermato che c’è veramente qualcosa sotto riguardo il tuo comportamento dell’altra sera, altrimenti non avresti reagito così. Non vuoi dirmelo? Comincio a pensare che in realtà sei tu quella che mi nasconde qualcosa e non io e hai paura della mia reazione se me lo dirai.”
- “Continui a non fidarti, non ci credo.”
- “Io mi fido di te è solo che a volte le cose si nascondono per non ferire le persone no? E tu forse e tu stai cercando di non farmi del male, ma prima o poi la verità salterà fuori e preferisco saperla da te che scoprirla.” Ha centrato in pieno, ma non mi ha convinta.
- “Scopri quello che vuoi, è un periodo nel quale mi succedono troppe cose e non riesco più a gestirle. Ho bisogno di stare sola.”
- “D’accordo, ma almeno lascia che ti accompagni a casa.”
- “Preferisco che venga a prendermi  Zayn.”
- “Lascialo riposare, mi aveva detto di avere il giorno libero e poi cosa penserà quando saprà che non hai voluto che ti accompagnassi io?”
Sospiro.
- “Ok...hai vinto.”
- “Vado a prendere le chiavi della macchina.”
- “Ti aspetto qui.”
       
                                                                                              ***
Ho rovinato quello che sarebbe dovuto essere un appuntamento romantico. Sono consapevole di aver esagerato, però mi sentivo soffocare e sono scoppiata. So che quella che sta sbagliando sono io, ma credo che sbagliare è l’unico modo che ho per starmene da sola e riflettere, mi scuserò con Louis.

                                                                                              ***
Finalmente siamo arrivati davanti casa mia. Siamo rimasti in silenzio per tutto il viaggio. Non saluto Louis, nemmeno con un bacio sulla guancia, apro lo sportello e metto una gamba fuori dall’auto sull’asfalto, prima che potesse essere raggiunta dall’altra Louis mi chiama:
-“Alison.” Lo guardo aspettando di sapere cosa vuole ancora. “Ci rivedremo?” Evidentemente da quando gli ho detto che non aveva senso stare insieme se non si fidava di me ha dubbi sulla nostra relazione.
-“Quando starò meglio.” Subito dopo questa risposta, esco dalla macchina e chiudo lo sportello.

                                                                                              ***
Appena entro trovo Zayn sul divano mentre guarda la tv e guardandomi mi chiede:
-“Come mai sei tornata così presto?” Sono ancora arrabbiata con lui, ma sento un grande bisogno del suo affetto, così mi siedo sul divano accanto a lui e lo abbraccio mentre inizio a piangere le lacrime che ho trattenuto quando ero insieme a Louis. Sto andando fuori di testa, ma so che sfogarmi con Zayn mi farà stare meglio.
-“Ehi…che succede?” Domanda Zayn iniziando ad abbracciarmi anche lui. “Cosa ti ha fatto Louis?”
- “N-niente.” Dico singhiozzando. “E’ so-lo col-pa mi-a.” Il singhiozzo mi impedisce di parlare.
- “Non riesco a capirti se singhiozzi.” Afferma Zayn accarezzandomi la schiena. “Calmati e mi racconti.” Io annuisco con la testa. Si alza dal divano per prendere dei fazzoletti e un bicchiere d’acqua, poi torna da me e mi asciuga le lacrime.

                                                                                        ***
Sono leggermente più calma, o almeno adesso riesco a parlare. Ora però devo trovare un modo per spiegare a Zayn la mia situazione cercando di non farlo arrabbiare per quanto riguarda Harry. Sono sicura che finirò a litigare anche con lui. Mi faccio coraggio e inizio a parlare:
-“Ok…prima di spiegarti quello che mi sta succedendo voglio dirti che per me è molto complicato riuscire ad esprimere tutto quello che ho dentro, ma sto andando fuori di testa e tu sei la persona a cui voglio più bene al mondo e so che starò meglio dopo averne parlato con te, quindi vorrei che tu per una volta mi capisca senza arrabbiarti e che ti fidi di me, perché di tutto quello che sto per dirti non ne parlerò con nessuno, nemmeno con Corinne.”
-“Alison, che stai combinando? Devo preoccuparmi?”


                                                                                        ***
Mi sono aperta con Zayn con calma, spiegandogli ogni cosa per non farlo arrabbiare per quanto riguarda Harry, ovviamente prima di uscire con lui devo presentarglielo, ma il fatto che mi ha ricattata e cerca di conquistarmi ad ogni costo non gli è andato giù, però dato che gli ho chiesto di fidarsi di me per una volta, mi metterà alla prova.
- “Secondo me, dal tuo insegnante di danza sei attratta fisicamente, mentre di Louis ti attrae il carattere e il fisico, ma non puoi fare comunque a meno di pensare a Harry.” Dice Zayn.
- “Si, però ci tiene di più Louis a me, di quanto ci tengo io a lui. Perché accettando l’appuntamento con Harry ho messo al primo posto la danza, mentre Louis ha pochissimo tempo libero e per stare insieme ci vediamo dopo i suoi stancanti allenamenti.”
- “Alison, tu hai accettato l’appuntamento con Harry perché ti piace.”
- “No! Ti assicuro che ho cercato di rifiutare in tutti modi.”
- “Si, ma non è che a Doncaster quella è la migliore scuola di danza. Ce ne saranno tantissime simili e anche se davvero come ti ha detto ti seguirebbe ovunque, ci metterà tanto a trovarti, visto che sono numerose.”
- “Tu mi conosci benissimo e capisci le cose prima di me, quindi probabilmente avrai ragione…Cosa faccio?”
- “Beh, è davvero difficile gestire due ragazzi. Ma io credo che per capire veramente chi ti piace devi frequentare entrambi contemporaneamente, sarà anche sbagliato ma è l’unico modo. Per adesso ti piace di più Louis perché ti attira sia caratterialmente che fisicamente, mentre Harry ti attira fisicamente ma non sopporti il tuo carattere, che con il tempo potrebbe cambiare, lui si comporta così per cercare di averti. Devi conoscere bene il carattere di Harry. Oppure per fare le cose bene dovresti chiedere a Louis una pausa riflessiva, ma di solito quando in una relazione uno dei due chiede una pausa significa che sta andando tutto a puttane, quindi se Louis non è idiota lo capirà e non accetterà la pausa. Quindi secondo me, devi continuare a frequentare Harry senza che Louis lo scopra. Devi giocare sporco. Devi essere pronta a giocare sporco. Oppure una terza soluzione è ignorare Harry e cercare di dimenticarlo continuando a vivere la tua storia con Louis.”
- “E’… così complicato…cazzo.”
- “Alison?”
- “Dimmi.” Mi prende la mano racchiudendola nelle sue per darmi sicurezza e mi guarda negli occhi.
- “Gioca sporco.”
- “Ma…”
- “Io ti aiuterò, ti coprirò sempre. E sarò sempre pronto a difenderti se succederà qualcosa.”
- “Ma Louis non si merita una cosa del genere.”
-“Alison! Hai 18 anni! Sei giovane e hai bisogno di fare esperienze e questa è un’esperienza che non puoi fare quando sarai una donna sposata, perché in quel caso è sbagliatissimo. Con le esperienze si cresce. E da questa esperienza potrai ricavare qualcosa di buono o cattivo e da essa imparerai e crescerai. Hai solo bisogno di lasciarti andare.”
- “Conto su di te.” Gli dico abbracciandolo.
- “Domani però mi devi presentare il tuo insegnante di danza se ci vuoi uscire prima delle 23 che uscirò a quell’ora.”
- “Siii, stai tranquillo.”
- “E…comunque penso che dovrai scusarti con Louis. Eri nervosa perché non sapevi più come dividerti tra due ragazzi e ti sei sfogata prendendotela con lui, quando in realtà ha sempre cercato di farti stare bene.”
- “Si… me ne rendo conto. Tra un paio di giorni mi scuserò.”
- “Alison, non puoi essere orgogliosa se sei stata tu a sbagliare.”
-  “Scusarmi con lui significa riprendere a vederci e io in questi giorni non ne ho voglia, voglio starmene per conto mio a riflettere.”
- “Rifletti uscendo domani sera con il tuo insegnante?”
-“ Zayn, ti ho detto che non avevo altra scelta. Prima mi consigli di giocare sporco e poi m dici che sto sbagliando? Non sei coerente.”
- “Si, hai ragione scusa.”
- “Vado di sopra, devo sistemare alcune cose.”

                                                                                          ***
Zayn’s POV
Il mio cellulare che avevo poggiato sul tavolino da tè squilla. Lo afferrò e mi accorgo che mi sta chiamando Louis. Alison è ancora al piano di sopra, rispondo.
- “Ehi, Louis.”
- “Ciao, ti disturbo?”
- “No, stai tranquillo, dimmi.”
- “Alison è lì con te?”
- “No, è nella sua stanza.”
- “Beh, avrai notato che è rientrata a casa arrabbiata e ti volevo assicurare che non è stata colpa mia, non vorrei che pensassi male di me.”
- “Non preoccuparti, io e Alison abbiamo parlato pochi minuti fa e si è resa conto di aver sbagliato, era abbastanza nervosa per dei…”
cazzo ora mi devo inventare una scusa. “Per dei..dei problemi che ha a scuola di danza.” Spero che se la beve.
- “A scuola di danza? Ogni volta che finisce la lezione la vedo sempre molto tranquilla, ne sei sicuro?”
- “Si..si…la intimorisce molto il suo insegnante, perché è molto severo e pretende molto. Lei mi ha detto che in questi giorni vorrebbe starsene per conto suo, quindi io ti consiglio di non insistere per vedervi.”
- “L’avevo capito, mi ha detto che ci rivedremo quando starà meglio…quindi mi limiterò a farle qualche telefonata o messaggio per sapere come sta.”
-  “Figurati!”

Attacco.
E’ evidente quanto Louis tenga ad Alison. Devono conoscere ancora Styles, anche se credo che avrò sempre una preferenza verso Louis.

                                                                                              ***
Alison’s POV
Styles alle 21.00, dopo aver cenato mi aveva scritto un messaggio.
- “Ehi Alison, sono Harry. Tra un ora sarò davanti casa tua grazie all’indirizzo preso dalla segreteria. xx Mi piacerebbe se indossassi un vestito Hahah xx.” Che sfacciato. Indosserò un paio di jeans e una maglietta a maniche corte e anche se volessi indossare un vestito Zayn non me lo permetterebbe. Oddio. Zayn lo devo avvisare dell’incontro con Zayn.
- “Ciao…dovresti farmi un favore. Mio fratello è molto protettivo nei miei confronti e se non vi presento non mi lascerebbe uscire. Quindi ti dispiacerebbe entrare in casa?”
- “Hai già intenzione di fare le presentazioni ufficiali con la tua famiglia come tuo fidanzato?” xx

 Qualche volta invece di fare l’idiota dovrebbe prendere le cose seriamente.
- “Se ci saranno presentazioni ufficiali con i miei genitori verranno svolte con Louis al mio fianco.” Più che essere una risposta da stronza dovrebbe essere da fidanzata fedele. Ma io non sto facendo la fidanzata fedele se ascolto il consiglio di Zayn di giocare sporco, quindi è una risposta da stronza provocatrice.
- “Ah Louis, è così che si chiama. Vedremo se il sottoscritto prenderà il posto del tuo Louis :) Comunque d’accordo, mi presenterò al tuo dolce fratellino, chissà, potrebbe darmi qualche aiuto con te. :)”
- “Mmmmh…ho la sensazione che non avrai aiuto, visto che al mio “dolce fratellino”
(per prenderlo in giro per come l’aveva scritto) piace molto il mio Louis :)”  Lo stavo provocando. Una fidanzata fedele avrebbe risposto “Ci vediamo dopo.” e nient’altro. Io lo stavo provocando. Stavo facendo la stronza.

Ora sono le 21.57 e io sto controllando se nella borsa ho inserito tutto quello che mi potrebbe servire.
Alle 22.00 precise Harry suona il campanello e a me comincia a mancare il respiro, si vede che tiene molto alla puntualità, visto che a scuola di danza diventa pesante per far si che ognuna di noi sia puntuale alle sue lezioni. Appena apro la porta i suoi grandi occhi verdi fissano i miei, mi sorride e mi dice:
- “Ciao.”
- “Ciao.” Dico timidamente. Lui si avvicina a me poggia una mano sul mio fondoschiena e ci baciamo sfiorandoci le guance. “Prego.” Dico facendogli spazio all’ingresso per entrare.
- “Grazie.” Afferma lui.
- “Mio fratello si trova al piano di sopra, si sta preparando perché verso le 23.00 deve uscire, tra qualche secondo scende. Intanto vorresti qualcosa da bere?”
- “Facesse con calma.” Afferma con gentilezza. “No, ti ringrazio.”

                                                                                               ***

Zayn scende le scale e ci raggiunge davanti la porta d’ingresso per potersi presentare a Styles.
- “Ciao.” Dice Zayn sorridendogli.
- “Ciao” Dice Styles ricambiando il sorriso. “Piacere, Harry.” Afferma porgendogli la mano per ricevere la stretta della sua.
- “Piacere Zayn.” E da a Styles la stretta di mano che aspettava di ricevere.
- “Emh, allora ti chiamo più tardi.” Dico a Zayn per velocizzare la situazione e uscire di casa.
- “Oppure ti chiamerò io.”
- “Va bene. Noi andiamo.”
- “Ok, ci sentiamo dopo.”
- “Buona serata Zayn.” Gli dice Harry sorridendo.
- “Buona serata anche a voi.” Risponde con un altro sorriso.

                                                                                                ***
Harry  mi apre lo sportello della macchina per invitarmi gentilmente ad entrare e appena entrata lo ringrazio.
Mentre guida mi domanda:
- “Perché non hai indossato un vestito come ti avevo chiesto?” Mi sta mettendo in imbarazzo e non riesco a rispondere alla sua domanda per la mia timidezza. Così insiste: “Allora?”
Mi faccio coraggio e rispondo in maniera antipatica:
- “Mio fratello non mi fa indossare i vestiti per uscire con un ragazzo e anche se potessi indossarli non li indosserei per uscire con te.” Harry si mette a ridere.
- “Hai paura che possa toccarti?” A quelle parole il mio cuore comincia a battere così forte che se fosse possibile riuscirebbe a sentirlo anche lui.
In quel momento mi arriva un messaggio da parte di Louis, proprio come se un segno dal cielo lo avesse spinto a farmi scrivere un messaggio mentre mi trovo con Harry per farmi sentire in colpa, ma in realtà non mi sento in colpa, mi sento stronza quindi significa che non mi sta importando di quello che sto facendo a Louis.
Harry, sentendo il suono dell’arrivo del messaggio afferma:
- “Immagino sia Louis.” Io non dico nulla, tanto facendo così confermo la sua affermazione.
Visualizzo il messaggio:
”Ciao Alison, scusami se ti disturbo, volevo soltanto sapere come stavi dopo quello che è successo ieri.”
Rispondo:  “Mi sono semplicemente calmata, ma ancora ho bisogno di stare un po’ a casa con la mia famiglia e rilassarmi.” In realtà mi devo solo schiarire le idee su Harry, i miei genitori non sono mai a casa, sono sempre in giro a fare shopping, l’unica persona della famiglia che c’è sempre per me è Zayn.
- “Cosa ti ha scritto?” Domanda Harry.  La sua domanda da ficcanaso mi ha infastidita.
- “Preferisco non parlarne.” Affermo. “E’ una situazione complicata.” E’ complicata per colpa tua Harry, è complicata perché lei è uno stronzo, proprio come me.”
- “Mmmh… non stanno andando rose e fiori le cose tra di voi. Questo mi fa essere in vantaggio.” Dice sorridendo maliziosamente. 
- “Non hai nessun vantaggio.” Dico infastidita sempre di più. “Mi hai solo costretta ad uscire con lei.”
Harry parcheggia l’auto e dopo aver spento il motore sposta il suo corpo di scatto in avanti verso il mio sedile, posizionandosi in ginocchio sul suo sedile e poggiando le mani sul mio finestrino, mi trovavo così in mezzo le sue braccia, questo suo movimento mi ha terrorizzata, i miei occhi sono spalancati. Il suo viso e il mio sono uno di fronte all’altro e le nostre labbra sono distanti pochi centimetri. I suoi occhi fissano le mie labbra come se desiderasse baciarmi.
- “Non ti bacerò…perché so che mi respingeresti.” Dice a bassa voce, non sussurrando, semplicemente usa un tono più basso del solito. “Ma sono più che certo, che un giorno riuscirò a farti impazzire e quel giorno sarai tu a volermi baciare, quindi posso aspettare.” Io sono già impazzita ed è impazzito anche il mio cuore quando ha pronunciato quelle parole. Continua a confondermi sempre di più.
Dopo avermi guardato negli occhi lentamente ritorna a posizionare il suo corpo sul suo sedile.
- “Siamo arrivati, scendi.” Dice mentre apre il suo sportello.

                                                                                             ***
Harry mi ha portata in un locale per bere qualcosa ed è quello che preferisco invece di andare in un ristorante a cenare; appena ci accomodiamo ad un tavolo dice:
- “Ti avrei portata a cena, ma sono stato impegnato fino alle otto e quarantacinque, una scuola di danza mi aveva convocato per partecipare alla giuria per degli esami di danza.”
- “Non preoccuparti, preferisco bere qualcosa invece di cenare.” Arriva la cameriera che gentilmente dice: “Buona sera” e ci lascia i menù sul tavolo.
- “Alison, segui il calcio?” Domanda Harry.
- “Perché mi fai questa domanda?”
- “Perché guarda, lì c’è la squadra di calcio del Doncaster.” Spalanco gli occhi.
- “Cosa?! Dove?!”
- “Oddio, non credevo fossi così appassionata! Comunque sono davanti la porta del locale, stanno entrando.”
- “No Harry, non sono appassionata! Il mio ragazzo fa parte della squadra!”
- “Mi stai dicendo che sei la ragazza di Louis Tomlinson?!” Domanda Harry incredulo.
- “Si.” Dico cominciando ad andare in ansia per la paura che Louis possa vedermi con Harry.
- “No, non ti credo.” Dice scuotendo la testa.
- “Sto dicendo la verità!” Appena vedo Louis apro il menù e lo posiziono davanti il mio viso per nascondere la mia faccia. “Dobbiamo andare via, non può vedermi con te!”
- “Potevi inventarti una scusa migliore per mettere fine al nostro appuntamento e farti riaccompagnare a casa.”
- “Harry guardami.” Dico cercando di avere tutta la sua attenzione fissando i suoi occhi. “Sono in ansia e sto avendo paura. Louis Tomlinson è il mio ragazzo e ti giuro che te lo dimostrerò, ma adesso devi aiutarmi a sfuggire da questo guaio.”
- “Se Louis fosse davvero il tuo ragazzo e ti vedesse con me per me non sarebbe un problema, anzi.”
- “Harry, ti prego! Sii serio per una volta! Devi aiutarmi.” Lo supplico disperata.
- “Se ti aiutassi, cosa ci guadagnerei io?” Non pensavo l’avrei mai detto, ma mi sento costretta.
- “Un altro appuntamento.”
- “La tua proposta è interessante.” Dice sorridendomi maliziosamente. “ E va bene, ti aiuterò. Fammi pensare a qualcosa.”
- “Ti ringrazio.” Dico abbassando leggermente il menu dal mio viso per sbirciare Louis, è seduto ad un tavolo con i suoi compagni di squadra.
- “Mi è appena venuta un’idea.” Si schiarisce la voce. “Chiamerai Louis e gli dirai che non lo senti bene e se si può spostare, a quel punto lui cercherà un posto dove potersi fare sentire bene e intervengo io, vado da lui e gli consiglio di andare a parlare vicino la finestra, mentre è di spalle tu scapperai dal locale.
- “Ieri abbiamo litigato e gli ho detto che per un po’ di giorni voglio starmene per conto mio, se lo chiamo dovrò dirgli che voglio chiarire!”
- “Mmmh…” sorride maliziosamente. “E’ davvero complicata la vostra relazione. Comunque è l’unico modo per sfuggire dal guaio in cui ti sei cacciata quindi devi per forza chiamarlo e dirgli che vuoi chiarire, anche se va a mio sfavore.”
- “E va bene, adesso lo chiamo.” Prendo il telefono e avvio la chiamata con Louis. Harry fissa Louis perché se prenderà il telefono, avrà la dimostrazione che sono davvero la sua ragazza. Ecco che Louis estrae il telefono dalla tasca dei jeans, osserva il display per scoprire chi è che lo cerca e risponde.
- “Ehi Alison.”
- “Ciao Louis.”
Harry mi guarda spalancando i gli occhi, non ci può ancora credere.
- “Come stai?” Domando.
- “Ora che mi hai chiamato un po’ meglio.”

- “Alison! Digli che non lo senti bene! Avanti.” Esclama Harry.
- “Oh ehm, Louis, non riesco a sentirti bene. Potresti spostarti?”
- “Che significa che non mi senti? La linea va benissimo.”
- “Louis? Louis? Ci sei? Louis?”

- “Ok, vado.” Dice Harry alzandosi dal tavolo.
Io lo sbircio alzando lo sguardo oltre l’altezza del menù che sta ancora comprendo il mio viso.

Harry’s POV
Ho quasi raggiunto il tavolo nel quale sono seduti Louis e i suoi amici e sento che dice rivolgendosi ai suoi compagni di squadra:
- “Scusatemi un attimo.” Dice alzandosi dal tavolo per andare alla ricerca di un posto dove Alison possa sentirlo bene.
- “Mi scusi, se deve parlare al telefono le consiglio di andare vicino la finestra, quando vengo in questo locale vado sempre a parlare lì e sento alla perfezione la persona che mi sta parlando.” Dico sorridendo per convincerlo ancora di più.
- “Oh, la ringrazio.” Ricambia il sorriso. Il pesciolino ha abboccato all’amo.
- “Ora mi senti?” Domanda ad Alison al telefono. “Ma dove sei? Sento voci di molte persone.”
Louis è di spalle, faccio segno ad Alison di scappare dal locale, lei prende la borsa che aveva agganciato alla spalliera della sedia, lascia il menu sul tavolo e si dirige velocemente verso l’uscita del locale, inizio a scappare anche io e camminando più veloce di Alison, mi trovo davanti la porta all’esterno del locale, mentre Alison si trova davanti la porta all’interno del locale, la tiro molto violentemente, con forza e con velocità, il piano potrebbe fallire.

Louis’POV
Mi volto dando le spalle alla finestra e intravedo all’ingresso dei capelli biondi molto simili a quelli di Alison che, uscendo velocemente dal locale svolazzano e perdono un fermaglio che abbandonano a terra.
Vado a raccogliere il fermaglio per restituirlo alla persona che l’ha perso, mi chino per prenderlo e mi accorgo che questo fermaglio è uguale a quello che indossa sempre Alison, il solito fiocchettino nero, che usa per sistemare il ciuffo per evitare che gli vada davanti gli occhi. Questo fermaglio appartiene ad Alison! Quella persona, era Alison. 
  
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