Domani...
Poteva guardarsi intorno quanto voleva
lui non sarebbe arrivato.
Poteva guardarsi intorno fino a finirsi gli occhi
ma lui non era là con lei...
era sola, l'aveva abbandonata.
Sola, Sakura... sola
- Vieni con me... -
- S- Sas'ke-kun... sei tu? -
La trascinò là nella foresta. Alberi neri, oscuri sopra di loro.
- Sasuke... dov'è che mi stai portando?-
Sasuke non rispose. Orgoglioso fino al midollo.
Non disse nulla. La stava portando in salvo.
- S- Sas'ke-kun... sei tu? -
La trascinò là nella foresta. Alberi neri, oscuri sopra di loro.
- Sasuke... dov'è che mi stai portando?-
Sasuke non rispose. Orgoglioso fino al midollo.
Non disse nulla. La stava portando in salvo.
Perchè
Sasuke?
Sakura sentiva le grida, percepiva nella carne
il tenue calore delle fiamme lontane
Case spazzate vie. E tante, tante grida.
Madri che cercavano figli e figli che cercavano madri,
senza mai trovarsi.
Odio, morte, fiamme.
Questa non è Konoha... questo è l'inferno.
E tu ci sei dentro, Sakura.
Tanta gente muore.
Ma che modo orribile, quello, di andarsene.
Maledetto...! Sakura sprofondò nella vergogna.
Di nuovo, aveva abusato di lei.
Lei non sapeva... lei non aveva sentito.
Un sussurro, debole.
Sakura sentiva le grida, percepiva nella carne
il tenue calore delle fiamme lontane
Case spazzate vie. E tante, tante grida.
Madri che cercavano figli e figli che cercavano madri,
senza mai trovarsi.
Odio, morte, fiamme.
Questa non è Konoha... questo è l'inferno.
E tu ci sei dentro, Sakura.
-
Sasuke... no, lasciami!-
- Non posso.-
E poi un bacio.
Un bacio che Sakura bramava da cinque anni.
E poi le sue mani sul corpo,
abili, come se non avessero aspettato altro.
I loro respiri affrettati, che diviengono un solo grido.
E poi lui si era rivestito, velocemente.
L'aveva laciata là, addormentata.
Era andato a vendicare suo fratello, a seminare distruzione.
Prima di questo, si voltò indietro ancora una volta.
- Non posso.-
E poi un bacio.
Un bacio che Sakura bramava da cinque anni.
E poi le sue mani sul corpo,
abili, come se non avessero aspettato altro.
I loro respiri affrettati, che diviengono un solo grido.
E poi lui si era rivestito, velocemente.
L'aveva laciata là, addormentata.
Era andato a vendicare suo fratello, a seminare distruzione.
Prima di questo, si voltò indietro ancora una volta.
Tanta gente muore.
Ma che modo orribile, quello, di andarsene.
Maledetto...! Sakura sprofondò nella vergogna.
Di nuovo, aveva abusato di lei.
Lei non sapeva... lei non aveva sentito.
Un sussurro, debole.
Si chinò
su di lei.
Premette le sue labbra sulla fronte larga della ragazza.
Un bacio dolce, delicato, disperato.
- Smetti di aspettare domani, Sakura... sai che prima o poi verrà.-
Premette le sue labbra sulla fronte larga della ragazza.
Un bacio dolce, delicato, disperato.
- Smetti di aspettare domani, Sakura... sai che prima o poi verrà.-
- E sai anche che
io, stavolta [e per sempre], non
ci sarò.-
Ok, stavolta ho risparmiato anche Sakura! Sono troppo buona! Ok, perdonate il delirio da influenza. Spero che vi sia piaciuta. In ogni caso commentate.
Baci
Sakon
Ok, stavolta ho risparmiato anche Sakura! Sono troppo buona! Ok, perdonate il delirio da influenza. Spero che vi sia piaciuta. In ogni caso commentate.
Baci
Sakon