È l’estate.
Vita, slancio, energia fremente,
cieli estatici e notti d’infranto
sapore
d’amore.
Danza, luce, forza prorompente,
fanciulla greca slanciata su immensi prati
sconfinati.
A volte mi rinchiudo in tramonti di ghiaccio
A guardar le stelle con occhi di bambino
E sciabordii di onde nella mia mente.
Mi chiedo se potrò ancora innamorarmi.
È l’estate ammaliante, frizzante, dionisiaca.
baci aromatici e fregi e segni sulla pelle
incendiata e sudata di sole.
È l’amore la poesia appassionata della vita
L’unione eterea e l’infrangersi degli affetti
Sullo scoglio della passione,
quale misteriosa danza!
Che sapore ha l’amore?
Il cielo fuori e l’abisso dentro.
Ogni cuore è uno scrigno da esplorare
Un miracolo, un universo intero
Racchiuso nei riflessi di occhi
Pozzi di abissi e luci
E visi come fiori dipinti
L’anima, infinita, quanto
La libertà di chi può vivere
La melodia ascendente
Di un cielo senza nuvole
Di un amore senza fine .
Ad un’unica struggente armonia
Si riduce la vita.