Le sorprese brutte
Capitolo uno
La dolce vita
Mentre la signora Giole,una Napoletana, prendeva il sole alla spiaggia sull´ isola
di Ischia e beveva un caffè freddo con gelato e panna ha suonato improvisamente il
suo telefonino.
La sua sorella minore, Paola, era in linea. Paola ha raccontato subito che ha fatto un
incidente stradale con la macchina e ha sfasciato completamente la macchina.
La signora Giole ha riposto:" Oh, come triste, mia sorella povera, mi dispiace, la tua
nuova Cinquecento, è un peccato per la macchina che ti ho regalato per il tuo
compleanno. E tu, come stai, sei rimasta ferita ?"
"No," ha detto Paola. "Sono salva, io non mi sono fatto niente, solo qualche graffio.
Sono andata con la tua Ferrari."
Capitolo due
La barriera linguistica
Sono andato l´estate scorsa in Cina e volevo visitare il muro cinese perchè il muro di
Berlino è stato demolito, non si può vedere più. Un peccato !
Un bel giorno ho sofferto la fame e sono andato nel ristorante. Il cameriere non
sapeva parlare in tedesco e non sapevo parlare neanche in cinese. Perciò ho messo il
dito sulla riga tre del menu. Il cameriere mi ha servito un piatto con la carne. Dopo
pranzo ho indicato col dito al piatto vuoto e ho fatto "qua, qua" come un canard.
Il cinese ha scosso la sua testa e latrava come un cane. Mi veniva la nausea.
Il prossimo anno andrò in Italia e mangerò risotto alla funghi e anche la pasta in
bianca con il Parmigiano.
Parlo malissimo italiano però so come si dicono cane e canard in italiano, ma non in
cinese.
Capitolo tre
L´appassionato di sport
Signor Fiesco di Catania era un uomo anziano, alto un metro e sessantacinque,
pesava novantanove chili. I suoi capelli erano grigi e la sua faccia era azzurognola,
aveva messo su pancia e culetto. Lui sapeva nuotare molto bene perchè il grasso
nuota sempre in alto. Allora si sentiva un tipo sportivo. Faceva sport tutti i giorni,
tutte le mattinate faceva il fitwalking ( questa disciplina sportiva l´ha introdotta
il Signor Ricciotti, è molto simplice ) e al pomeriggio jogging, ma tutt´ e due le
volte soltanto cento metri.
Ad un certo punto, in inverno, ha voluto sciare in un luogo vicino di Pontresina.
Ha perduto l´equilibristo già all´inizio e è caduto a terra, cioè sulla neve gelata molto
dura. Dopo ha avuto una frattura alla gamba destra e al braccio sinistro.
Ora siede nella poltrona comoda e legge tutto il giorno "Il Corriere dello Sport".
Uno sportivo è uno sportivo, rimane uno sportivo e sarà sempre un fanatico per lo
sport.
Capitolo quattro
Un falso amico
C´era una volta - molti, molti anni fa. Ero ancora un giovanotto inesperto. Ogni
mattino ho visto una ragazza bellissima in autobus. Lei aveva i capelli neri, lunghi e
ricci che circondavano il suo viso grazioso. Lei era veramente una bellezza. Non ho
potuto resistere al suo fascino. Ma ero troppo timido per rivolgersi a lei.
Quindi ho pregato un amico di esplorare qualche cosa di lei.
Avevo molte domande:
"Come si chiama la ragazza ?
Dove abita ?
Che cosa fa nel suo tempo libero ?
Sa cucinare ?
Fuma lei ?
È sposata o lei ha un amante ?"
Mio amico si ha preso tanto tempo come agente, dopo due mesi ha riferito:
"La donna si chiama Pia, abita nell´areale residenziale signorile. Nel suo tempo libero
si rallegra per i libri e la musica, cuccina eccelentamente, non fuma mai, non è sposa-
ta e ha nessuno amico.
Noi celebreremo le nostre nozze la settimana prossima. Tu sei invitato !"