Film > L'incantesimo del Lago
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Autore: ghepy    26/06/2015    2 recensioni
gli avevano portato via tutto.
la famiglia,il regno.
ora non aveva più nulla se non tanto odio.
credeva che non sarebbe mai più riuscito a vedere quel volto angelico che gli aveva rapito il cuore.
dopo tanti anni rivide il suo grande amore.
l'amore per cui aveva lottato,ma che aveva inesorabilmente perso.
rivide il suo dolce cigno.
i odette
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Rothbart, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’indomani arrivò presto.
Rothbart si risvegliò in riva al lago,ma non c’era traccia della ragazza dai biondi capelli.
Che si fosse sognato tutto?
<< BUONGIORNO! >> urlò una voce acuta che lo fece trasalire
Quando si girò vide josette.
Era sorridente con una piccola ghirlanda di fiori in testa e dei vestiti in mano.
<< ho pensato che ti avrebbe fatto piacere riavere i tuoi vestiti asciutti e così sono corsa a casa per prenderli >> disse progendoglieli
Il ragazzo dai capelli rossi diventò rosso come un peperone quando si ricordò di essere solo in mutande. Prese i vestiti e corse dietro un cespuglio per poterseli mettere.
Josette rimase in disparte, aspettando che il principe si preparasse.
<< certo che voi umani siete strani sai? >> disse lei guardando il cielo
<< e perché!? Tu cosa sei? >> chiese lui sbucando da dietro il cespuglio solo con la testa
<< beh io sono una strega >> disse lei guardandolo per poi ridere << haha lo sai?sei proprio buffo! Perché non ti vesti con il cespuglio? Così non ti dovresti preoccupare di perdere i vestiti almeno fino all’inverno no? >>
<< ahah spiritosa! >> rispose lui ironico. Finalmente uscì dal suo piccolo riparo.
I due si sedettero uno accanto all’altro guardando il lago.
<< allora… >> comincio il principino << ..tu sei davvero una strega? >>
<< si >> rispose josette allegra << mio padre è un mago molto prestigioso nel suo regno sai? Mia sorella ha imparato da poco la magia,ma io ho già imparato tutti i suoi trucchetti >>
<< non ci credo! >> disse scettico lui
<< ah si?te lo dimostro >>
La piccola si alzò in piedi e fissò l’acqua. Iniziò a fare strani movimenti con le mani, fino a quando l’acqua non si mosse. Una piccola quantità d’acqua si staccò dal lago e volteggiò sino alla mano della piccola incantatrice. Rothbart era meravigliato. In tutta la sua vita non aveva mai visto una cosa del genere.
<< forte! E cosaltro sai fare? >> chiese lui avvicinandosi per vedere meglio
<< beh…posso fare questo! >> e scaglio la piccola sfera d’acqua addosso al ragazzo per poi scoppiare a ridere
<< ah! La metti così eh? >>
Rothbard si lanciò sulla sua amica e finirono in acqua assieme.
Ridevano come non mai, forse un po’ troppo forte. Infatti le urla erano giunte sino a palazzo, le quali avevano incuriosito il personale.
Non ci volle molte che accorsero due domestiche
<< ma vostra altezza! >> gridarono all’unisolo.
Presero per un braccio il principe e lo riportarono al castello. Lasciando josette da sola e a mollo.
Rothbard si beccò una bella strigliata.
La sera arrivò presto e rothbart era già nel suo letto,ma non riusciva a dormire.
Continuava a pensare a josette ed a tutti i trucchi che le avrebbe potuto mostrare il giorno seguente.
Ma ahimè non fu così.
A rothbard fu proibito di uscire dal castello per due mesi come punizione per essere stato fuori tutta la notte senza avvertire nessuno.
Passò una settimana, e il piccolo rothbard non ne poteva più della sua prigionia.
Voleva vedere josette, voleva giocare con lei e sperava che anche per lei fosse così.
Una sera, sul tardi, sentì degli strani rumori provenire dalla sua finestra.
Si affacciò e con grande sorpresa trovò josette che si stava arrampicando su per la torre a mani e piedi nudi.
Ella saltò nella stanza e sgridò subito l’amico
<< ma che fine avevi fatto!? Ti ho aspettato tutto il tempo al lago e tu non ti sei fatto vedere! >>
<< ti chiedo scusa >> disse lui abbassando il capo << sono stato messo in punizione ed ora non posso più uscire per un bel po’ >>
L’amica guardò il suo caro amico farsi triste
<< allora vorrà dire che verrò da te tutte le sere. Così potremo giocare! >>
I due volti dei ragazzi si illuminarono.
Così tutte le sere, l’intrepida ragazzina scalava la torre del principe per poter star insieme a lui.
La cosa si susseguì per due mesi, fino a quando rothbard ebbe di nuovo la possibilità di uscire tutti i pomeriggi per stare con la sua cara amica.
I due si divertivano tanto. Parlavano del più e del meno. Parlavano delle rispettive famiglie e di quanto fosse noioso dover rispettare alcune regole che al lor parere erano stupide.
La cosa andò avanti per quasi due anni.
Ogni volta che josette imparava un nuovo trucco di magia la mostrava subito all’amico, sperando di divertirlo e di impressionarlo.
Finchè tutto fini.
Era una sera di luna piena e i due erano stretti uno all’altra.
<< senti rothbard…. >>
<< ? >>
<< mia sorella ha ormai raggiunto i diciassette anni ed ora deve tenere lo stage di tre anni alla scuola di magia e stregoneria. >>
<< ma è fantastico! >>
<< si… >> disse con un fil di voce << però sai…è una scuola molto lontana da qui e zelda ha bisogno di tutto il sostegno possibile per poter sostenere gli esami al meglio >>
<< non capisco dove vuoi andare a parare >>
La ragazza dai capelli d’oro prese fiato
<< domani mattina ce ne andiamo via e non torneremo fino alla fine degli esami… >>
<< ma come!?!? >> si alzò di scatto in piedi << perché non resti qui al castello con me? Ti darò una stanza tutta tua e potremo stare sempre insieme…eh… >>
<< non posso… >> la ragazza sollevò lo sguardo verso il suo amico << tra tre anni toccherà a me tenere gli esami di stregoneria. Se vado adesso posso già vedere un po’ com’è la scuola e posso accelerare i tempi di apprendimento >>
<< mi stai abbandonando… >> disse il ragazzo tremante << …pure tu! Come i miei genitori. Mi lasci da solo qui. >>
<< rothbard io… >> si alzò per guardare negli occhi il principe, che aveva iniziato a piangere << NOI NON CI SEPAREREMO MAI! >> disse la ragazza stringendolo a sé << e questa ne sarà la prova che suggellerà il patto! >>
La ragazza si tolse la collana che aveva al petto. Era un ciondolo a forma di cuore con sopra inciso un cigno.
<< vedi? >> glielo mise al collo << mio papà mi ha detto che se lo stringi forte pensando alla persona a cui vuoi bene, lui farà di tutto per poterti portare da lei. Io ho sempre pregato di incontrare la mia mamma,ma non ho avuto molta fortuna…chissà! Magari tu riuscirai a farlo funzionare meglio di me >>
<< ma josette…io… >>
La ragazza gli mise una mano sulla bocca
<< non devi dire nulla. Questo è il segno del nostro patto e farò di tutto purchè si avveri. È una promessa >>
<< josette….ecco io volevo darti un…un… >>
<< un?.. >> la ragazza chinò di lato la testa
<< un bacio…in segno del patto >>
Josette rimase spiazzata, ma acconsetì.
I due quella notte si fecero una promessa che non legò solo il loro destino l’uno all’altra, ma anche il loro cuore
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti! Ed ecco qui il secondo capitolo!
Finalmente! Ci tengo a ringraziare Mergana per la sua precedente recensione
Attendo i vostri commenti ed i vostri consigli.
Fatemi sapere se vi piace o no
Commentate in tanti!
Ciao ciao
  
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