~Prologo~
Tap. Top.
Tap. Top. Tap. Top. Tap. Top.
«Vuoi
smetterla? È fastidioso.» domandò una
voce alquanto irritata.
«Scusa
Narcissa.» disse l’uomo appoggiando il bastone alla
sedia.
«Sì
può sapere cosa c’è scritto in quella
benedetta lettera?
È da quando l’hai ricevuta, ergo quindici minuti
fa, che continui a rileggerla
e a far rimbalzare a terra quel tuo dannatissimo bastone.»
Lucius
piegò la lettera e se la mise in tasca con movimenti
lenti, la fronte aggrottata. Per dirla tutta, quindici minuti erano ben
pochi
per riuscire a realizzare appieno ciò che era scritto su
quel pezzo di pergamena
a detta del padrone di casa. Già solo il fatto di ricevere
una missiva con il
sigillo del Ministero alle nove di Sabato mattina dal gufo personale di
Cornelius Caramel non era cosa da tutti i giorni. Come se non bastasse,
il
contenuto della lettera era stato scritto di gran fretta e non era
stata
osservata nessuna regola d’impostazione: la data e il luogo
non c’erano, così
come il ‘Caro’
o il ‘Carissimo’
di commiato; l’unica cosa
presente era la firma, un semplice ‘Cornelius’
alla fine.
Se a
tutto ciò si aggiungeva il fatto che era il Ministro e
– addirittura, signori e signore – il grandissimo
Albus Silente lo aspettavano
il prima possibile non al Ministero, nel Manor di Caramel, a Hogwarts o
a casa
del Vecchio Pazzo ma in una sudicia via periferica della Londra
babbana, la
cosa era davvero molto strana e sospetta!
Che
avessero capito che non era mai stato sotto Imperius
durante la Guerra, ma che in realtà
aveva sempre deciso di seguire ed eseguire gli ordini del Signore
Oscuro
volontariamente? E che quindi ad aspettarlo ci fossero anche gli Auror
al
completo, pronti a sbatterlo ad Azkaban per il resto della vita?
Ma
se così fosse, perché mai non gli avevano
già abbattuto
il portone di casa?
Insomma,
per concludere i suoi ragionamenti e mettere un
freno alla sua immaginazione, decise di andare all’incontro
per scoprire cosa
realmente stesse accadendo.
Senza
dire una parola impugno il suo bastone, si alzò dalla
poltrona della sua scrivania nello studio, sotto lo sguardo curioso
della
moglie, prese il mantello appoggiato su un mobile lì accanto
e si avviò verso
l’uscita della stanza.
«Lucius!»
lo chiamò Narcissa alzandosi a sua volta «Dove
stai andando?»
«Non
so se torno per pranzo, in caso non aspettatemi.» disse
semplicemente l’uomo senza girarsi poco prima di chiudersi la
porta in legno di
mogano alle spalle.
...
… … …
Lucius
uscì dal vicolo nel quale si era materializzato.
Tutto in quel luogo odorava di marcio e di spazzatura, i bidoni erano
stracolmi, scatoloni di cartone e
di
plastica erano abbandonati qua e là e innumerevoli
pozzanghere d’acqua mista a
fango che riempivano i buchi sull’asfalto.
Storcendo
il naso in una smorfia disgustata, Malfoy scoccò
un’ultima occhiata a quel vicolo fatiscente prima di cercare
con lo sguardo
Caramel e Silente. Se una piccola patte di lui aveva sperato che una
volta
giunto in strada le condizioni igieniche e stilistiche sarebbero state
migliori, be’ si dovette ricredere immediatamente: si poteva
tranquillamente
dire che la via sulla quale affacciava il vicolo era l’esatta
coppia di
quest’ultimo.
Lucius
notò il Ministro e il Preside di Hogwarts
all’inizio
della via che parlottavano a bassa voce fra loro. Sospirando e deciso a
capire
una volta per tutte cosa stesse succedendo, l’uomo si
avviò verso i due maghi.
Mano a mano che si avvicinava loro notò che la conversazione
tra i due era animata nonostante a
chiunque sarebbe
sembrata del tutto normale. Ma Lucius Abraxas Malfoy non era chiunque: per fuggire alla carcerazione
ad Azkaban sei anni prima dovette fare, come si dice, ‘buon
viso a cattivo gioco’ entrando nella ristretta
cricchia degli
uomini fidati di Cornelius Caramel, favorito per diventare il prossimo
Ministro.
Infatti
si accorse proprio dal frenetico tamburellare delle
dita sul bordo della bombetta e dalla lieve sfumatura rossastra che le
orecchie
di quest’ultimo stavano prendendo che l’argomento
della conversazione non era
adatto al thè delle cinque.
«Signor
Ministro, professor Silente, buongiorno.» salutò
Malfoy per manifestare la sua presenza ai due che non si erano
minimamente
accorti della sua comparsa.
«Oh,
Lucius, ti stavamo aspettando!» sorrise nervosamente
Caramel, lanciando una rapida occhiata all’uomo alla sua
destra.
«Signor
Malfoy.» salutò lapidariamente il vecchio mago.
«Devo
ammettere di esser stato… come dire… sorpreso di ricevere la sua lettera
questa mattina, Ministro. Posso chiederle cosa l’ha costretta
a volermi vedere
così all’improvviso e in un posto
così…» vece una smorfia di disgusto,
facendo
scorrere lo sguardo glaciale sulla strada «insolito,
per così dire?»
Cornelius
sospirò rimettendosi la bombetta verde smeraldo
sul capo. Lanciò un’altra occhiata a Silente, come
per assicurarsi che il
vecchio mago non avesse intenzione di fermarlo, prima di iniziare a
parlare.
«Comprenderei pienamente la tua sorpresa in questo momento,
Lucius, se mi
trovassi al tuo posto. Ma recenti avvenimenti mi hanno portato a dover
prendere
un’importantissima decisione il prima possibile.»
Il
mago lanciò un’occhiata all’edifico
affacciato sulla
strada che stava qualche metro più avanti. Era grigio,
tetro, in stile gotico e
sopra il cancello in ferro battuto si leggeva chiara la scritta ‘Orfanotrofio St. Luise’.
«So bene che ti sto chiedendo molto, so anche che ti ritroverai tra poco a dovermi dare una risposta difficile, Narcissa ne è all’oscuro ma dobbiamo agire in fretta prima che la situazione peggiori. Devi dirmi solo ‘sì’ oppure ‘no’. Lucius, amico mio, ti sto chiedendo di adottare e crescere come se fosse tuo figlio Harry Potter.»
***NOTE DI SARATRIX***
Buonsalve a tutti!
Inizio con il dire che avevo questa storia in mente già da un bel po' di tempo ma che purtroppo solo ora ho trovato il tempo per scriverla. Come prologo è un po' corto, ma volevo che questo spezzone desse solo un'idea generale dell'inizio della storia; in ogni caso il primo capitolo è già scritto e... è davvero molto ma molto lungo, quindi si recupera subito! :-)
Vi lascio fino a Venerdì in suspance per scoprire se Lucius deciderà di adottare il nosro caro Harry, anche se credo che la risposta sia alquanto scontata ora che ci penso... xD
Spero che la storia vi piaccia e che decidiate di seguirla in tanti e, magari di lasciarmi anche una piccola recensione: mi farebbe davvero piaere sentire la vostra opinione! :-D
Un bacio e a presto
SARATRIX