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Autore: Letizia25    20/06/2015    6 recensioni
«Qual è la ragione di tutto questo?»
Lei fa per rispondergli, con le parole sulla punta della lingua. Ma proprio in quel momento, dalla camera vicino a loro si sente riecheggiare una risata, una risata di un ragazzo biondo che sta a cuore ad entrambi.
«Lui. Lui è l’unica ragione. Lo è sempre stato e per sempre lo sarà. Non posso permettermi di perderlo, non adesso, non quando posso rimediare a tutto il dolore che ho causato ad entrambi. È troppo importante per me.»
*
Da quando Letizia è tornata a New York, sono passati due lunghissimi mesi.
Lei si è rifatta una vita, ma dall’altra parte dell’Oceano qualcuno non ha dimenticato niente.
Una festa a sorpresa porterà tante novità a galla, e anche tanti problemi, facendo incrinare ogni rapporto.
Poi il destino gioca le sue carte.
Letizia si troverà a lottare per far rimanere vivi quei ricordi che l’hanno salvata, farà di tutto pur di farli riaffiorare e finalmente capirà cosa vuole davvero.
Troverà la sua unica ragione.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=1hwVDTRBxpE&feature=youtu.be
*
Sequel della mia long Ovunque sei. La trovate sul mio profilo, buona lettura ;).
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
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Questo è il penultimo capitolo, buona lettura! <3

23 . A thousand years
 
 
I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I'll love you for a thousand more

Christina Perri – A thousand years ft. Steve Kazee
 
È come se tutto ad un tratto il tempo avesse deciso di fermarsi, all’improvviso, facendo in modo che ogni cosa in quella stanza non possa cambiare il suo posto. Tutto è immobile, persino l’aria. Non si sentono neppure i suoni provenienti dalla strada, dal traffico fermo a quell’ora di punta. È come se tutto si fosse ad un tratto rinchiuso in una piccola bolla, isolando ciò che sta all’interno da tutto il resto. Il silenzio fischia nelle orecchie, dà fastidio, ma non c’è modo di farlo finire, non adesso. Non ora che due mondi che sono stati distanti troppo a lungo sono riusciti finalmente ad entrare in collisione, facendo unire ancora una volta ogni loro parte, come quei due pezzi di puzzle destinati a stare insieme per sempre.
Letizia è in piedi. Le gambe tremano, le mani pure, il cuore ha smesso di battere da quelli che ormai sembrano lunghi minuti senza fine. Ha il fiato corto e gli occhi che sente pizzicare. Ha la vista appannata e non riesce a vedere bene.
Sta sognando? Oppure è tutto vero? Forse l’ha morsa un piccolo ragno velenoso e sta avendo delle allucinazioni. Oppure si è addormentata e ora questo sembra solo uno di quei tanti sogni che fa da quando lui è tornato in Australia. Oppure è inciampata da qualche parte e ha battuto forte la testa contro qualcosa. Sì, è molto probabile, dato il suo essere molto sbadata. Deve essere così, non ci sono dubbi.
Apre e chiude gli occhi una, due, tre volte, ma niente da fare. Luke resta lì, non se ne va.
Inizia a tirarsi dei piccoli pizzicotti sul braccio, facendosi alla fine un male cane, ma Luke non se ne va.
Non è possibile. Non è possibile che lui sia lì, davanti a lei, in carne ed ossa, dopo un mese di assenza. Non ci crede, non vuole crederci, nonostante lo abbia sperato con tutte le sue forze. Insomma, è impossibile!
Luke non dice niente. Si limita ad osservarla, con il cuore che non riesce a stare fermo e lo manda in confusione. Ha fatto di tutto per essere lì, ed ora che sono uno di fronte all’altra, non sa proprio né cosa dire ne cosa fare. La guarda, e sa che è l’unica persona che vuole al suo fianco oggi, domani, sempre, fino a che il tempo gli darà disponibilità. La guarda, e si sente finalmente completo, perché non ci sono più spazi vuoti nel suo cuore. Si perde in quegli occhi scuri che tanto gli sono mancati, in quei capelli ondulati e morbidi. Si perde a vederla così sorpresa, con il volto pallido e le labbra che tremano impercettibilmente senza che lei se ne renda conto.
Ancora non riesce a credere di averla davanti. Gli pare di essere diventato pazzo tutt’ad un tratto, come se quel volo che ha affrontato con pochissime ore di sonno sia solo frutto della sua immaginazione, come se la sua corsa per le vie di quella città immensa sia stata solo un’illusione, come se tutto quello che è successo in quegli ultimi tre giorni fosse un sogno, da cui lui ancora non è riuscito a svegliarsi.
Si guardano, in silenzio, senza riuscire a muoversi, con il cuore che pompa ad un ritmo irregolare e preoccupante. Si guardano, come se non ci fosse altro al mondo, come se il tesoro più prezioso di tutti fosse davanti a loro, in attesa di essere finalmente preso e trattato con cura.
Si guardano, si osservano attentamente, con prudenza, per evitare una nuova delusione, un nuovo dolore.
E quando finalmente i loro occhi si incontrano, ogni pezzo torna al suo posto, torna dove sarebbe dovuto sempre stare, fin dall’inizio, come se non potesse andare altrimenti.
Si sorridono, timidi, come se avessero paura a fare anche il più piccolo movimento.
Solo che quando Luke nota una lacrima rigare il volto della mora, una lacrima che lei proprio non ha sentito uscirle dagli occhi, tutto crolla. Ogni muro, ogni paura, ogni dubbio, ogni incertezza. Tutto svanisce, non c’è niente che conta adesso, non più. Sono solo Luke e Letizia, il resto non esiste.
E lui si lascia andare, si lascia travolgere da quei sentimenti che non riesce più a tenere dentro al cuore, come se necessitassero di uscire a qualsiasi costo, non importa in che modo, non importa con quanta intensità, devono uscire, altrimenti quel piccolo grande organo potrebbe seriamente scoppiare da un momento all’altro.
Le va incontro, quasi correndo. Le va incontro e lei non si sposta, non vuole, non ha paura. Le va incontro, ed è un attimo, prima che le loro labbra combacino di nuovo.
E come un fulmine a cielo sereno, tutto torna come doveva essere. Perché le loro labbra si modellano tra loro come se non fosse passato neppure un giorno dall’ultima volta che si erano assaporate. Perché i loro cuori che battono allo stesso ritmo stanno di nuovo scrivendo quella melodia che non aveva mai cessato di farsi sentire dentro di loro. Perché i loro respiri che diventano uno solo sono grandi, sono lunghi, come se ad entrambi fosse mancata per troppo tempo l’aria per respirare bene.
Lei inizia a passare le dita tra quei capelli biondi che ha sempre adorato accarezzare.
Lui la stringe più a sé, timidamente, senza fretta, come se avesse paura di farle male, come se potesse rompersi da un momento all’altro.
E non capiscono più niente. Non sanno più che giorno sia, dove si trovano, cosa è successo prima di tutto questo. Sanno solo che non vogliono far finire niente di quello che sta accadendo adesso.
Si baciano piano, lentamente, assaporando ogni secondo, gustandolo fino all’ultimo, per sentire ogni singola emozione, ogni singola sensazione, per imprimere bene ogni cosa sottopelle, per tatuarlo dentro al cuore.
Quando si dividono, hanno entrambi il fiatone, come se fossero reduci dalla corsa più lunga e più impegnativa della loro vita. Non si lasciano, anzi, si stringono ancora di più l’uno all’altra, per non lasciarsi andare mai più, per ricordarsi che non staranno mai più lontani, per dirsi che non c’è più alcuna distanza tra loro, che da adesso in poi le cose potranno andare per il meglio, ma solo se rimarranno insieme, qualunque cosa accada.
Luke sposta i suoi occhi sul viso di Letizia, a pochi, pochissimi millimetri di distanza dal suo. E finalmente quelle parole sconnesse, importanti, vere, uniche, bellissime, riescono a trovare un senso per poter uscire da quel cuore pazzo, che proprio non sta capendo più niente.
«Ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessun altro. Ti amo per la tua testardaggine e per la tua forza. Ti amo perché ci sei sempre stata in ogni occasione, perché non mi hai mai lasciato. Ti amo e non riesco a fare a meno di te. Ti amo e non voglio perderti mai più, per nessuna ragione al mondo. Ti amo e senza te sarei perso. Ti amo perché mi hai salvato anche se non ti avevo chiesto di farlo. Ti amo e ti voglio con me, sempre. Ti amo e non riesco a condividerti con nessuno, mi dispiace. Ti amo e giuro che non ti lascerò più andare via. Ti amo e ti amerò sempre.»
E Letizia sorride. Sorride a causa di quelle parole che per tanto, troppo tempo aveva sperato di sentire. Le sembra di star vivendo il sogno migliore della sua vita., da cui non vorrebbe svegliarsi mai, perché le sembra troppo bello per essere vero. Si sfiora inavvertitamente le labbra con le dita e il marchio di quelle di Luke sulle sue si fa sentire, prepotente, fino ad arrivare dritto al cuore, come quella conferma che aspettava.
Luke intanto è in attesa di una risposta. Una risposta che spera sia simile alla sua. Ha tutto il corpo in subbuglio, come se dentro di lui stesse avvenendo una guerra, tra la paura di quello che potrebbe succedere ed il coraggio di volersi buttare, per non avere più rimpianti.
Si guardano negli occhi ancora una volta. Ed è così che la mora riesce a trovare quell’ultimo grammo di forza che le mancava, per poter collegare tutto, per far sì che quel sentimento che sente prepotente nel cuore possa finalmente uscire.
«Ti amo anche io. Ti amo perché non hai mai rinunciato per me, in nessuna situazione. Ti amo perché ti sei fidato di me anche quando non mi riconoscevi. Ti amo perché sei troppo importante per poterti lasciare andare. Ti amo perché mi fa sentire viva, mi fai sentire completa, come mai nessuno era riuscito a fare. Ti amo e voglio poterti stare accanto sempre. Ti amo e questa è la sola certezza che ho.»
Luke rimane spiazzato da quelle parole. Perché non riesce a crederci che lei lo ricambi, anche se ci aveva sperato fino in fondo. Proprio non riesce a capacitarsi che stia accadendo una cosa così bella, proprio a loro due. Perché finalmente riesce a sentirsi a casa, dopo tanto tempo speso a cercare quel posto a cui sentire di appartenere, completamente.
E fa per baciarla di nuovo, per seguire il suggerimento del cuore.
Solo che ad un tratto una forte fitta alla testa lo fa fermare e gli fa chiudere gli occhi dal dolore. E nella sua mente passano finalmente una ad una tutte quelle immagini, tutti quei ricordi che mancavano alla sua vita.
 
«Lavorare con quel pezzo di ragazza? Io ci sto!»
«Anche io ci sto!»
«Io pure. Prima o poi riuscirò a convincere quella ragazza di farsi fare una tinta.»
«L’importante è che ne venga fuori un buon lavoro. Ci sto anche io.»
 
«Quando dovrebbe arrivare la Hyle?»
«Dopo domani. E casa nostra è ancora un porcile.»
 
«Ciao. Sono Letizia Hyle, piacere di conoscervi!»
 
«È una nostra fan?»
«Dai ragazzi, non è difficile da capire.»
 
«Non ti fidi di me?»
«Tranquillo, mi fido. Non ho paura.»
 
«Luke… Luke? Svegliati, è tardi.»
«Chi diavolo ha aperto le tende? Chiudete, ho sonno!»
«Lucas Robert Hemmings, in piedi, adesso!»
 
«Grazie a questa tappetta, ho imparato a fare una lavatrice!»
«Testimonio. Però Mikey, io non sono una tappetta. Quelle basse davvero forse non le hai mai viste!»
« Volevo darti un sopranome… Ho trovato! Da oggi in poi sarai la mia lupacchiotta!»
 
«Ancora non ci siamo salutati per bene.»
«Come no? E stamattina?»
«Dai, non puoi considerare quella cosa di stamattina un buongiorno degno di essere considerato tale!»
«E allora cosa vorresti fare?»
«Questo.»
 
«Buongiorno.»
«Buongiorno a te.»
«Piccioncini, era l’ora che vi svegliaste!»
 
«Sono inutile.»
 
«Il punto, Hemmo, è perché te la stai prendendo così tanto per una ragazza che conosci da pochissimo?»
«Perché per me lei è importante, dannatamente importante.»
 
«Ragazzi, lei è Keli. Keli, loro sono Michael, Calum, Luca e Ashton.»
«È un piacere!»
 
«Ed ora che hai fatto, sentiamo?»
«Ma l’avete vista?»
«Certo che l’abbiamo vista, non siamo mica ciechi!»
«Allora non avete capito niente.»
«Sei già cotto a puntino?»
 
«Sei scemo.»
«E tu sei…»
«Io sono? Sentiamo dai!»
«Sei perfetta.»
 
«Che è successo?»
«Gente, è una strofa per la canzone.»
 
«Che è successo?»
«Non ricordi niente?»
«Lui… lui…»
 
«Quando avevo quattro anni, ho perso i miei genitori...»
 
«Non capisco perché tu voglia a tutti i costi che sia felice…»
«Perché ti amo.»
 
«Ti prego, dimmi che per te è lo stesso.»
«E tu dimmi che non è uno scherzo.»
 
«Scusa Luke, se la metti su questo piano, allora possiamo fare meglio noi!»
 
«Non credevo che fossi una bulla.»
«Ci sono tante cose di me che ancora non sai.»
 
«È stato meraviglioso.»
«E pensa che questo non è niente…»
 
«Ti amo.»
«Anch’io ti amo.»
 
«Resta con me.»
«Non posso Luke… »
 
«Luke, ti prego, vai via.»
«Perché?»
«Luke… Io e te non possiamo stare insieme…»
«Quindi tutto quello che abbiamo vissuto insieme l’hai buttato nella spazzatura?»
«Ci ho provato con tutte le mie forze, ma non ci sono riuscita.»
«E allora? Se non mi hai dimenticato, perché non continuiamo da dove abbiamo interrotto?»
«Perché è impossibile, Luke! Non hai idea di come ho passato questi due mesi»

 
«Luke, sappi che ti amo più di chiunque altro. Ma non riesco a vivere una storia a metà.»
«Ti amo anche io!»
 
Finita la fitta alla testa, Luke apre gli occhi, ritrovandosi in quella sala che già conosce, in quella casa che ha già visto, davanti alla ragazza che amava già da prima dell’incidente, senza rendertene conto.
«Ora ricordo tutto.» sussura. E si ritrova a sorridere, felice come mai era stato prima di allora. Perché finalmente ha trovato anche l’ultima cosa che mancava alla sua vita, perché adesso tutti i pezzi sono al loro giusto posto e non c’è niente di meglio.
«Com’è possibile?» chiede Letizia, incredula, perché mai si sarebbe aspettata una cosa simile, non adesso, non dopo un bacio. Perché, andiamo, come si può ricordare qualcosa in così poco tempo?
Il biondo le sorride dolcemente, facendo intrecciare le loro dita.
«Sei tu. Sei tu l’unica ragione di tutto. Lo sei sempre stata.»
E prima che Letizia possa rispondere o anche solo pensare a ciò che il ragazzo le ha appena detto, lui fa combaciare di nuovo le loro labbra.
E finalmente tutti i singoli tasselli del grande puzzle della loro storia trovano il loro posto. Tutto ha senso, è come prima. Non ci sono più spazi vuoti nel cuore. Non c’è più il senso di incompletezza. Non ci sono più la nostalgia o la tristezza. Non c’è più quel senso di mancanza. Adesso ci sono loro, questo basta, questo è l’importante. Ci sono loro che non si lasceranno più, che cercheranno di combattere e di affrontare tutto, insieme. Ci sono loro che ancora non riescono ancora a credere a quello che sta succedendo. Ci sono loro che hanno solo la voglia di amarsi e di appartenersi, sempre.
«Luke, non lasciarmi.» sussurra Letizia tra un bacio e l’altro, mentre inizia a spogliarlo con le mani che tremano per l’emozione.
«Non lo farò.» risponde lui allo stesso modo, per poi lasciar cadere a terra il cappotto.
Si guardano ancora una volta, sorridendosi, perché ancora non ci credono di essere di nuovo insieme.
 
E tornano a baciarsi, a volersi, ad amarsi con ogni più piccolo gesto, con i loro cuori che corrono senza freni nei loro petti, con le mani che si cercano timide e sicure allo stesso tempo, con il sospiro dell’altro sulla guancia che li fa rabbrividire totalmente.
Senza aspettare oltre, Luke la prende in braccio e lei gli allaccia subito le gambe alla vita, per sentirlo sempre più vicino, come se fossero due parti di una sola persona, che possono combaciare perfettamente solo con la persona che hanno davanti in quel momento, e che stanno amando con ogni più piccolo gesto.
Le loro lingue continuano a giocare, a danzare, mentre lui cammina verso la camera di lei senza aver bisogno di alcuna indicazione. La stanza è buia, ma non accendono la luce grande. Basta quella piccola sul comodino.
La adagia sul letto, senza smettere di assaporare quelle labbra che tanto gli erano mancate. Le assapora lentamente, beandosi di ogni singolo bacio, di ogni singola carezza ricevuta da quelle labbra che riconosce subito, come se non fosse passato neppure un giorno da quando si sono toccate per l’ultima volta. E gli donano sicurezza, quelle labbra sulle sue. Perché ormai non ha più niente da temere adesso. Letizia è con lui, lo ama, e non potrebbe esserci al mondo cosa migliore di questa.
Lentamente, le accarezza il fianco da sotto il maglione colorato, sentendo distintamente ogni brivido che si propaga su quella pelle olivastra, il cui profumo dolce ed inconfondibile gli era mancato troppo, come la sua dose preferita di droga, a cui non potrebbe rinunciare neppure volendolo con tutto se stesso.
Lei subito inarca la schiena, a causa di quel contatto più freddo sulla sua pelle. Un contatto che le fa sentire scosse elettriche in ogni parte di sé, che la fa rabbrividire violentemente perché non ci era più abituata, che la fa sentire piena, come se bastasse quel semplicissimo gesto a rimettere in ordine ogni parte di lei che era andata perduta quando i ricordi di Luke se ne erano andati.
È come se, insieme ai ricordi del ragazzo, se ne fosse andata una gran parte del suo essere. E sembra pure che quella stessa parte sia tornata dentro di lei nello stesso istante in cui i ricordi di Luke sono tornati da lui.
La mora non aspetta oltre e lo aiuta a togliersi la felpa, lentamente, passando la punta fredda delle dita sulla pelle chiara del biondo, che sorride a quel tocco leggero e delicato che riesce a scuoterlo come una tempesta a cui non vuole sottrarsi. Letizia continua ad accarezzarlo, a bearsi della morbidezza di quella pelle chiara e luminosa che mai e poi mai si stancherebbe di sentire sotto le dita, come quella certezza che le serve per rendersi conto che Luke è lì, davanti a lei. È reale, non è più un sogno lontano, strappatole dal gioco troppo complesso della vita. È di nuovo con lei, è di nuovo nella sua vita. E stavolta per rimanerci, molto probabilmente per un tempo destinato a non avere una fine.
La felpa di lui raggiunge il pavimento e il maglione di lei va a fargli compagnia, mentre Luke non lascia andare neppure per un momento il corpo della mora, accarezzandolo, ricordandosi di ogni sua più piccola parte, fremendo perché si sente bene, dannatamente bene come non succedeva da tanto tempo. E tutto questo a causa di quella ragazza che non può e non vuole lasciare, mai più.
Riprendono a baciarsi, senza urgenza, senza fretta. Hanno tutto il tempo del mondo adesso, e voglio sentire dentro ogni singolo istante, come se fosse l’ultimo, come se non ne avessero altri a disposizione.
Letizia, sotto di lui, porta le labbra sulla sua spalla, e la bacia piano, lentamente, con dolcezza, riuscendo finalmente a sentire quel profumo che aveva quasi dimenticato del tutto. Lo bacia, sulla spalla, sul collo, sotto al mento, gli bacia gli zigomi, le tempie, la fronte, gli angoli delle labbra, senza mai sfiorarle, accontentandosi così, di andare con calma e di godersi appieno ogni singolo momento di quella notte straordinaria.
Luke si perde a causa di tutti quei brividi che lo invadono ogni volta che lei lo sfiora con le labbra, con la punta fredda delle dita, con il respiro. Si perde ed è sicuro di non voler trovare la via maestra, se quel girovagare senza meta, perso, lo porta da Letizia, la persona più importante di tutta la sua vita.
E quando la mora passa a baciargli il petto, a sfiorarne ogni millimetro scoperto con lentezza e dolcezza tali da lasciarlo senza respiro, lui sussulta e il cuore gli balza in gola. È incredibile come quella ragazza riesca a farlo sentire ogni volta, come se fosse il re de mondo e potesse affrontare da solo un esercito intero, come se potesse sconfiggere tutto e tutti nella frazione di un secondo, grazie alla forza e alla potenza immensa di quel sentimento che li lega in un modo che nessuno dei due avrebbe mai creduto possibile.
Quando tornano a guardarsi negli occhi, lui le sorride e le bacia la punta del naso facendola sorridere, scendendo poi lentamente sul collo, accarezzandolo con il respiro e facendola rabbrividire visibilmente. E mentre il biondo continua ad accarezzarla così, lentamente, dolcemente, lei cerca un qualsiasi appiglio per non perdere del tutto quel poco che rimane della sua parte più razionale, ma senza successo. Perché le labbra del ragazzo sul suo petto la fanno sussultare per la sorpresa.
Luke intanto continua a baciarla su ogni singolo millimetro di pelle scoperta arrivando alla pancia e poi lievemente più sopra della cintura, continuando a farla rabbrividire e a farla sospirare piano, mentre la mano della ragazza gioca tra i capelli biondi del ragazzo, facendolo sospirare forte sulla pancia di lei.
Luke torna al suo viso e la guarda, a lungo, la guarda, la osserva bene, rapito, incondizionatamente ed irrimediabilmente innamorato. Perchè Letizia è bella, bella sul seri; nei suoi occhi scuri e profondi, nelle sue mani delicate che lo accarezzano e stringono forte le sue, nei lineamenti delicati del viso e del corpo, in quella forza che ha sempre avuto che lo ha salvato, in quella testardaggine che ha tenuto unita la loro relazione anche quando lui non era lo stesso, in quella risata che lo fa sentire al settimo cielo, in quella voglia di vivere che lo ha incuriosito, catturato e rapito fin dal primo giorno che si sono conosciuti.
Letizia è bella tutta, è bella sul serio, e quella sera lo è ancora di più. Forse per quello che stanno facendo, forse perché la ama senza riserva, forse perché sanno che non si lasceranno più, forse perché lui lo ha sempre pensato, forse perché lei è quella parte di sé che lui non può in alcun modo permettersi di perdere, per nessuna ragione al mondo.
Lei, sotto quegli occhi chiari e profondi, intensi, si sente sempre più piccola e sempre più amata allo stesso tempo. Ora non ha più dubbi. Luke è lì con lei, e non c’è certezza, non c’è sensazione, non c’è emozione migliore di quella per esprimere tutta la sua felicità. È davvero davanti a lei, ha davvero riacquistato tutti i suoi ricordi, ha detto di amarla, forse più di prima. Come del resto, anche lei. Perché l’amore, quello vero, può solo crescere per toccare pian piano ogni parte di noi, anche quelle più nascoste e più difficili da raggiungere, cambiandole, sconvolgendole e facendole crescere, giorno dopo giorno, con calma e pazienza, con coraggio e con fiducia, abbattendo ogni difficoltà, ogni problema, ogni incomprensione, solo per uscirne insieme, più forti e più felici di prima. Perché l’amore è un viaggio che va fatto in due.
Si baciano ancora, mille e mille volte, senza stancarsi mai di farlo, come se non potessero farne a meno, mai, come se volessero recuperare tutto quel tempo di lontananza che hanno sopportato, come a voler mettere in pari i conti, come a cercare altre piccole conferme, altri piccoli segni, che tutto quello è vero, è reale.
Lentamente, le mani della mora vanno ad aprire il bottone e la zip dei pantaloni di Luke, che subito li calcia lontano, per poi essere lui a privare Letizia dello stesso indumento. E quando entrambi restano in intimo una sotto all’altro, l’amore prende del tutto il sopravvento, lasciandoli senza fiato, facendoli rabbrividire, facendoli sentire vivi, brucianti come stelle incandescenti, felici come mai prima di allora, come se fossero abbastanza vicini al cielo per poterlo toccare con la punta delle dita.
E continuano a baciarsi, ad accarezzarsi lentamente, con il respiro e con le mani, con i battiti ben oltre superiori ai limiti consentiti, sfiorandosi come se avessero tra le mani il più fragile dei tesori, come se avessero davvero tra le mani il cuore dell’altro, la cosa più preziosa di tutte.
Ben presto anche l’intimo raggiunge il pavimento. E appena le loro pelli entrano a contatto, rabbrividiscono lievemente, perché alla fine è come se si amassero per la prima volta, dopo tutto quel tempo.
E non si sarebbero mai aspettati che sarebbe potuto essere migliore di quella lontana notte di fine luglio. È come se si stessero riscoprendo per la prima volta, ad ogni tocco, ad ogni bacio, ad ogni respiro, con le mani dell’altro che vagano sul loro corpo, senza fare male, ad ogni battito che sentono distintamente in quella stanza riempita solo dai loro sospiri, dal loro amore infinito, immenso. Un amore che li avvolge completamente, che li unisce in un modo indescrivibile, che li fa sentire una cosa sola. Un amore che si trova una volta sola nella vita. Un amore che loro due hanno avuto addirittura la fortuna di ritrovare per tenerlo stretto.
Luke prende il preservativo e fa per indossarlo. Ma quando nota lo sguardo della mora – intenso, deciso ed insicuro allo stesso tempo – su di lui, si ferma e le si avvicina piano, accarezzandole con la punta delle dita le guance, il collo, le labbra, percependo distintamente ogni brivido.
«Sei sicura?»
E Letizia non riesce a non sorridere, intenerita dalla preoccupazione del biondo che non è mai sparita.
«Ho aspettato cinque mesi per riaverti. E non ho alcuna intenzione di lasciarne passare altri.» sussurra contro le labbra piene del biondo, prima di baciarle intensamente, lasciando il ragazzo piacevolmente sorpreso da quel gesto inatteso ma sempre ben accetto. E finalmente tutti i muri crollano, tutte le paure, tutte le incertezze, per lasciare posto all’amore e al coraggio, alla forza di volontà e alla fiducia, a quella felicità così vera, viva e profonda che mai avevano provato in vita loro prima di quella sera.
Luke la fa sua, Letizia, in quella piccola stanza silenziosa, dalle pareti piene di poster e di foto, illuminata dalla lucina del comodino e da quella proveniente dalla grande finestra che dà su Central Park.
La fa sua sotto quelle lenzuola leggere, chiare, coperte dal piumone, ‘ché è inverno e fa freddo.
La fa sua e trema ogni volta che lei lo accarezza, che la sente ridere, che sente quelle labbra tiepide su di lui che lo marcano e bruciano con la loro scia umida.
E lei si lascia andare del tutto, si lascia amare, senza riserva, dando tutto quel che ha e anche di più all’unica persona che lo merita davvero, mentre Luke la riempie di baci lievi sulla pelle, che bruciano ogni volta, che fanno aumentare i brividi ed il batticuore. Si lascia andare, lascia che Luke la sconvolga ulteriormente, che prenda ogni parte di lei e la unisca a lui.
La fa sua, Luke, e la stringe forte quando insieme arrivano al culmine – pieni, vivi, increduli, stupiti, felici, innamorati più di prima – come se avesse paura che possa scivolargli dalle dita. E Letizia lo abbraccia, lo tiene stretto a lungo, per sentire il calore del suo corpo sul suo e per dimostrargli che tutto quello che hanno vissuto quella notte non sarà mai una cosa passeggera.
 
E quella notte, Luke e Letizia si amano come non avevano mai fatto. Si amano tanto, senza riserva, donandosi completamente alla persona che non lasceranno mai più. Quella persona che li ha salvati, li ha curati, li ha resi migliori, li ha cambiati in meglio. Si amano mentre i fuochi d’artificio indicano l’inizio del nuovo anno. E si augurano il meglio con un bacio. Un bacio semplice, eppure così intenso allo stesso tempo da destabilizzarli completamente. E restano così quella notte, vicini, uniti, innamorati follemente l’uno dell’altra.
Adesso hanno proprio tutto, non serve nient’altro. Luke è tornato, i suoi ricordi sono tornati, loro si amano, ancora più di prima, più profondamente e più intensamente, come se non riuscissero, come se non potessero, come se non volessero farne a meno.
Ne hanno passate davvero tante insieme. Dal loro primo incontro al primo giorno di convivenza, da Nicholas ai genitori di lei, dalla paura all’amore, dall’incidente a tutti i casini che ne sono seguiti, dalla distanza a quella notte magica, unica, indimenticabile, irripetibile.
Ne hanno passate tante e sanno che ci saranno ancora tantissime cose da affrontare. Ma sanno anche, se saranno insieme, potranno affrontare qualsiasi cosa a testa alta. Perché hanno al proprio fianco la persona che amano, e questo è importantissimo per entrambi.
Perché si amano, Luke e Letizia. Si amano e si ameranno sempre. Ed è questa l’unica cosa che conta davvero.
 
«Luke?» lo chiama lei, alle prime luci dell’alba, quando i primi raggi del sole iniziano a illuminare la stanza.
«Mh?» risponde lui, gli occhi chiusi, il viso vicino a quello di Letizia, che non riesce a non sorridere per quella espressione buffa che ha il ragazzo sul viso.
«Ti amo, Luke.» gli sussurra, felicissima, con un sorriso bellissimo sulle labbra. Un sorriso che il biondo nota bene e che lo fa svegliare del tutto, perché è troppo bello e luminoso per non essere osservato.
Il ragazzo le accarezza una guancia, lentamente, dolcemente, con gli occhi fissi in quei due pozzi scuri e profondi che ormai conosce meglio di se stesso.
«Ti amo Luke, ed è come se avessi aspettato mille anni prima di poterti amare.»
Lui la bacia, delicato, lento, perché è l’unica risposta che sa darle adesso, prima di riuscire a trovare le parole.
«Ti amo Letizia, e se potessi, ne aspetterei altri mille prima di poterti amare di nuovo.»
Si sorridono ed intrecciano le loro dita, come a voler colmare ogni distanza che li separa, anche la più piccola.
E alla fine, quelle parole arrivano ad entrambi, che le dicono sinceramente, perché è il loro cuore che parla.
«Sei la mia ragione e lo sarai sempre.»






Letizia
BALLIAMO, CANTIAMO, PIANGIAMO TUTTE LE NOSTRE LACRIME, SCLERIAMO TUTTI INSIEME!!!!
LUKE RICORDA, LUKE RICORDA!!!!!!!!!!!!
Voglio dire, alleluia!!! Il nostro biondino ce l'ha fatta!!!!!! Che bello, era l'ora!!!!! 
E poi, i Luzia??? Ma quanto sono dolci???? Basta, mi vien da piangere, perché questo è il penultimo capitolo, e io non sto bene... PER NIENTE.
Domanda per voi: i ricordi dei vari dialoghi a che cosa si riferiscono? Deheheh, vediamo se vi ricordate qualcosina anche di Ovunque sei ;) <3
Vado adesso, che non voglio iniziare a piangere sul serio :(.
Grazie di tutto, sul serio, grazie per ogni più piccola cosa, siete pazzeschi ed io vi voglio troppo bene! <3
A sabato prossimo! Un bacione, Letizia <3
P.s.: Domani aggiorno Give me love and fill me in e Inatteso.
   
 
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