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Autore: Ornyl    20/06/2015    3 recensioni
Giornata mondiale del profugo e del rifugiato.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il viso alto tieni,
o traditrice
alla biancastra luce

e la schiera veloce
vedesti
sfilare dinanzi le mura

E tutti caddero;
stridore
fu d'armi e d'umane urla

e su quel corpo, curva
toccasti
condanna di polvere e sangue.

Il viso alto mostri,
o maledetta,
ai padri delusi

e ai cardini chiusi
dal nemico
sognati e respinti.

Carnefici dunque divennero i vinti?
Assassina di patria per la man che tendi?

Alta, smeraldo, la sfinge vola
serpeggiando
nera di luttuoso canto

rosse di cupo affanno
le onde
son tornate a brillare.

Ma ancor ti si ode chiamare,
o fraterna vita,
tra i flutti grigiastri di cenere;

foste madri, padri
figli, fratelli, sposi:
e che la vostra memoria riposi
e tacciano ora i metallici numi.
   
 
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