â€Quella notte per Jeff era molto seccante aveva appena ucciso una ragazza e la sua famiglia ma non riusciva a sentire la calma e la sensazione di benessere provocatogli dall'uccidere e di certo la polizia che lo aveva quasi preso non era certo qualcosa che lo aiutasse.

Quindi al posto di andare a riposare nella casa abbandonata in città decise di tornare al "lavoro" e vagando tra i vicoli buii di quella zona malfamata della città si imbattè casualmente in un appartamente ,collegato ad una scala di sicurezza,con la finestra aperta .

Decise allora di entrare e di "divertirsi" con chi abitava lìpersone che per di più conosceva perchè il figlio era sua amico prima del "crollo" che lo aveva portato a diventare bellissimo . Allora si arrampico cercando di non provocare alcun rumore . Fatto ciò entrò in quella camera e vide un bambino da solo che dormiva e decise di mettersi all'opera.

POV Mik 

Ho sentito qualcosa forse è meglio alzarmi e controllare viene dalla camera del mio fratellino . Forse però a ripensarci potrebbe essere solo il vento e decido di tornare a dormire. 

Mi sono risvegliato e sento dei rumori provenienti dalla camera dei miei genitori . Ora sono sicuro he qualcosa non va sono stufo adesso vado a vedere.

Però meglio essere preparato al peggio -dico mentre da sotto il letto prendo due spade dall'elsa nera che mi ha regalato papà .Ovviamente le spade erano di quelle smussate fino a che una mattina senza nulla da fare decise di affilarle. 

Sto uscendo dalla mia camera e sento dalla camera di fronte alla mia ,con la porta semi-chiusa, un sussurro che dice "torna a dormire" allora guardo attentamente e vedo un ragazzo della mia età con un non so cosa di familiare con in mano un coltello insanguinato mentre guarda il "capolavoro" fatto ai miei genitori. Cosa che vedendola mi causa un forte mancamento.

POV Jeff

Dopo aver ucciso un bambino e una ragazzina mi dirigo alla camera dei genitori lasciando per ultimo il figlio maggiore un mio vecchio amico Michael che sia io che Jane abbiamo sempre chiamato Mik.

Entro nella camera dormono entrambi che ingenui non sapranno ciò che sta per accadere.

Mi dirigo prima dal padre a cui taglio la gola di netto ,non potevo permettermi di fare la mia solita scena avrei sicuramente svegliato la moglie, comunque fatto questo gli taglio le guance per farlo sorridere.

Mi dirigo adesso alla madre che scuoto leggermente per svegliarla cosa che mi fa ottenere la risposta -cosa c'è caro- detto questo le tappo la bocca e per sconvolherla le dico.

-Shh inutile lui non ti potrà più sentire sta dormendo... e lo farà per sempre-

Appena lo dico lei inizia a piangere perchè sa ,sa che adesso le accadrà lo stesso ma nonostante ciò cerca di far rumore e ci riesce .

Per punirla allora riprendo il mio coltello e con un ghigno malefico dico-torna a dormire- sgozzandola e squartandola finendo poi per stamparle in faccia lo stesso sorriso del marito.

Mi metto in piedi davanti al letto per vedere il capolavoro e sento qualcosa vicino alla porta e mi dico tra me e me Abbiamo visite ci sarà da divertirsi scommetto che lui non perirà senza lottare.

POV Mik

Probabilmente mi ha notato. -Bhè se è così perchè non andargli incontro -penso ancora triste per la sorte della mia famiglia . Quando apro la porta si gira verso di me e sorride con un perfido e malsano sorriso.

Poi lo sento pronunciare queste parole :

- Oh chi abbiamo qui , Mik cosa vuoi fare con quelle due spade vendicarti o forse evitare l'inevitabile -

Così dico a quello strano figuro:

-Si ma t-tu chi sei e come fai a conoscermi?- dico un po spaventato mentre stringo con più forza l'impugnatura delle spade. Lui aumenta il suo già oblungo sorriso e dice:

- Cosa sentono le mie orecchie non riconosci uno dei tuoi più cari amici.-

Io sbiancò nuovamente a quelle parole e balbetto incredulo:

- J-jeff sei tu? Se si perchè allora fai questo?'-

Lui in tono derisorio mi risponde - Bravo hai capito chi sono e il motivo bhè non c'è un vero motivo mi andava e la casa più vicina era la tua-

Io rabbrividii a quelle parole e in preda alla rabbia presi le due spade e mi fiondai sul mio ex-amico con lo scopo di ucciderlo però mi bloccò con il suo coltello e spingendomi all'indietro fece crollare la mia difesa e mi colpì in piena volto provocandomi una grave ferita all'occhio sinistro che partiva dal mento e arrivava fino ai capelli.

Dopo ciò mi ripresi e con più forza lo caricai però stavolta agendo diversamente con una spada lo colpì alla mano facendo cadere la sua arma e con la seconda cercai di colpirlo al volto ma lui afferrò la spada autoinfliggendosi una grave ferita alla mano .

Però solo dopo averlo il mio avversario ha capito che ciò avrebbe potuto causare la sua dipartita così cerco di scivolare sul pavimento sotto di me afferrando il coltello e ferendomi una caviglia.

Poi si rimise in piedi e mentre cadevo in ginocchio disse scappando:

- Addio Mik la prossimma volta ti manderò a dormire... per sempre ahhahaha-.

Quando non lo riuscii più a vedere mi rivolsi al suolo sbattendo i pugni e rimanendo nel mio dolore pensavo cosa fare fino a che a che non capi la soluzione era una dovevo uscire dalla mia stessa vita e diventando qualcos'altro o meglio qualcun'altro.

Un assassino temuto che agisce nell'ombra e che da poco hanno iniziato a chiamare DarkSword Mik. Un uomo o meglio un ragazzo che guidato dalla follia e dal dolore agisce uccidendo in cerca di vendetta, vendetta contro uno simile a lui che si fa chiamare Jeff Jeff the killer.
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