Libri > Mitologia greca
Ricorda la storia  |      
Autore: Meriel    09/07/2015    3 recensioni
ApolloxCassandra
Le tue labbra sono morbide, dolci e per un istante tentenno sulla mia decisione di punirti. Ma l’orgoglio ferito di un dio, Cassandra, esige sempre la sua vendetta.
Genere: Drammatico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Apollo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il dono
 
 
O incauta che non sei altro, Cassandra, addormentarti del tempio di un dio.
È già successo una volta, ricordi? Tu ed Eleno vi eravate assopiti in questo stesso tempio e al risveglio i serpenti vi purificavano le orecchie.
E ora che sei ricaduta nel tuo errore, non è stato l'urlo terrorizzato di tua madre Ecuba a svegliarti, ma il bagliore dorato del mio corpo di dio.
I miei capelli biondi sembrano mandare raggi del sole sul tuo corpo mortale, Cassandra, i miei occhi cerulei ammirano la tua bellezza e le dita lunghe ti carezzano il volto lentamente, come fossi la mia Lira, lasciandoti quasi in estasi.
Ti ripeto che mai ho visto tanta bellezza in una donna mortale così come la vedo in te, e il tuo rossore sulle guance mi compiace.
<< Chiedi ciò che vuoi figlia di Priamo, ed io te la concederò. In cambio chiedo solo di poterti amare come una donna della tua bellezza merita >>.
Le tue labbra si muovono da sole, mentre mi fissi rapita, e fai la tua richiesta con un sussurro docile.
<< Il dono profetico come Esaco. Che tutti ascoltino e credano in me come fanno con lui >>.
Le mie dita ti accarezzano le orecchie e le palpebre, mentre soffio dolcemente sulle tue labbra morbide e piene.
Senti il dono scorrere in te, le visioni occuparti la mente e lasciarla subito dopo e un senso di pace e inquietudine insieme, lo so. Hai avuto ciò che da sempre desideri Cassandra, il tuo dono è completo. Le parole che prima erano prese come vaneggiamenti di una bimbetta ora saranno le parole di una grande Profetica.
Apri gli occhi, e ora hanno la stessa luce che ha anche la Pizia, e il tuo sguardo sorpreso e felice mi rallegra, mentre mi chino per baciarti e riscattare ciò che mi hai promesso, e invece ti ritrovo a indietreggiare non appena le mie labbra sfiorano le tue, con uno sguardo indignato e impaurito mentre stringi convulsamente la tunica che indossi con i pugni.
<< Né ora né mai il mio corpo sarà oggetto di scambio. Sono una principessa Troiana, non una meretrice della peggior specie. L’accordo è saltato, riprenditi pure il tuo dono, dio del Sole >>.
Credi davvero di poter trattare in questo modo un dio e di potergli mancare di rispetto senza affrontarne le conseguenze? Pensi che non possa prenderti anche con la forza? Hai offeso la parola data a un dio, un affronto imperdonabile. Mi basterebbe un gesto della mano e moriresti qui all’istante e per essere poi scaraventata nei meandri dell’Ade.
Ma la morte è poca cosa per te, principessa Troiana.
Il tuo desiderio è di essere profeta, come accade a Esaco, che tutti ti ascoltino e credano in te. Ed io ti ho giurato che saresti stata una grande profetica.
<< Il tuo ragionamento è giusto, principessa Troiana. Ti prego allora di porgermi un ultimo bacio, per potermi vantare di aver avuto il piacere di baciare quelle rosee labbra che adornano il tuo volto >>.
Mi accontenti stavolta, ti avvicini lentamente, dubbiosa, diffidente, ma mi concedi questo dono.
Le tue labbra sono morbide, dolci e per un istante tentenno sulla mia decisione di punirti. Ma l’orgoglio ferito di un dio, Cassandra, esige sempre la sua vendetta.
Il bacio è finito, ti sento ansimare e continuo a tenere gli occhi chiusi, per poi riaprirli velocemente e in modo altrettanto lesto, ti sputo sulle labbra.
Mi guardi di nuovo con indignazione, ma questo sentimento abbandona i tuoi occhi non appena senti la mia risata amara, e ti abbandoni alla confusione.
<< Hai il dono cui tanto anelavi, figlia di Priamo, ma il tuo dono non avrà mai il piacere di essere compreso. Hai rifiutato l’amore di un dio, ti sei chiusa le orecchie con superbia. D’ora in avanti saranno gli altri a chiudersi le orecchie a ogni tua profetica visione >>.
Ti accasci al suolo, palesemente impietrita mentre scompaio dalla tua vista. E l’ultima cosa che posso sentire è il mio nome intriso della tua più nera disperazione.

 
                                                            
Angolo Autrice:

Salve!
È da un po’ di tempo che bazzico qui, leggendo e recensendo storie di ogni tipo e ho pensato “perché non provarci?” * perché sei negata! *. Il soggetto della mia storia è uno degli dei che più amo: Apollo e la brutta avventura avuta con Cassandra, che considero davvero superba per ciò che ha fatto. Insomma, posso capire tutto, ma non il concetto di illudere così miseramente qualcuno e poi cercare anche di calpestarlo. Nonostante sia una delle figure legate alla guerra di Troia che trovo più accattivanti, non posso perdonarla per l’affronto ad Apollo. Spero in qualche recensione, comprese quelle negative (non mi offendo per le critiche costruttive, anzi).
A presto e un bacione a tutti.

Meriel

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Mitologia greca / Vai alla pagina dell'autore: Meriel