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Autore: RedF0x    21/06/2015    0 recensioni
"Ha la mia più completa attenzione, più degli altri, ed è questo a farmi credere che ci sia un qualche tipo di legame fra noi, come se il destino volesse che ci incontrassimo, come se per tutto questo tempo l'universo intero avesse aspettato questo momento giusto per cogliere e ammirare quei fili così sottili da essere invisibili che tessevano una rete intricata tra me e Lui, una rete che nessuna forbice o bomba o arma o persona avrebbe potuto infrangere."
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Stoccarda, 11:34 di sera.

Cammino per la via bagnata di pioggia sotto al mio fidato ombrellino a pois rosa. Le persone scorrono come un fiume, così velocemente - cravatte e vestiti su misura neri, abiti lunghi e gioielli con diamanti - che rischio di venir travolta da quel flusso di vite, non curanti delle altre a tal punto da ignorare una semplice ragazza di 18 anni, rinchiusa in un cappotto rovinato dagli anni e dalle scarpe bagnate. La verità è che non posso pensare ad altro che non sia la monotonia perpetua della mia vita, un susseguirsi di giornate uguali. Sveglia, lavoro, casa, letto; sveglia, lavoro, casa, letto e così via. Ho una vita noiosa ed aspetto solo un qualcosa che possa rivoluzionarla. Un qualcosa di pazzesco, meraviglioso e terribile.

E quel qualcosa non può essere altro che l'esplosione di un edificio, ad un centinaio di metri da dove io tentavo di combattere il fiume di persone. L'esplosione di un edificio accompagnata dal camminare di un ragazzo dall'abbigliamento singolare e dal passo deciso.

Il fiume s'interrompe, si spezza in due come fermato da una diga invisibile e confluisce da ambo le parti verso il piazzale centrale, tempestato dai detriti dell'edificio, in fiamme. I più furbi di noi scappano in preda al panico, ma io rimango ferma attirata da quelle luci calde, dal ragazzo misterioso, dalla mia via di fuga da una prigione di quotidianità stancante e noiosa.

Poi il ragazzo inizia a parlare. In inglese, non credo sappia che che le persone qui parliano il tedesco, ma penso che qualcuno nella folla sia in grado di capire abbastanza per gli altri. Quello che sta dicendo deve essere davvero importante, a tal punto che leggo terrore sulla faccia di molte delle persone che sono vicino a me, ma l'unica faccia che al momento voglio leggere è quella di Lui. 
Sì, Lui con la lettera maiuscola, perché fin da piccola ho sempre desiderato il principe azzurro, Lui che mi avrebbe portato via da tutti i problemi con il suo candido destriero. A 6 anni non sapevo ancora che Lui non avrebbe avuto un candido destriero, non avrebbe portato vesti azzurre e non avrebbe avuto i capelli biondi. Lui i capelli li ha neri, in contrasto con i suoi bellissimi occhi chiari - notte e giorno che s'incontrano in un intreccio dalle sfumature mozzafiato -, la pelle pallida. Lui ha vesti lunghe, verdi e nere, che gli fasciano il corpo perfettamente, gli forniscono un fisico snello ma comunque tonico. Lui non brandisce una spada contro le insidie di ogni mondo, ma un bastone argenteo da cui proviene una luce quasi celestiale. 

Dovrei cercare di capire cosa dice, raggruppare mentalmente le poche conoscenze dell'inglese acquisite durante gli studi a scuola, ma la mia mente è troppo occupata a catalogare ogni ricordo relativo a Lui. Il movimento delle labbra carnose - ci scommetto che sono anche vellutate, morbide al tocco -, la contrazione dei muscoli dovuta a gesti maestosi durante il suo monologo, lo scintillio dello scettro mentre cammina a destra ed a sinistra.

Ha la mia più completa attenzione, più degli altri, ed è questo a farmi credere che ci sia un qualche tipo di legame fra noi, come se il destino volesse che ci incontrassimo, come se per tutto questo tempo l'universo intero avvesse aspettato questo momento giusto per cogliere ed ammirare quei fili così sottili da essere invisibili che tessevano una rete intricata tra me e Lui, una rete che nessuna forbice o bomba o arma o persona avrebbe potuto infrangere.

E già me la vedo scorrere davanti, una vita insieme a lui, una vita passata a cavallo d'avventure e luoghi da esplorare. Una vita mai noiosa, mai monotona. Una Vita con la "V" maiuscola, adatta solo ad una come me insieme ad uno come Lui.

Le altre persone intorno a me sono in ginocchio, tremano, alcune piangono e singhiozzano, chiedono aiuto in tedesco e pietà in inglese. Ma io non me ne curo, so che il nostro legame è già così forte che mi permetterà di essere al suo fianco anche ora, anche ora che non ci siamo ancora parlati, che non sappiamo gli interessi l'uno dell'altro. Lui poggia i suoi occhi di ghiaccio sui i miei, il volto freddo ed indecifrabile. Chissà cosa sta pensando, chissà se avrà capito del legame che ci unisce. Sicuramente si, lo capisco da come picchietta le dita sull'asta argentea.

Senza alcun timore mi avvicino a Lui, le gambe mi tremano per quanto questo legame è forte. Mi avvicino a Lui evitando tutti i rifiuti umani inchinati al suo - al nostro - cospetto, anche se è difficile perché la mia azione li spaventa. Stupidi esseri, non capiscono ancora che lui non mi farà male, non mi farà mai del male. 

Ed eccolo lì, anche Lui si avvicina a me, i passi decisi ma lenti, le labbra leggermente dischiuse. Raccolgo tutto il fiato che ho in corpo e passo in rassegna le mie nozioni dell'inglese, le parole escono da sole, velocemente, perché sono dettate da qualcosa di più grande di me, qualcosa che può essere comparato solo a Lui, che può essere solo Lui.

- Non m'importa se non ci conosciamo. C'è un legame che ci unisce, lo hai notato anche te. Sono pronta a seguirti ovunque tu voglia, anche in capo al mondo, anche in altri pianeti, in altre galassie, altre epoche o universi. Sono pronta a seguirti ovunque perché ho paura che a starti lontano non proverò mai più quello che sto provando ora. -

Il ragazzo rimane sorpreso dalle mie parole, le sopracciglia leggermente arcuate si alzano in segno di incredulità, la bocca leggermente aperta. Poi sorride, Lui sorride e quel sorriso è rivolto solo a me, si avvicina ancora quel poco che basta per poter sentire il suo fiato freddo sulle mie labbra  - baciami, oh Lui, baciami prima che possa essere troppo tardi, anche se ormai la nostra unione è più salda della forza di gravità, più protetta di una cassaforte, più forte di mille soli. -

Poi la sua asta argentea mi trapassò lo stomaco.
   
 
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