Un miracolo dimenticato...
Capitolo 10:
Quella sera Hermione non
rientrò nel suo dormitorio e molti se ne accorsero e
cominciarono a
chiedersi il motivo. I più temerari azzardavano l'ipotesi
che avesse
trovato un ragazzo. Altri invece rispondevano che per la ligia e
bacchettona Hermione Grenger nessuno si spendeva. Immaginatevi poi la
mattina successiva quando entrò accompagnata dallo scapolo
più
bello di Hogwarts, Draco Malfoy.
Hermione quella mattina si era
svegliata di buon umore accorgendosi che le sue coperte non erano del
colore che ricordava, infatti erano.. verdi e argento.
Poi si
accorse anche che c'era un'altra persona nel 'suo' letto. Un angelo
biondo, l'angelo che amava. Sorrise, pensando che finalmente era dove
voleva essere.
Draco aprì gli occhi, convinto
di aver fatto un altro dei suoi stupendi sogni ma si accorse che
c'era una cascata di riccioli scuri al suo fianco. Hermione. Sorrise
come un bambino e si accocolò su di lei abbracciandola e
cominciando
a baciarle il collo.
"Non sei solo un sogno
questa volta.. Ah amore quanto mi sei mancata!" mormorò il
ragazzo facendo sorridere e brillare gli occhi ad Hermione.
"Buongiorno mio principe,
dormito bene?" chiese Hermione baciandolo piano sulle labbra.
"Oh si, con te al mio
fianco si dorme benissimo" disse lui tra un bacio e l'altro e si
mise sopra di lei ammirandola.
"Sei stupenda, ma io ti
preferisco senza questi pizzi addosso anche se sei sexy lo stesso"
disse lui accarezzando piano il reggiseno rosso con i bordi neri
interamente di pizzo e lei arrossì mordendosi il labbro. Lui
come
risposta sorrise immergendosi nei suoi capelli e cominciando a
baciarle languidamente il collo provocandole una marea di brividi di
puro piacere.
"Dobbiamo alzarci lo sai"
gli disse ma in realtà lo diceva più a se stessa,
se avesse potuto
sarebbe rimasta lì con lui sempre. Sapeva che lui la voleva
da
morire e per lei era lo stesso ma la sera prima si erano addormentati
abbracciati dopo aver parlato e non avevano concluso nulla.
"Lo so.. però devo darti
un paio di cose" disse lui anzandosi dal letto e camminando
tranquillo fino al comò. Hermione rimase a guardarlo..
schiena
tonica, perfetta, le gambe abbastanza muscole grazie al quiddich e il
sedere, era un sedere perfetto.
"Se continui a guardarmi
mi consumi" ridacchiò lui sentendo lo sguardo di lei sul suo
corpo.
Poi si voltò con un sacchetto
di velluto nero.
"Allora, qui c'è la tua
collana. Quella che ti ho tolto quando ti ho dato la prima dose di
pozione." le disse aprendo il primo cofanetto e lei sorrise
vedendo la collanina che gli aveva regalato molto tempo prima. Draco
le spostò i capelli da un lato e le allacciò la
collana lasciandole
un'altra scia di baci dalla clavicola alla nuca.
"è bellissima"
mormorò Hermione cominciando a predersi, ma lui, intuendo
cosa
sarebbe successo se non fosse staccato in fretta, si
allontanò di un
poco e prese un altra scatolina.
"Ti devo dare anche un
altra cosa, una cosa che molti guarderanno. È il segno che
voglio
stare solo e sempre con te. Questo" le disse per poi aprire una
scatolina di velluto scuro e mostrarle l'anello all'interno.
Hermione portò entrambe le
mani davanti alla bocca: era semplicemente bellissimo. Sapeva che
quell'anello era l'unico al mondo. L'anello dell'amore. Forgiato nei
tempi antichi e tramandato di famiglia in famiglia. Non sapeva che
però appartenesse ai Malfoy.
"Questo è uno degli
anelli più antichi che esistano. Me lo sono fatto dare da
mia madre
e ora è tuo." disse Draco prendendolo dalla sua scatolina e
infilandolo al dito di Hermione che, emozionata, non aveva ancora
spicciato parola.
"è tutto così magnifico
Draco" disse lei abbracciandolo e baciandolo. Era davvero
felice.
"Farei di tutto per te,
perchè ti amo. Non ho mai provato niente di simile per
nessuna
ragazza al mondo. Tu sei perfetta, bellissima, intelligente e mi
piace tutto di te. Anche quando fai la so-tutto-io. Ti amo
così
tanto che ho sempre la tremenda paura di perderti ancora e ricadere
in quell'abisso che ho provato durante la guerra." le disse lui
tenendola stretta a se. Non si era mai aperto in quel modo con
nessuno, tranne che con Blaise ma lui era il suo migliore amico, lei
era la donna che amava.
"Ti amo anche io Draco e
ti prometto che non mi perderai mai. Dovessi morire per te, non ti
abbandonerò mai. Quello che hai fatto per me e tutto questo,
è
stupendo e non ho parole per descriverlo ma ti amo da morire. Voglio
che tutti sappiano che sono tua, tua e di nessun altro e che tu sei
mio, mio e solo mio." le disse lei guardandolo negli occhi che
in quel momento erano azzurri e limpidi e brillavano di luce propria.
Si baciarono ancora, fino a rimanere senza fiato. Poi Hermione
appellò i suoi vestiti e si vestì lì,
nella sua camera. Draco la
guardava, senza perdersi un solo movimento ed era così bella
mentre
faceva dei gesti così ordinari e abituali che ai suoi occhi
sembravano perfetti e delicati.
"Anche tu se continui a
guardarmi mi consumi sai Malfoy?" chiese lei con un sorrisetto
che anche Draco ricambiò per poi avvicinarsi a lei, ancora
così
mezzo nudo, ancora così sexy come lo era sempre.
"Ma tu sei mia e mi piace
guardarti. Sei così sensuale mentre ti metti le calze,
mentre ti
pieghi e ti accovacci. Mi stai facendo impazzire ogni secondo di
più." le mormorò all'orecchio accarezzandole le
gambe, le
cosce, su per i fianchi, la pancia, il seno, per poi arrivare alle
spalle, il collo e infine posizionarsi sulla sua guancia. Tutto molto
lentamente. Tutto così eccitante.
Stavano
per dar finalmente
sfogo a tutta la loro passione quando Blaise entrò nella
camera
dell'amico senza bussare, probabilmente pensava che non c'era.
"Blaise caro amico mio,
non ti hanno insegnato che si bussa prima di entrare?" disse
mettendosi con la magia i pantaloni della divisa e rimanendo a petto
nudo.
"Draco! Finalmente sei
tornato e vedo che le cose sono andate bene" disse Blaise
abbracciando il suo amico. Gesto poco ma mooolto poco da Draco Malfoy
ma Hermione capì che Blaise era un fratello per Draco.
"Incantato di rivederti
dolce Hermione" disse poi alla ragazza facendole un elegante
baciamano che la fece arrossire leggermente.
"Non avrai intenzione di
rubarmi la donna, vero amico mio?" chiese Draco sorridendo ma
era anche leggermente infastidito.
"Siete geloso del vostro
migliore amico pricipe?" chiese allora Blaise portandosi una
mano al petto con fare drammatico.
"Non potrei mai, dato che
sono molto più bello io" disse Draco pieno di se.
"L'importante è crederci
Dray" disse allora Blasie notando che Hermione se la rideva
sotto i baffi.
"Senti, andiamo in Sala
Grande a fare colazione. Ci aspetta un entrata in scena con i
fiocchi" disse Draco prendendo la mano ad Hermione che, felice,
gli sorrise.
Quando
arrivarono vicino alla
Sala Grande Blaise li precedette, entrando per primo e augrando loro
buona fortuna. I due ragazzi si guardarono negli occhi, se fossero
entrati in quel momento, in Sala Grande, mano nella mano, tutti li
avrebbero visti e avrebbero capito immediatamente.
"Sei sicuro? Non te ne
pentirai?" chiese allora Hermione poggiandogli una mano sulla
guancia.
"Non sono mai stato così
sicuro. Tu sei mia, voglio che lo sappiano tutti, voglio che tutti
sappiano che se proveranno a toccarti o a farti qualsiasi cosa se la
vedranno con me" le disse lui arpionandole i fianchi possessivo
e baciandola con passione. Lasciandola per un attimo senza fiato.
"Lo stesso vale per me
allora. Nessuna ragazza o creatura magica ti si dovrà
avvicinare o
provarci con te. Io ti giuro che se ne pesco una, le faccio fuori
tutte. Sei mio Draco, solo ed esclusivamente mio." le rispose
allora lei accarezzandolo e mandandolo, con solo dei semplici tocchi,
all'eccitazione totale. Si baciarono ancora una volta e poi, con le
mani unite, varcarono la soglia della Sala Grande; entrambi fieri, a
testa alta, con le mani unite e i cuori incatenati l'uno all'altra.
Tutti
si zittirono, professori
compresi. Dracò si schiarì la voce e
parlò così freddamente che
quasi tutti si spaventarono all'istante.
"Devo dire poche parole e
poi potrete tornare a fare ciò che stavate facendo. Lei,
Hermione
Granger è la mia ragazza. Pertanto, chiunque e dico chiunque
provasse a farle del male o a darle fastidio andrà in contro
a
cattive conseguenze oltre che alla sua bacchetta. Sapete meglio di me
come se la cava per conto di incantesimi, non provateci nemmeno."
quando finì le baciò dolcemente una tempia e le
sussurò 'ti amo'
per poi lasciarla andare al suo tavolo, mentre lei si sedeva sotto
gli occhi di tutti al suo.
Una
volta seduta, allungò la mano
sinistra e Ginny urlò.
Hermione sfoderò in un attimo
la bacchetta e si guardò intorno, non vedendo
però nessun pericolo
le rivolse uno sguardo interrogativo.
"Cosa c'è sul tuo dito
anulare della mano sinistra???" chiese seriamente e Hermione non
capì sollevando la mano e guardando il suo dito. C'era
l'anello che
le aveva regalato Draco ma che c'era di strano?
"Per le mutande a cuori di
Merlino! Quello è o non è il leggendario anello
dell'amore?"
chiese Ginny guardando quell'anello come se fosse un apparizione.
"Si, me lo ha regalato
Draco. Dice che è stato tramandato fin dai tempi di Merlino
di
famiglia in famiglia" disse allora Hermione sorridendo.
"Sai che quell'anello è
un simbolo eterno d'amore? Vuol dire che Malfoy ti amerà
eternamente
perchè non avresti potuto indossarlo se così non
fosse" mi
disse Ginny con gli occhi che le venivano fuori dalle orbite. Era
veramente felice per l'amica e Hermione si aprì in un
meraviglioso
sorriso.
"Tu dici?" le chiese,
dopotutto i sentimenti non erano cose su cui ci si poteva mettere la
mano sul fuoco, specialmente se questi erano i sentimenti dell'algido
Principe delle Serpi che, conoscendolo, era tutt'altro che algido.
"Carissima amica mia, non
sai quanto si sta gonfiando il mio ego nel doverti spiegare qualcosa
che non sai. Che tu Hermione Granger e strega più
intelligente di
sempre non sai! Wow" disse Ginny con gli occhi che luccicavano e
in quel momento anche Harry e Ron si fecero più attenti sul
discorso
delle due amiche.
"Ti prego, dimmi quello
che devi e basta Ginny!" disse allora Hermione.
"Allora, l'anello
dell'Amore è un manufatto che risale a tempi molto antichi
e,
secondo tradizione, deve essere tramandato di generazione in
generazione e donato alla persona che si ama. Questo potrebbe essere
comune ad un qualsiasi anello prezioso difamiglia. Ma, l'anello in
questione è molto più particolare di quello che
sembra.esso,
infatti, non può essere indossato dalla ragazza se quello
che prova
lui non è amore puro e vero. In parole povere. Se Malfoy non
provasse amore vero e puro nei tuoi confronti tu non avresti mai
potuto indossare quest'anello." disse Ginny ed Hermione ad ogni
parolasi illuminava sempre più.
"Ne sei completamente
sicura Ginny?" chiese allora l'amica.
"Certamente. Malfoy ti ama
davvero tanto amica mia, lui ha fatto l'impossibile per te.
Rischiando persino di essere ucciso per proteggerti" disse Ginny
e Hermione si commosse leggermente.
"Hermione, Ginny ha
ragione. Durante tutto questo tempo Malfoy ha sempre vegliato su di
te, preoccupandosi di qualsiasi cosa. Ogni giorno chiedeva con
lettere anonime come stavi e se avevi qualche ricordo; lui ti ama
davvero ed è bello vederti così felice ora come
lo eri un anno fa!"
disse Harry ed Hermione li ringraziò e sorrise.
Poi volse il suo
sguardo dall'altra parte, verso il tavolo delle Serpi e
incontrò uno
sguardo torbido che la osservava come se la volesse mangiare. Ad
Hermione vennero subito i brividi e l'eccitazione cominciò a
salire.
Involontariamente passò la lingua lentamente sul labbro
superiore e
lo sguardo di argento fuso che Draco le regalava divenne infuocato.
Un fuoco color tempesta che non vedeva l'ora di esplodere.
Angolo
Autrice:
Salve
salve:)
Cucciola