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Autore: alenefos    22/06/2015    2 recensioni
Credeva si trattasse solo di una semplice infatuazione ma la sua voglia di fuggire era così forte da rivelare tutta la potenza di quel sentimento. Gli occhi profondi di lui indugiavano sul viso perlaceo della donna dai capelli rossi...
Era ad un passo da lui, bellissima. Bastava un passo, batava tendere la mano per sfiorarla.
Sentirsi impietriti e confusi davanti a qualcuno può significare smarrimento, paura, diffidenza. In alcuni casi: amore.
Ma per gli uomini dello S.H.I.E.L.D. nulla era ordinario.
Qualunque legame, emozione, sensazione, doveva essere soppesato con la cura più estrema.
Le rinunce spesso erano d'obbligo ma a certe cose non si vuole rinunciare.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4: Black Widow contro Hulk...Natasha contro Bruce.

Spaventati dal rumore di calcinacci, Steve e Clint balzarono fuori dalle loro stanze.
Hulk si dimenava cercando di liberarsi di qualcosa che lo cingeva alle spalle, troppo piccola e agile da raggiungere. Era Natasha che gli si era abbarbicata addosso e cercava di contrastarne la furia.
Vide i due fiondarsi sul mostro e urlò: << Toglietevi di mezzo o ce le prendete anche voi! Me la cavo da sola! >>.
Clint esitò a rigettarsi su di loro, Natasha sembrava furibonda.
<< Non qui Nat! >> Urlò Steve facendo pressione e lottando contro Hulk cercando di spingerlo in direzione del corridoio che dava verso il campo di addestramento all'aperto.
<< Allontanati, ora lo porto fuori e voi due sparite!!! >> Gli intimò la donna mollando la presa e saltando giù.
Hulk si guardò intorno confuso e Natasha gli fece un fischio per richiamarlo.
Voltatosi, la vide correre verso l'esterno e la seguì facendo tremare l'intera struttura e sparendo poi all'esterno in direzione del campo.
<< E' saggio lasciarla combattere da sola? >> Chiese Steve preoccupato.
<< Non è saggio contraddirla, te lo assicuro! >> Rispose Clint.

*

Arrivato nel campo le si fiondò addosso con forza. La donna saltò di lato per evitarlo ed estrasse un coltello dalla lama sottile col quale lo ferì al braccio.
Hulk urlò di rabbia e dolore e le tirò un ceffone che lei evitò per miracolo.
Ancora quella lama sottile e ancora tagli e sfregi sul corpo del mosto verde.
<< Non avrò la tua potenza ma se ti dissanguo e ti indebolisco riuscirò a farti capitolare! >>.
Ma il piano di Natasha era più facile a dirsi che a farsi.
Hulk l'afferrò per una gamba e la lanciò a terra facendole prendere una brutta botta alla spalla sinistra.
Dolorante, la donna tornò alla carica assestandogli un calcio sul viso e facendolo barcollare. E ancora... e ancora...e ancora...continuò a colpirlo con rabbia e foga, ma Hulk faceva lo stesso scaraventandola a terra e inseguendola.
I pugni di lei, per quando deboli contro il mostro, erano sferrati in punti strategici dove riuscivano a creare intorpidimento e destabilizzazione.
Continuarono così per almeno mezz'ora fino a fronteggiarsi guardandosi negli occhi con tutta la rabbia che covavano dentro.
Natasha assaltò ancora il gigante verde ma stavolta scivolò sulla spalla del mostro e lui l'afferrò per la vita stringendola con una forza tale da farla urlare di dolore.
abbracciò il corpo della donna e continuò a stringere digrignando e fissandola mentre si contorceva.
I calci di lei si fecero più deboli, così come la sua voce.
<< Avanti...stringi ancora...lurido,schifoso codardo! Stringi! >>
Hulk allentò appena la presa.
<< Forza...combatti...inutile verme...com...comb...co... >>
Ma le forze le vennero meno e svenne tra le braccia del mostro.
Hulk la poggiò a terra e la tocco alzando il braccio e lasciandolo ricadere esanime.
La toccò ancora nel tentavivo di svegliarla...poi le sfiorò il viso.
Il volto pallido di lei era contratto in una smorfia di dolore. Sporco di fango e sangue non aveva perso la sua bellezza e il mostro verde la fissò rapito. Poi le sfiorò il viso e le labbra con le enormi dita e un brivido lo attraversò.
Quella pelle morbida...quella "ninna nanna"...il cuore di Bruce iniziò a pompare nel petto del gigante e lo fece trasalire e dimenarsi.
La trasformazione stava per attuarsi al contrario, liberando il dottore dalle ire di Hulk.
Bruce riprese la sua forma tra gli spasmi e si ritrovò a terra, ansante.
Aprì gli occhi incontrando un cielo plumbeo. Lo fissò stordito cercando di rendersi conto dell'accaduto, poi realizzò...
Scattò guardandosi intorno, chiedendosi cosa gli fosse accaduto...e la vide a terra.
Natasha giaceva a terra immobile.  I capelli rossi erano sporchi e bagnati. Il petto sembrava non muoversi al ritmo del respiro.
Il terrore invase la mente di Bruce.
Si gettò a correre verso di lei e scivolò in ginocchio afferrandola.
<< Ti prego no..Natasha! >>
La scosse  e le toccò il viso cercando di svegliarla. La tastò senza realmente fare nulla di utile a farla rinvenire, poi riuscì a raccogliere le forze per imobilizzare i suoi nervi e portò l'orecchio alla sua bocca, guardando verso il petto di lei.
Attese pochi secondi che sembrarono interminabili. E finalmente udì quello che stava ardentemente desiderando: Un respiro debole. Il petto si sollevò appena. Era viva.
<< Oddio...Nat...che ho fatto... >>.
Le lacrime sgorgarono bagnando il viso di lei.
Piangendo disperato le baciò le guance.
<< Ti prego svegliati...>> Si sollevò appena per urlare << Aiuto! Correte!...Vi prego! >>
I singhiozzi continuarono portandolo a parlare ormai con un filo di voce << Svegliati, ti prego...non mi lasciare...ti prego...Natasha... >>
Si sentì afferrare per le spalle e allontanare leggermente dal corpo della donna. Steve lo aveva preso e allontanato mentre Clint ed altri ragazzi delle reclute si accalcavano attorno a Natasha.
<< Steve... >>
<< Sta calmo! Stai calmo! >> gli intimò il Capitano.
<< E' viva! >> Urlò Burton << Portiamola dentro! >>.
I ragazzi accorsero con le attrezzature da soccorso e recuperarono ed immobilizzarono la donna. Non appena l'ebbero caricata, Bruce non ebbe tempo per vederla allontanarsi. Clint gli si gettò addosso sferrandogli un pugno in pieno viso.
<< No! Clint! >> Gridò Steve cercando di mettersi in mezzo ma l'arrivo di altre reclute riuscì a sedare il nuovo scontro sul nascere.
Clint, immobilizzato dai ragazzi che lo mantenevano cercando di calmarlo aveva gli occhi rigati di lascime. Fissò Bruce e vide la stessa immagine piena di dolore.

  
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