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Autore: Sol_chan    23/06/2015    3 recensioni
[Shokugeki no Soma- Food Wars!]
[Shokugeki no Soma]
Salve questa è la prima storia che scrivo su questo fandom e in generale su questo manga/anime.
Spero vivamente che possa piacervi!
La storia è incentrata sul pairing SomaxMegumi!
Detto ciò buona lettura ;)
TRATTO DAL TESTO
"Con molta lentezza si voltò verso la finestra chiusa: fuori il cielo notturno era puntellato di piccoli puntini scintillanti.
Megumi si alzò avvicinandosi alla finestra aprendone le ante.
Subito una ventata di aria fresca le investì il volto scompigliandole i lunghi capelli; a differenza del solito non erano legati nelle classiche trecce che usava abitualmente portare.
Un sorriso si fece largo sul suo volto.
'Chissà se anche a casa vedono questo bellissimo cielo stellato' "
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amore cotto a puntino







E anche quel giorno era terminata un’ altra lunga giornata scolastica.
Megumi Tadokoro si lasciò cadere di sasso sul proprio comodo letto, chiudendo gli occhi assaporando quel momento di calma, dopo un’ estenuante giornata passa tra i fornelli e le lezioni dei professori.
Si posizionò meglio sul letto, appoggiando la testa sul soffice cuscino.
Un sospiro compiaciuto le uscì dalle labbra, come un soffio.
Riaprì gli occhi scontrandosi con il color panna di cui era verniciato il soffito, oscurato dalla penombra causata dalla abat-jour.
Da quando era arrivata in quella scuola non aveva mai avuto un attimo di pace, i soli momenti in cui si rilassava davvero erano quando coltivava le piante insieme ai suoi compagni nell’ orto o quando si faceva un bagno rilassante nella vasca del dormitorio.
La ragazza si puntellò sui gomiti per poi mettersi seduta sul letto.
Con molta lentezza si voltò verso la finestra chiusa: fuori il cielo notturno era puntellato di piccoli puntini scintillanti.
Megumi si alzò avvicinandosi alla finestra aprendone le ante.
Subito una ventata di aria fresca le investì il volto scompigliandole i lunghi capelli; a differenza del solito non erano legati nelle classiche trecce che usava abitualmente portare.
Un sorriso si fece largo sul suo volto.
“Chissà se anche a casa vedono questo bellissimo cielo stellato”
E rimase così, a guardare le stelle ed a bearsi dell’ aria fresca della sera per un tempo che le parve interminabile.
A un tratto il suono della sveglia la ridestò dai suoi pensieri: era l’ una di notte.
A quell’ ora avrebbe già dovuto essere a letto a dormire: il giorno seguente sarebbe stato pesante, anche se tutti i suoi compagni contribuivano a renderlo meno stancante, ma più allegro.
Ma non aveva per niente voglia di dormire.
Come colta da un lampo di genio prese da uno scaffale nel suo armadio una maglietta larga con qualche fantasia, un paio di pantaloncini ed una paperella gialla.
Aprì lentamente la porta della sua stanza a soffietto guardando prima a destra e poi a sinistra per controllare che non ci fosse nessuno.
Constato che non vi fosse anima viva, cominciò ad avviarsi in punta di piedi verso il bagno.
Aveva la sensazione che l’ acqua le lavasse di dosso tutta la stanchezza ed i pensieri di dosso, donandole una sensazione di sicurezza e tranquillità.
Arrivata davanti alla porta del bagno bussò lievemente per controllare che dentro non ci fosse nessuno.
Constato che non vi fosse qualcuno aprì la porta che come suo solito cigolò, facendola rabbrividire come sempre.
Si svestiti velocemente sistemando con cura i propri panni in uno degli armadietti disponibili, per poi avvinarsi alla vasca immergendosi fino alla bocca.
I suoi lunghi capelli galleggiavano sulla superficie dell’ acqua, così come la paperella gialla.
Subito quella piacevole sensazione avvolse la ragazza che chiuse gli occhi per godersi appieno quella dolce tepore.
Quello era il suo attimo di pace, in cui riusciva a liberare la mente da tutti i suoi pensieri.
O almeno alcuni pensieri.
Uno in particolare non riusciva ad abbandonare la sua mente, e questo pensiero aveva anche un nome: Soma Yukihira.
Da quando qual ragazzo aveva iniziato a far parte della sua vita tutto era cambiato: era cambiato il suo rapporto con la cucina, ma in primis era cambiata lei.
Tutto il nervosismo e l’ ansia che solitamente aveva durante una lezione di cucina o semplicemente nel rivolgersi a qualcuno era svanita, o almeno, era diminuita.
E tutto grazie a quel ragazzo dai capelli rossicci che con quel suo carattere irruento ma gentile era riuscito a cambiarla.
Una volta aveva rischiato anche l’ espulsione a causa sua, ma a lui non importava.
Lui credeva in lei e non l’ avrebbe mai abbandonata.
E anche se faceva ad ammetterlo quel sorriso disarmante le faceva sempre perdere un battito.
Sorrise al pensiero che in inizialmente voleva non avere niente a che fare con lui.
Ma si sa, gli amori voluti dal destino cominciano sempre con uno dei due che pensa dell’ altro: “Quel tipo non mi piace”.
Arrossì violentemente, cercando di scacciare quel pensiero dalla mente.
Megumi appoggiò la testa contro il bordo della vasca alzando gli occhi socchiusi richiudendoli successivamente.
La mente si stava facendo leggera così come il resto del suo corpo, ma quel pensiero non l’ abbandonava neanche mentre tutto si stava facendo nero.
“Soma…”
 

 

*



“…koro!”
Una voce in lontananza.
“Tadokoro!”
Qualcuno la stava chiamando, ma era troppo stanca per aprire gli occhi.
“Tadokoro svegliati!”
Conosceva quella voce, ma di chi era?
“Megumi forza svegliati!
La ragazza aprì lentamente gli occhi incontrandone un paio di colore ambrato.
Pian piano mise a fuoco le immagini intorno a lei.
“Ma… che succede?” chiese Megumi con la voce ancora impastata dal sonno, la vista ancora annebbiata.
“Meno male che ti sei svegliata! Mi hai fatto prendere un bello spavento sai?”
La ragazza alzò lo sguardo sul suo interlocutore, il cui viso era vicinissimo al suo, solo pochi centimetri li distanziavano e ciò la fece arrossire visibilmente.
“S-soma-kun?! Che ci fai qui?” chiese Megumi al ragazzo il cui volto era piacevolmente sollevato.
“Beh, non riuscivo a dormire così avevo pensato di farmi un bagno, solo che appena entrato ho visto che c’ eri te e quando ho visto che non mi rispondevi mi sono preoccupato. Non va bene addormentarsi dentro una vasca sai?” la rimproverò alla fine Soma tenendola ancora per le spalle nude, guardandola dritta negli occhi con un’ espressione serissima.
“G-grazie…” bisbigliò arrossendo ancora di più Megumi distogliendo lo sguardo.
“Sei sicura di stare bene? Sei tutta rossa in faccia.” Esclamò il ragazzo e senza che la ragazza se ne accorgesse si ritrovò le labbra di lui sulla propria fronte.
Paralizzata dall’ imbarazzo continuò a fissarlo finchè lui non si scostò.
“Mh, mi pare che tu non abbia la febbre” dichiarò sorridendole.
Fu allora che Megumi realizzò la situazione: lei immersa nell’ acqua completamente nuda davanti a Soma, altrettanto spoglio inginocchiato davanti a lei.
Se possibile diventò ancora più rossa.
Un urlo squarciò la tranquillità notturna.
Forse la prossima volta avrebbe dovuto chiudere la porta del bagno a chiave.

 






Angolo autrice:

Ehilà!
E’ la prima volta che scrivo qualcosa per Shokugeki no soma e spero vivamente che qualcuno lo apprezzi!
Da quando ho iniziato a vedere e a seguire questo manga/anime me ne sono letteralmente innamorata, soprattutto del pairing Soma x Megumi <3
Io Erina proprio non la sopporto e non la posso vedere insieme a Soma u.u
Spero vivamente che questa shot vi possa piacere, quindi fatemi sapere le vostre impressioni lasciandomi qualche recensione ;)
Detto ciò a presto ed un bacione

 


Sol

  
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