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Autore: neoeli91    26/06/2015    0 recensioni
Conobbi Alice durante uno scambio scolastico avvenuto tra la scuola di mia sorella a Seoul e la sua scuola in Italia, precisamente a Venezia.
Ci affezionammo subito l’una all’altra e così diventammo amiche inseparabile, ma ahimè lei dovette ritornare a casa ed io dovetti riavere indietro quella peste di mia sorella. Ora, vi starete chiedendo, come facevate a comunicare se venivate da due stati così lontani?
Ebbene, io, Choi Aerin mi impegnai a fondo per riuscire a parlare abbastanza decentemente l’italiano. Lo migliorai molto con l’aiuto di Alice e lei migliorò il suo coreano grazie a me.
Attualmente condividiamo lo stesso appartamento ad Hongdae, un quartiere di Seoul, cercando, insieme, di realizzare i nostri sogni.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: P.O/Pyo Jihoon, Park Kyung, Un po' tutti, Zico/Woo Jiho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV AERIN
Quella sera mi trovavo a casa da sola perché Alice era a lavorare. Preparandomi una cena veloce decisi di navigare su internet alla ricerca di un buon sito di anime.
Mettendomi comoda sul divano digitai sul motore di ricerca “anime in streaming” e in pochi secondi mi apparvero migliaia di risultati. Cliccai il primo nella lista e mi comparve una schermata nera con disegni e scritte in un bellissimo blu. Rimasi incantata dal tema della homepage e così decisi di dare un’occhiata in giro. Trovando la lista degli anime, notai che ce ne erano molti che mi interessavano e così lessi le istruzioni dei vari admin per accedere alla visione dell’anime e scoprii che mi bastava solo registrarmi e presentarmi nell’apposita sezione. Fatto tutto ciò mi recai alla sezione “presentazioni” e scrivendo un paio di righe mi presentai, conscia del fatto che nessuno mi avrebbe risposto. Alla fine, contrariamente a ciò che avevo programmato, mi trovai a parlare con ogni persona che mi aveva dato il benvenuto sul forum, pensando che non avrei mai più lasciato quel sito che mi aveva presa così tanto.
<< Devo dirlo ad Aly >> pensai divertita quando a malincuore spensi il computer. Purtroppo quella sera non ci riuscii perché mi addormentai molto prima che lei tornasse a casa.
La mattina successiva  mi svegliai abbastanza presto e facendo meno rumore possibile uscii per andare a prendere la colazione. Stando con Alice mi abituai a mangiare il cornetto e così, avevo preso l’abitudine, soprattutto quando lei faceva il turno serale, di svegliarla con una fragrante brioche appena sfornata.
Camminando per le strade semideserte di Hongdae mi ritrovai a pensare alla sera precedente cercando di reprimere la voglia di svegliare Aly, appena tornata a casa, per raccontargli tutto.
<< Buongiorno >> mi sentii dire appena richiusa la porta alle mie spalle.
<< Aly, tesoro, già alzata? >> chiesi appoggiando la colazione sul tavolo.
<< Non riuscivo più a dormire e avevo fame >> sorrise lei.
Appena preparato il cappuccino, ci sedemmo a tavola.
<< Aerin, sei troppo sveglia, è successo qualcosa ieri sera? >> incominciò Aly portandosi la tazza di quella bevanda calda alla bocca.
Emisi un gridolino felice << Meno male che te ne sei accorta! >> dissi << Ieri sera ho conosciuto un sacco di persone nuove su un forum! >>
<< Quante volte ti ho detto unnie di stare attenta alle persone che incontri sul web?! >>
<< Sì, sì, >> annui senza che la mia felicità venisse minata << Puoi stare tranquilla. Ho conosciuto solo due o tre persone, tutti gentili e carini! Sono due maschi e ho conosciuto la founder del sito, è una ragazza piena di energie ed è rispettata da tutti! >>
<< E dei due ragazzi che mi dici? >>
<< Ho parlato molto con uno solo dei due >> ricordai subito i nomi << Si chiama PK, quello con cui ho parlato meno, mentre l’altro si chiama JiHo. >>
<< Come il vero nome di Zico dei Block B? >> chiese improvvisamente lei.
<< Mica è lui >> scherzai io << Magari! >> aggiunsi. Scoppiammo entrambe a ridere.
Esatto, i Block b: loro rappresentano tanto per noi. Alice è una BBC da molto più di me, anzi è stata proprio lei che mi ha attirato verso questo fandom e soprattutto al loro concerto. Per questioni economiche non sono mai andata a concerti di gruppi K-pop ma ultimamente me ne sono concessa qualcuno. Uno di questi è stato proprio il loro insieme ad Alice, indimenticabile.
<< Oggi che vuoi da mangiare? >> chiesi cambiando discorso.
<< Decidi tu >> sorrise lei.
<< Italiano? >> chiesi ricambiando il sorriso.
<< Sarebbe bello >> annuì.
<< Aly, hai litigato ancora con DongYul? >>
<< Già >> disse triste << Non so più che fare. >>
<< Devi lasciarlo Aly! Vedo ciò che ti fa! >>
<< Se lascio lui chi altro mi vorrà?! >>
<< Sei una ragazza stupenda, ti sei mai vista allo specchio? >>
Alice è una ragazza alta, di corporatura normale e con fantastici capelli lunghi ondulati e incredibili occhi azzurri - verdi.
<< Sì, sì, bella >> ripeté lei.
<< Sì lo sei >> ribattei acida << È mai possibile che tu non te ne renda conto? >>
<< È mai possibile che tu ti affezioni ai primi che si mostrano gentili con te? >> rimandò lei.
La ignorai spudoratamente perché sì, io ho questa brutta abitudine: affezionarmi subito alle persone e rimanendo molte volte scottata.
<< Comunque io vado >> disse << Oggi mi aspettano un bel po' di acconciature! >>
Alice era un’abile parrucchiera e il suo sogno era quello di diventare una Hair-stylist di successo.
<< Verrò a trovarti >> promisi. Non volevo lasciarla sola. Quel DongYul non mi era mai andato a genio e se fossi venuta a sapere che realmente le metteva le mani addosso non so cosa avessi potuto  fare. In qualità di unnie non lo avrei mai permesso.
<< A dopo allora! >>
Dato che alla mattina non lavoravo, decisi di accendere nuovamente il computer, chissà magari sarei riuscita a parlare ancora con quei ragazzi ed infatti, sul forum, trovai solo un annoiato JiHo.
<< Finalmente! >> scrisse lui appena mi vide online << Sembrano tutti spariti! >> si lamentò.
<< Saranno tutti a lavorare o a scuola! >> scrisse sorridendo tra me e me << Gli unici disoccupati siamo noi! >>
<< Già e comunque io non sono disoccupato, sono solo in pausa! Tu lavori? >> elaborò.
<< Già. Do ripetizioni ai ragazzi che ne hanno bisogno quindi alla mattina sono spesso libera! >> spiegai.
<< Quanti anni hai? Devi essere più grande di me! >> digitò poi una faccia sorpresa.
<< Ho 23 anni! Tu? >>
<< Io e JiHo abbiamo 22 anni >> intervenne PK. Non mi ero accorta che si fosse collegato.
<< Buongiorno >> gli dissi.
<< Ciao >> scrisse << JiHo dobbiamo andare >> continuò. Senza salutare entrambi si disconnetterono.
<< Uffa >> pensai fra me e me << Già sola, comunque non sapevo che si conoscessero anche nella realtà. >>
Spegnendo il PC, aprii un libro di cucina italiana per decidere che cosa preparare e così, la mattinata passò abbastanza in fretta.
Dopo quei primi incontri con JiHo e PK, passò molto tempo senza che io avessi notizie su di loro. Sul forum dicevano che erano molto impegnati con il lavoro e io sinceramente non avevo tutta quella confidenza per chiedere più informazioni su di loro, così mi limitai a scambiare qualche parola con altri del forum e a farmi fuori un anime dietro l’altro. Così passò anche l’estate, l’autunno e il rapporto tra me e Alice diventava sempre più stretto così come il mio interesse per i Block b. Arrivò anche il giorno di Natale.
Vigilia e Natale la passammo a casa dei miei genitori.
La mattina di Natale, mi svegliai in orario per aiutare mia mamma con tutti i preparativi del pranzo, lasciando riposare Alice che ne aveva bisogno.
Finalmente arrivò mezzogiorno e così anche i miei zii arrivarono pronti per gustarci quel delizioso pranzo, ma tutto ciò che aspettavamo con ansia era il tradizionale scambio dei regali.
<< Aly, Buon Natale >> dissi porgendogli una busta sigillata.
<< Grazie >> mi disse. Piano, piano  l’aprì.
<< Stai scherzando vero?! >> mi disse quando lesse il contenuto.
<< Nessuno scherzo >> dissi scoppiando a ridere << Vuoi diventare un’ hair-stylist giusto? E allora devi fare pratica! Con questo biglietto avrai un sacco di ore per prepararti su ciò che vuoi con un maestro di quel salone >> spiegai << È stato possibile anche grazie a tutti loro! >> aggiunsi.
<< Sono commossa >> disse ringraziando tutti uno per uno << Ma ora tocca a te! >> mi disse.
<< Finalmente! >> scherzai.
<< Questo è per te! >>
Mamma, arrivata insieme a mia sorella, appoggiarono sulla tavola un pacco enorme e non molto spesso. Non avevo proprio idea di quello che fosse.
<< O mio Dio >> esclamai subito impressionata.
<< Aprilo >> mi esortarono in molti.
Strappando la carta da regalo, scoprii una cosa che mi lascio senza parole e con le lacrime agli occhi: un PC nuovo di pacca, portatile, e con l’ultimo programma uscito.
<< State scherzando >> dissi mettendomi a piangere mentre lo zio mi prendeva in giro accompagnato dalle risate di tutti gli altri.
Passato l’impatto iniziale non riuscii a trattenermi e così lo usai subito. Era meraviglioso. Poco tempo dopo, anche gli zii se ne andarono ed Aly uscì con il suo ragazzo lasciandomi a casa da sola con i miei.
Armata di PC mi misi comoda e andai, come sempre sul mio forum. Lì trovai JiHo, ma non il solito JiHo allegro, uno molto spento e depresso.
<< JiHo che succede?  Dimmelo. >> chiesi subito, mi aveva detto che stava bene ma non me la bevevo.
<< Nulla davvero >> insistette.
<< Ti conosco poco ma ho capito che hai qualcosa che ti blocca, non sei felice come al solito. >> scrissi.
Passarono diversi minuti, poi mi chiese se avessi un account kakao Talk. Risposi di sì e così ci iniziammo a sentire lì.
<< Ho un problema con la mia ragazza >> scrisse << Lei si chiama come te, stiamo insieme da tanto ormai ma c’è qualcosa che non va,l lo sento! >>
Cercando di capire cosa turbava in modo così profondo JiHo, non badai l’orologio.
<< Aerin, non vieni a letto? >> mi chiese papà svuotando il portacenere ad un quarto a mezzanotte.
Scossi la testa << Non ho sonno >> sorrise e dopo ripresi attenzione al discorso di JiHo.
<< Aerin è stata la prima che mi ha amato per quello che sono. Mi ha supportato in molti momenti oscuri, ho avuto tutte le mie prime volte con lei >> s’interruppe un attimo, forse era imbarazzato << E dopo quasi quattro anni ho come l’impressione che lei si stia allontanando da me. >>
<< Una che ti ama davvero e che ti ha supportato per tutto questo tempo non si può allontanare da te da un momento all’altro >> sostenni io << Sono sicuro che ci sarà qualcosa che turba anche lei >> dissi cercando di essere comprensiva.
<< Ho provato a chiedere se ci fosse qualcosa che non vada fra noi ma lei ha risposto che non c’è nulla tra noi che non vada >> scrisse confuso << Anche oggi >> iniziò << Quando ci siamo visti per lo scambio di regali,  era come sempre, complice, felice ma distante. >>
Ero triste per JiHo, non volevo che soffrisse. Mi ero affezionata a lui anche se non ci conoscevamo sul serio.
<< Posso solo dire di continuare a parlarci, di fargli capire esattamente ciò che tu provi quando sei con lei. JiHo, è inutile soffrire o continuare a stare con una persona se non si ama più. >>
<< Credi che lei possa aver smesso di amarmi? >> chiese dopo parecchi attimi di silenzio.
<< Non lo so questo, però penso che dopo quattro anni sia difficile smettere di amare una persona, quindi non preoccuparti, vedrai che sarà così, avete un sentimento  di lunga durate che vi unisce. >>
<< E poi, chi lascerebbe uno come me? >> scherzò improvvisamente.
Scoppiai a ridere da sola, come un’ebete e rispondendo scrissi << Già, chi lo farebbe! >>
Per fortuna JiHo era tornato quello di prima. Questa storia l’aveva turbato molto, ma se non si conta sugli amici, anche se “di penna”, su chi si deve contare?!
<< Grazie Aerin >> scrisse improvvisamente << Mi sei stata a sentire anche se non mi conosci molto, e guarda che ore sono! >> continuò con una faccina sbalordita << Già le 2.00 di notte! >>
<< Ecco perché inizio ad aver sonno! >> scherzai << Ora vai a letto, su! >> ordinai.
<< Ai tuoi ordini noona! >> scrisse << Spero di sentirti anche domani. >>
<< Lo spero anche io, buonanotte. >>
Spento il computer, mi cambia per andare a letto ripensando alla serata appena trascorsa. Mi sentivo appagata per averlo aiutato e felice di aver parlato con lui così tanto dopo così tanto tempo di silenzio, ma ancora non riuscivo a capire che genere di lavoro potesse fare per rimanere assente così a lungo. Assorta in questi pensieri, mi addormentai profondamente.
   
 
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