18/06/2015
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Titolo: CaosAutrice: Julia Phantomhive
Evento: A week of KageHina (indetto su Tumblr @aweekofkagehina)
Prompt scelto: Cosmos
- Che cosa? -
Mio cugino era venuto a farmi visita e parlando del più e del meno, eravamo finiti a discutere di filosofia. Non ci capisco nulla, come del resto le altre materie che devo affrontare tutti i giorni, ma mio cugino era sempre stato bravo a condurre la conversazione. Mi spiegava che cosmo in greco ha la stessa radice di caos, per questo molti filosofi consideravano il cosmo uno spazio infinito e caotico.
Non mi impuntavo, poiché non mi interessava più di tanto, quando il giorno dopo, durante gli allenamenti con il club, osservavo gli altri con strana attenzione. In particolare, Hinata.
Non aveva tecnica, non aveva le basi e nemmeno uno stile continuo, regolare, ordinato. Anzi, si muoveva secondo il solo istinto e non si faceva problemi a correre e a saltare, facendo alcuni movimenti inutili, ma il suo corpo glielo permetteva.
Mi chiedevo, come una persona scordinata quale Hinata, riusciva a fare cose straordinarie e allo stesso tempo essere così disordinato. Questo mi faceva sempre irritare. Anzi era sempre stato così e lui lo sapeva benissimo.
Sono sempre stato sincero con lui.
- Ehi, Bakageyama, smettila di fissarmi così. -
Sospiravo. Eppure io lo amavo così com'era.
- Sei il mio cosmo. - affermavo in inglese.
Mio cugino era tornato in America quella mattina, ma mi aveva un po' di ripetizioni.
Hinata mi guardava stranito. - Se quello era un insulto, te lo scordi quello. -
Mi riprendevo e sgranavo gli occhi. - No! Non era un insulto! - Ogni giorno, dopo gli allenamenti, ci scambiavamo un bacio, dato che era l'unica cosa che potevamo fare quotidianamente.
- Che lingua era? - aveva messo il broncio.
- Inglese. -
- Tu non sai l'inglese. - ribatteva immediatamente - E anche se fosse, che cosa hai detto? -
Tanto non lo avrebbe capito, per questo glielo rivelavo: - Sei il mio cosmo. -
Era arrossito. - N-non ha senso. -
Sorridevo, non so in quale senso lo avrebbe potuto comprendere, ma era arrossito ed era nervoso, vedendo come la palla tra le sue mani era stretta come in una morsa. - Visto? Era un complimento. - gli prendevo una mano e avvicinavo i nostri visi - Ti prego, non privarmelo. -
Mi spingeva via. - Non qui in pubblico! - si metteva una mano davanti per nascondere l'imbarazzo - Ora sbrigati, dobbiamo allenarci! - e scappava via.
Va bene, va bene, mio piccolo caotico e bellissimo cosmo.
Note d'Autrice
Hello Minna! Ed ecco che anche il secondo giorno di esame è terminato, insieme al quinto giorno della KageHina week! Spero che vi piaccia... ormai nessuno mi fa sapere che cosa ne pensa... più che altro è che non so se sono temi ripetuti e quindi sarebbe meglio cambiarli. Non vorrei mai che qualcuno mi "denunciasse" per plagio. (Ultimamente non ho letto molte fic >.< quindi non so se ho riscritto in modo diverso un'idea di un'altra persona...) Oh beh, se ancora nessuno ha detto nulla, penso vada bene... o almeno lo spero!
Ok, a domani! Lasciate un commentino se volete!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive