Ciao a tutti! E' la seconda poesia (sempre se si può chiamare così) che pubblico, con una delle mie tematiche preferite: guerra e cecchini. Spero vi piaccia, recensite in tanti per sapere il vostro parere!
Buona lettura,
MiriRW
IL CECCHINO
Il cecchino si affida al suo fucile.
Occhio nel mirino, sempre fisso.
Non gli sfugge niente.
I particolari assumono importanza attraverso la lente.
Alla vista di un nemico, respira profondamente e preme il grilletto.
Amico della morte, un’altra anima è volata in cielo per mano sua.
Il cecchino sa amare.
Protegge i suoi compagni, conserva le loro vite.
Li sorveglia dall’alto e prega per loro.
Sono fratelli che hanno le mani macchiate di sangue come lui.
Rende sicura la via anche se sa che andrà all’inferno.
Il cecchino non riposa mai.
Obbediente esegue gli ordini.
Dorme col fucile tra le mani.
E’ sempre attento a ciò che lo circonda.
Non crede alle apparenze, sa guardare oltre le cose.
La precisione non è un opzione.
Il cecchino è una persona.
Di umanità ne ha ben poca.
Miete vittime senza distinzione.
Il fallimento per lui non è contemplato.
La soddisfazione di un bersaglio colpito è crudele.
Il suo lavoro non ha limiti.
Il cecchino è un esempio nel bene o nel male.