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Autore: cucciola1cucciola2    30/06/2015    1 recensioni
Questa è una storia completamente inventata su Raf e Sulfus.
Una bambina proveniente dal futuro si presenta alla loro scuola e chiede aiuto a Raf e a Sulfus dicendo che loro sono i suoi genitori. Una voce che parlerà loro in sogno li convincerà a tenere questa bambina finchè il loro amore non sarà abbastanza forte da poterla aiutare... Salveranno i suoi genitori scoprendo che oltre a lei avranno altri due bambini...
Se volete saperne di più non vi resta altro che dare un occhiata, se vi va mettete la vostra opinione ma siate clementi perchè questa è la prima storia che faccio...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un mistero da svelare...

Capitolo 83:

Passarono due giorni da quando Axel aveva chiesto a Noemi di sposarlo e Raf era vanuto a saperlo la mattina successiva. La data era stata fissata per la settimana successiva ma c'era una cosa che ne Raf ne Noemi sapevano.
Quando Axel era uscito di casa la mattina della proposta, si era incontrato da Sulfus, mentre Raf era in cucina che parlava con Noemi e il devil aveva preso una grande decisione.

Inizio Flashback

"Così si parla, grande amico!" disse Sulfus dando una pacca sulla spalla all'angel che aveva davanti
"E tu? Quando sposerai Raf?" chiese Axel
"è molto che voglio chiederle, ma non trovo mai il momento giusto, un po' per i bambini, un po' per il resto.. Io la amo come non ho mai fatto in vita mia, per lei sono diventato ciò che tempo fa disprezzavo con tutto me stesso, per lei ho combattuto, ho rischiato di perderla, mi sono imbattuto in cose che erano più grandi di me ma ce l'ho fatta e lo devo solamente a lei e al nostro amore.
"Io questa sera chiederò a Noemi di sposarmi. Fallo anche tu. Non sarai da solo e due sorelle avranno la possibilità di farsi forza a vicenda ognuna per il matrimonio dell'altra."
"Si, lo farò.. ma per Raf devo fare ancora una piccola cosa, poi la sposerò" disse Sulfus sorridendo. Avrebbe reso la sua angel felice e lo avrebbe fatto per tutta la vita ma per chiedere di sposarlo, avrebbe dovuto far qualcosa di grande, di importante.

Fine Flashback

E fu così che mentre Raf chiedeva a Noemi come Axel le avesse fatto la proposta, Sulfus prese con se i bambini e se ne andò. Aveva qualcosa da organizzare e voleva che Raf stesse bene anche quella sera in cui lui le avrebbe finalmente chiesto di sposarlo.
"Cabiria, Kabalè vi ricordate quando io e Raf ci siamo fidanzati?" chiese Sulfus davanti ad un tavolino in un bar mentre i piccoli stavano "seduti" nei passeggini e Cabiria li coccolava.
"Certo, come dimenticarlo? Abbiamo fatto l'organizzazione più precisa e completa di una scena romantica del mondo!" disse Kabalè
"Beh, io volevo chiedervi se potevate riorganizzare tutto, ma in un modo leggermente più semplice" disse Sulfus con un sorrisetto malandrino che non aveva mai perso nonostante il suo cambiamento. E così iniziò a spiegare come voleva chiedere a Raf di sposarlo, perchè dopo tante lotte e battaglie era ciò che entrambi, che la loro famiglia meritava.
"Ok, sta tranquillo Sulfus, ci penseremo noi!" disse Cabiria quando Sulfus ebbe finito di spiegare per filo e per segno tutta la "serata".

"Bene.. e l'organizzazione è fatta, a quanto dicono Cabiria e Kabalè ma di loro mi fido. Ora devo andare da mamma a chiedere quel piccolissimo favore ma sono certo che non mi dirà di no!" pensò Sulfus mentre salutava Cabiria e Kabalè che già stavano progettando la serata e si dirigeva verso la sua prossima meta: Zolfanello City.

A casa di Raf e Sulfus intanto Noemi aveva raccontato tutto alla sorella che felice aveva condiviso la gioia della sorella anche se c'era un qualcosa che turbava lei stessa.
"Raf? Che hai, non sei felice per me?" chiese infatti Noemi vedendo l'espressione della sorella rabbuiarsi.
"Si che sono felice per te ma.. vorrei anche io provare quella felicità in prima persona. Insomma, sai quanto io ami Sulfus e quanto tempo è ormai passato da quando ci siamo conosciuti io e lui. Vorrei che anche lui mi chiedesse di sposarlo.. ma non so, forse per i bambini, forse per tutto quello che ci è successo lui non me lo ha ancora chiesto. Anche se so che il suo amore per è infinito io sto cominciando ad aver paura" disse Raf mentre tutte le sue sicurezze vacillavano.
"Sorella mia, sei sempre stata la più coraggiosa delle due. Io so che Sulfus ti ama, perchè si vede da come ti guarda e dal suo cambiamento. È un devil Raf. Devi capire che se un devil come Sulfus ha fatto questo cambiamento è perchè è stato mosso da un sentimento molto forte e profondo."disse Noemi accarezzando la guancia della sorella che annuì sorridendo.

Nel frattempo a Zolfanello City Sulfus era appena uscito da casa della madre lasciandole i bambini mentre metteva nella tasca il cofanetto di velluto nero e rosso che apparteneva alla sua famiglia da sempre.
Il pomeriggio passò veloce: Sulfus che dava una mano a Cabiria e Kabalè perchè tutto fosse perfetto e Raf che cercava di svagarsi per non pensare ai suoi timori.

Qundo Sulfus tornò a casa vide Raf seduta per terra, vicino al letto che giocava con il fuoco..
"Amore mio? va.. tutto bene?" chiese Sulfus sentendo l'aura di Raf leggermente più spenta di com'era di solito.
"va tutto benissimo" rispose Raf con un sorriso falso. Sulfus capì e fece finta di cascare in quel giochetto e le disse di mettersi qualcosa di elegante.
"certo .. " disse Raf mentre cacciava indietro le lacrime. Che cosa le stava succedendo?

Sulfus contattò Cabiria
"Cabiria, allarme rosso. Muovetevi" disse Sulfus e Cabiria capì.
"Non preoccuparti noi siamo pronti. Quando vuoi tu"disse l'amica e Sulfus sorrise.
Infatti Cabiria e Kabalè con l'aiuto di Gas, Miki, Dolce e Uriè erano riuscite a creare l'esatta atmosfera che Sulfus desiderava. Certo, c'era stato bisogno anche di lui, dei suoi poteri ma alla fine era tutto perfetto.

Sulfus vide che Raf ancora non si decideva ad uscire dalla sua stanza, così la raggiunse vedendola sul letto in un mare di lacrime silenziose.
"Amore mio.. mi distrugge vederti in lacrime. Che ti succede?" chiese Sulfus dispiaciuto a dir poco.
"Nulla, scusa se sono così" cercò di dire Raf ma i singhiozzi le spazzavano la voce.
"Non posso tenere tutto dentro. Non importa se sarà una cosa fuori dal comune o meno. Io te lo devo chiedere perchè non ne posso più fare a meno" disse Sulfus mentre con un piccolo gioco di fuoco trasformava i suoi abiti in uno smoking e l'abbigliamento di Raf in un abito completamente bianco, con un corpetto stretto ricoperto di pizzo e una gonna ampia e gonfia.
Raf non capiva ma vedendo lui che si inginocchiava ai suoi piedi cominciò a piangere, di gioia.
"Raf, sei stata dalla prima volta che ti ho incontrata la mia sfida. Tutto quello che abbiamo passato mi ha sempre più convinto che eri tu la mia metà. Tanti dicevano che non ce l'avremo mai fatta, che non saremo andati da nessuna parte e invece guardaci: tre bambini stupendi e la felicità.
Se non te l'ho chiesto per tutto questo tempo è solo perchè volevo fare le cose in grande. Ma mi rendo conto di aver aspettato un po' troppo. Spero che tu sia contenta anche così." e prima che Raf potesse dire una qualsiasi cosa Sulfus si teletrasportò insieme a lei.

Raf aprì gli occhi, era su una nuvola, le mani di Sulfus poggiate sulla sua pancia, davanti a lei le stelle.
"Raf .." cominciò Sulfus per poi lanciare una palla infuocata nel cielo che si trasformò in una scritta.

"Vuoi sposarmi?"

La ragazza si voltò verso di lui, era lì inginocchiato, un cofanetto aperto nella mano e gli occhi che brillavano ancor più del diamante che aveva tra le mani.
"Si amore mio, si che ti sposo" disse Raf abbracciandolo e facendoli cadere sulla nuvola.
Si baciarono felici mentre entrambi piangevano di gioia. Sulfus le mise l'anello al dito e Raf sorrise. Ora era finalmente felice. Con i suoi bambini e l'amore della sua vita al suo fianco. In quel momento seppe con certezza che non sarebbe stata mai sola, che tutte le prove della vita le avrebbe superate grazie alla forza dell'amore.
Sulfus in quel momento capì che avrebbe potuto organizzare anche la serata più bella e romantica che fosse mai esistita, ma quando l'amore è così forte, non conta come lo esprimi, l'importante che tu sia sincero al cento per cento. E Sulfus questo lo aveva capito. Aveva capito che non ci sarebbe stata mai una proposta perfetta, l'unica cosa importante in quel momento era il sorriso di Raf che, ora ne era veramente sicuro, non l'avrebbe mai abbandonato.
Sulfus la baciò ancora una volta e piano piano davanti alle stelle, testimoni del loro amore, si unirono in una cosa sola, in un unico essere. Certi che dopo quel momento il loro amore sarebbe stato indistruttibile ancor più di quel che era.

I loro amici notarono la comparsa in cielo di quella scritta e capirono che tutta quell'organizzazione non sarebbe servita. Kabiria e Cabalè si guardarono negli occhi con la consapevolezza che ora il loro più caro amico aveva trovato la più grande felicità del mondo.

Abbracciati sulla nuvola, Raf e Sulfus ripercorrevano passo passo tutta la loro storia e si rendevano conto che tutti gli imprevisti e i misteri ormai svelati che avevano incontrato lungo il loro cammino, avevano reso il loro amore forte ed indistruttibile. Ora avevano entrambi la certezza che non sarebbero mai stati soli, che l'amore e solo l'amore era più forte di tutto. Che l'amore averebbe sempre vinto, nonostante tutto.
E fu con questo pensiero in mente che Raf si rivolse al suo futuro sposo, disteso sotto di lei.
"Sulfus?" lo chiamò in modo che i suoi grandi occhi d'orati si perdessero in quelli color cielo di lei.
"Dimmi" le rispose lui con un sorriso accarezzandole piano una guancia
"Grazie "  disse semplicemente lei, una piccola parola, con un grande significato.
"E di cosa amore?" chiese allora lui.
"Di avermi fatto capire che l'amore vincerà sempre, di aver portato la felicità nella mia vita, a partire dal primo momento in cui i miei occhi incontrarono i tuoi in quell'incrocio in città." disse allora lei ricambiando le carezze di lui.
"Ti amerò sempre" rispose lui, stipulando con un bacio quella promessa che era eterna, una promessa che nessuno avrebbe potuto infrangere. I due continuarono a baciarsi a lungo finchè l'alba non li sorprese ancora una volta ad amarsi come se fosse la prima.

Angolo Autrice:

Ebbene si, penso che questa storia sia ormai alla conclusione. Penso di essere cresciuta insieme a questa storia, la prima in assoluto per me. E oggi, dopo 82 capitoli, scelgo di mettere la parola fine. Ovviamente ci sarà il capitolo del matrimonio che sto ancora scrivendo (se avete qualche idea, i consigli sono ben accetti!) e alla fine di quest'ultimo capitolo una sorta di epilogo per lasciarci come si deve. Spero che la mia storia vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuto a me scriverla. A presto.

Cucciola

  
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