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Autore: Zazune    18/06/2015    0 recensioni
Questa è una raccolta di flash fiction e song fiction dedicate a " Soledad 1, 2, 3, 4 e 5 ", e spiega alcuni momenti che nella storia non sono stati visti oppure non sono stati trattati abbastanza profondamente. All'inizio, alla fine del primo capitolo, troverete tutti i link delle storie e, man mano che andrà avanti la stesura, potrete richiedere una nuova flash fiction o song fiction. Potrete richiederla sia su un momento prima della storia o su uno dei capitoli, non c'è limite alle richieste. Spero che mi seguirete e che recensirete e, se volete, che seguirete anche le mie storie " ufficiali " a cui si appoggia questa specie di raccolta. Baci baci
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
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Ispirata al penultimo capitolo di " Soledad 1 ": Alexis è morta per dare alla luce Emilia e Tristàn, i gemelli che tutti definiscono figli del miracolo. Ace però, distrutto dal dolore, non accetta la morte della sua amata e tenta il suicidio colpendosi con la sua stessa arma. Cosa pensa il neo re dei vampiri? Come si sente dopo aver perso l'unico amore della sua vita?
CRESCENT MOON

Illumino piano la piattaforma del palco, riproduco il suono delle tavole del parquet. La bellissima luna crescente sparisce tra le nuvole, ed io non ho un ombrello. 

E' trascorso pochissimo tempo da quando Alexis ha dato alla luce Emilia e Tristàn. E da quando, allo stesso tempo, ha esalato il suo ultimo respiro. Tutti sono sconvolti: Allen non si da pace per la morte della sua ultima figlia, Risa piange, Diva e Zwei si abbracciano. Ace invece è immobile, come se il dolore non l'avesse colpito. Beh, niente di più errato. L'ha colpito eccome. L'ha colpito come la lama di un coltello tagliente, che si insinua nel profondo e non da pace. La sua Alexis non c'è più. E nemmeno ha potuto recuperare il suo cadavere, perchè il castello oscuro si stava distruggendo e lui doveva mettersi in salvo. " Chi se ne frega? " pensa il re dei vampiri. Chi se ne frega di salvarsi quando la donna che ama è morta? Tutti piangono, ma perchè? A che scopo? Così lei non tornerà in vita, anche se tutti lo vorrebbero. Lei è morta, e questo per lui è inaccettabile. Ormai è calata la notte. Guarda la luna, è una luna crescente. E' luminosa, quasi quanto il sole. E a lui cominciano a scendere le lacrime, che si stanno mescolando alla pioggia battente. 

Giunge l'alba, come una primavera che discioglie la neve. Se anche il nostro amore congelato un giorno riprendesse a scorrere, caldo, allora io ti abbraccerei nella pioggia senza fine... 

Guarda i passanti, che lo osservano stravolti. Stupidi, che hanno da guardarlo? Non si rendono conto che ha perso per sempre la donna che ama? Non si rendono conto che senza di lei, lui non può vivere? I primi raggi dell'alba illuminano Sabrie. Stupido sole! Come può sorridere in un giorno come questo? La pioggia è ormai cessata. Ace pensa e ripensa a tutto quello che è accaduto. Pensasolo a lei, all'amore della sua vita. Come può vivere in un mondo in cui lei non c'è? No, non può. Non può nemmeno pensare di vivere e crescere i gemelli senza di lei. Prende Artemis, sotto lo sguardo degli altri presenti, e se la punta dritto al cuore, quello stesso cuore che gli ha fatto provare per la prima volta un amore così intenso che non può che risorgere se anche lui morirà, ed incontrerà nuovamente la sua amata. " Amore mio presto ti raggiungerò ". Pensa. Deve farlo, o ora o mai più. Deve andare da lei e porre fine a tutta questa sofferenza. 

Se stai tenendo nascosta la tua risposta, allora ti sussurrerò che va tutto bene, che curerò il tuo cuore ferito. I miei sentimenti calanti, alla fine, sono aumentati con tutti questi segreti. Dici ancora una volta " non cambiare ", e spezzi il rossore delle mie guance. 

Sta per farlo. Sta davvero per andare da lei ponendo fine alla sua vita. Dopo tutto, l'ha giurato quel giorno, quando si sono sposati. Sempre insieme, finchè la morte non li separerà. Ma lui non vuole permettere nemmeno alla morte di portargli via l'amore della sua vita. No, nemmeno lei sarà in grado di strappargli Alexis, perchè lui la raggiungerà. Sa bene che lei non approverebbe, sa bene che gli ha chiesto di occuparsi di Emilia e Tristàn. Ma no, lui nion ne è in grado, è inutile prendersi ingiro ed ingannare anche gli altri. Senza sua moglie lui tornerà ad essere cinico e crudele. Che futuro avrebbero i piccoli accanto a lui? Un futuro di sofferenze, e questo non lo permetterà. Sta quasi per colpirsi, ma si sente bruscamente togliere Artemis dalle mani. Non sa nemmeno chi sia stato, ma cade in ginocchio, furioso. Non può nemmeno morire? E' disperato, piange anche se tutti lo guardano, non gliene importa nulla. E' distrutto dal dolore. Ah, quasi la sente: si ricorda bene come fu il suo primo incontro con sua moglie, ricorda la loro prima volta insieme. Gli disse di non cambiare mai, che lo amava così com'era. E lui non cambiò, e lo fece solo per lei. Perchè la amava. 

Ma la pioggia l'ha presto lavato via, come un fiore di camellia nella neve, di colore brillante. Se un giorno mi svegliassi da questo sogno fugace, ti cercherei, mi chiederei dove andare. Lo scenario che sto osservando pare farmi scordare il desiderio che avevo espresso. 

E adesso? Che cosa gli resta? Che cosa dovrebbe fare? Cade letteralmente a terra, come fosse svenuto, ma non è così. Continua a piangere e a maledire quel destino che gli ha fatto prima trovare l'amore, la donna alla quale sarebbe appartenuto per sempre e che l'aveva cambiato, e che glie l'ha tolta in un modo così meschino e brutale: nel giorno in cui avrebbe dovuto essere più felice: la nascita dei suoi figli. Allen e Risa cercano di fare alzare il figlio, ma non ci riescono. E' letteralmente fuori di sè e non si calma affatto. Zwei lo guarda, e forse è l'unico che comprende il suo dolore: dopo tutto, lui perse Hope. Poi riflette: no. Il dolore di Ace è ben peggiore perchè, inconsciamente, lui sta incolpando le due creature per la morte della madre. E questo potrebbe portarlo sulla strada della solitudine e dell'odio. Ace non riesce a darsi pace: nemmeno può suicidarsi! Non potrà mantenere il giuramento fatto quel giorno all'altare. E si sente sempre peggio. Se solo un giorno potesse svegliarsi da questo brutto incubo! Se solo fosse semplicemente un sogno orribile e, al risveglio, trovasse lei al suo fianco! 

Lontano, tu mi lasci, è una cosa così sfuggevole. Il passato, il presente. Se potessi almeno contare su questi!

I ricordi invadono la sua mente, e lo distruggono: ricorda il primo incontro con la sua Alexis, ricorda che da subito lei parve avere una cotta per lui, che lo intuì perfettamente, e come se lo capì. Si divertì a provocarla in tutti i modi possibili, fino a quando non decise di fare la prima mossa: la desiderava troppo per aspettare oltre. Andò da lei nel cuore della notte e si, temeva anche che lo rifiutasse! Ne avrebbe avuto ogni ragione, ma così non fu. Lo accettò, accettò di essere sua. Accettò i suoi pregi, i suoi difetti, il suo terribile passato che, pian piano, lo stavano un pò rendendo come suo padre voleva: freddo, crudele ed insensibile, incapace di provare amore. Lei riuscì a cambiarlo con la sua dolcezza ed il suo amore. Gli fece capire che anche lui poteva amare ed essere amato, che poteva riscattarsi dagli errori del passato. E ora? Ora cosa rimane? Nulla... solo il vuoto di un dolore incolmabile, ed un presente che non vuole vivere.

Allora ti abbraccerò nella pioggia senza fine, se stai ancora cercando la tua risposta allora ai petali tinti di rosso della camellia nella neve, mi affiderò anche stanotte. E continuerò ad arrendermi a questa tentazione. 

Dopo diverso tempo, Ace si rialza. Ha uno sguardo spento, quei meravigliosi occhi azzurri tipici dei Baskerville hanno perso ogni vitalità. Sembra apativo. Sua madre vorrebbe che prendesse in braccio i suoi figli, ma appena lui fa per prendere la piccola Emilia, qualcosa in lui lo ferma: non ce la fa. Anche se si impegnasse con tutta la buona volontà, in lei rivede in parte la responsabile della morte della madre. Non può crescere i piccoli con questi presupposti: shoccando tutti, ordina a suo padre di affidare le creature a dei contadini, che se ne occuperanno meglio di lui poi, senza aspettare la reazione di nessuno, va verso il suo castello, ancora sconvolto. Una volta al roseto, si ferma, e sente una mano sulla spalla. Lui mette una mano su quella del " fantasma ", e chiude gli occhi sospirando. " Alexis.. so che ti ho delusa ". Mormora. 

" Amore mio, i nostri figli non hanno colpa ". Risponde lei, per poi abbracciarlo da dietro. E in quel momento, per un istante, è come se ancora fosse viva. " Ti amo ". Dice poi. Ace si volta di scatto: è scomparsa. Non c'è più. E' stata solo un'illusione, o veramente lo spirito di sua moglie è tornato per lui? Questo ancora non lo sa nessuno 

Questa storia è struggente, almeno dal mio punto di vista... Ace deve essere sconvolto dal dolore! Ho voluto approfondire meglio i suoi sentimenti alla morte della sua amata, ecosì ho scritto questa breve fan fiction. Cosa ne pensate? Aspettando le vostre recensioni, vi invito a leggere anche le storie correlate a questa ( di cui sotto vi lascerò i link. ). Baci Baci.


Soledad: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3077297&i=1
Soledad ( speciale ) - la storia di Allen & Soledad: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3152788&i=1
Soledad ( speciale ) come tutto iniziò: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3159254&i=1
  
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