Mei osservava il capo del suo ragazzo – gli faceva ancora strano appellarlo in quel modo – poggiato sulle sue cosce.
Non aveva mai avuto un moroso pertanto non sapeva come comportarsi in quei frangenti. Cosa avrebbe fatto Asami al suo posto?, si domandò.
«Devi solo rilassarti e lasciarti andare».
Con le parole dell’amica in mente sollevò inconsciamente una mano e l’avvicinò al volto rilassato del coetaneo, bloccandola a mezz’aria incerta se potesse compiere tale gesto.
Guardò nuovamente il viso disteso di Yamato.
Infondo dormiva; non lo avrebbe mai saputo, no? Si disse e prendendo coraggio avvicinò ulteriormente il palmo. Dopo qualche altro secondo di esitazione, lo posò con titubanza sui capelli corvini, cominciando ad accarezzare le morbide ciocche con un leggero tremolio, mentre le guance le si imporporavano dall’imbarazzo.
Senza farsi notare Kurosawa sorrise.
 



 

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Note dell’Autrice:
Ehm… buonasera,
dopo avere stressato – inutilmente – la povera GiudiciA della Challenge, eccomi qui, a tornare a scrivere su questo fandom con una sottospecie di flashfic piccina, piccina. Be’, secondo il regolamento di efp, non posso di certo definirla una drabble. ^^
Coomunque: avete notato quanto è furbacchione Yamato? Fare finta di dormire solo per farsi frizionare amorevolmente i capelli. Aww *-*
Non è dolce? Come il gesto della nostra Mei-chan? Devo dire che non sono sicura di essere riuscita ad usare al meglio il prompt, che dovrebbe essere carezza impacciata, anche perché potrebbe trattarsi anche di una carezza timida. Uhm, sono confusa, quindi lascio la parola finale alla paziente Eireen_23. ^^
E niente, non ho nulla da dire, se non un grazie a tutti coloro che passeranno di qui, leggeranno e/o vorranno lasciarmi un piccolo commentino per migliorare. ♥
Himeko