Il suo sogno si stava avverando e ancora non riusciva a crederci,Francesca ancora faticava a credere alla fortuna che gli era capitata tra capo e collo.
Quando due giorni prima la sua sorellina Veronica,era corsa in camera urlando come un'ossessa che un tipo del Team World la voleva al telefono,lei gli era scoppiata a ridere in faccia credendo fosse uno dei soliti scherzi stupidi che spesso gli faceva.
Ma dopo le varie urla aveva preso il telefono ridendo,certa che fosse chiunque tranne che il Team.Niente di più sbagliato,si era dovuta sedere sul letto perchè le gambe gli tremavano all'inverosimile.
La telefonata era stata velocissima in due minuti gli avevano spiegato che sarebbe stata contattata a breve perchè un manager,di cui non era riuscita a capire il nome,era interessato ai piccoli articoli che aveva scritto(gratis)per il Team.
Dire che la cosa l'aveva sconvolta era dire poco e quando aveva raccontato la cosa a Veronica,questa aveva esordito dicendo:
"Finalmente Fran, era ora che qualcuno si accorgessero di quanto sei brava a scrivere."
Fran non sapeva davvero cosa pensare perchè in vita sue mai avrebbe immaginato che qualcuno fosse interessato alle cose che scriveva.
Per dire la verità lei era sempre stata un'insicura,lei che aveva lottato per anni contro gli attacchi di ansia che gli prendevano all'improvviso e che adesso dopo anni riusciva a controllarli abbastanza,di questo era molto fiera.
Era stato un lungo cammino pieno di paure e di difficoltà,ma alla fine c'è l'aveva fatta e grazie anche alla sua famiglia ora poteva gestire le sue difficoltà quasi del tutto.
La scuola era stata il suo incubo peggiore,troppo sensibile e troppo emotiva per reggere certe cattiverie c'era voluto un pò di tempo per portare a termine gli studi ma c'era riuscita ma nonostante tutti i suoi piccoli successi non riusciva a diventare più sicura di sè.
Aveva sempre sottovalutato le sue potenzialità e le sue capacità di mettere su carta quello in cui credeva.
Quando scriveva lei lasciava uscire tutti i suoi sentimenti e la sua capacità di analizzare le situazioni anche le più disparate,per questo era così stupità dell'interesse che aveva suscitato.
Nonostante l'agitazione che gli era venuta dopo la telefonata era anche curiosa di sapere di quale artista fosse manager la persona che l'avrebbe contattata.
La pazienza era sempre stata uno dei suoi pregi,però in questo caso non riusciva a calmarsi era troppo curiosa.
Non riusciva a capacitarsi del fatto che qualcuno si fosse preso a briga di leggere quello che aveva scritto sugli One Direction,ma sopratutto che gli fosse anche piaciuto.
Si lo sapeva avere un autostima pari a zero che veniva costantemente alzata da sua sorella sua fan accanita e dalla sua famiglia.
In questi giorni i suoi pensieri erano praticamente fissi su questa cosa,nonostante cercasse in tutti i modi di spostare la sua attenzione,finiva sempre per contrllare le mail,ma dopo due giorni ancora non era arrivato nulla,aveva persino messo la suoneria che avvisava l'arrivo di ogni mail.
Sapeva anche lei che era da folli ma non riusciva a farne a meno,era in costante attesa di un bip.

Bipppppppp.

Eccola lì,la bustina bianca del messaggio in arrivo e nonostante la curiosità assurda che l'assaliva la paura di leggere il messaggio era maggiore quindi fece l'unica cosa che poteva fare:
Veroooooooooooo............vieni subito qua!!!!