Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Padfoot_07    12/01/2009    22 recensioni
Raccolta missing moment Edward/Renesmee... tutta per voi! Bacibaci Syria
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn, Successivo alla saga
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E'già passata qualche ora da quando il veleno nel corpo straziato di Bella è entrato in circolo, le ferite si stanno rimarginando a vista d'occhio ed i tratti del suo volto pian piano assumono sempre più i caratteri dell'immortalità.

Non riesco ancora a pensare lucidamente a quello che è appena accaduto, nel giro di poco la situazione è precipitata a dispetto di ogni previsione, AVEVO RISCHIATO DI PERDERE BELLA!

Il pensiero mi doleva e ed era troppo dilaniante per me richiamarlo completamente alla memoria.

Strinsi la mano di Bella, più fredda di quella di un umano, ma ancora non abbastanza per adattarsi alla mia temperatura. Le fedi luccicavano sulle nostre dita intrecciate, il simbolo dell'eternità che di lì a poco ci avrebbe legato.

Sentii qualcunoo avvicinarsi, affinai i sensi fino a riconoscere l'odore di Carlisle avvicinarsi mentre entrava nella stanza .

Mi voltai impercettibilmente senza staccare davvero gli occhi da Bella. Lo sguardo di mio padre era anch'esso rivolto a mia moglie e fui stupito di leggergli in volto un espressione preoccupata.

"Cosa c' è?" chiesi ansioso voltandomi completamente verso di lui "Bella..."

"No non è Bella il problema, sta procedendo tutto come previsto" mi interruppe.

Un colpo allo stomaco mi fece salire alle labbra l' unica alternativa.

"Renesmee?" sussurrai impietrito.

Il mutismo di mio padre mi spinse a considerare la risposta affermativa, come se non bastasse, leggevo il nome della mia bambina nei pensieri di Carlisle. "Mia figlia" ancora mi suonava strano pensarla così, per settimane non avevo fatto altro che considerarla un ostacolo, una minaccia alla vita di Bella ed ora...

"Cos'ha Carlisle? A me è sembrata sanissima" feci ansioso.

"E lo è" convenne mio padre " il problema è che la sua crescita accellerata è sempre stata ed è ancora ora, un mistero per me..."

Non ebbe bisogno di aggiungere altro, leggevo perfettamente nei suoi pensieri l'angoscia che provava nel non sapere come comportarsi per il bene della bambina.

"Temo che dovremo agire alla cieca con lei Edward, Renesmee è unica, non abbiamo termini di paragone"

"Se la caverà" asserii convinto. Non potevo pensare che dopo tutto quel dolore, dopo tutta la sofferenza di Bella per dare alla luce Renesmee, per darci una figlia, le cose potessero mettersi male per lei. Renesmee era forte, lo aveva dimostrato dalla pancia di Bella, era mia figlia dopotutto. Ma stranamente la consapevolezza che fosse più robusta di un normale neonato, non mi rendeva meno ansioso.

"Certo" convenne Carlisle "non dobbiamo preoccuparcene ora comunque" disse lanciando uno sguardo a Bella.

Anche i miei occhi tornarono a scrutare il suo volto, i suoi impercettibile cambiamenti.

"Pensi che soffra?" soffiai tra i denti.

"Non so dirtelo, sarà lei a dovercelo dire una volta che si sarà svegliata. Non conosco gli effetti della morfina durante la trasformazione" spiegò con tono professionale Carlisle.

Strinsi i denti, certamente anche se avesse sofferto le pene dell' inferno, Bella non ce l'avrebbe mai confessato, almeno non in mia presenza. Non voleva che io soffrissi... sentii ancora una volta la rabbia montare a quel pensiero, lei voleva proteggere me, dopo tutto il male che io le avevo fatto, non potevo tollerarlo, non l'avrei mai accettato. Ma lei era Bella era fatta così, non avrebbe mai messo se stessa davanti alle persone che amava.

"Edward" mi chiamò Carlisle strappandomi ai miei pensieri "perchè non vai di sopra a darti una ripulita? Sei coperto di sangue. Non vorrei che Bella ti trovasse così al suo risveglio"

Gettai un occhiata ai miei vestiti e alle mie braccia completamente sporchi di sangue, lanciai uno sguardo a Bella, non volevo lasciarla sola, ma Carlisle aveva ragione non sarebbe stato prudente che Bella mi vedesse in quelle condizioni al suo risveglio.

"Resterò io con lei" mi assicurò mio padre, leggendo la mia titubanza.

Così annuii, baciai la mano di Bella stretta nella mia e la adagiai sulle lenzuola, inerte. Riluttante mi alzai, e con un ultimo cenno a Carlisle mi diressi di sopra.

Dopo essermi ripulito e cambiato, mi incamminai nuovamente per le scale stranamente più lucido.

Forse le cose da adesso sarebbero andate bene, davvero.

A metà scala un suono familiare e nuovo attirò la mia attenzione, un cuore che batteva frenetico, il cuore di Renesmee.

Come attirato da un filo invisibile non resistetti all' impulso di avvicinarmi alla fonte di quel rumore, non sapevo esattamente cosa aspettarmi, come comportarmi, non avevo mai pensato fosse possibile per me avere una figlia e quindi non avevo mai concepito l' idea.

Una forte agitazione mi inchiodò dov'ero.

Improvvisamente sentii due mani fredde spingermi in avanti e nello stesso istante mi voltai per trovarmi di fronte Alice. Fui colpito di vederle, dopo tanto tempo, di nuovo quell'espressione insopportabilemnte elettrizzata stampata in faccia.

La guardai accigliato e lei per tutta risposta mi strattonò ancora.

"Dai paparino, non hai voglia di conoscere tua figlia?" trillò allegra.

Senza aspettare una mia qualche reazione mi trascinò nel salone dove era stata preparata una piccola culla e tutto l' occorrente per accudire la bambina.

Notai vagamente che la stanza era molto affollata, non solo erano presenti all'appello Rosalie, Esme, Emmet e Jasper , ma inaspettatamente anche Jacob era rimasto.

Una parte del mio cervello registrò che gli occhi di Jacob non si staccarono nemmeno per un istante, nemmeno al mio ingresso, dal fagotto, avvolto in morbide copertine, stretto tra le braccia di Rosalie, ma non ci feci caso più di tanto in quel momento.

Deglutii rumorosamente fissando gli occhi su ciò che mia sorella teneva stretto al petto.

Improvvisamente la bambina si mosse, come accortasi di una nuova presenza, e si sporse dalle braccia di Rosalie.

Restai impietrito, cartturato dagli occhi della mia Bella incastonati in quel viso perfetto.

Eccolo l' ennesimo dono meraviglioso che non meritavo affatto.

Mi avvicinai a lei inconsapevolmente, tendendo le braccia.

Non sapevo di volerlo, non credevo di sapere come comportarmi, ma qualcosa più forte di me mi guidava.

Rosalie strinse a sè impercettibilmente la bambina, un sibilo stava già per uscire dalle mie labbra, quando Alice sbuffò sonoramente.

"Rosalie, piantala adesso! E' suo padre, pensi davvero che possa farle del male?"

Rosalie non rispose, ma io potei leggere chiaramente nei suoi pensieri la risposta -SI-

Tuttavia mi si avvicinò lentamente. Non m' interessava di lei in quel momento, non mentre mi sistemava tra le braccia Renesmee.

Il suo peso caldo ed il suo dolcissomo profumo m' investirono. Aveva un odore delizioso, mi ricordava quello di Bella, ma stranamente non mi metteva sete, forse perchè era mescolato ad un altra fragranza delicata, quella che apparteneva a me, alla sua metà da vampiro.

"Ciao Renesmee" le sussurrai dolcemente.

Renesmee si mosse gorgogliando felice tra mie braccia, quasi mi avesse riconosciuto, stringendo una manina alla mia camicia mentre mi chinavo a posarle un bacio sulla fronte liscia e perfetta col più naturale dei gesti.

La rimiravo incantato, lei era "mia" lo leggevo chiaramente dai suoi lineamenti scolpiti nella porcellana, i miei stessi lineamenti... la bocca, il naso, la forma del viso, la fronte, le gote, il bronzo dei suoi morbidi boccoli... erano precisamente tutte mie perfette miniature.

Guardarla era come guardare il mio stesso volto al femminile, ma stranamente, mentre se guardavo me non trovavo nulla di così stupefacente, guardare lei me la faceva sembrare la cosa più bella mai esistita sulla terra, insieme a sua madre.

La pelle era bianca e all' apparenza robusta, come la mia, come quella di un vampiro, ma le gote erano adorabilmente rosate, ed il cuore le pompava veloce sangue nelle vene.

In quel momento mentre la guardavo adorante, la riconobbi assolutamente, e mi accorsi di amarla già come non credevo fosse possibile, l'avrei protetta al costo della vita.

Tutto ciò a cui io e Bella avremmo dovuto rinunciare, il calore, il battito del cuore, il colore così particolare e profondo degli occhi di Bella, tutto ciò di cui avrei sentito la macanza, per uno strano scherzo del destino, sarebbe sopravvissuto in Renesmee.

E mentre un sorriso strabiliante le disegnava due adorabili fossette non potei evitarmi di imitarla, prima di cullarla dolcemente avanti ed indietro al suono di una nuova ninna nanna che saliva dal mio cuore tutta per lei.

My space.

Eccoci quì, qst shot è la prima cs ke scrivo su twilight, anche se ne ho lette di tutti i generi. E' superfluo dirvi qnt adori twilight!!! Ma la cosa che mi ha spinto a scrivere qst, è nel particolare la scarsa presenza nei libri della Meyer di momenti Edward- Renesmee, è sua figlia cavolo! Eppure sembra un rapporto superfluo... Spero vivamente che qst ff nn faccia troppo schifo. In ogni caso sarei davvero felicissima se mi lasciaste qlk commentino, in positivo o in negativo che sia! Alla prox, bacibaci Syria

  
Leggi le 22 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Padfoot_07