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Autore: _PiccolaGuerriera    03/07/2015    5 recensioni
X.A.N.A. diventa sempre più potente.
Ormai quel mostro che noi conosciamo come antagonista dei nostri Guerrieri Lyoko non è più una semplice entità artificiale, ma un vero e proprio demone che vuole colpire i suoi nemici nel loro unico punto debole: la squadra, scegliendo fra uno di loro il suo tramite per ucciderli.
Chi è lo sfortunato? Ulrich.
Infatti il povero samurai si troverà costretto a sperimentare con la pelle la potenza e la pericolosità di X.A.N.A., che, all'interno del suo corpo, lo costringerà ad obbedire ad ogni suo brutale ordine, compreso quello di fare del male ai suoi amici e, allo stesso tempo, si troverà costretto a combattere contro se stesso e contro i demoni che sentirà di avere dentro per fermarsi.
Dal testo:
- Ho paura che vi toccherà uccidere il vostro amico, perchè non riuscirete mai a salvarlo. -
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- Ulrich... non voglio spaventarti più di quanto tu non lo sai ma la cosa è alquanto grave. Quando ti ho materealizzato su Lyoko il computer ha evidenziato in rosso una parte del tuo corpo, poi ti ho scannerizzato e ho scoperto tutto: in te scorre il sangue di X.A.N.A. Lui è dentro di te. -
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth 'Sissi', Ulrich, Un po' tutti, Yumi
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Demoni Dentro Di Me
Capitolo 1
Si nascosero con cautela, attenti a non farsi vedere dai mostri in guardia, che impedivano di proseguire lungo il sentiero che portava alla Torre.
Studiarono la situazione sbirciando oltre i due massi rocciosi dove si erano nascosti: Ulrich e Sissi a sinistra, Odd, Yumi e Aelita a destra. In entrambi i lati c'erano due Krabe, mentre al centro quattro Kankrelats.
Dopo averli osservati, si ricomposero.
- Allora geni, qual è il vostro piano? - Chiese Odd, rompendo il silenzio.
- Io dico di crearci un varco tra i Kankrelats, dato che sono i mostri più facili da eliminare. Basterà colpirne due, così Aelita potrà passare fra di loro e correre verso la Torre. - Propose Ulrich.
Come al solito il ragazzo aveva avuto un'idea geniale, per questo lo avevano soprannominato il leader della squadra. Era agile, sveglio e astuto: sapeva come muoversi e come comandare i suoi amici, che lo seguivano passo passo.
- E i Kabre? - Domandò Yumi, sicura che Ulrich avesse già una risposta.
- Ce ne occuperemo io e Sissi. - Rispose, indicando con la testa la ragazza alla sua destra. O meglio dire, la sua ragazza. - Voi, invece, vi occuperete di colpire i Kankrelats. Basta eliminarne due, ma se riuscite a fare fuori tutti e quattro ancora meglio. -
I ragazzi annuirono.
- Scusate se vi interrompo. - Disse una voce sospesa in aria. - Odd sta attento a non farti colpire: hai solo 10 punti vita. - Era Jeremy. Il guastafeste.
- Grazie Einstein, ma ti saremmo più grati se ci dicessi se siamo vicini alla Torre. - Rispose un Odd sarcastico, alzando gli occhi al cielo come se stesse parlando da solo. Anche gli altri alzarono i loro sguardi, attendendo una risposta dal loro amato cervellone.
- Tranquilli, il sentiero davanti a voi porta dritto alla Torre attiva. - Dopo di che si stese sulla poltrona, rilassato. - Sarà un gioco da ragazzi. -
- Per te, vorrai dire. Qui c'è chi si strugge di fatica e non ha neppure fatto colazione. - Si lamentò, infine, il micetto biondo massaggiandosi lo stomaco.
I ragazzi sapevano che non sarebbe stata l'ultima delle sue lamentele. Era da sta mattina che brontolava a destra e a manca, bestemmiando contro X.A.N.A. e i suoi momenti meno opportuni per attivare una Torre.
Ogni suo capriccio però era anche una scusa per sciogliere la tensione.
Dopo tutto un po' di umorismo non guasta mai, no?
- Sta attento anche tu. - Sussurrò dolcemente Sassi ad Ulrich, mettendogli una mano sulla spalla. Il ragazzo si voltò verso di lei, rassicurandola con uno dei suoi fantastici sorrisi. Uno di quei sorrisi che le facevano girare la testa.
E non solo a lei...
Yumi li guadò con aria a mò di dispiacere e invidia. Da quando era lei a mettere la mano sulla spalla di Ulrich per assicurarsi che facesse attenzione, ne erano successe di cose.
Come se il ragazzo potesse leggere i suoi pensieri si girò verso di lei, incrociando i due pozzi neri che lo fissavano. La ragazza li abbassò subito verso il basso, imbarazzata.
- Pronti? - Domandò Aelita.
- Pronti. - Risposero in coro i quattro.
Dopo di che si alzarono decisi e partirono ognuno verso la propria direzione. Sapevano cosa fare, come agire e quando colpire il mostro. Ormai avevano imparato ad essere furbi, a seguire alla lettera i consigli di Ulrich ed erano diventati più forti come mai. Sopratutto perchè erano una squadra.
Ulrich si allontanò da Sissi, andando verso il Krabe che si trovava a destra e tenendo la mano sulla sciabola, pronto ad estrarla non appena si sarebbe avvicinato al mostro. Lo stesso fece la ragazza, anch'essa munita di una spada.
Da quando era entrata a far parte del Team Lyoko era davvero cambiata: era leale, sincera, combattiva e sempre disponibile. Non era più la Sissi di una volta, quella antipatica e presuntuosa, ma una ragazza intelligente e brillante.
In lei qualcosa era fortemente cambiato e forse loro l'avevano capito: Sissi, non appena aveva sentito dalla bocca di Ulrich la frase "siamo amici", aveva finalmente capito che l'unica ragione per cui erano le sue vittime preferite era perchè voleva essere loro amica e nient'altro. Non aveva bisogno di Hervè, di Nicolas, o dell'amicizia di qualcun altro, ma aveva bisogno della loro: del loro affetto, della loro fiducia, della loro stima.
Erano tutto per lei.
E lei, in un attimo, era diventata un membro principale della squadra.
Da quando X.A.N.A. si era fatto di nuovo vivo ed aveva aumentato il suo potere di una potenza incredibile, i Guerrieri Lyoko avevano bisogno di un membro all'altezza delle loro aspettative, visto che William non voleva più saperne di Lyoko e dell'entità artificiale che lo aveva tenuto prigioniero.
Dato che Sissi si era mostrata leale con loro, avevano fatto una prova e lei l'aveva superata con il massimo dei voti.
Ed ora eccola estrarre la sciabola e conficcarla nella stupida testa vuota del Krabe, agile come una vera guerriera.
Quando era arrivata per la prima volta su Lyoko il suo aspetto non era quello di una principessina viziata come si aspettavano tutti, ma di una paladina munita di sciabola proprio come il suo amato Ulrich.
- Colpito! - Esclamò, dopo che il mostro si era inginocchiato a terra ed era esploso abbagliando i suoi occhi.
Anche Yumi era riuscita a colpire un Kankrelats, mentre Aelita cercava di schivare i colpi del mostricciatolo al centro.
Odd, con uno dei suoi balzi da agile felino, con i suoi colpi laser creò un varco alla puffa rosa, che corse come un razzo verso il sentiero. Ulrich, che conficcò il suo fendente nel Krabe, seguì Aelita affinchè la ragazza non avesse la sfortuna di incontrare lo Scyphoza.
Yumi, distratta dalla velocità del ragazzo, non si accorse che un mostro rimasto ancora vivo la stava per colpire. Sissi, però, notandolo, roteò la sua spada e decapitò il Kankrelats.
- Sta attenta! - Urlò poi alla giapponese, correndo verso il sentiero che portava alla Torre.
La giapponese, che aveva capito troppo tardi ciò che era successo, rimase per un attimo ferma a pensare. Quella ragazza sta diventando più agile di lei, questo era chiaro e non poteva permetterlo. Era già entrata a far parte della squadra, le aveva già rubato Ulrich, ora non poteva permettere anche questo.
Ripensando a quando loro le avevano detto di stare insieme, pensò che forse la Sissi antipatica di una volta le sarebbe andata a genio di più. Poi, incitata da Odd, imboccò anche lei la stessa strada per la Torre.
Aelita correva a perdi fiato verso la meta da raggiungere, che già riusciva a intravedere circondata da un massiccio.
Jeremy, sentendo il suo respiro affannato, le chiese: - Aelita, vuoi che ti materealizzi un veicolo? -
- Tranquillo, tesoro, sono quasi arrivata. - Lo rassicurò lei.
Einstein arrossiva ogni volta che la sua ragazza lo chiamava "tesoro", ma sapeva che questo comportava nella relazione fra due persone. Era la sua prima ragazza, quindi non era esperto, nè tanto meno volevo esserlo, dato che Aelita era alla pari ed insieme imparavano giorno dopo giorno.
Infondo, per loro due bastava amarsi e condividere le stesse passioni.
L'elfa interruppe la sua corsa non appena fu davanti all'ingresso della Torre, scivolandoci dentro e disattivandola inserendo il Codice Lyoko.
Odd tirò un sospiro di sollievo. - Finalmente. Einstein dimmi che adesso fai un ritorno al passato, così torniamo al momento della colazione. -
- Consideralo già fatto. - Rispose Jeremy, digitando velocemente un'infinità di tasti davanti ai suoi occhi.
Si immobilizò non appena lo scanner individuò un'altra Torre attiva.
- Oh, ma non è possibile! - Sbuffò.
- Che succede Jeremy? - Domandò Yumi, mettendo le mani sui fianchi.
- X.A.N.A. ha attivato un'altra Torre. Sapete che vuol dire? -
- Che non avrò la mia colazione perchè questo fottuto bastardo non vuole lasciarci in pace? - Chiese Odd, con il suo solito umorismo nero.
- A parte. Significa che lancerà un attacco anche qui sulla Terra. -
- Fantastico. Indossa il tuo costumino da Superman e difenditi se dovesse attaccare anche te, allora. -
Un'altra, pessima, battuta di Odd.
Jeremy si trattene dalla voglia matta che aveva di mandarlo a quel paese.
Quel ragazzo era un caso disperato, non sapeva proprio mettere l'umorismo da parte e concentrarsi sulla missione.
- In quale settore dobbiamo andare? - Domandò Aelita, uscendo con rapidità dalla Torre.
- Nel Settore 5. Ma ho bisogno di due di voi che vengano sulla Terra. -
- Deduco tocchi a me, visto che ho pochi punti vita. - Pensò Odd.
- No. - Lo interruppe Ulrich. - Nel Settore 5 i tuoi colpi leaser sono utili per colpire i Creepers, perciò ci andremo io e Yumi. Dato che Sissi ha dimostrato di essere agile con la sua sciabola difenderà Aelita nel caso si presentasse lo Scyphozoa, mentre Aelita... -
- Disattiverò la Torre, lo so. -
Yumi guardò Ulrich con aria d'ammirazzione e uno sguardo perso nei suoi atteggiamenti così perfetti, nei suoi occhi così belli e nella sua voce così calda e rassicurante. Era sempre così sicuro di sè. Come riusciva a mantenere la calma anche quando X.A.N.A. avrebbe potuto farli fuori da un momento all'altro?
A sentire che toccava ad entrambi andare sulla Terra il cuore le si colmò di gioia e le guance inziarono a diventarle rosse come due pomodori maturi. Sapeva perchè l'aveva scelta: era brava quanto lui nelle arti marziali e si fidava del suo sesto senso femminile, più di quanto si fidasse del suo istinto.
Sperava solo che la sua ragazza non fosse gelosa.
Non riuscì a capire lo sguardo Sissi, si preparò solo alla smaterealizzazzione.
Quando Jeremy ebbe fatto, informò loro che X.A.N.A. si era impossessata del nuovo professore di psicologia, un uomo sulla quarantina d'anni, alto, moro e con un bolero marroncino.
I due si incamminarono così, l'uno al fianco dell'altra, verso la scuola.
Mentre erano nell'ascensore, il ragazzo le chiese: - Ricordi ancora quella mossa di arti marziali che Jim ci insegnò il mese scorso? -
- Figurati, ricordo quelle di un anno fa. -
- Guarda che non te l'ho chiesto tanto per sapere, ma perchè è una mossa che va fatta con attenzione e molto impegno. Può esserci davvero utile. Ti va di provarla? -
La ragazza lo guardò, meravigliata. Quella mossa era tanto impegnativa, quanto imbarazzante, perchè l'avversario doveva sbattere il combattente al muro, avvicinandosi, così che quest'ultimo riuscisse a stenderlo a terra, liberandosi dalla sua presa.
- Allora? -
- S-s-sì... -
Per un attimo sentì mozzarsi il fiato in gola, poi decise di provare insieme a lui. Infondo era una semplice mossa di arti marziali, non una scena di un film romantico dove il ragazzo sbatte al muro la ragazza per darle un bacio.
I due così incominciarono a muovere gambe e braccia attaccandosi, schivando colpi e muovendo i piedi come se stessero facendo una strana danza. Ulrich, dopo che Yumi aveva provato a colpirlo, la prese alla sprovvista sbattendola al muro ed era lì che partiva il difficile.
I loro volti erano talmente vicini, i loro sguardi talmente puntati l'una sull'altra che per un attimo la giapponesina scordò quale fosse la sua prossima mossa, perdendosi nei splendidi occhi castani del ragazzo. Lo sentiva così vicino al suo pallido viso, così vicino al suo meraviglioso profumo, alle sue labbra morbidi che in passato anche lei aveva toccato e che ora solo Sissi poteva toccare. Erano così vicini a un immediato bacio, che all'improvviso l'ascensore si aprì e Yumi lo stese a terra.
- Uh, scusami. - Disse, poi, inginocchiandosi accanto a lui e porgendogli una mano per tirarsi su.
- No, sto bene. - Rispose, accettando l'aiuto e sorridendole.
Dopo un leggero imbarazzo creatosi tra i due, ripresero a camminare in silenzio.
Fortuna che era solo una mossa di arti marziali...
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- Colpo laser! - Gridò Odd, annientando l'ultimo Creepers.
- Bravo Odd. - Si congratulò Sissi. - Non sei così stupido come appari. -
- Aspetta di conoscermi meglio. - Si vantò lui.
- Già, scoprirai che in realtà è stupido come appare. - Commentò Jeremy, scoppiando a ridere.
- Ah- ah. Molto divertente. -
- Andiamo. Aelita ci sta aspettando dall'altra parte della stanza. - Disse con un sorriso Sissi, facendo segno di seguirla.
- Ehm... non ti da fastidio il fatto che Ulrich abbia scelto Yumi e non te, per tornare sulla Terra? -
- No, perchè dovrebbe? -
- Caspita, allora sei cambiata davvero. -
La ragazza si fermò sospirando.
- Senti se stai cercando di mettermi la pulce nell'orecchio per far sì che io e Ulrich ci lasciamo, sappi che stai perdendo il tuo tempo. -
- Io non sto cercando di farvi lasciare. -
- Sì, ma ne saresti capace. Perciò ascolta: io amo Ulrich, lui e Yumi si sono lasciati, quindi è giusto che adesso ci provi io con lui, non ti pare?-
- Anche se sai che lui non ti ama? -
Sissi stava per rispondere, non appena sentì Aelita, dall'altra parte della stanza, esclamare: - Non ci posso credere! -
Corsero a vedere cos'era successo, interrompendo la loro conversazione.
Non appena arrivarono alla fine dello stretto sentiero e sbucarono fuori rimasero meravigliati quanto Aelita nel vedere ciò che avevano davanti: dieci Torri, tutte attive e sospese in aria.
- Jeremy, ma che sta succedendo? - Chiese la puffa rosa, incredula.
Se a Lyoko non esistevano miraggi, cosa significava tutto quello?
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Ulrich e Yumi arrivarono a scuola, guardandosi intorno per capire come mai l'ambiente apparisse così vuoto e silenzioso. Dove erano finiti gli studenti?
Passarono davanti agli armadietti, fin quando non videro una strana figura rivolta di spalle di fronte ai loro occhi.
- Hey! - Gridò Ulrich.
L'uomo, che rispecchiava la stessa descrizione data da Jeremy, si girò con sguardo minaccioso e sinistro, mostrando un ghigno malefico e i suoi occhi marchiati dal simbolo di X.A.N.A.
I due indietreggiarono di qualche passo.
- Vi stavo aspettando. - Disse, invece l'uomo, facendo nascere in loro una serie di brividi dopo l'altro. - Mi aspettavo che veniste a cercami. Certo, mi sarebbe andato bene chiunque, ma tu sei proprio quello di cui avevo bisogno. - Continuò a parlare, con fare misterioso.
Indicò con un aria spaventosa Ulrich, che con una mano cercava di coprire Yumi e di tenerla al sicuro da un suo pronto attacco.
- Che cosa vuoi? - Gli gridò contro la ragazza.
- Ah, Yumi, mi dispiace così tanto che ancora non vi sia chiaro cosa voglia. Pensavo che in questi due anni che ci siamo affrontati lo aveste capito. -
Iniziò a ridere sguaiatamente, mentre i due si guardarono con aria preoccupata, cercando di capire cosa stesse succedendo.
Dopo di che l'uomo smise di ridere in modo agghiacciante, alzando il palmo della mano contro di loro e face fluttuare in aria Yumi, fino a farla sbattere pesantemente contro il muro con una forza mai vista.
- Yumi! - Urlò il samurai.
- E' te che voglio. - Disse l'uomo, rivolto ad Ulrich, il quale, rosso di rabbia, si scaraventò verso di lui per colpirlo, fallendo miseramente. X.A.N.A. fece fare al ragazzo la stessa fine di Yumi, il quale svenne per il dolore troppo forte alla testa. Poi, a passo normale, si avvicinò a loro. Yumi, ancora sveglia, sebbene dolorante alle ossa della schiena, lo sentì dire: - Ho paura che vi toccherà uccidere il vostro amico, perchè non riuscirete mai a salvarlo. -
Tenne gli occhi aperti a fatica, ma era troppo debole e svenne anche lei.
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Angolo autrice:
Ok, eccomi di nuovo su Efp :)
E' passato di tempo da quando ho pubblicato la mia prima One-shot.
In quanto a questa storia ci tengo a dirvi che è frutto di un'ispirazione che mi è venuta guardando Supernatural, ma credo che questo non interesserà a nessuno... xD
Riguardo al testo so che molti si chiederanno: "Ulrich e Yumi sono stati insieme? Ora Ulrich sta con Sissi? Sissi nel Team Lyoko?" O.O
Ehm... sì. xD.
Si spiegherà tutto nei prossimi capitoli, tranquilli.
Comunque, spero che il primo capitolo vi piaccia.
Mi auguro ci siano recensioni, così aggiornerò presto.
Un bacio e un saluto a tutti i lettori. :) <3
_Piccola Guerriera
   
 
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