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Autore: pgio98    04/07/2015    1 recensioni
Dal 5° capitolo:
"Ditemi che è un incubo.
Ditemi che quello affianco a me è una bambola vudù fatta uguale
a Harry Styles e che quindi potrò infilzarla di spilli quando ne ho voglia. Tipo ora.
"Ditemi che mi basterà imitare Lino Banfi per cacciarmi la sfiga di
dosso come nel film ‘Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio’.
Ditemi che non sono come Fantozzi, e che quindi la sfiga non mi trovi tanto attraente da inseguirmi.
Ditemi qualunque cosa, ma non ditemi quello che mia madre ha appena annunciato.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO E POI NO!
N..NON..NON E’ POSSIBILE!!!
Pensatela come volete, fatto sta che io mentalmente ho già provveduto a
scrivere un post-it con su scritto: ‘Devo assolutamente comprarmi una bara,
prima che mi accada qualcos’altro di inaspettato e altrettanto sconveniente
come condividere la casa con Harry Styles’."
Dal capitolo 14:
"Ehm… Mary, fossi in te, rimetterei bene il lenzuolo…
Il lenzuolo? Perchè? Tanto sono nella mia cam… Oh, cazzo!
Pareti blu? PARETI BLU? Armadio bianco? ARMADIO BIANCO?
ODDIO! QUESTA NON E’ LA MIA CAMERETTA!
The winner is: Mary!!!"
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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24. Merda
 

 
Mary’s point of view

Zayn sarà sicuramente un ragazzo dolcissimo e affidabile, ma in quanto ad intuito devo ammettere che è messo davvero molto male. E grazie al cielo! Quando Zayn uscirà da questa casa spero per il bene di Harry che sia già scappato in un posto parecchio distante da qui.
Zayn: “Amore, mi sembri distante… sicura di sentirti meglio?”
Scherzi? Diciamo pure che la mia posizione attuale è simile a quella di una ragazzina innamorata al primo incontro di lei e il suo ragazzo nella sua cameretta, solo che l’isterico movimento delle farfalle nel mio stomaco mi sta facendo stravolgere gli animi.
E ti sta anche facendo scartavetrare le ovaie. E poi andiamo, quell’’amore’ poteva risparmiarselo.
Io: “Sicurissima…solo, forse troppo stanca”
Zayn: “Oh, beh, allora ti lascio riposare. Volevo solo accertarmi di come stessi. Ci sentiamo più tardi, amore.”
Oh no. Non farlo.
Oh sì.
 
Stento ancora a credere di avergli vomitato in viso mentre cercava di baciarmi.
Rossa di vergogna e verde di disgusto ho intrapreso una maratona no-stop di rigurgiti, che hanno seguito la sua fuga.
Arrivata a questo punto decido di prendere la questione di petto e, dopo aver pulito la mia stanza, decido di fare uso dell’aggeggio che Harry mi ha comprato.
 
Invoco tutti i santi e le divinità delle oltre tremila religioni esistenti al mondo al mio cospetto affinché quel test possa risultare negativo.
Dio ti prego, lasciami fare la vita dei miei sogni col ragazzo che amo e lasciami essere la banalissima liceale che sono.
Non voglio essere una balena ambulante, né una ragazza madre abbandonata da tutto e tutti..
Oh, madre santissima, non rompermi le palle e cerca di vedere quante linee ci sono.
Ok, guardo.
Prendo in mano l’aggeggio e lo scruto attentamente, ma tutto quello che riesco a vedere è una barra completamente bianca,senza neppure l’ombra di una striscia.
Penso di aver seguito bene le istruzioni, insomma perché questo coso non si decide ad andare?!
Calma, niente panico, rilassati e rileggi le istruzioni. Magari non avevi fatto sufficiente pipì?
Esatto, sarà sicuramente per quello. Provo a rifarlo e se non succede nient’altro ne vado a comprare un altro. Ma prima, meglio studiare un po’.

 


Harry’s point of view

Stravaccato sul bracciolo del divano di Niall muovo penzoloni il braccio che regge la mia birra e continuo a fissare ancora il vuoto; sarà passata circa un’ora da quando lo faccio, apatico. E più ci ripenso e più mi sembra surreale.
Diamine, io potrei essere padre..?
Insomma, che ne sarà della mia lista di nomi?
O del mio ritorno nei bagni appena riscattato?
No,no, non può essere così. Sicuramente quel bimbo è di Zayn; chissà quante porcate avranno fatto in un mese di uscite…No?
No, mi ha detto lei stessa di essersi concessa solo a me. La quale cosa non posso evitare di ammettere mi renda irragionevolmente felice.
Insomma, vorrei sbattergli in faccia a Zayn tutta questa benedetta faccenda, ma so che se lo facessi Mary non mi perdonerebbe mai.
Ahh! Sto diventando pazzo.
Lou: “Ehy vittima di abusi, che si dice?”
Socchiudo gli occhi e sospiro… Seriamente, ho bisogno di ragionare con la testa e questa testa di cazzo riesce sempre a farmi ragionare col culo.
Io: “Niente, tu?”
Lou: “Charlie non mi risponde, mi sa che si è incazzata per la storia di Angie… Mary invece ha riprovato a saltarti addosso o cose simili?!”
Lo trucido con lo sguardo per poi chiudere gli occhi e massaggiarmi le tempie.
Quindi a Lou interessa veramente questa Carly…
Charlie, si chiama Charlie…
Io: “No, ma va’… Ora non fa altro che evitarmi come la peste o storcere il naso alla mia vista… e non so quanto questo possa dispiacermi.”
Liam: “Cosa?! Dai amico, ormai l’abbiamo capito tutti che le muori dietro, non è così?” risponde sorridendo di sbieco, staccando lo sguardo dal televisore e dal joystick per un secondo.
Cos..?!
Come al solito Lou non si è fatto i fatti suoi.
Io: “Te ne sei reso conto solamente tu, Lou! Dato che Zayn ci sta insieme da un mese dubito sappia che io…”
Okay forse, dico ‘forse’, potrebbe sembrare che l’ultima frase che ho pronunciato fosse piena di amarezza e rabbia.
Forse…
L’ espressione di Louis muta, diventando tutt’a un tratto soddisfatta e appagata.
Lou: “Quindi ammetti che ti piace?”
Io: “No! E anche se fosse così ho solo intenzione di togliermela dalla testa…!”
Tutti e tre si voltano e sospirano.
Lou: “Ti prego, avvisami quando ce l’hai fatta, dato che per due anni non riuscivi a toglierti dalla testa Angie...”
Il mio viso all’improvviso si scurisce.
Niall: “Lou..sei un coglione”
Lei, la prima ragazza che ho amato.
La prima a frantumarmi e a rendermi lo stronzo che ora sono.
 

 
 
Charlie’s poin of view
 
Non sono arrabbiata, no; sarebbe anche fin troppo riduttivo definirmi infuriata, perché sono completamente incazzata nera.
Non solo assisto al teatrino di Louis e Angie, ma devo pure fare la brava sapendolo con lei fuori a cena.
Perché?
Perché diamine ho acconsentito a tutto questo? Ed io, sciocca come sono, mettermi a credere che tra loro è tutto finito, che ora vogliono tentare di ricostruire la loro amicizia. E’ ovvio che quella Angie gli muoia dietro;ogni volta che lo guarda ha gli occhi a cuoricino e la bava che le pende dalle labbra; come fa a mentirgli così spudoratamente e lui come fa a credere alle sue parole?
Come se possa essere difficile cogliere nelle volontà di rincontrarlo la speranza di ritornarci assieme. Ma io non posso dire nulla, dato che io e Lou non siamo nulla…
Mi raggomitolo nella copertina e un rumore sordo mi fa cadere giù dal letto. Oh ma dai, chi sarà mai a quest’ora!?
Con la stessa agilità che potrebbe avere una foca monaca arrivo al portone e lo spalanco più arrabbiata che mai.
Zayn: “Oh, ah scusa ti disturbo..?! cioè ciao ehm…tutto bene?”
Oh andiamo, ti dovrebbero rinominare tempismo.
Io: “No, tranquillo, va alla grande e tu? Che cosa è successo con Mary?!”
Zayn: “Si nota così tanto che sono preoccupato per la nostra relazione?!-annuisco con gli occhi pazienti di una che già sa di dover sorbirsi una lite dovuta a un niente di una sdolcinata coppietta- Beh, insomma, nell’ultimo periodo è parecchio strana, sembra evitarmi da tutto il giorno e mi ha vomitato addosso, è ovvio che stia male, ma non vuole parlarmene, mi sfugge e… mi preoccupa vederla stare così”
Io: “E inoltre ti fa schifo il vomito, dalla faccia che hai fatto parlandone, scommetto che quando ti ha vomitato addosso sei scappato via!- affermo sorridendo, ma il suo repentino abbassamento di capo mi fa capire che c’ho preso- Dai, può capitare a chiunque…- no, testa di cazzo, adesso Mary starà malissimo, dio che deficiente schizzinoso- Stai tranquillo che tutto si aggiusterà, da qualche giorno sta girando un virus, sono sicura che lei ti stia evitando proprio perché non vuole farsi vedere da te in quelle condizioni.”
 


Louis’ point of view
 

Potrei pure tirare dieci testate contro la parete, maledirmi per altre due ore o dargli il via libera per infliggermi qualsiasi pena lui desideri, ma so per certo che nulla riuscirà a non farmi sentire la merda che so di essere.
So bene che cosa Harry ha passato per via di quella ragazza e io lo sfotto come se nulla fosse, cioè, insomma, dovrebbe essersene fatto una ragione dato che sono passati circa due anni e invece niente di niente, quella troia è ancora qui a far vacillare la nostra amicizia, come un tempo.
E’ accaduto tutto durante l’estate di due anni fa; Io, Harry ed Angie abitavamo nello stesso complesso residenziale: Harry nell’appartamento alla mia sinistra, Angie in quello a destra. Siamo cresciuti insieme, e data la nostra differenza di età, loro per me erano come due fratellini di cui mi prendevo sempre cura. Più crescevamo e più cambiava il nostro rapporto, i litigi tra Angie ed Harry aumentavano, lei era molto popolare e diventava giorno dopo giorno sempre più frivola, lui, beh, lui se ne era innamorato e moriva di gelosia ogni volta che la vedeva con un ragazzo.
Quella fu la nostra ultima estate insieme, quelli furono gli ultimi giorni per noi come vicini di casa.
I genitori di Angie stavano divorziando, erano separati in casa, e lei soffriva molto, ma al posto di venire a confidarsi da me ed Harry, andava di ragazzo in ragazzo, talvolta ci stava anche tutta la notte e tornava a casa presto al mattino solo per prendere la cartella.
Anche i genitori di Harry stavano divorziando, ma almeno loro evitavano di urlarsi addosso; erano arrivati al punto in cui si ignoravano.
Per certi aspetti Harry ed Angie erano molto simili, ma Harry a differenza di Angie, che sfogava nel sesso ogni frustrazione, passava ore ed ore a scattare fotografie al cielo.
Un giorno come un altro, Angie entrò in camera mia con gli occhi sbarrati, annunciandomi che Harry le si era dichiarato, e che lei non aveva la più pallida idea di cosa fare, perché non voleva ferirlo dicendogli che era innamorata di un altro.
Io ho sottovalutato la cosa, l’ammetto, non le ho neppure chiesto chi fosse il ragazzo, ma come avrei potuto pensare di essere io?! Quest’eventualità non mi era passata neppure per l’anticamera del cervello, quindi nel momento in cui si è intrufolata nel mio letto, tremante e sconfortata, non ho fatto altro che abbracciarla da sopra le coperte, confortandola con dei bacini sulla fronte. Come facevo quando eravamo più piccoli, come facevo anche con Harry.
Il giorno dopo Harry entrò in camera mia senza neppure bussare, probabilmente voleva raccontarmi della cazzata che aveva fatto, ma ci vide sul letto, mentre ancora stavamo dormendo. Accoccolati l’uno a l’altra, con quella misera coperta a dividerci. Andò in escandescenza.
Non era infuriato, era direttamente uscito fuori di testa.
Iniziò a fumare, entrando nel club dei fattoni; divenne così apatico e asociale che i suoi genitori iniziarono a farsi domande sul proprio figlio dopo anni di pesanti silenzi; si lasciò crescere i capelli, indossò la maschera da stronzo e divenne il puttaniere che ora è.
Tutto per lei.
Quell’estate fu un vero inferno: la fine della nostra amicizia, la partenza di Angie e il nuovo Harry.
Per tre mesi Harry mi evitò, ma una volta sparita Angie sentì bruciare forte come il fuoco il bisogno di una spalla su cui piangere e bussò forte alla porta della mia camera.
Nei suoi occhi non leggevo né il dolore per un amore non corrisposto, né la delusione nei miei confronti.
I suoi occhi erano vuoti, avevano perso il loro verde vivo, erano scuri, come quella notte di pioggia.
 
 
 
Mary’s point of view
 
Wow, tutto bianco, non sento nulla; questo deve essere il Paradiso.
X: “Mary! Oddio Mary, apri questi dannatissimi occhi!”
La voce la sento parecchio lontana e mi gira la testa. Penso proprio che starò così per un po’.
Aspetta, aspetta, l’ultima volta che credevo di essere in Paradiso mi sono ritrovata tra le gambe di Harry.
Spalanco inorridita gli occhi e sospiro di sollievo ritrovandomi il viso di Charlie davanti. Poi, colta da troppa felicità, vomito. Di nuovo.
Questa situazione è davvero penosa: la Tachipirina sembra non fare alcun effetto, puzzo e sono svenuta nel bagno. Ma soprattutto puzzo. Dio, che schifo.
Charlie gentilmente mi aiuta a pulire il bagno e poi mi accompagna al letto obbligandomi a sdraiarmi sopra, questa donna dovrebbero farla santa, non è un’amica, è molto di più.
Mentre sono distesa lei inizia a parlarmi di Zayn e io cerco di deviare il discorso spostandolo su Louis, con la speranza che lei mi spieghi il motivo del loro evidente raffreddamento di rapporto avvenuto da circa una settimana, ma proprio quando sta per sedersi ai piedi del letto il suo discorso si blocca, sgrana gli occhi e mi guarda stupita, forse più incazzata che stupita.
Oddio ora che ho fatto?!
Ora si ride.
Oh no.
Charlie: “Mary, cosa significa questo?!” afferma sventolando la scatolina del test.
 Merda, merda, merda.
 
 
 
   
 
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