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Autore: xxpetruzxx    19/06/2015    2 recensioni
"E forse nel mio mondo bianco e nero, lui era l'unica cosa grigia."
(...)
"Sono come una candela Michael. Decido di bruciare me stessa per dare luce
agli altri. E sai cosa? Mi sono stufata di farmi in quattro per gli altri."
"Io lo farei." affermò finendo la sigaretta.
"Cosa?"
"Brucerei me stesso per te." disse guardandomi.
(...)
Trailer Youtube: https://youtu.be/ZH17ak2lX0s
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Final Chapter – Sad Ending.
 

 
Ritornammo a casa. Ormai ero abituata a chiamarla “casa” e sinceramente non mi pesava molto chiamarla così. Subito raccontammo tutto a  Sophia e Bryan, che rimasero scioccati nel sentire l’accaduto. Io ero ancora scossa, e l’immagine delle due sorelle era impressa nella mia mente.
“-cosa ne pensi?” chiese Calum guardandomi. Alzai lo sguardo e guardai tutti. Li studiai uno ad uno, nei minimi dettagli. Eravamo solo ragazzi cresciuti troppo in fretta, giocavamo con le armi e ci sporcavamo di sangue. E non era affatto divertente. E mentre li guardavo sorridevo, sapendo che ormai quella era diventata la mia famiglia: parlavo, scherzavo, condividevo tutto con loro. Volevo bene a tutti, chi con i pregi, chi con i difetti, ma bene o male mi avevano sempre salvata.
“Grazie.” dissi soltanto guardandoli. Calum si girò confuso per guardare anche gli altri e Luke mi venne incontro, abbracciandomi. Lo strinsi forte a me, come se avessi paura di lasciarmelo fuggire.
“Non so cosa ti sta succedendo ma sappi che rimarrai sempre la mia piccola sorellina.” sussurrò Luke al mio orecchio. Sorrisi staccandomi e gli lasciai un bacio sulla guancia, alzandomi sulle punte.
“Vado a dormire. Notte.” dissi guardandoli. Mi fermai qualche secondo in più su Michael, che mi guardava serio. Ricambiai lo sguardo e salii le scale, e ad ogni scalino, un pensiero volava via dalla mia mente, allontanandosi sempre più, fino a scomparire del tutto. Aprii la porta della camera e la socchiusi dietro di me, sospirando. “Non ho paura della morte.” pensavo, mentre mi sfilavo la maglia che indossavo. “Non mi fai paura.” pensavo, mentre mi guardavo allo specchio. “Non mi fai paura.” ripetevo mentalmente, mentre toccavo il fianco destro. “Non ho paura.” dissi, sfiorando il morso. Era successo tutto così in fretta che nessuno se ne accorse, neanche io inizialmente. Ma poi inizi a sentirti debole, dolorante e allora capisci. Capisci che la morte gira e non puoi essere sempre fortunato, perché un giorno la ruota si fermerà proprio nel punto in cui ti trovi. E allora non puoi più fuggire. Mi infilai sotto le coperte e sospirai, rannicchiandomi su me stessa.
 
Mi rigirai nel letto e aprii gli occhi lentamente.
“Hey.” disse soltanto attirandomi maggiormente a sé.
“Cosa ci fai qui? Non…puoi stare qui.” dissi titubante guardandolo.
“Devo parlarti.” disse poggiando la schiena contro la testiera del letto. Annuii debolmente e tossii, imitandolo.
“Cosa vuoi?”
“Non mi piace fare giri di parole ma…mi hanno morso.” affermò torturandosi le mani. Non ebbi nemmeno il tempo di aprire bocca che le sue labbra si posarono sulle mie, dando inizio ad un bacio dolce ma violento, con il sapore delle lacrime a completarlo. E mi sentivo debole in quel momento, forse anche troppo. Sarei morta da un momento all’altro e anche Michael, per uno stupido gioco chiamato vita. E quando ci allontanammo per guardarci sorrisi e “Non sei l’unico.” dissi fra le lacrime, prima di cadere fra le sue braccia.
“Quando è successo?” chiese guardandomi in lacrime.
“Nella foresta.” dissi soltanto. Il suo sguardo si spense.
“E’ colpa mia sono arrivato in ritardo dovevo…” disse coprendosi la faccia. Tolsi le mani e lo guardai.
“Michael non ho paura della morte…Tu hai paura?” chiesi guardandolo.
“Se ci sei tu l’oscurità fa meno paura.” affermò stringendomi. “A me hanno morso ieri mattina. Ero uscito con Calum…lui ritornò in casa dicendo che sarebbe ritornato dopo poco, e lo fece…ma nel frattempo uno zombie mi ha morso da dietro e…non l’ho detto a nessuno.” spiegò guardandomi. Gli strinsi la mano e chiusi gli occhi, appoggiando la testa sul cuscino. Ripensai ad Ashton, ai miei genitori. Avrei potuto rivederli, guardarli negli occhi e sorridergli. Avrei potuto dirgli che mi mancavano, che li pensavo sempre e che non lasciavano mai la mia mente. Ci sarebbero stati per me.
“Ti amo.” sentii dire. Mi girai e sorrisi guardandolo. Anche lui ci sarebbe stato per me, l’aveva sempre fatto e ne ero felice.
“Anche io.” dissi chiudendo gli occhi addormentandomi, per sempre.
















COME PIANGERE.
Piango davvero ^-^ questo è il primo finale, quello triste...(si era capito no? O.o)
Fra pochi giorni caricherò quello felice diciamo...il lieto fine. 
Tutti i ringraziamenti etc li farò nel prossimo capitolo quindi...niente.
Lascio a voi la parola ^-^

Sony xx

 
   
 
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