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Autore: Purple_Rose    19/06/2015    8 recensioni
Dal testo:
"Ti viene da sorridere, dietro il cappuccio ninja. È ovvio, no? Prima Zane, poi Jay, infine Cole.
Tutti più forti, tutti maturati. Quante prese in giro verso la pecora nera della squadra, l’unica troppo cocciuta per comprendere il suo vero potere. Alla fine l’ultimo sei sempre tu.
E va bene.
Perché significa solo una cosa."
(dall'episodio 10, "Il Ninja Verde")
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Corri, corri Kai, sei vicino abbastanza da poterla intravedere.
La lama di zanna. L’ultima lama di zanna. Finalmente.
Hai abbandonato la mischia non appena ne hai avuto l’occasione, consapevole che i tuoi fratelli non avrebbero avuto difficoltà a destreggiarsi con un branco di serpentelli come quelli. Attorno a te è un inferno di fuoco, il caldo è asfissiante, pulsa su ogni parte del corpo come battiti di vita pura, come segnali di allarme per una minaccia incombente. Il tempio del fuoco gronda di rabbia come se l’avessero provocato, scuote le fondamenta della terra e nonostante il tuo potere non puoi nulla contro quel lago incandescente.
Ma non ha importanza, perché ce l’hai fatta. Sei ad un passo dalla lama.
Ti viene da sorridere, dietro il cappuccio ninja. È ovvio, no? Prima Zane, poi Jay, infine Cole.
Tutti più forti, tutti maturati. Quante prese in giro verso la pecora nera della squadra, l’unica troppo cocciuta per comprendere il suo vero potere. Alla fine l’ultimo sei sempre tu.
E va bene.
Perché significa solo una cosa.
Se gli altri hanno raggiunto il massimo potenziale, e il tuo è ancora latente in te in attesa di scatenarsi, vuol dire che la tua vera natura deve essere rivelata. Che c’è un altro te in attesa di venir fuori.
Quell’io è il ninja verde. Il guerriero più forte. Colui che sconfiggerà il male.
Sei tu. Sei sempre stato tu. Ne eri certo.
Vedi Phytor stringere tra le sue viscide mani di serpe il tuo obbiettivo, cercando la fuga strisciando rapido lungo quella rampa di scale sconnesse.
Sciocco. Non sotto i tuoi occhi.
Le tue mani si muovono da sole. La Spada del Fuoco, diventata ormai una parte di te, si muove quasi al rallentatore nel millimetrico lancio che libera la lama di zanna dal suo indegno portatore.
Esulti in te quando entrambe le lame si conficcano nella roccia.
La serpentina viola ti sibila contro, infuriata, ma è troppo tardi.
L’occasione giusta. Ormai è tua.
Nemmeno fai caso ai corpi squamosi ai tuoi piedi, sgominati dalle quattro portentose braccia di Garmadon. Hai persino dimenticato la ragione per cui si trova qui con voi, a fronteggiare quei serpenti che tu nemmeno vedi. Non esistono per te, li salti come fossero ostacoli di un allenamento.
Quanto ti sei allenato?
Non sei ninja da sempre, eppure ti pare un’eternità. Il mondo si è fatto più piccolo da quando hai fatto il tuo primo passo all’interno del dojo, ora dimenticato, del maestro Wu. Che fine ha fatto Kai il fabbro gestore delle Quattro Armi? Quando è diventato naturale pensare a te stesso come l’impaziente maestro del fuoco? Quando nella tua mente si è fissata il desiderio, quasi l’ossessione di mirare alla tuta smeraldina capace di tale fama?
Non importa. Non ora. Non ora.
Phytor afferra il manico dorato della spada, tirando disperatamente.
Non ha capito che sei l’unico che la può usare, nessuno può toccarla a parte te. Quella spada è stata portatrice di gloria e di rovina, solo tu ne sei il degno possessore. Un singhiozzo del vulcano fa innalzare una colonna di magma davanti alla serpentina, dietro alla quale ella svanisce.
Sapeva di non avere alternative.
Veloce come il vento, veloce come un ninja, avanti senza paura. L’ambiente cerca di ostacolarti, rocce, fuoco, mettono alla prova un sangue freddo che non hai.
È il coraggio che ti ha sempre guidato, quell’insano amore per la sfrontatezza che ti porta sempre a sbattere la testa. Questa volta sarà la tua più grande risorsa, ne sei sicuro.
-Lascia perdere, Kai! Non vale la pena di rischiare la vita!-
-Non vado senza la lama di zanna!-
Le senti a mala pena, le voci dei tuoi compagni, ti scivolano addosso come il sudore che quel luogo rende normale come respirare. Non puoi star dietro alle loro preoccupazioni in un momento simile. Senti il tuo nome chiamato a gran voce, riecheggia in tutto il vulcano. Ma sei troppo focalizzato per riuscire anche solo a distinguerne il timbro.
Si è alzata ancora la temperatura, per gli altri ninja è una sofferenza, per te è meno difficile resistere.
Per questo tocca a te intervenire.
Sei tu, sei solo tu.

* * *

Come arrivi impugni senza esitazioni la compagna delle tue battaglie, facendo per estrarla.
Niente.
Di nuovo. Più forte.
Niente ancora.
-Non… si… muove…-
Sei allibito.
È la tua spada, perché è così difficile? Hai davvero lanciato così forte? Era per quell’incrollabile obbiettivo che ora non riesci ad avere il controllo su ciò che ti appartiene di diritto?
No. Non esiste. Non ora che sei così vicino.
Il ninja verde.
Sei tu il ninja verde. È così ovvio.
Ci metti tutto te stesso, tiri con una forza che sei convinto di avere, sentendo muscoli tremare per lo sforzo. Muovi tutto il corpo, strepiti, scalpiti come un bambino.
Non può finire tutto così.
Sei il classico tipo che non accetta un no come risposta. Sei testardo, sei capriccioso, sai cosa vuoi e fai sempre di tutto per ottenerlo. È quella parte di te che odi ma della quale sai di non poter fare a meno. Perché è sempre una parte di te, è sempre Kai.
Ovunque tu vada, sarà sempre lì.
Di colpo uno sblocco, la Spada di Fuoco scivola fuori dalla roccia.
Cadi all’indietro.
Un tintinnio dal basso.
Ti riprendi subito.
La lama. Dov’è la lama? Dov’è finita?
Un presentimento.
Subito i tuoi occhi scorgono il lago sotto di te.
Luminosa brilla di riflessi infuocati, in pendio sulla roccia, in procinto di sprofondare.
Non esiti. Non basta così poco a fermarti.
Senza paura scivoli contro la parete fino alla sponda di quel bacino infiammato, protendendoti verso la lama. Allunghi la mano ansioso, furioso, impotente.
Abbastanza lontana da essere inarrivabile.
Abbastanza vicina da desiderarla ardentemente.
E tu ardi. Ardi come fuoco, te l’hanno sempre detto e sempre lo faranno.
Ma ora basta, devi prenderti ciò che è tuo, che è tuo di diritto.
Devi diventare il ninja verde, per questo devi avere la lama.
L’ultima lama.
L’ultima possibilità.
Il destino è nelle tue mani.
Perché sei tu il ninja verde.
Stringi i denti, allungandoti il più possibile, i vapori della lava che invadono la tua tuta. Ti ci puoi specchiare, eppure non puoi toccarla.
Sei arrabbiato, Kai. Sei arrabbiato, perché il ninja verde dovrebbe averla già presa, dovrebbe essere in grado di fare qualsiasi cosa grazie al suo potere, grazie alla sua forza.
Ma tu non ce l’hai.
È questo che ti fa arrabbiare.
Sei convinto di essere indirizzato verso un destino glorioso, i tuoi sogni si allargano all’infinito ma vengono stroncati dalla realtà. Avrai sempre l’esigenza di pensare in grande, di desiderare di più di ciò che possiedi, perché così sono fatte le persone.
Così sei fatto tu.
Ma non potrai mai convincere te stesso o gli altri di essere ciò che non sei.
Lo sanno i tuoi fratelli, come lo sai tu.
Tu sei solo Kai. L’ultimo dei ninja, l’ultimo nello spinjitsu.
L’ultimo. È questo che non puoi accettare.
Ti alzi in piedi, guardi la cima del vulcano coperta da una densa distesa di fumo.
Ti chiedi perché. Perché per te dev’essere sempre così difficile. Perché devi essere sempre quello che chiude la fila, quello troppo lento per stare al passo. Perché devi essere così dannatamente tu.
Il fuoco in te si accende. Un fuoco di impotente rabbia, mentre la lama scivola lentamente e inevitabilmente verso quello specchio di fuoco.
Devi prenderla. Devi.
-Avanti! Perché il mio vero potenziale non si libera???-
-Kai! Aiuto!-
La tua mente si svuota di colpo.
La tua testa si muove per istinto, scorgendo il lago di lava innalzatosi ulteriormente. Non avevi notato quanto l’ambiente era mutato, non avevi considerato come uscirne una volta compiuta la missione.
Poi, una figura. Unico neo scuro in mezzo ad un mare cremisi.
Lloyd.
I tuoi occhi si spalancano di colpo. Domande ti attraversano gli occhi confusi.
Perché è qui? Da quanto tempo è qui? E come hai fatto a notarlo solo adesso? Come hai fatto a non notare che non c’è nessun altro a parte voi due attorno?
Nessuna risposta.
Solo una realtà: è un bambino, spaventato su un frammento di roccia in precario bilico sulla lava. Lo sai, lo vedi che è così, non reggerà a lungo di questo passo.
Così ti rendi conto della tua limitata forza, guardando prima la lama, poi il volto terrorizzato del figlio di Lord Garmadon. Non hai le capacità per salvarli entrambi.
Devi scegliere.
E quel singolo istante di indecisione si espande nella tua mente per ore e ore.
Perché nonostante il codice d’onore dei ninja, nonostante tutti i valori che ti hanno insegnato, tu sei come la fiamma che riesci a dominare. Sei indomito, sei incostante, per ogni passo avanti ne fai sempre due indietro. Imprevedibile, incomprensibile, è questa la verità.
Così in te una voce prorompe, l’incarnazione delle tue ambizioni, dei tuoi desideri. Lei sa che sei vuoi la gloria, devi prendere la zanna. Sa che non hai il tempo di star dietro a quel moccioso, piombato nella tua vita completamente a caso. Sei destinato ad altro, c’è un futuro glorioso di fronte a te, che ti porterà a dimenticare anche un minuscolo sacrificio come quello.
Il sacrificio della discendenza della nemesi di Ninjago. Cosa può andare a favore della sua salvezza?
Esiti. Guardi di nuovo la lama, e Lloyd.
E comprendi.
Comprendi quanto tu sia stato stupido ad esitare.
-Avanti, usciamo di qui!-
Hai un lato oscuro, dentro di te. Lo sai tu, lo sanno gli altri, è la vera natura del fuoco.
Un fuoco orgoglioso, distruttivo, che divora ogni cosa senza reprimere la propria imponenza.
Ma se anche ti eguaglino, o ti superino in forza, in tecnica, in importanza, se anche andrai a scoprire che in te c’è più marcio che in qualunque altra persona, nessuno ti ruberà mai una delle tue più grandi qualità, quella che illumina ogni tua ombra, quella che non si consumerà mai per quanto forte bruci.
Il valore.
Raggiungi Lloyd balzando sulle rocce, tra la lava bollente, realizzando lentamente la gravità della situazione. Lo prendi in braccio, lui subito si avvinghia a te impaurito.
-Ma la lama di zanna…!-
-Lasciamo stare, questo posto sta crollando!-
Cerchi di non farti prendere dal panico. Ci riesci.
Tenendoti stretto il ragazzino usi lo spinjitzu, un vortice di fuoco scintillante balza da una roccia all’altra in direzione dell’entrata della caverna. Ce la stai facendo. Ce la farai.
Ti blocca una roccia troppo lontana per farti saltare ancora.
Ti blocca la vista dell’unica uscita serrata da tre pesanti blocchi.
La parete del vulcano continua a tremare, massi si staccano e si tuffano nella lava alzando schizzi incandescenti. Uno di questi cade vicino a te, facendoti per istinto allontanare. Ma non c’è spazio per prendere le distanze, e anche quell’appoggio non è destinato a durare.
Lloyd si stringe a te, ha paura, sei tu l’unica sua speranza.
Ma nemmeno tu sai cosa fare. Sei circondato, ti senti braccato da ogni parte.
Il caldo è praticamente insopportabile ormai, lo senti ad ogni tuo respiro invaderti dolorosamente i polmoni. Pur nascosta nella tuta la tua pelle ne risente, pulsa come pizzicata da una miriade di spilli incandescenti. Sei il padrone del fuoco, mai avresti pensato di rischiare la vita proprio al cospetto della sua manifestazione più grande.
Senti la fine.
Il livello del lago si alza lentamente, manca poco affinché vi sommerga. Un susseguirsi di pesanti blocchi cade in successione, così che una serie di onde si alzano attorno a voi.
Digrigni i denti, stringendo furioso i pugni. Non è giusto che finisca così. Doveva essere il tuo momento, l’attimo in cui avresti dimostrato chi eri davvero. Avresti fatto vedere a tutti che eri tu il ninja verde, il più forte, il predestinato.
Guardi la lava innalzarsi verso di te, e ti senti perso.
Ti senti umiliato. Umiliato dai tuoi stessi desideri sciocchi. E piuttosto che uscire così enormemente sconfitto, preferisci che tutto finisca così.
Alla fine, tutto ciò che hai messo in mostra è il tuo egoismo.
È questo il pensiero che ti accompagnerà alla fine.
Barattare la vita per l’onore è questo.
Egoismo.
Sei un’egoista.
Un’egoista che sconterà il suo debito d'orgoglio.

***

-… No.-
Alzi gli occhi, in un ultimo gesto avventato.
Se è questo il prezzo da pagare per essere stato così cieco, sei pronto ad accettarlo. Pur nella tua testardaggine, sei lucido abbastanza da renderti conto della gravità delle tue azioni.
Hai agito nel modo peggiore. Se sei destinato ad una punizione, che venga.
Ma non puoi permettere che per le tue scelte ci vada di mezzo Lloyd.
Se tante volte in passato hai agito senza pensare, guidato dal puro istinto, con un’ambizione in testa troppo grande per lasciar spazio anche ad un solo grammo di fedeltà verso gli altri, ora sentì in te avvampare il desiderio di riscatto.
Lui non c’entra.
Lui è solo un bambino.
Ha ancora una vita di scelte, giuste o sbagliate, in cui dimostrare se stesso. Per un tuo sbaglio non puoi spegnere una speranza ancora giovane.
Lo tieni contro di te, le mani sulla sua piccola schiena tremante, guardando in faccia la lava.
Non è giusto, non può finire così. Non per lui.
Chiudi gli occhi, stringendo le palpebre fino a farti male.
Lo sai di non essere una protezione sufficiente, che a dispetto del tuo ego non hai abbastanza forza per ergerti anche solo come scudo umano. Eppure non puoi smettere di provarci.
Non puoi smettere di sperare.
Non smetterai mai di sperare.
Così nulla ha più importanza ora, né ne ha avuta in passato. Né la lama di zanna, né il ninja verde.
Ancora una volta il fuoco divampa in te, brucia ogni pensiero superfluo, passato e futuro, al che rimane solo ciò che accade al cospetto di quella prigione incandescente. Basta pensare a te stesso, basta vedere solo ciò che non hai ottenuto dopo l’ennesimo scontro, non è importante ora.
La tua mente si svuota eppure si riempie, una sensazione di completezza di avvolge, mentre quei brevi istanti divenuti così lunghi vanno a concludersi con la vostra fine.
Se anche così fosse, senti montare dal fondo del tuo cuore un senso di soddisfazione.
Non ti importa sapere chi sei, in questo momento.
Per la prima volta senti di essere lì per un motivo concreto, giusto.
Solo per proteggere qualcuno.
Solo per proteggere Lloyd.
-… ti prego…-

* * *

Non vedi nulla.
Non senti nulla. Nemmeno il dolore.
Non è così che ti saresti immaginato la fine.
Il caldo c’è, più intenso che mai, ma la minaccia non incombe più su di voi, lo senti chiaramente. Come se foste immersi in una nuvola calda che vi mantiene sospesi in aria. È quasi piacevole.
Lloyd non ti abbraccia più, deve aver perso i sensi per la paura e il calore.
E tu? Tu stai bene? Sei vivo, o siete morti entrambi?
Ti basta aprire gli occhi per vedere un’aura di fiamma tutta attorno a te, ben diversa dal muro di lava che aveva minacciato di spegnervi per sempre. Ti avvolge come una sfera, si muove e vive ininterrottamente davanti ai tuoi occhi sconvolti, increduli davanti al tuo desiderio avverato quando tu meno te lo saresti aspettato. Proprio nel tuo stile.
Il vulcano è ancora attivo, ma non hai più paura. Senti che quello scudo di proteggerà, perché è l’essenza stessa del fuoco.
Perché l’hai creato tu. Tu, il ninja rosso, il maestro del fuoco.
Finalmente ne sei consapevole.
E ti hanno troppo sviato i modi in cui i tuoi fratelli hanno raggiunto il proprio potere. Jay accettando i suoi sentimenti, Zane ritornando al proprio passato, Cole affrontando suo padre. Eri convinto che ti saresti trovato davanti una sfida simile, perciò saresti stato preparato.
Non è stato così. Tu non sei come gli altri. Per quanti nemici affronterai, per quanti scheletri, serpentine o re del male dovrai sfidare, l’unico vero avversario che dovrai ogni volta superare sarà sempre una spanna davanti a te, col solo obbiettivo di incitarti a fare sempre meglio.
Sei tu, Kai.
Le tue ambizioni, i tuoi desideri, semplicemente tu.
E oggi, solo oggi, hai vinto. Hai vinto.
-Kai!-
Non sai come, ma in lontananza senti la voce di Nya, sconvolta. Ti rendi conto che, attorno a te e a Lloyd, protetti dalla cupola di fuoco, il vulcano ha eruttato. Insopportabile è immaginare la tua sorellina disperarsi davanti alla tua scomparsa, non puoi permetterlo.
-Mio figlio…-
E la voce affievolita dal dolore di Lord Garmadon, avvilita come mai l’aveva sentita, ti dà l’ultima spinta che ti serve. Hai fatto pace con te stesso, non serve che ti sforzi nemmeno un po’: come i tuoi pensieri volano fino al vascello del destino, così il tuo potere ti guida fuori dalla bocca del vulcano, abbandonando la prigione del tuo egoismo.
Il cielo coperto da fumo e cenere ti appare più vasto che mai, così come quel vecchio barcone di pirati che avevate trovato quasi per caso. È tutto così bello in questo momento.
Li vedi tutti, commossi fino alle lacrime nel vedervi sani e salvi.
-È Kai! Ha scoperto il suo vero potenziale!-
Arrivi e la cupola si rompe attorno a te, mentre abbandoni il corpo esanime di Lloyd a terra. Stai sorridendo, un sorriso di vittoria, che metti in mostra per come alzi il cappuccio con un gesto naturale. Sei un guerriero che getta a terra l’elmo in questo momento, consapevole che una battaglia è conclusa, talmente soddisfacente da non necessitare di premi.
Anche se uno già lo possiedi, è ormai sbloccato e dentro di te, pronto a bruciare ogni qualvolta ti servisse.
Alzi lo sguardo e incroci gli occhi saggi del tuo maestro, colui che ti ha guidato, che ti ha intimato di controllare il fuoco che brucia in te. Per una volta, sai di averlo ascoltato. Wu annuisce lievemente, è orgoglioso, sa che oggi hai raggiunto un traguardo che tu stesso non credevi di varcare.
I tuoi compagni ti guardano felici, tua sorella ringrazia il cielo che tu sia ancora in vita, Garmadon non cela la sua gratitudine nei tuoi confronti.
E anche tu sei grato, sei grato di aver avuto questa occasione, sei vittorioso nonostante tutto, perché hai dimostrato chi sei davvero, sebbene diversamente da come ti immaginavi.
Sai a chi devi questo successo. Sai che, se non avessi provato quella voglia incontenibile di proteggerlo, non avresti mai scoperto il tuo vero potenziale.
Sai che è tutto merito suo.
Allora capisci, capisci che forse non è solo un moccioso capitato per caso nella tua vita. C’è dell’altro, un altro che potrebbe cambiare ogni cosa.
Ma per ora, mentre prosciugato da ogni forza vai incontro all’incoscienza, ti basta quello che possiedi, quello che già sai. Perché tu ora sai esattamente chi sei.
Sei Kai. Il coraggioso Kai, l’impudente Kai.
Il valoroso Kai.
E va bene così.




Milla Little Corner
Ehilà, gente! Sono tornata con una nuova fic!
Era da un secolo o più che non scrivevo One-shot, anche perché non sono esattamente il mio genere! Tuttavia, con la mia crescente passione per questa bellissima serie della LEGO, non ho potuto davvero trattenermi dal dedicarci qualcosa!
Come avrete capito, Kai è la mia ossessione! Lo adoro in tutto e per tutto, anche per questo lato parecchio orgoglioso che lo caccia nei guai! Credo che abbia un animo più tormentato di quello che sembri, anche in relazione al suo elemento, che non è proprio facile da controllare! L’episodio da cui mi sono ispirata è uno dei miei preferiti, amo la parte in cui Kai riesce a salvare Lloyd! ^ ^
So che di fanwriter di Ninjago non ce ne sono molti, ma non mi arrendo! Sono certa che qualcuno che sta leggendo in questo momento riconoscerà le nobili gesta dei Ninja! E se così non fosse, spero comunque che sia stata una lettura piacevole! ^^”
Con questo direi che posso concludere! Spero che la fic vi sia piaciuta, vi saluto e ricordate… KAI È UN IDOLO!!! JAY È UN MITO!!! ZANE È UN GRANDE!!! COLE È UNA FORZA!!! LLOYD È ESEMPLARE E A TUTTI GLI ALTRI DICO… NINJA-GO!!!
(sfollo time, non fateci caso XD)
Alla prossima, ciao!
Purple_Rose


  
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