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Autore: SniperShy    18/06/2015    8 recensioni
Tratto dal testo:
Sì, non centra nulla con l' Operazione CrinieraRossa.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Ad un certo momento mi svegliai.
Era bianco. Cioè, sì, era bianco, ma si può dire che la stanza fosse immersa nella penombra. Come in un ospedale senza elettricità.
Mi fischiavano le orecchie, e capivo poco di quello che succedeva attorno al tavolo operatorio dove ero legato. Riuscivo però a sentire un leggero sferragliare alla mia sinistra.
"Ben svegliato, amico mio" disse la fonte del rumore. Voltatomi nella sua direzione, sebbene avessi la vista ancora sfocata dalla mia catalessi appena interrotta, il suo didietro appariva ben chiaro. Già, mi dava le spalle, rivolto verso un tavolo d' acciaio dove vi dovevano essere depositati strumenti di varia sorta; strumenti che non riuscivo a scorgere dal mio angolo di visuale, perchè più in basso del tavolino, ma con cui il mio 'aguzzino', se così lo si può chiamare, doveva stare armeggiando con cura.
Dove... pensai io.
"Oh, di questo non ti devi preoccupare. Non potrei risponderti in ogni caso. E' così complicato distinguere, quando si parla di dimensioni transitorie essenziali... Cambiano ogni volta, anche se solo per un minimo particolare..." mi rispose esso con una voce incorporea, senza tono, quasi stanca, senza che avessi proferito parola.
Aspetta, adesso questo può anche leggermi nel pensiero? Dissi tra me e me, perplesso.
"Beh, se così lo vuoi chiamare. In ogni caso è un' altra cosa che quelli della mia specie sanno e vogliono fare, legandosi per sempre a questo lavoro" rispose di nuovo l' altro. Perplesso, aprii la bocca per parlare; non mi sentivo il muso imbavagliato, ma l' aria si rifiutò di uscire dai miei polmoni. Rimasi in silenzio.
Ma che...
"Ah, già. Mi dovrei scusare con te per il fatto che io abbia bloccato le tue corde vocali. Purtroppo però la maggior parte dei pony che finiscono su quel tavolo non hanno molta voglia di parlare in ogni caso; e quelli che aprono la bocca, il più delle volte urlano per un qualsiasi motivo. Ho programmato quell' incantesimo anni fa, ormai, e mi ci vorrebbe del tempo per disattivarlo. Puoi sempre pensare, se hai voglia di discutere di qualcosa" l' essere si era voltato nella mia direzione, appoggiandosi al tavolo operatorio, cosicchè io lo potessi vedere in quel poco di muso non nascosto dalla mascherina antisettica da chirurgo. Potevo chiaramente distinguere delle ali sotto ai lembi del suo camice bianco, e nel bel mezzo della sua fronte troneggiava una lunga protuberanza ossea: un corno.
Meraviglioso. ero stato imprigionato da qualche parte nel bel mezzo del nulla da un alicorno.
Chi sei?
Gli occhi dell' Alicorno assunsero un' espressione pensosa, e generò un artiglio magico per grattarsi la testa.
"Devo confessarti, questa è un altra cosa che non so. Mi avete dato così tanti nomi... è impossibile ricordarseli tutti e allo stesso tempo corrisponderli alla tale credenza. Puoi chiamarmi Chris, se vuoi darmi un nome; in ogni caso non ti servirà a nulla ricordarlo. Ci siamo solo noi due in questo... Qui"
Va bene. Riproviamo: cosa ci faccio 'Qui', Chris? chiesi io, non senza difficoltà di concentrazione; doveva avermi drogato con qualcosa, perchè mi sentivo assurdamente calmo e disponibile al dialogo. Non posso negare che fosse una bella sensazione.
"Un brutto incidente. Quella grossa libreria non riusciva a reggere il peso ti tutti quegli antichi libri, e ti è crollata addosso. Un danno fisico irreparabile"
Questo significa che...
"Mi dispiace, amico. Sei morto" disse Chris con uno strano tono. La notizia mi lasciò uno strano vuoto, proprio in mezzo ai polmoni; come se princess Celestia stessa fosse venuta a piangere sul mio petto al mio capezzale. Credo che mi fosse scesa una lacrima.
"Va tutto bene? Non tutti lo accettano così facilmente; è un cambiamento molto difficile da attraversare, me ne rendo conto. Vuoi parlarne con Me?"
Sto bene. Dimmi di Te ,piuttosto. Data la triste circostanza in cui ci troviamo, ti immaginavo...
"Diverso? Non fraintendere, non mi offendi affatto. In ogni caso come mi avresti immaginato? Come uno scheletro di stallone incappucciato di nero che levita una falce da grano nel suo campo magico? E' un immagine buffa da associare a qualcosa come la morte. Ho sentito quello che voi Mortali potreste passare in vita, e non mi è sembrato tanto male passare in uno stato di onniscienza e onnipresenza. Ti dirò, c' è questa procedura che sto per iniziare su di te, che è quello che succederà al tuo corpo in seguito al tuo trapasso definitivo. Te la posso spiegare grosso modo, se vuoi"
Sarebbe Gentile, grazie acconsentii io.
"Allora, alla morte il tuo corpo perde all' incirca venitrè grammi, che sono il peso della tua anima. Io e te ci troviamo in questo limbo tra le esistenze perchè io liberi la tua anima, e perchè tu mi dica dove vuoi essere liberato.
Perchè ci sono effettivamente due scelte che puoi intraprendere: Se scegli la prima, quella che ti consiglio, la tua anima vagherà per l' universo in forma di spirito, e sarà a conoscenza di tutti i fatti presenti, passati e futuri, con tutte le possibilità che hanno potuto, possono o potranno variare ogni avvenimento. Sarai anche onnipresente, per essere dappertutto per vivere fisicamente ogni possibilità; infine, se anche i tuoi cari sceglieranno questa stessa opzione potrete riunirvi, e trascorrere l' eternità insieme.
L' altra possibilità, invece, è la rinascita. Perderai memoria della tua vita passata e di questi momenti che stai vivendo con me, e avrai l' occasione di vivere ancora una volta, partendo da zero. Questa scelta è per chi vuole riparare a qualche sbaglio che ha fatto prima di morire, avendo una seconda occasione.
Puoi pensarci con calma, mentre opero sul tuo corpo" mi disse infine, mentre iniziava a porre le sue mani sulla mia pancia.
Chiuse gli occhi, che si illuminarono di una luce bluetta mentre iniziava a sussurrare una litania in una lingua incomprensibile alle mie orecchie.
Avvicinò i suoi zoccoli al mio ventre, e quella stessa luce cominciò ad uscire dalla mia pancia, trasparendo dal mio manto arancione. All' improvviso tutto cessò, e lui staccò i suoi zoccoli dal mio corpo, aprendo gli occhi.
"Bene, ho localizzato il luogo esatto dove devo aprire per scindere la tua essenza dal tuo corpo. Adesso posso iniziare a tagliare" mi spiegò lui strofinandosi gli zoccoli.
Glì bastò pronunciare poche parole nella sua strana lingua perchè l' aria attorno ai suoi zoccoli iniziasse a vibrare e ribollire, mentre il suo candido manto bianco virava all' arancione verso la fine dei suoi arti. Avvicinò i suoi zoccoli e subito la mia carne iniziò ad aprirsi, quasi come se riconoscesse il grande potere che si faceva strada al mio interno.
Zoccolo a zoccolo che l' Alicorno armeggiava con i miei interni, sentivo sempre di più un senso di estraneazione col mio corpo. Non sentivo dolore, e mi sentivo assolutamente cosciente; ma la mia vista si stava sfocando piano. In un battito di ciglia la mia coscienza si era traslata di qualche centimetro più in basso; tra gli zoccoli di Chris. Mi sollevò cautamente, e si mise a scrutarmi con attenzione.
"Ho fatto. Il tuo corpo è ancora lì, sul tavolo. Vuoi..." Si fermò, come per cercare di trovare le parole giuste"...Vederlo?" chiese, infine.
Feci per annuire, ed Egli trasse un sospiro; a poco a poco, la mia visuale ruotò di 180 gradi. Sotto di me c' era il mio corpo, immobile, riverso sul tavolo operatorio. Piano, il mondo intorno a noi iniziò come a tremolare e a colare via dal tessuto della realtà, come ghiaccio che si scioglie.
"Il tuo tempo in questa dimensione si sta esaurendo. Hai fatto la tua decisione sul tuo futuro... futuro?" mi domandò il Dio del Passaggio.
Chiusi la mia visuale, e trassi un sospiro. Avevo fatto la mia scelta.

Sì, non centra nulla con L' Operazione CrinieraRossa.
   
 
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