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Autore: VampireHeart121    04/07/2015    1 recensioni
One shot. Gabriel Van Helsing è in conflitto con la sua mente e con la sua memoria. Il suo peggior nemico di fronte a lui...completamente indifeso...ascolterà il cuore o la mente?
[Van Helsing/Dracula]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A/N : Ebbene sì,sono di nuovo qui. Che ci posso fare,oggi sono ON FIRE! Ok ok basta. Questa coppia mi ha sempre attirato, solo che non avevo nessuna idea per una storia. Fino ad ora! Che dire,basta ciarlare e passiamo alla storia! 

                                                            Il male non dorme mai

Gabriel Van Helsing ricorda ancora oggi l'ultima frase che il suo vecchio padre pronunciò prima di morire:  'Il male non dorme mai'

A quanto pare lo credeva anche la Chiesa,ma si sbagliavano. I grandi esponenti del Cristianesimo non sanno cos'è il male,quando la luce lotta contro le tenebre si rannicchiano in un angolino ad impartire ordini,ma cosa hanno mai fatto per la religione? 
Quando il mondo si inclina in questo modo,quando tutto scivola verso il basso,quando le tenebre prendono il sopravvento Gabriel sa che è da solo lì,nella fredda oscurità, a combattere contro ogni demone,ogni bestia,solo per salvare la Chiesa. Ma cosa ha mai fatto per lui la Chiesa?

Abbandona i suoi pensieri e ritorna alla realtà,abbassando lo sguardo sul corpo addormentato del suo nemico. La cosa peggiore di questi mostri è che con gli occhi chiusi spesso appaiono come uomini.  'Alcuni dicono che sei un Santo'  pensò  'Altri dicono che sei un assassino'  in momenti come questo nemmeno lui conosce la verità.

Gabriel digrigna i denti e scuote la testa fieramente. Inutile soffermarsi su quelle domande,quando davanti a te giace, indifesa e vulnerabile,la perfetta creazione del Diavolo. 

'Colpisci ora! Soffrirai più tardi!' Ripete a sè stesso. Con un veloce movimento del polso sfodera la sua arma: un enorme dente di licantropo coperto dal suo sangue,e quindi dal suo veleno.
Solleva l'arma lentamente,proprio come Zeus solleva un fulmine prima di scagliarlo sulla Terra. Tutti i muscoli si contraggono,mentre porta la zanna insanguinata verso il basso.

Fuori dalla finestra le nuvole si spostano improvvisamente,facendo spazio alla maestosa luna. La luce filtra attraverso le tende,illuminando il viso serio e concentrato di Gabriel. Ma lui non fa caso all'improvviso cambio di luminosità,i suoi occhi sono rivolti altrove.

La figura snella di fronte a lui ora non è più un ombra sfocata nell'oscurità,ma una dura realtà. Il conte Dracula giace addormentato nella sua bara, avvolto tra le pieghe del suo mantello, con un braccio poggiato elegantemente accanto alla testa e l'altro lasciato a riposare sul petto. Il suo bel viso,dai lineamenti delicati,è rilassato e tranquillo. Le labbra sottili sono leggermente dischiuse,per mostrare i denti. Un ciuffo di capelli corvini scende lungo il viso,incorniciando la sua pacifica espressione. L'oscurità perfetta. L'innocenza perfetta.

Gabriel sa di averlo già conosciuto.

Quanto voleva ricordare! Involontariamente si porta una mano alla tempia,come se volesse strappare il velo che lo divide dal suo passato. Quando,nella sua vita,aveva incontrato questo demone? Perchè non l'aveva ucciso? Che fosse un vecchio amico?

'No! Basta domande,non è il momento!' Per la seconda volta questa sera Gabriel Van Helsing ritorna alla realtà,abbandonando tutti quei punti interrogativi nel baratro oscuro della sua mente. Deve farlo! E' il momento. Pur contro la sua volontà,riprende il dente di licantropo e lo porta verso il basso lentamente. Deve colpire il cuore. Nessun errore adesso...

No! Non può farlo.

Il minimo movimento e il demone sarebbe morto. Nella sua mente Gabriel immagina le urla strazianti e l'odore della pelle bruciata dal veleno. Immagina di spingere l'arma verso il basso,di perforare il cuore del conte. Immagina quei micidiali occhi blu lampeggianti,aperti a causa dell'improvvisa agonia. Immagina la vita immortale di Dracula che lentamente lo abbandona.

Non può farlo. Con una silenziosa imprecazione ripone l'arma nel cappotto. Lo lascerà vivere un altro giorno. Lo lascerà lottare per la sua vita.

Mentre si allontana cerca invano di giustificarsi 'Sei un uomo di Dio,non un assassino. Non stavolta!'  

Improvvisamente si volta indietro.

Dracula si agita nel sonno,osservato attentamente da Gabriel. Non sa se i vampiri sognano. Cosa sognerebbero comunque? Sangue,morte?

'O forse'  pensa  'sognano quello che hanno perso'. Guarda di nuovo il volto pallido e rilassato del conte. Nella morte i mostri ritornano umani. Lo stesso vale anche nel sonno?

Forse. Difficile credere che quei denti bianchi e delicati siano in grado di strappare la gola di un uomo,o che quelle labbra sottili e morbide siano macchiate dal sangue di milioni di innocenti. Eppure è così,il sangue e il dolore sono ancora lì,a segnare per sempre l'anima corrotta del demone. 
'Quelle labbra così invitanti devono avere anche il gusto del sangue'

Sangue,ghiaccio e...? Sarebbe impazzito se non l'avesse scoperto subito. Si avvicina lentamente al bel viso del conte,studiandone ogni minimo particolare. Lo fissa intensamente,come quando in chiesa fissa la Madonna o Gesù. L'uomo,il mostro di fronte a lui ha la stessa bellezza remota e invitante. Inclina maggiormente la testa,per approfondire l'adorazione di quel nuovo angelo.

La sua bocca a pochi centimetri da quella di Dracula. Non osa nemmeno respirare,per paura che il tocco leggero del suo alito possa rompere il sonno del vampiro. Per un momento si ferma,schernito da una memoria che non può ricordare, ma neanche dimenticare. Poi rapidamente,si allontana. Chiude gli occhi sforzandosi di ricordare dove e quando avesse già incontrato il demone. E poi volge di nuovo lo sguardo verso quella creatura che non può risparmiare,ma neppure uccidere. Stringe i pugni per la frustrazione e si allontana per la seconda volta,affogando nella rabbia e nel senso di colpa. 

Mentre se ne va il buio cresce attorno a lui. Un sibilo sensuale si ode nell'oscurità. E improvvisamente un volto pallido è davanti a lui e due mani forti gli stringono le spalle. Gabriel ansima e cerca invano di tirarsi indietro; il conte sorride e fa un passo più vicino a lui. I suoi occhi brillano alla luce della luna. Gabriel cerca di trattenere il fiato,ma si arrende, quando il conte gli fa scivolare le mani lungo i fianchi. 
Dracula si china più vicino a lui,con gli occhi socchiusi pronti a sedurre. Le sue labbra,quelle labbra perfette,sfiorano l'orecchio di Gabriel.

                                                                         "Gabriel...lo sai. Non stavo dormendo"
   
 
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