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Autore: Seira Katsuto    28/06/2015    1 recensioni
Una ragazza è a scuola nella sua classe. C’è il sole è Autunno. Si sentono gli uccelli cinguettare e il frusciare delle foglie. La ragazza è felice.
Una ragazza è a scuola nella sua classe. Piove, siamo in Autunno. Non si sente niente, solo la pioggia battere sull'asfalto. La ragazza è triste.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Questa storia è divisa in tre parti 



Benessere

Una ragazza è a scuola, nella sua classe. C'è il sole ed è Autunno. Si sentono gli uccelli cinguettare e il frusciare delle foglie.

Sono le 14 in punto. La quiete è finita. Fuori dalla scuola, centinaia di studenti escono per dirigersi in altri luoghi: qualcuno a casa, altri passeranno tutto il giorno con amici e altri ancora saranno già pronti per andare a fare qualche attività extra scolastica.

Una ragazza torna a casa da scuola.


Alberi, foglie, il vento, la quiete ritorna. Si sentono di nuovo gli uccelli cinguettare.

Un asilo, i bambini giocano felici. La palla supera il recinto da cui sono circondati. I sorrisi scompaiono, la ragazza torna indietro, prende la palla e la ridà ai bambini. I loro occhi brillano e la gioia ritorna.

È domenica, una ragazza è in macchina, guarda fuori dal finestrino. È in centro, c'è molta folla, sembra che tutto sia calmo o meglio che tutto stia andando in armonia, come se niente di speciale stesse accadendo, la macchina continua ad andare, le persone camminano, ma se osservi bene, riesci a cogliere alcune piccole cose che rendono speciale anche il momento più banale.

Tra la folla, sembra che tutti stiano andando di fretta, senza badare a ciò che li circonda, ma ad un certo punto si può scorgere una coppia, sono uno davanti all'altra, non si sa di cosa stiano parlando, si vede solo un abbraccio e, forse, anche un lieve bacio.

Un signore e una signora entrambi sulla quarantina, hanno uno sguardo severo, non sono né felici né tristi, ma ancora una volta, basta osservare, perché i due, pur sembrando severi o arrabbiati, si tengono per mano, inoltre sulla mano di lei si scorge una fede lucente.

È Lunedì, una ragazza esce di casa con lo zaino in spalla, è riniziata la settimana, un nuovo giorno e lei è pronta ad affrontarlo.





Maledizione

Una ragazza è a scuola, nella sua classe. Piove, siamo in Autunno. Non si sente niente, solo la pioggia battere sull'asfalto.

Sono le 14 in punto, un altro giorno di scuola è superato.

Una ragazza torna a casa e, come al solito, ovunque vada c'è qualche ragazzino che le ride dietro così senza motivo. Lei ha paura ogni volta che torna a casa vede quei ragazzini e si spaventa, l'hanno presa di mira.

Adesso è a casa, è felice, finalmente potrà godersi la sua giornata, sola rinchiusa in camera, ma lei non è triste perché, anche se sola, non è a scuola e, per oggi, non dovrà più rivedere quei ragazzini.

Stare a casa è rilassante, con la mamma e il fratello si sta bene. Finchè ci saranno loro lei sarà felice, qualunque cosa succeda. Vuole bene sopratutto a suo fratello perchè hanno molte cose in comune e si intendono alla grande, anche se a volte litigano, ma quello è normale tra fratelli, poi lui la protegge sempre quando ha un qualsiasi tipo di problema e anche per questo gli vuole un bene dell'anima.

È domenica, una ragazza è in macchina, guarda fuori dal finestrino mentre sua madre e suo fratello discutono. È felice perché oggi andrà con loro al McDonald a mangiare.

Un solo istante, basta quello. Nessun rumore, in quell'istante niente, non si sente nulla, poco dopo però ci fu il dolore, sangue molto sangue. La mamma non c'era più e nemmeno il fratello. Non c'era niente che lei potesse fare per riaverli, il tempo non si fermava, tutto continuava ad andare avanti, ma lei, ogni punto del suo corpo, non si muoveva, il suo cuore era ristretto, le lacrime erano infinite, niente poteva farla ritornare ai bei giorni passati.

È Lunedì, in casa non c'è nessuno, il silenzio pervade tutta la stanza, una ragazza se ne sta nel letto, non le interessa più niente, nulla la farà alzare, un'attesa snervante, ma lei aspetta, sì, aspetta solo una cosa: la morte.





Vita

Una ragazza sta tornando a casa da scuola col sorriso sulle labbra.

Una ragazza se ne và, lontano da casa, senza meta, ha un viso cupo e occhi inespressivi.


Le due ragazze si incrociano.

In quell'attimo, sembrava che il mondo si fosse diviso in due, una parte rosa e una grigia.

Così i due mondi si scontrarono, anche se per poco, le due ragazze si fermano e contemporaneamente si girono.

Si guardano negli occhi, la ragazza sorridente scruta nello sguardo dell'altra un mondo di dolore, la ragazza cupa invece vede un mondo roseo, pieno di felicità, quest'ultima, guardando quel bellissimo mondo, sente una stretta al cuore, cade a terra e piange, l'altra cerca subito di aiutarla, la consola e infine le dice: non preoccuparti, da oggi ci sono io con te.
Fa un sorriso e le porge la mano.

La triste ragazza alza lo sguardo e vedendo quel bellissimo sorriso riesce a calmarsi, prende la mano della ragazza per ritornare, insieme, a casa.


In realtà però, i due mondi s'incontrano, entrambe si girano, si guardano negli occhi, ma poi si rigirano e ritornano a camminare dirigendosi nel luogo a cui si sentono di appartenere.
Non si fermano, ognuno và per la sua strada, così il mondo grigio e quello rosa pur essendosi incontrati, non si uniscono, anzi continuano ad andare lontano, verso la strada a cui sono destinati.

Una ragazza è felice, un'altra è triste.

Questa è la vita.
   
 
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