Sorriso
Natsu
e Lucy, accomodati a uno dei tavoli della gilda, si stavano ascoltando
le
ultime avventure del gruppo di Laxus, il dragon slayer del fulmine
invece si
era andato a sedere accanto al nonno, dopo ogni missione amava
concedersi una
birra con lu.
“Eh….
Un bel pugno e sistemavate tutto!” concluse annoiato Natsu il
racconto dei
Raijinshuu, che stava narrando le loro peripezie.
“A
volte un’ occhiata significativa funziona meglio dei
pugni” lo rimproverò Lucy
severamente prima di sorseggiare dal suo boccale e anticipando Freed,
che stava
per controbattere.
“Gne
gne” la canzonò di rimando Natsu, prima di
spostare la sua attenzione sulla
bacheca della gilda e di gasarsi tutto d’un tratto.
“Lucy,
prendiamo una missione! Ho voglia di lavorare! ”
esclamò improvvisamente raggiante.
Tutta
Fairy Tail oramai, era abituata al suo strambo carattere,
perciò i suoi amici
non fecero troppo caso al suo repentino cambio d’umore.
“Ok!
Va a prenderne una mentre io pago il nostro conto”
assentì divertita Lucy;
salutò gli altri e si alzò, avvicinandosi al
bancone.
“Mira,
il conto” ordinò avvicinandosi al bancone dove
erano seduti il Master e suo
nipote; il dragon slayer del fulmine si soffermò ad
osservarla: era una bella
ragazza, in tanti l’ammiravano al suo passaggio, ma Laxus
pensava che brillasse
di luce propria ogni volta che sorrideva.
Sentendosi
evidentemente osservata, Lucy si girò e gli sorrise, il
cuore del ragazzo perse
un battito, è proprio bella, si disse.
“Mira,
il prossimo giro a Laxus lo offro io!” esclamò
allegra sorprendendo i tre.
“Perché?”
le chiese il biondo stupito, uno scintillio attraversò gli
occhi della ragazza
“perché te lo meriti, tutto qui!” si
limitò a cinguettare radiosa.
“Lucy,
dai muoviti!” la richiamò a gran voce Natsu, che
già si stava accingendo a
lasciare la sede in tutta fretta.
“Arrivo!”
replicò lei mentre metteva i soldi sul bancone.
Salutò
velocemente il Master e Mira, ammiccò in direzione del
ragazzo e raggiunse i
compagni che la stavano aspettando.
Laxus
la seguì con lo sguardo e s’incantò
sulla figura di Lucy che discuteva con Salamander
prima, ciò ovviamente non sfuggì agli occhi
attenti di Mira e del Master.
Entrambi
erano parecchio stupiti e incuriositi dalle sue strane reazioni.
Makarov
era contento che qualcuno finalmente stesse scalfendo il muro che il
nipote si
era costruito attorno, mentre Mirajane non vedeva l’ora di
estorcergli tutti i
dettagli, stuzzicata da quella novità.