Cosa č successo?
Dove mi trovo?
Dove siete andati, tutti?
Buio.
L’orologio al polso č fermo.
Sento pronunciare il mio nome da qualcuno che č distante: “Patrick!”. Sono disorientato.
“Patrick!”, continuo a sentire quella voce. Anzi adesso č un coro di voci che mi spaventano.
“Chi siete?”, le mie parole si perdono nel nulla.
Poi, una scintilla, c’č qualcuno di fronte a me, č bizzarro. Mi cattura con i suoi occhi grandi e tersi: “C’č un tunnel alle tue spalle. Vai!”.
Mi fido e vado.
Apro gli occhi, č mattino, riconosco il volto dei miei genitori... č la vita che mi abbraccia.