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Autore: Russian Sonia 1992    08/07/2015    2 recensioni
Può un semplice disastro essere la causa di un momento d'intimità?
In effetti, agli occhi di un'autrice impazzita, è così!
[Versione "addolcita" della storia terza classificata al contest "Porn With Plot - seconda edizione" indetto da Matilde di Shabran]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Era un giorno come tanti alla Tana, uno di quei giorni in cui non succede praticamente nulla di straordinario; eppure Ginny stava per ricevere una visita inaspettata, per giunta dall'ultima persona che si aspettava d'incontrare.

"Zabini, cosa ci fai qui?"

"Non lo so, ma qualcosa mi diceva di venire a casa tua..." rispondeva estremamente dubbioso.

"In effetti stanno accadendo cose strane da stamattina." constatava Ginny "La mia famiglia è sparita senza lasciare tracce, non riesco a fare neanche mezzo incantesimo ed ora tu sei qui: deve essere successo qualcosa!"

"Già, non riesco a capacitarmi del fatto che io sia da solo con te, cara la mia pezzente!"

Mentre i due erano in cerca di spiegazioni, si sentiva il rumore di un oggetto che si frantumava.

"Cosa è stato?" domandava Blaise sconvolto.

"Vado subito a vedere!" rispondeva Ginny ancora più sconvolta.

Appena entrati in salotto i due erano rimasti a bocca aperta: a rompersi era una delle boccette di olio essenziale di lavanda, la quale aveva sparso il liquido per tutto il pavimento.

"Fleur mi ucciderà! Me le ha regalate lo scorso compleanno e ci tiene molto a lasciarle intatte!"

"E sei tu a lamentarti? Ti ricordo che sono allergico alla lavanda, perciò sbrigati a creare un incantesimo anti-odorante!"

"Vedo se riesco a farlo!"

In men che non si dica, Ginny aveva eseguito un incantesimo che impedisse di far arrivare l'odore di lavanda nelle narici di Blaise. Quest'ultimo, spinto da una forza misteriosa, aveva attirato la piccola Weasley a sè per poi baciarla.

"Cosa ti prende, Zabini? Prima piombi in casa mia senza preavviso ed ora mi baci con passione, pur sapendo che a breve mi sposerò con Harry!"

"Te l'ho detto: qualcosa mi ha spinto a fare questi gesti! E adesso mi spinge a portarti di peso in camera tua!"

Arrivati in camera, i due rimanevano sbalorditi di fronte allo scenario al quale stavano per assistere: ad occupare la camera di Ginny vi era una grande letto matrimoniale con delle lenzuola di seta rosse; esso era talmente grande da occupare tre quarti della stanza, lasciando lo spazio dell'ultimo quarto ad un minuscolo comodino.

"Ma lo sanno che sei una pezzente?" esordiva Blaise spaesato.

"Forse ho capito il perché di tutto questo."

"Cioè? Spiegati meglio!"

"Sembra che qualcosa, anzi, qualcuno ci stia costringendo a... darci alla pazza gioia!"

"Continuo a non capire."

"C'è una persona che vuole vederci fare sesso!"

Blaise era rimasto spiazzato da quest'ultima affermazione: possibile che esistono persone così ossessionate dal sesso al punto da metterlo anche quando non dovrebbe esserci?

"Hai idea di chi sia questa persona, Weasley?"

"Forse lo so: credo si tratti di qualcuno che sta scrivendo una storia in cui noi siamo i protagonisti."

"D'accordo, ma perché deve essere NC17? Si può scrivere di una coppia qualsiasi anche senza infilarci un po' di sesso!"

"I casi sono due: o è una dodicenne impazzita che vuole sentirsi grande, oppure è un'autrice che scrive di sesso solo per avere più recensioni!"

"Mi auguro che sia la seconda ipotesi!" sospirava Blaise, aggiungendo poi: "Quindi che facciamo?"

"Direi di passare all'azione." rispondeva Ginny rassegnata.

Così dicendo, i due iniziavano a spogliarsi freneticamente, come se non desiderassero nient'altro che conoscere i loro corpi.

"Ringrazia Merlino che l'autrice non mi abbia sbiancato!" constatava Blaise interrompendo l'atto.

"Si vede che legge solo determinati tipi di storie. Piuttosto mi chiedo: ma dobbiamo proprio toglierci tutto? Non possiamo rimanere in intimo senza fare nulla? E poi perché mi ha fatto indossare questo completino di pizzo, che io odio dal profondo delle mie viscere?" Dopo queste parole, Ginny si sfilava in fretta gli ultimi pezzi di stoffa che la ricoprivano, rivelando un corpo tutt'altro che sensuale e provocante.

"Pensavo che avessi una quarta!"

"E invece accontentati della mia misera seconda!" Poi, cambiando argomento, Ginny domandava: "Ma sei sicuro che siamo da soli? E se Harry venisse a saperlo? Prova a immaginare la sua possibile reazione!"

"E ti lamenti pure? Quello che dovrebbe preoccuparsi sono io! Hai idea di cosa potrebbe farci Millicent se lo scoprisse?"

"Ma perché l'autrice la sta tirando per le lunghe?"

"Perché non vuole scrivere questa cosa!"

"E perché si sta impegnando nel mettere su qualcosa che non le piace?"

"Perché le è stato imposto! Pensaci bene, Weasley: un'ingenua fanciulla costretta da qualcuno, forse per una sfida, a cimentarsi nel campo dell'erotismo, ma che ha paura di scivolare nel volgare o nel ridicolo. Perciò lei..."

"Basta, Zabini! Finiamo questa cosa una volta per tutte!" reclamava Ginny prima di togliere i boxer al ragazzo.

Finalmente i due ragazzi erano pronti.

Blaise cominciava pian piano a succhiare il collo di Ginny, lasciandovi dei segni piuttosto evidenti. Lei, d'altro canto, non faceva che graffiare la schiena color ebano di lui, come se fosse posseduta da un'essere maligno.

Lui, avendo finito di lavorare sul collo, iniziava a torturarle i seni arrossati; lo faceva con tanta frenesia da non accorgersi di aver procurato dolore alla ragazza.

Ginny, dal canto suo, accarezzava lentamente il petto di Blaise, per poi scendere fino all'addome e finalmente arrivare un po' più in basso, dove sapeva già cosa fare.

Quando ormai era totalmente eccitato, Blaise non aveva scelta: doveva farla sua definitivamente.

"Ma fai piano! Ti ricordo che sono ancora vergine e perciò proverò soltanto dolore! Quella cosa del "prima dolore e poi piacere" è solo una leggenda! Mi auguro che tu abbia il prescentativo o come si chiama quella roba: non voglio avere dei figli con una serpe viscida come te!"

"Ti do una brutta notizia: non ho uno di quegli aggeggi babbani e non conosco incantesimi contraccettivi! Questo significa..."

"... Che siamo fregati!" concludeva Ginny.

Dopo tutte quelle fisime, i due non perdevano tempo nel giungere alla fase finale del piacere, seppur esitando non poco.

Dopo questo "piacere imposto", Ginny si rivestiva e cacciava Blaise fuori di casa."E non provare a tornare qui!"

"Non lo farò, te lo prometto!" obbediva il ragazzo prima di vestirsi e uscire.
  
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