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Autore: Namixart    24/06/2015    2 recensioni
- Quando tornerai normale, Edge, mi spiegherai come sei riuscito a farti trasformare in un rospo proprio quando Rosa e gli altri sono impegnati a complottare con le sacerdotesse e non c’è nessuno che ti possa guarire. -
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Geraldine, Rydia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Stai scherzando, vero? - sospirò Rydia.
Il rospo violaceo davanti a lei emise un gracidio molto seccato e decisamente poco dignitoso.
- Seriamente, Edge? Seriamente? -
Il ranocchio non la considerò degna di risposta.
Rydia sospirò i nuovo, sollevò Edge da terra e lo scaraventò senza tante cerimonie nel suo zaino.
L’ex- principe di Eblan gracidò di nuovo, offeso.
“Ehi! Attenta, bellezza!” pensò, arrabbiato.
- Quando tornerai normale, Edge, mi spiegherai come sei riuscito a farti trasformare in un rospo proprio quando Rosa e gli altri sono impegnati a complottare con le sacerdotesse e non c’è nessuno che ti possa guarire. Non ho nemmeno un Bacio di Pulzella. Immagino che dovremo tornare a Troia e  comprarne uno. -
Rydia cominciò a cantare sottovoce l’incantesimo di Sbalzo, apparentemente indifferente alla trasformazione di un bellissimo principe in un brutto rospo.
Edge sbuffò internamente.
Pochi istanti dopo erano nuovamente a Troia e Rydia si dirigeva spedita verso il negozio di oggetti, provocando l’infinito sballottamento di Edge all’interno dello zaino.
“Ouch! Rydia!”
La ragazza rallentò, anche se non poteva assolutamente aver sentito i suoi pensieri.
- Scusa. È solo che… Senti, andiamo a rimediarti quel Bacio di Pulzella. - disse gentil mente, abbassando lo sguardo prima di ricominciare a camminare.
Entrarono nel l’emporio qualche minuto dopo. Rydia prese Edge tra le mani, molto più cautamente di poco prima. Il principe sbatté le palpebre.
“Ehi, Rydia, ci sentiamo in colpa?” pensò, rimpiangendo di non poter parlare.
La ragazza si avvicinò al bancone.
- Spero che quel rospo sia il tuo animale da compagnia e non un umano. Ho finito i Baci di Pulzella. - la proprietaria del negozio anticipò le sue parole.
Edge notò il colore svanire dal viso di Rydia.
- Bingo, eh? - disse la donna.
- Quando è successo? -
- Penso… penso che fosse… mezz’ora fa? - balbettò Rydia.
“Aspetta, è preoccupata? Non sto mica morendo.”
La negoziante annuì con un piccolo sorriso sollevato.
- Hai un giorno per trovare un vero Bacio di Pulzella. Altrimenti, l’incantesimo diventerà permanente. Se pensavi di rivolgerti a un Mago Bianco, fallo entro due ore. -
“Oh.”
Rydia annuì, tremando, e si precipitò fuori dall’emporio.
Quando furono di nuovo all’aperto la ragazza sospirò, ancora malferma.
- Dobbiamo trovare una ragazza disposta a baciarti, perché Rosa non farà mai in tempo. Beh, dovrebbe essere “Vero amore”, ma tu ami tutto il genere femminile comunque, no? E menzionare che sei il principe di Eblan ti garantirà la devozione di uno stuolo di ragazze. -
Edge spalancò i suoi occhi di rospo.
“Non funzione esattamente così, dolcezza!” pensò, sconcertato.
- Andiamo a trovarti una fidanzata! - esclamò Rydia, senza più tremare, anche se la sua voce suonò strana.
“Ma che… perché diavolo sembra ferita?”
Le ore seguenti furono spese in cerca di una ragazza disposta a stampare un bacio sulle sue labbra di rospo.
Sorprendentemente, ce n’erano tante. Probabilmente Edge ricevette più baci in quelle poche ore che in tutta la sua vita. Non che pianificasse di dirlo a qualcuno.
Il sole stava cominciando a tramontare, e lui era ancora un rospo viola.
Con il passare del tempo, Rydia diventava sempre più disperata, letteralmente sbattendolo in faccia a tutte le ragazze che incontravano, senza risultati.
Cecil e gli altri erano ancora nel castello, quindi la giovane invocatrice era completamente da sola nel tentativo di risolvere la situazione. Dopo ore di inutili tentativi, Rydia si lasciò cadere su una roccia, esausta.
Edge saltò dalle sue mani a terra e la osservò. Lei si coprì il viso con le mani e cominciò a piangere sommessamente.
- E… Edge, mi dispiace! Non avrei mai dovuto abbandonare la Magia Bianca! È colpa mia! Ero io a voler andare in cerca di erbe. Edge… mi dispiace così tanto! Se… Se non troviamo una cura, io cosa…? - singhiozzò.
Il cuore del principe quasi si fermò, alla vista della ragazza così vulnerabile.
“Rydia…”
Silenziosamente, saltò di nuovo sulle gambe di lei. Rydia lo guardò con acquosi occhi blu.
- Edge…? -
Lui la guardò intensamente, cercando di comunicarle il suo messaggio senza parole. La fissò dritta negli occhi, e quando notò un lieve rossore sulle sue guance, seppe che aveva capito.
- Non… Non vorrai dire…! - balbettò Rydia, puntando un dito tremante verso di lei.
Edge annuì.
Adesso il viso di Rydia aveva assunto una tinta molto più scura, decisamente la cosa più adorabile che avesse mai visto.
Ci fu un momento di silenzio. Rydia lanciò un’occhiata al tramonto, segnale che il suo tempo era quasi scaduto.
- Okay. Proviamoci. - sussurrò, e stavolta Edge fu spaventosamente sicuro che il suo cuore si fosse fermato.
“Sei veramente speciale, ragazza!”  pensò, ipnotizzato dalla risolutezza che aveva Rydia mentre si alzava con lui tra le mani.
Esitò solo per un secondo, prima di avvicinarsi a lui e baciarlo.
Edge pensò di essere sul punto di sviluppare delle ali e volare via, ma quello era probabilmente dovuto al fatto che i piedi di Rydia non stavano più toccando terra e lui stava crescendo tra le sue mani e cos’è quell’espressione sorpresa, Rydia? Non osare allontanarti di un passo da me ora che posso finalmente baciarti come se non ci fosse un domani, stringerti e affondare le mani nei tuoi capelli, Rydia, sei bellissima e penso che potrei  essere innamorato sul serio stavolta.
Persino quando tornarono a terra, lui rimase con le sue labbra su quelle di lei, prendendo il suo viso tra le mani. Dei, baciare Rydia era semplicemente così giusto. Quando lei, esitante, portò le sue braccia attorno al suo collo fu sicuro che stava cercando di ucciderlo.
Finalmente, dovettero separarsi in cerca d’aria. Gli occhi di Rydia erano ancora chiusi per metà quando Edge catturò le sue labbra in un altro bacio, più lento e profondo, stavolta.
“Invocherà i suoi Eidolon per rovinarmi, più tardi, ma al diavolo, voglio rimanere così per sempre!” pensò, nella piccola parte della sua mente che non era completamente concentrata su Rydia.
Quando la sentì rispondere timidamente al suo bacio, il suo cuore rischiò seriamente di esplodere, e finì per sorridere così tanto da spezzare il loro contatto.
Approfittò dei momenti seguenti per ammirare l’espressione distante di lei: guance arrossate, labbra gonfie leggermente aperte, occhi ancora chiusi che sbarrò nel giro di un istante.
Quando la realizzazione scese su di lei, il suo rossore peggiorò drasticamente, tanto che Edge poteva sentire il calore salire dalla sua pelle.
Farfugliando frasi sconnesse, Rydia cercò di allontanarsi di qualche passo, ma lui portò le sue mani intorno alla vita di lei  la attirò nuovamente a sé.
- Tu non vai da nessuna parte. - sussurrò, accarezzandole i capelli.
Rydia sembrò rilassarsi un po’ nella sua stretta e rimasero così per qualche minuto.
Edge trasse un respiro profondo. Ora o mai più. Ora era il momento di prendersi a calci e dire…
- Ti amo. -
Edge morì, tornò in vita e morì di nuovo, nel sentire quelle due semplici parole uscire dalla bocca di Rydia in un sussurro affrettato, come se avesse paura di perdere il coraggio prima di parlare.
Adesso il viso della ragazza era veramente in fiamme. Seppellì il volto nel petto del principe, ma era completamente rossa dal collo alla punta delle orecchie.
Edge rise a bassa voce.
- Così non vale, ragazza. Stavo cercando di raccogliere il coraggio di dirlo per primo. - disse, con voce rauca e gracchiante.
Adesso era il suo turno di arrossire, orripilato dal suono della sua voce.
Bel modo di rovinare il momento, effetti collaterali della trasformazione!
Si schiarì la voce nervosamente e deglutì, imbarazzato.
Rydia rise e finalmente alzò la testa per guardarlo, con un sorriso timido che gli fece dimenticare la sua figuraccia.
- Sembra che tu non sia così coraggioso, eh, Altezza? - sogghignò lei.
- Quando ci sei di mezzo tu? Sono un perdente totale. Un perdente che ama la sua invocatrice con tutto il suo cuore sbilenco. -
Rydia rise di nuovo, prima di alzarsi in punta di piedi per pareggiare le loro altezze.
- Giri di parole, Edge? - chiese, allacciando le mani dietro al collo del principe.
- Ci stavo arrivando, dolcezza. - sussurrò lui, prima di avvicinarsi a lei e baciarle la punta del naso.
Rydia ridacchiò e lui sorrise, con più affetto di quanto lei gliene avesse mai visto.
Edge si avvicinò di nuovo a lei, per lasciare una scia di baci dall’angolo della bocca all’orecchio. Quando si fermò, sussurrò, talmente piano che Rydia per poco non se lo perse:
- Ti amo, Rydia. Da sempre. Contenta, ora? Mi hai fatto confessare il mio segreto più oscuro. -
Incontrò il suo sguardo un’altra volta.
Rydia aveva le labbra socchiuse in anticipazione e si sporse leggermente verso di lui.
“Stai cercando guai, tesoro!” pensò Edge, avvicinandosi a lei per coprirle le labbra con le sue.
Peccato che lei schivò all’ultimo secondo e lui finì per baciarle la guancia.
Edge la guardò, confuso.
- Il tuo segreto più oscuro? Vuoi dire che hai intenzione di raccontare a tutti che ti sei fatto trasformare in un rospo in quel modo? - sogghignò Rydia.
- Ah, ma ero un bellissimo rospo. -
- Se lo dici tu. -
- Adesso sei semplicemente scorretta. -
Rydia scoppiò a ridere, vedendo l’espressione oltraggiata del principe.
- Ah, sta’ zitta. - la silenziò Edge, e per una volta non le importò di non avere l’ultima parola.



[Writer Speaking]
Non... non volevo farla così... Fluff. Aiuto. Con questi due qualsiasi cosa scrivo passa da "sarcasmo level 99" a "angst level 99" a "fluff level +9000"
Oh, beh. Spero che vi sia piaciuta, bla bla bla, critiche ben accette, bla bla bla...
Alla prossima!
Namixart :3
[Prompt originale su Tumblr]
 
  
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