Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Segui la storia  |       
Autore: TheHellraiser    02/07/2015    3 recensioni
-Facciamo una scommessa. Stanotte resto qui, non sarà tanto difficile. Alle cinque tornate pure a controllare, sarò ancora qui, altro che fantasmi- [...]
-Signor Schmidt, la prego, deve aiutarmi. I miei amici sono scomparsi-

Sì, prima o poi dovevo fare una fan fiction su FNAF. Spero non sia poi così male. x'D
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mike Schmidt, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vista la mia imminente ri-partenza per Londra, vi lascerò questo capitolo su cui spargere odio(?), ma per un paio di settimane non potrò scriverne altri xD

Capitolo 3 – 2 AM
-Cosa?- disse Mike, stupito. Prese il monitor, avvicinandolo per poter vedere, e si spostò alla telecamera della Party Room 2. Un ragazzino, che sembrava avere circa la stessa età di Nico, se ne stava nella Party Room a rovistare in quella che sembrava essere una riserva di bibite fresche da dare ai clienti durante il giorno. Nico rimase a guardarlo, pensandoci su.
-Sisi. È proprio Wade. Cosa sta facendo?- chiese Nico a Mike. Quello si limitò ad alzare le spalle, perché non ne aveva idea. Se doveva essere sincero, non capiva perché qualcuno, alle due di notte in un ristorante pattugliato da una volpe robot posseduta, dovesse aver voglia di mettersi a cercare una coca cola invece di scappare urlando come un assatanato. Era evidente, tuttavia, che Wade sapesse di essere in pericolo, perché continuava a interrompere l’attività di tanto in tanto per guardarsi intorno con fare preoccupato. Quando trovò ciò che cercava, Wade uscì dalla Party Room, controllando che non ci fossero animatronics nella Main Hall prima di tornare in Parts e Services.
-Il tuo amico è molto stupido- commentò Mike guardando le telecamere, anche se il suo tono faceva capire che quello era solo un modo politically correct per dire “guarda quel coglione”. Nico gli lanciò un’occhiataccia, ma preferì non replicare, più che altro perché l’atteggiamento di Wade sembrava strano anche a lui. Beh, non gli restava altro da fare che andare a controllare quel famoso Parts e Services, come Mike aveva suggerito prima che Foxy cercasse di sbranarlo. Mike controllò accuratamente tutte le stanze dall’ufficio alla Main Hall per accertarsi che non vi fosse alcun animatronic, e dopodichè richiuse il monitor.
-Bene, andiamo. Sarà meglio che quel tipo abbia un buon motivo per starsene qui a bere coca cola, perché se mi sono quasi fatto ammazzare per cercare uno che poi voleva solo farti uno scherzetto…- brontolò Mike minacciosamente, senza concludere la frase. 
-E per il Wi Fi. Non dimenticare il Wi Fi- disse Nico con tono divertito. Mike gli rifilò un’occhiataccia.
-…Passami la torcia e basta- replicò gelidamente. Nico annuì, porgendo la torcia a Mike. Quello la prese, uscendo dall’ufficio con Nico al seguito. La calma nella Hallway era tornata piatta come prima, e nulla si muoveva, né umani né animatronics. Mike e Nico la percorsero, evitando accuratamente la porta della Party Room 3, dalla quale si sentiva provenire una musichetta lenta e discontinua.
-La Toreador’s March. Freddy è ancora lì dentro- sussurrò Mike a Nico, indicando la porta. Nico trasalì ricordando lo spavento che aveva preso poco prima vedendo Freddy nella telecamera, e si limitò ad annuire. Il solo pensiero di attirare l’attenzione di Freddy lo spaventava ancora più che non rivedere Foxy, per qualche strana ragione. Si sentiva quasi come se Freddy sapesse che erano lì e li stesse osservando in attesa di un loro passo falso. Scosse la testa, dicendosi che era solo un animatronic, e per quanto potesse essere pericoloso era solo un robot malfunzionante. Nessuno uscì dalla Party Room 3 né dalle altre, così Mike e Nico proseguirono indisturbati attraverso il ristorante. Raggiunsero la Main Hall, avvicinandosi alla porta di Parts e Services che era solo accostata. Dentro si sentiva del movimento, e Mike aprì lentamente la porta per dare un’occhiata all’interno. Wade era intento ad aprire una lattina di Coca Cola e ad infilarci una cannuccia dentro. Alle sue spalle, accatastato in un angolo buio, stava un grosso animatronic giallo. Wade, tuttavia, non sembrava prestarci la benché minima attenzione, tutto intento nella sua attività. Mike non si preoccupò molto, perché sapeva di che animatronic si trattasse. Era Golden Freddy, e durante tutto il tempo che aveva lavorato lì nemmeno lui l’aveva mai visto muoversi. Anzi, era quasi certo che Golden Freddy nemmeno avesse un endoscheletro. Quando ebbe finito di mettere la cannuccia nella lattina, Wade la prese e si avvicinò a Golden Freddy, abbassandosi a livello della sua testa e infilando la cannuccia nella larga bocca aperta dell’animatronic. Mike rimase perplesso per qualche secondo, ma subito dopo Golden Freddy emise un breve e profondo gemito che sembrava lontano miglia. Mike, sconvolto, non riusciva a capire cosa stesse succedendo, ma reagì comunque istintivamente.
-Ehi, ragazzino! Attento a quel coso o ti attaccherà!- sbottò spalancando la porta di colpo. Wade si voltò di scatto, terrorizzato, e scattò indietro cercando di nascondersi dietro Golden Freddy, nell’ombra. Rimase lì per qualche attimo, prima di accorgersi che erano persone e non animatronics.
-N… Nico?- mormorò Wade, rivolgendo uno sguardo spaventato all’amico che stava accanto a Mike. Nico annuì semplicemente, restando a guardare Wade. Sembrava sconvolto, probabilmente anche lui doveva aver incontrato gli animatronics. Wade uscì dal nascondiglio, riprendendo in mano la lattina che gli era caduta e riprendendo l’attività precedentemente interrotta.
-Chiudete la porta o quelli entrano. Arrivo fra un attimo- mormorò distrattamente, facendo del suo meglio per infilare la cannuccia nella bocca di Golden Freddy. Quello emise un altro gemito, come se stesse cercando di parlare ma non ci riuscisse. Mike continuò a guardarlo con sospetto, senza capire per quale assurda ragione Wade stesse dando della coca cola ad un animatronic spento.
-Dai Vance, bevi. So che la coca non ti piace molto, ma non ho trovato altro. Poi andrò a cercare della pizza- mormorò Wade con tono triste. Nico non riuscì a trattenere un tono di sorpresa. Si avvicinò a Golden Freddy, obbligando Wade a prestargli attenzione.
-Questo affare sarebbe Vance!?- chiese Nico a Wade. Quello annuì, rivolgendo a Nico uno sguardo disperato. Né Nico né Mike stavano capendo cosa stesse succedendo, ma era evidente che nemmeno Wade aveva ben chiara la situazione. Nico guardò nelle ampie orbite di Golden Freddy, e finalmente riuscì a vedere che c’era qualcosa sotto. All’interno dell’animatronic c’era effettivamente qualcuno, anche se da lontano non era possibile vederlo per via del buio. All’interno delle orbite, infatti, era possibile intravedere due occhi azzurri che lo guardavano. Gli occhi di Vance. Mike si avvicinò a sua volta per esaminare Golden Freddy.
-Oddio. Allora quegli affari mettono davvero la gente nei costumi come capita. Ma il tuo amico è vivo o cosa?- chiese Mike a Wade. Lui sospirò, mettendo a terra la lattina ormai finita, e voltandosi verso Nico e Mike. Sembrava terribilmente stanco, come se non dormisse da mesi. Se ne rimase in silenzio per parecchi secondi, fissando il vuoto, come se pensasse a cosa dire.
-Wade, spiegaci cos’è successo- disse Nico, posando una mano sulla spalla dell’amico. Wade annuì piano, iniziando a raccontare com’era andata prima che loro arrivassero. Mike e Nico si misero in ascolto.
-Sono tornato qua alle cinque, per vedere se Vance fosse effettivamente ancora qui o se fosse scappato dopo essersela fatta sotto. Sono entrato e non c’era nessuno, ma conoscendo Vance mi aspettavo già che si fosse nascosto da qualche parte con una maschera da Bonnie per saltarmi addosso e spaventarmi, quindi l’ho cercato un po’ in giro. Ho fatto una gran cazzata… Vance non c’era da nessuna parte, ma nel corridoio ho trovato una specie di cosa viola senza la faccia che mi ha inseguito per tre quarti del ristorante. Se fosse stato solo quello non avrei avuto problemi ad evitarlo, ma cazzo… Sembrava che quei robot si moltiplicassero, non facevo in tempo a cambiare stanza che ce n’era un altro pronto a saltarmi addosso. Alla fine mi hanno circondato, e una specie di pollo enorme mi ha catturato. Chica o roba simile, credo. Pensavo mi avrebbe ammazzato, invece mi ha portato in questa stanza e mi ha lasciato qui. È stato proprio qui, infatti, che ho trovato Vance. All’inizio mi ha spaventato, pensavo fosse un animatronic, ma poi mi sono accorto che non poteva muoversi né parlare. Non so come sia finito lì dentro, ma non riesco a tirarlo fuori. La testa di quel coso è pesante, non so aprire il robot e non vorrei fargli male, che già non sembra messo molto bene. Non posso scappare lasciando Vance qui- spiegò Wade, con la voce che diventava sempre più simile ad un piagnucolio. Nico e Mike si scambiarono uno sguardo. Evidentemente, dovevano essere stati gli animatronics a catturare Vance, così come avevano catturato Wade.
-E perché non sei uscito durante il giorno?- chiese Nico, perplesso, osservando il Golden Freddy in cui era rinchiuso Vance. Wade scosse la testa con decisione.
-Non so quando sia arrivato giorno. Ho dovuto restare nascosto dietro Vance perché ad un certo punto sono arrivati alcuni di quei cosi e sono rimasti lì seduti tutto il tempo. Avevo paura- ammise Wade, abbassando lo sguardo. Nico guardò Mike, che sembrava pensieroso.
-Hai un piano?- gli chiese. Mike annuì, continuando a restare in silenzio per parecchi secondi e vagando per la stanza, come se questo lo aiutasse a pensare meglio. Esaminò attentamente Golden Freddy, e infine annuì deciso.
-Ok. Posso aiutarvi a tirare fuori il vostro amico, so come si apre questo affare. Ci avevano fatto tutto un corso su come mettersi su questa roba- disse Mike a Wade. Sia Nico che Wade guardarono Mike, perplessi.
-Pensavo che questi cosi fossero robot, non fossero tute- commentò Nico, indicando Golden Freddy.
-Infatti. Solo questo e un altro Bonnie che non so dove sia sono utilizzabili come tute. Il vostro amico ha avuto una fortuna incredibile. Se l’avessero messo in un altro animatronic, adesso sarebbe morto. Questo ha abbastanza spazio dentro per farci stare una persona, gli altri invece sono pieni di viti, fili e circuiti che gli avrebbero schiacciato la testa. Oltretutto... I meccanismi devono essere arrugginiti o bloccati, la tuta è vecchia, se fosse stata nuova Vance avrebbe potuto farsi uccidere facendo scattare i meccanismi quando è stato infilato qui dentro. Ora, aiutatemi. Wade, allontaniamolo dal muro. Nico, prendi la testa per le orecchie e accompagnala fino a terra, dobbiamo farlo distendere. Non fartelo scappare, che se cade in parte rischia di spaccare la schiena a Vance- ordinò Mike, gesticolando freneticamente. I due annuirono. Wade afferrò la zampa posteriore destra di Golden Freddy, e Nico prese la testa dell’animatronic per un orecchio, reggendone la parte superiore in modo che non cadesse di lato. Mike prese l’altra zampa.
-Pronti? Spostiamolo- disse poi. Cominciò a tirare con Wade, trascinando il pesante animatronic in mezzo alla stanza. Man mano che lo spostavano, Nico accompagnò gentilmente la testa fino a terra, in modo da far distendere l’animatronic a muso in su. Fortunatamente non ci furono imprevisti, e Mike tirò un sospiro di sollievo asciugandosi la fronte. Ora che era disteso, potevano togliere Vance dalla tuta senza troppi problemi. Mike si avvicinò alla testa, tastando il punto in cui si univa al busto, alla ricerca delle cerniere metalliche che univano le varie parti del costume. Le trovò in pochi secondi, erano quattro in tutto, e le sganciò in modo che la testa potesse essere tolta.
-Sostenete la testa di Vance, o si prende una capocciata contro il pavimento- disse, rimuovendo poi la testa di Golden Freddy e rivelando quella di Vance. Non appena fu libero dalla costrizione della testa di Golden Freddy, Vance cominciò a respirare pesantemente l’aria fresca, che prima arrivava solo in quantità limitata per via della testa dell’animatronic. Si guardò intorno nervosamente, spostando lo sguardo da Nico, a Wade per poi arrivare a Mike, ma si limitò a non dire nulla, continuando a cercare di recuperare fiato. Aveva qualche ferita sul viso, probabilmente provocata da qualche pezzo di metallo della tuta, vista la forza con cui doveva essere stato messo lì dentro.
-Bene, la parte facile è passata. Ora, ascoltatemi. Adesso voi dovrete tirare la tuta di là come facevamo prima per spostarla, mentre io tirerò Vance da questa parte, così possiamo tirarlo fuori. Tuttavia dobbiamo stare attenti a tirare piano, perché potrebbe aver rotto qualcosa o essere ferito gravemente, e non  dobbiamo peggiorare le cose. Capito?- chiese Mike, esaminando la tuta per vedere se ci fosse qualche segno di sangue furiuscito dalla tuta che potesse indicare delle ferite gravi. Non ne vide, così decise di procedere. Nico e Wade annuirono, prendendo le zampe di Golden Freddy, e Mike afferrò solidamente Vance per le spalle. I due cominciarono a tirare cautamente la tuta animatronica, mentre Mike teneva Vance aiutandolo ad uscire senza ferirsi ulteriormente. Vance si limitava a guardare fisso Mike, lasciandosi sfuggire solo qualche verso di dolore di tanto in tanto. Il procedimento durò parecchi minuti, ma alla fine Vance fu completamente libero dalla pesante tuta da animatronic. Mike e Wade lo sollevarono, mettendolo a sedere a terra in modo che potesse stare appoggiato contro il muro. Vance sembrava sconvolto, era stato ferito in più punti dalle parti in metallo della tuta ed era chiaramente spaventato. Doveva aver passato una notte infernale. Mike si mise a tastargli gli arti, per capire se avesse rotto qualcosa.
-Uhm. Ha un braccio e un ginocchio rotto, un po’ di costole andate e ha preso una gran bella botta in testa, ma non sta poi così male. È sicuramente successo quando quei cosi l’hanno messo nella tuta, devono aver usato troppa forza- constatò Mike, annuendo. Nico gli rivolse uno sguardo scettico, come a dire “non sta poi così male, eh?”, e Mike si limitò ad un’alzata di spalle. Era pur sempre vivo, no? Solo in quel momento Mike si accorse della larga macchia di sangue che Vance aveva sulla maglietta, e la alzò per controllare. Sotto, stava un’altra ferita molto simile a quella che aveva Mike, anche se nel caso di Vance non era stata curata, e quindi la parte ferita era diventata gonfia e tumefatta.
-Ti ha morso Foxy?- chiese Mike, indicando la ferita sul fianco di Vance. Quello mosse appena la testa, annuendo stancamente.
-Sì- rispose, con voce così flebile da sembrare lontana miglia. Mike sospirò, se lo immaginava. Questo, tuttavia, non contribuiva ancora a spiegare cosa avesse Foxy che non andava. Aveva attaccato lui e Vance, ma non Nico e nemmeno Wade. Quest’ultimo, infatti, non era nemmeno stato messo in un costume da animatronic, ma era semplicemente stato portato in Parts e Services. Mike ci pensò su attentamente, osservando Nico, Wade e Vance per capire quale fosse la differenza fra di loro. Improvvisamente, gli venne un’illuminazione.
-Quanti anni hai, Vance?- gli chiese Mike. Vance lo guardò con fare stupito, non capendo la ragione della domanda.
-Ventuno- rispose debolmente. Mike annuì, convinto. Aveva capito perché gli animatronic avevano attaccato Vance e lui, ma non Wade e Nico.
-Secondo me, gli animatronic hanno attaccato me e Vance perché siamo più grandi di voi. Insomma, non intendo proprio come età, ma voi due siete evidentemente più piccoli. Vance è più alto e massiccio, si vede che è più grande rispetto a voi. Credo che sia per questo che gli animatronics hanno attaccato noi e voi no. Siamo più grandi. Forse credono che voi siate i bambini che devono intrattenere, infatti Foxy se ne è uscito con una di quelle frasi assurde quando ti ha visto, Nico- spiegò Mike. Probabilmente, avrebbero attaccato qualsiasi adulto avessero visto nelle vicinanze, limitandosi ad ignorare quelli più giovani. Come spiegazione sembrava plausibile, almeno per Mike, anche se tuttavia questo spiegava semplicemente come gli animatronics scegliessero chi attaccare, ma non il perché attaccassero effettivamente.
-Uhm. Sì, è vero, può essere. Anche se non capisco comunque perché ce l’abbiano con voi. Sì, siete più grandi, e allora?- chiese Nico, esplicitando il dubbio di Mike. Lui si limitò a spalancare le braccia, non sapendo cosa dire al riguardo. Non aveva idea del perché, e sinceramente non gli interessava. Ora, dovevano uscire e portare Vance in ospedale al più presto, perché si occupassero di lui.
-Non lo so e non mi importa, forse hanno pensato che fossimo ladri o roba simile. Dobbiamo uscire di qui. Nico, aiutami a tirare su Vance, lo porteremo noi. Tu, ragazzino, prendi la torcia e facci luce. Se arriva qualche animatronic, avvertimi, che in tre riusciremo ben a fargli il culo- brontolò Mike, contrariato all’idea di potersi nuovamente imbattere in Foxy. Nico lo aiutò a tirare su Vance, sostenendolo per permettergli di camminare anche se aveva un ginocchio andato. Uscirono da Parts e Services, con Wade che guidava il gruppetto nel buio facendo luce con la torcia e controllando che non ci fossero animatronic ad aspettarli. Avanzarono lentamente nella Main Hall.
-Ehi, Freddy deve essersi spostato- sussurrò Nico, notando che dalla Party Room 3 non proveniva più quella strana musichetta. Mike annuì, guardandosi intorno con fare infastidito.
-Cosa c’è?- chiese Vance, notando la sua preoccupazione.
-C’è uno strano suono. Sentite?- disse Mike. Tutti si zittirono improvvisamente, restando in ascolto. In effetti, un suono fastidiosissimo proveniva da chissà dove. Sembrava quasi… Una distorsione radio.
-Viene da lassù- disse Wade, puntando la torcia verso un angolo buio del soffitto. Non appena lo fece, tuttavia, non riuscì a trattenere un urlo. Appesa al soffitto stava una volpe bianca, o almeno quello che ne rimaneva visto che era poco più di un ammasso di parti attaccate insieme come capitava. E stava guardando dritto verso di loro.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: TheHellraiser