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Autore: staroftheeast    06/07/2015    0 recensioni
Una oneshot di come Penguin e Law si sono incontrati, la creazione della ciurma e il rapporto che Law ha con loro.
"Law fissò un cucciolo di orso polare. Sbattè un pò di volte le palpebre, prima di inginocchiarsi di fronte a esso. Non era sicuro del perchè, ma era affascinato da questo simpatico cucciolo. Bisognava essere cauti e lo sapeva, ma non riusciva a staccare gli occhi dal cucciolo. Gli sorrise, incoraggiandolo a farlo nuovamente.
"Ehy ragazzo, allontanati da quell'orso!" "
Genere: Angst, Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bepo, Penguin, Shachi, Trafalgar Law
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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law dream


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Law fissò un cucciolo di orso polare. Sbattè un pò di volte le palpebre, prima di inginocchiarsi di fronte a esso. Non era sicuro del perché, ma era affascinato da questo simpatico cucciolo. Bisognava essere cauti e lo sapeva, ma non riusciva a staccare gli occhi dal cucciolo. Gli sorrise, incoraggiandolo a farlo nuovamente.

"Ehy ragazzo, allontanati da quell'orso!"

Law si voltò per vedere un gruppo di abitanti di un villaggio, con una gamma di...armi? (Per quanto era in grado di vedere, la maggior parte di loro portavano una sorta di bastone). Law strinse gli occhi:

"Perché dovrei?"

Non si sentiva incline ad ascoltarli; non voleva ascoltare le persone che discriminavano contro di lui solo qualche giorno prima. Si era finalmente sbarazzato della Malattia del Piombo Ambrato, ma non aveva ancora ripreso la fiducia nel mondo.

"Perché l'orso sta rubando il nostro cibo"

Tornò dritto a guardare l'orso. Tremava e notò che le sue costole si potevano distinguere.

"Non sono sorpreso, sembra affamato"

Gli abitanti del villaggio iniziarono a muoversi minacciosamente verso di loro, a Law parve un'esecuzione. Il cucciolo era troppo grande per essere trasportato, così lo invitò a seguirlo. Lo seguì volentieri, allontanandosi dalla gente.
Quando si avvicinarono alla fine del villaggio, Law si rese conto che non aveva ottenuto le scorte di cibo che cercava e decisero di provare qualcosa si nuovo che aveva scoperto dei suoi poteri:

"Room"

Law estese la sua "room" fino alla stanza di una macelleria, scambiando un sasso che aveva in tasca con un pezzo di carne. Law atterrò poi nuovamente al suolo e gli abitanti del villaggio lo raggiunsero separandolo dall'orso.
A giudicare da colui che lo aveva attaccato, Law pensò si trattasse di un bambino. Solo successivamente si accorse che era un ragazzo, quando questi cercò di strangolarlo, rapidamente lo scostò dal collo e tra i due cominciò una rapida battaglia.
Law era contento, perché ricordava ciò che Lao G gli aveva insegnata, era molto utile in quel momento.
Alla fine Law prese il sopravvento, sconfingendo e mettendo fuori gioco il ragazzo.
Si girò per aiutare l'orso e si rese conto che gli abitanti del villaggio erano stati battuti e adesso c'era solo un ragazzo che stava accarezzando l'orso.

"Sì, Bepo, sono qui ora"

Bepo si girò verso Law, puntando una zampa verso di lui e dicendo:

"Lui mi ha aiutato"

Il ragazzo seguì l'artiglio di Bepo e guardò Law. Quest'ultimo si sentiva un pò impacciato e distolse lo sguardo.

"Grazie di aver curato Bepo"

"Nessun problema"

Law voltò le spalle:

"Immagino di dover andare..."

Fece qualche passo, prima di sentire il mondo girare e la sua forza svanire, cadendo a terra.

Si svegliò in una grotta con Bepo e il suo amico:

"Yo! Bentornato nella terra dei viventi!"

Law si mise a sedere e notò alcune ferite su Bepo e sul suo amico:

"Non hai intenzione di curare quelle?"

Il ragazzo parve un pò sorpreso prima di rendersi conto di cosa Law indicasse. Si strinse nelle spalle.

"Guariranno con il tempo."

"Penso che sarebbe meglio essere sicuri"

Law si spostò per tirare fuori le forniture mediche dalla sua borsa:

"Hai anche una fornitura medica?!"

Law grugnì e si spostò per curarli. Si scambiarono alcune chiacchiere:

"Come ti chiami?"

"Law, tu?"

"Penguin"

"Eh, un nome strano e carino per un delinquente come te"

"Dice il ragazzino kawaii con un nome così grave"

Law arrossì e ci fu silenzio tra loro.
Law si sedette quando terminò e dopo un pò dichiarò:

"Sono io o posso sentire un discreto odore di bruciato?"

Penguin si alzò velocemente e corse verso il fuoco:

"Merda mi sono dimenticato lo stufato!"

Law rimise a posto la sua roba e fece per andarsene:

"Ohoho, dove stai andando?"

"Io non voglio trattenermi più a lungo."

"Assolutamente no, voi restate qui"

"..."

"Rimani almeno per lo stufano?"

Law appoggiò la sua borsa e accettò di restare per lo stufano di Penguin. Aveva un sapore lievemente bruciato, ma in fondo era delizioso:

"Cosa c'è qua dentro?"

"Porro selvatico, carote, la carne che tu hai rubato e...altre cose"

Law alzò un sopracciglio alla frase "altre cose", ma continuò a mangiare. I tre passarono molto tempo insieme in allegria e Law riuscì a tranquillizzarsi un pò:

"Beh se non ti dispiace io passerei la notte qui e me ne andrò domani mattina."

"Dovresti stare qua più a lungo!"

Law si rivolse a Bepo:

"Io non ho ancora capito come fai a parlare."

Bepo si strinse nelle spalle:

"Non lo neanche io"

"Sto cercando si indovinare se imita il modo in cui parlo."

"Lo imita un pò troppo"

Tutti risero e si augurarono una buona notte. Law sorrise leggermente, sentendo Bepo rannicchiato contro la sua schiena.

"Mi chiedo se ci incontreremo di nuovo"

Mormorò Pinguin osservando la nota che Law aveva lasciato in un pinguino di legno : < Grazie di tutto. Incontriamoci di nuovo >.


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Penguin entrò in un bar e si sedette al suo consueto posto. Sospirò, era stata una giornata dura. Ancora una volta si era visto respinto quando aveva cercato di iscriversi a un corso presso un'università di medicina. Voleva divenire un medico, ma era stato respinto per il suo aspetto. Non era colpa sua. Non lo aveva scelto lui, era nato così. Non aveva scelto di avere occhi così grigi e freddi e i capelli blu a punta. Non conosceva sua madre, ma a volte la malediva per avergli dato un nome simpatico, ma così inadeguato. La maggior parte del tempo in cui la gente conosceva il suo nome e lo confrontava con l'aspetto, si metteva a ridere o a prenderlo in giro. Li aveva sempre picchiati.
Forse era un delinquente.
Tirò fuori il pinguino di legno dalla tasca. C'era solo una persona che non aveva deriso il suo nome, aveva solo segnalato la cosa...

"Chi ti ha regalato quello Pinguin, eh?!"

Merda. Era ancora uno di quegli idioti:

"Ha il piccolo eeny weeny penguin una fidanzata?"

"No, nessuna ragazza."

"Un fidanzato, allora?"

"Eww, che gentil gay!"

Penguin ne aveva avuto abbastanza. Li picchiò nuovamente, continuavano a prenderlo come obbiettivo per il bullismo. Si allontanò da loro, prima di sbirciare nuovamente come aveva ridotto quei bastardi arroganti.
Sospirò ancora una volta.
Tornò a sedersi al suo sgabello e udì una risatina alla sua sinistra:

"Mi chiedevo se avessi mantenuto quella piccola cosa."

Si girò, vedendo una figura snella e alta, con un cappello familiare e una spada enorme. Quando alzò lo sguardo mostrò i suoi scintillanti occhi gialli. Era uno spettacolo mozzafiato.

"Ci incontriamo di nuovo, Penguin."

Tutto quello che Penguin fece fu un gran sorriso e raggiunse colui dal quale si era separato ben 6 anni prima.

"Shachi!"

Shachi sorrise. La maggior parte delle persone sarebbero scappate da Bepo per paura di vedere un orso polare, ma sapeva che in fondo, Bepo era la cosa più adorabile mai esistita. Faceva schifo a Poker, Shachi si divertiva a picchiarlo ogni volta, ma lo adorava. La porta dietro di loro scricchiolò e la loro attenzioni si rivolse verso questa per vedere Penguin.

"YO! Come va?"

"Non male Penguin"

Shachi sogghignò

"Comunque ho incontrato qualcuno al bar che vorrai incontrare anche te di nuovo."

"Non dirmi che hai trovato una fidanzata?"

Scherzo Shachi.

"No! Si tratta di qualcuno che non abbiamo visto per sei anni minimo. Lo abbiamo incontrato solo una volta, ma ci siamo affezionati a lui subito, non è vero Bepo?"

Sentirono alle loro spalle alcuni passi e Penguin si fece da parte per consentire alla misteriosa figura di entrare alla luce della fioca lampada. Bepo riconobbe il cappello e il gioco fu fatto. L'alta figura trasportava con se una grande spada ed era un uomo di bell'aspetto. Aveva un bel sorriso sul volto e i suoi occhi era di un giallo beffardo.

"Sono io, Law"

Bepo rimase immobile per qualche secondo, prima di saltare dalla parte opposta della stanza e correre verso la porta, abbracciandolo. Law era un po' stordito e le sue lotte per levarsi Bepo di dosso erano deboli.
Bastò una semplice presentazioni di Law fatta da Penguin a Shachi e tra i quattro si fece subito festa.
Penguin riposava nel suo sacco a pelo in silenzio. Gli altri dormivano lasciandolo nei suoi pensieri oscuri...

"Quindi hai problemi a imparare a divenire un medico?"

Penguin rimase in silenzio. Law cercava di metterlo di cattivo umore?

"Io ho la mia licenza, ma posso solo insegnare."

"Eh, ne dubito, comunque preferire avere un apprendimento professionale, ma non da qualcuno della mia età..."

"Beh se insisti."

Rimasero in silenzio per un pò.

"Ehi, Penguin, stai ancora facendo domande alle scuole?"

"Sì..."

"Non sembri il tipo da volersi fermare in una cittadina tranquilla come questa."

"...Per essere onesti, quello che voglio fare è creare un equipaggio pirata con Bepo e Shachi. Bepo si sta allenando per essere un navigatore e Shachi sta imparando la meccanica, così da poter mantenere un sottomarino. Mentre io, sono in formazioni per essere il medico."

"Questo significa che la posizione da capitano è libera?"

Law sorrise:

"No, ovviamente sarò io il capitano."

"Bè dal momento che sto in giro per un pò, potrei cercare di aiutarvi."

La conversazioni finì lì:


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"Cosa vuol dire che non mi prenderete?!"

"Ho detto che non prendiamo dei punk ignoranti come te."

"Non potresti, che so, almeno intervistarmi prima? Non si sa mai, dentro potrei essere davvero bello!"

"Tsk, come se..."

"Ehy, vecchio!"

Penguin sobbalzò sentendo la voce di Law vicino al suo orecchio.

"Ti dispiace parlare con me un secondo?"

"Non appena mi libero di questo delinquente..."

"No. Si tratta di lui, vieni qui."

Il vecchio intervistatore dell'università per medici, venne trascinato da Law in un angolo e parlarono un po'. Il vecchio sembrava davvero dubbioso, ma Law era calmo e sorrise, la sua strada nella conversazione sembrava convincerlo a fare qualcosa. Alla fine il vecchio cedette e sospirò. Tornarono da Pengui:

"Giovane uomo, venga nella stanza dei colloqui."

"Hum?"

Improvvisamente, nel giro di pochi minuti, Penguin ottenne l'intervista che precedentemente era stata respinta.
In pochi giorni ebbe la conferma di aver ricevuto un posto.
In pochi anni ricevette il dottorato che desiderava.
Di volta in volta, aveva chiesto a Law, cosa avesse detto all'uomo e lui gli rispondeva cripticamente:

"L'ho corrotto."

La notte prima dello sua cerimonia di laurea era pronto e al meglio, ma si era ritrovato con tutti i bulli che aveva accumulato nel corso degli ultimi anni o giù di lì. Volevano rovinargli il suo giorno speciale, ma lui li picchiò nuovamente. Quando finì, tornò a casa, lasciando la carneficina che aveva causato.
Pinguin si allontanò dalla cerimonia e trovò la sua strada bloccata da alcuni poliziotti.

"Alza le mani in alto e arrenditi Pinguin!"

"Eh?!"

Pinguin venne preso alla sprovvista:

"Sei in arresto per l'omicidio di almeno 100 uomini"

Solo in quel momento si rese conto del suo errore fatale. Avrebbe dovuto lasciare gli uomini in vita, ma non lo fece e questo atto lo avrebbe condannato...

"Room"

Si creò un cerchio blu:

"Spiacenti ragazzi, lui è un mio uomo, non lo potete prendere."

Penguin vide Law afferrare pigramente la spada e poi si trovò lontano da lì. Penguin venne buttato fuori pista così velocemente che non riusciva a dire nulla, mentre entrambi correvano e saltavano da una scogliera:

"Hai ancora voglia di avere una ciurma di pirati, giusto?"

Penguin annuì:

"Beh l'avrai. I tuoi amici ti stanno preparando un regalo.Comincia il nostro grand voyage"

Saltarono giù dalla rupe e atterrarono su un sottomarino giallo. Entrarono e Law chiuse la porta alle loro spalle, urlando:

"Bepo, metti il sottomarino in movimento e immergilo."

Il mezzo venne sommerso.


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Il tempo passò molto velocemente e le decisioni furono quindi fatte. Le persone nell'equipaggio consistevano in Penguin, Law, Bepo, Shachi e altri suoi amici meccanici. Penguin si era offerto per essere il capitano, ma Law volle esserlo. Non c'era resistenza per questa decisione, tutto l'equipaggio era attratto la Law e lo rispettavano profondamente, sia per quello che aveva fatto per loro e, semplicemente perché era cool. Decisero sia il nome dell'equipaggio che il Jolly Roger. Presto entrarono nella Grand Line e le avventure presero vita...



"Ehy Penguin, ho sentito che oggi è il tuo compleanno."

Penguin non disse molto solo un "E anche se fosse", prima che Law forzò il cappello sulla testa di Penguin.

"Buon compleanno idiota, ora puoi guardare, hai ottenuto la fidanzata che volevi."

Si allontanò e Penguin tolse il cappello per esaminarlo. Sorrise. Il suo cappello aveva scritto "Penguin" per ovvi motivi e, all'interno del cappello, vi era un piccolo pinguino ricamato. Era disegnato in un modo un pò traballante, ma era carino.
Law e Penguin erano ottimi come capitano e primo ufficiale e con Bepo e Shachi, il rapporto divenne più forte. Penguin si basava su Law per le sue competenze mediche e per l'abilità da Leader, mentre Law si basava su Penguin per mantenere l'equipaggio al sicuro ed era la sua spalla destra. Tuttavia un pò dopo, Penguin scoprì qualcosa in più sul suo capitano.

Law aveva avuto una brutta giornata. Non era stato per le classiche ragioni, come la perdita di una partita o perché era stato truffato o altro (come se ciò potesse accadere). No, era perché aveva avuto dei richiami verso il suo passato. Pensava di averlo seppellito, ma ora tutto ciò sembrava minacciarlo di travolgerlo nuovamente. In primo luogo incominciò a nevicare. Poi vide un bambino che piangeva perché la sua casa era bruciata e Penguin notò il viso sconvolto di Law, come il ragazzo che gridava: "Madre! Sorella! Padre!". Poi Law continuava a vedere le persone che, nei negozi, continuavano a pronunciarle Lamie e poi, quando pensava di essere al sicuro da quei ricordi, nel sottomarino, gli è capitano di sentire un suo compagno che, su un libro di medicina, aveva evidenziato la parola "Malattia del Piombo Ambrato". Così Law ebbe un incubo quella notte.

Gli eventi di quel terribile giorno era riprodotti con una chiarezza accurata. La neve cadde nelle sue mani, aggiungendosi al bianco che lì era già presente, il bianco che un giorno sembrò ucciderlo. Lamie giaceva inabile al letto. Poi udì degli spari.

Bang, Bang, i suoi genitori erano morti.
Bang, Bang, la sorella era morta.
Bang, Bang, anche i suoi amici e colleghi erano morti.
L'ospedale bruciava e Lamie al suo interno era certamente morta.
Law gridò nel sogno e sperava che tutto fosse finito lì, ma NO, sentì il caldo abbraccio di Corazon, del suo caro Corazon.
Bang, Bang, Law vide i proiettili sparati verso Corazon. E poi venne portato via da lui. Voleva aiutarlo, ma una forza invisibile, lo bloccava e ora tutto quello che poteva fare, era piangere e urlare il suo dolore e odio verso il mondo...


Law si svegliò in un mare di sudore freddo. La sua mente era disorientata e persino il buio attorno a lui lo ingannava, sembrava in attesa di colpire nuovamente. Si avvolse nel suo piumone e si avvicinò alla finestra della sua stanza. Avrebbe potuto accendere le luci, ma aveva paura del buio tra il letto e la lampada, così tutto quello che fece, era sedersi, spaventato e fuori di testa sul bordo del letto.

"Capitano?"

Law alzò lo sguardo.
Penguin fissò il capitano, il suo viso assomigliava più a un gattino spaventato. Le sue pupille erano dilatate e tormentate da uno strano sguardo. Era sul punto di piangere Stava rannicchiato in un angolo e tremava. Cos'era successo al suo capitano?
Senza dire una parola, Penguin si mosse e abbracciò il suo capitano. Law iniziò a singhiozzare e a tirare su con il naso:

"è tutto ok, capitano, se vorrai dirmi cosa c'è, io sono qua per te."

Pinguin cominciò ad accarezzare il suo capitano per calmarlo. Le lacrime cominciarono a sgorgare dal viso di Law, bagnando la spalla di Penguin. Cercò di ignorare il tutto e rimasero così, fino a quando Law non si riprese. Dopo un pò si rese conto che Law si era addormentato e arrossì. Ora il suo capitano aveva l'aspetto di un ragazzino. Gli accarezzò i capelli e sorrise.


Un anno dopo l'atterraggio a Sabaody

Law era seduto in silenzio presso il bar del suo sottomarino in totale subbuglio. Il recente agguato dei marines era stato un completo disastro. Certo c'erano stati dei morti, ma per loro erano troppo i feriti. Quello più grave era Penguin. L'idiota aveva iniziato ad affrontare troppe persone contemporaneamente. Era stato avvelenato, cercando di coprire la schiena del capitano. Lui lo aveva avvertito. Certo Penguin era il membro più forte dell'equipaggio, ma a ogni componente aveva dato un severo avvertimento per attaccare le persone del nuovo mondo in coppia, ma lui le aveva affrontate da solo. Aveva cercato di difendere Penguin, ma solo dopo l'incidente. Penguin era ancora in coma e non si sapeva quando si sarebbe ripreso.
Law strinse così forte il bicchiere da frantumarlo. Sentiva la sua calma che gli stava sfuggendo di mano e ignorò gli sguardi preoccupati della ciurma, mentre si alzava e usciva dal sottomarino.

"PERCHE'?!"

Urlò in un primo momento:

"Perché, perché,perché! Perché le persone intorno a me devono ferirsi così facilmente? Perché le persone continuano a morire a causa mia?!"

Urlò sempre più forte:

"Perché..."

Piagnucolò.
Aveva perforato il terreno e aveva una mano tenuta al viso in pianto

"Perché?"

Corazon piangeva un po' per il suo amato Law e allo stesso tempo era arrabbiato. Avrebbe fatto di tutto per rendere il suo Law felice, incluso anche picchiare i trasgressori. La maggior parte del tempo però, non era possibile, lui era morto e non poteva toccare le persone, ma le circostanze erano diverse. Sapeva che la persona che aveva ridotto Law in questo stato era il suo primo ufficiale: Penguin. Sapeva che Penguin era vicino alla morte e sembrava abbastanza ragionevole andare a risolvere la questione. Corazon visitò il corpo in coma di Penguin. Entrò in lui. Sembrava avesse camminato per molto quando trovò lo spirito di Penguin. Era addormentato e Corazon sentì la sua rabbia salire per questo, questo, questo idiota che aveva avuto la faccia tosta di farsi passare in coma, mentre Law distruggeva gli alberi per far fronte alla sua preoccupazione.
Tirò un pugno a Penguin che lo svegliò:

"Che diavolo era?"

Penguin osservò questo uomo enorme con indosso una camicia a cuori. Poi Corazon afferrò il braccio di penguin e lo trascinò da dove era venuto. Era contento per questo:

"Ehy, non potrebbe lasciarmi dormire ancora un pò?"

Questa frase gli fece meritare uno schiaffo sulla guancia:

"Tu, piccolo idiota, Law sta distruggendo gli alberi a causa della sua preoccupazione e voi tutto quello che sapete fare è dormire? Non dormirai più, almeno non prima di essere risvegliato da questo coma!"

Penguin venne trascinato verso una luce e poi si risvegliò in una stanza luminosa:

"Bzz...Bzz...Capitano...Bzz...Bzz...Penguin...Bzz... si è svegliato..."

Law si rianimò un po' dopo aver sentito ciò. Si era addormentato, fino a quando il suo lumacofono non prese a squillare. Si teletrasportò con i suoi poteri nella stanza dove si trovava Penguin.
Penguin vide Law uscire dalla sua room e sorrise un pò:

"Yo! Sono tornato!"

Law lo schiaffeggiò sulla stessa guancia, dove lo aveva fatto anche Corazon.

"Non farlo mai più, idiota!"

Law inizialmente scherzava per poi finire con una minaccia:

"Se mai la tua vita dovesse tornare in pericolo, ti taglierò!"

"Beh, non ho mai avuto nulla di così grave. Sembra che sei cresciuto per essere cattivo come il tuo nome!"

E il loro rapporto ricominciò come prima che Penguin si infortunasse.



  
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