Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Odinforce    10/07/2015    2 recensioni
Era già trascorso un anno dal loro matrimonio, non sembrava vero... un anno che Naruto avrebbe potuto definire quasi “normale”: era stato un periodo molto tranquillo, durante il quale non era accaduto nulla che richiedesse la competenza di un ninja dagli enormi poteri come lui. La cosa, naturalmente, gli stava benissimo... dopo aver affrontato nemici del calibro di Kaguya, Toneri e lo stesso Sasuke, meritava almeno un’intera vita di riposo; meglio ancora se poteva condividerla con una persona meravigliosa come la sua Hinata.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Secondo passo
 
Naruto fissò attentamente il foglio che aveva in mano, il quale recava scritto nient’altro che il suo nome. Hinata voleva guidarlo verso il luogo in cui si trovava attraverso questi piccoli indizi... ma quale luogo poteva indicare il suo stesso nome?
Rifletti, si ripeteva il biondo nella testa. Deve avere un significato per lei... per noi.
E lo trovò, dopo un’attenta riflessione. C’era voluto un po’ di tempo per ricordare, ma alla fine aveva trovato la chiave per svelare il mistero. Il posto in cui Hinata voleva condurlo non poteva che essere uno solo.
L’Accademia Ninja.
Così Naruto si lasciò il bosco alle spalle, correndo spedito verso la nuova meta. Le sue gambe fortificate dal potente chakra che scorreva in tutto il corpo gli permisero di coprire la lunga distanza in un tempo brevissimo. Il degno erede del Lampo Giallo della Foglia si fermò non appena giunse a destinazione: l’Accademia, luogo che non aveva mai lasciato completamente. C’era un notevole viavai, dal momento che era ancora orario di lezioni; nessuno tuttavia sembrò badare a Naruto mentre percorreva i corridoi, in cerca dell’aula giusta.
Quando arrivò davanti alla soglia sentì una voce familiare dall’altra parte, intenta a tenere la lezione. Naruto esitò, non volendo intralciare un insegnante dal suo lavoro per motivi personali; restò in piedi davanti alla porta per un po’, cercando di valutare le opzioni possibili... alla fine si armò di coraggio e bussò, sperando di non causare problemi.
« Uhm? Avanti. »
Naruto entrò, senza nascondere l’imbarazzo per la sua irruzione. Davanti a lui apparve una scena fin troppo familiare: l’aula in cui aveva studiato per anni, ora occupata da una nuova generazione di aspiranti shinobi. Il maestro Iruka era ancora al suo posto, con l’intento di insegnare tutto il necessario per fare di loro i nuovi guerrieri della Foglia.
« Oh, ciao Naruto! » lo salutò il sensei, sorpreso ma lieto di vederlo. « Come stai? Hai deciso di fare un’improvvisata? »
« Be’, sì... più o meno » commentò Naruto, grattandosi la testa come al solito.
« Ragazzi, sembra che oggi abbiamo un visitatore inatteso » annunciò Iruka alla classe. « Salutate Naruto, da bravi! »
« Naruto senpaiiiiii!»
Il coro festoso di quei bambini fu quasi assordante, ma Naruto riuscì a sopportarlo. Ormai ci aveva fatto l’abitudine, dopo aver trascorso più di tre anni a sorbirsi la celebrità di cui si era circondato grazie alle sue gesta. Un mondo intero gli era grato per averlo salvato – più di una volta – dalla distruzione; tutti quei bambini avevano un futuro radioso grazie a lui... nulla avrebbe potuto negare questo fatto.
« Allora, Naruto » gli chiese Iruka, attirando la sua attenzione. « Cosa ti porta da queste parti? »
« Cercavo mia moglie » rispose Naruto. « L’hai vista in giro, oggi? »
« Hinata? No, non mi pare... »
« Credo che abbia lasciato qualcosa per me da queste parti. Ti dispiace se do un’occhiata? Prometto di non disturbare. »  
Iruka lo guardò perplesso, ma alla fine acconsentì alla richiesta. Naruto si avvicinò così ai banchi, cercando di ignorare lo sguardo ammirato di ogni singolo bambino dell’aula. Nel frattempo ripensava a quel giorno lontano a cui Hinata aveva dato tanto valore... la voce del maestro Iruka sembrava risuonare nelle sue orecchie, tenendo una lezione diversa da quella attualmente in corso.
« Se il mondo dovesse finire domani, con chi passereste la giornata? »
« Come se potesse succedere una cosa del genere! »
« Scrivete con chi vorreste passare il vostro ultimo giorno sulla Terra. »
Naruto non aveva scritto niente. Naturale, anche se doloroso: non aveva genitori né amici... nessuno con cui avrebbe voluto passare un eventuale ultimo giorno sulla Terra. Così aveva lanciato il suo foglio fuori dalla finestra, del tutto ignaro che qualcuno stava scrivendo il suo nome in quello stesso momento.
Se al mondo fosse rimasto un giorno di vita, Hinata Hyuga avrebbe voluto trascorrerlo insieme a Naruto.
« Trasformazione! »
Uno sbuffo di fumo distolse Naruto dai suoi pensieri. Un bambino si stava esercitando nella Tecnica della Trasformazione, per assumere le sembianze dell’Hokage. Purtroppo il tentativo era andato male: quello che avrebbe dovuto essere il maestro Kakashi era invece uno sgorbio; per giunta non era riuscito nemmeno a copiare la sua statura.
Com’era prevedibile, una gran quantità di risate eruppe dal resto della classe.
« Non ci siamo, Takao » dichiarò Iruka, deluso. « Non somiglia per niente all’Hokage. Riprova, forza! »
Naruto sospirò, ripensando a come la storia si ripetesse ancora. Lui stesso aveva fatto una simile figuraccia anni prima, quando aveva la stessa età di quel ragazzino. Si era coperto di ridicolo, ma non aveva rinunciato nemmeno per un secondo a fare lo sbruffone... pur di dimostrare alla classe un valore che tardava ad arrivare. Ci era voluto più tempo del previsto, ma alla fine tutti i suoi sforzi erano stati ripagati.
Ma Takao non era come lui, si vedeva; lui aveva sicuramente dei genitori, degli amici... e in quel momento aveva solo bisogno di un po’ di incoraggiamento. Il biondo interruppe per un attimo la sua ricerca e si avvicinò alla cattedra, chinandosi verso il piccolo Takao con un sorriso.
« Puoi farcela, non preoccuparti » gli disse con gentilezza. « Può capitare a tutti un errore del genere. È facile: metti bene le mani per formare il sigillo della pecora e concentrati: pensa con tutto te stesso di voler diventare il Sesto Hokage. Dimenticati di tutto, e diventa lui. Capito? »
Takao lo guardò stupito, poi annuì, incoraggiato. Tornò quindi in posizione, carico di una nuova energia.
« Trasformazione! »
Un nuovo sbuffo di fumo, dal quale stavolta emerse una copia perfetta di Kakashi.
« Sì! » esclamò Naruto, levando il pollice con orgoglio. « Questo è l’Hokage che tutti conosciamo! Un applauso, forza! »
E gli studenti applaudirono, sebbene dal loro punto di vista non fosse un’impresa così straordinaria.
« Wow, grazie, senpai » disse Takao dopo essere tornato normale.
« Hehe... sei stato bravo » rispose Naruto, dandogli una pacca sulla schiena. « Continua così e diventerai un grande shinobi! »
Dlin dlin.
Quel suono attirò l’attenzione del biondo, che si voltò a guardare tra i banchi. Pochi attimi dopo individuò la fonte del rumore: una bambina in terza fila stava giocando con un piccolo campanello.
Qualcosa scatto subito nella mente di Naruto, tanto che un attimo dopo si era già precipitato dalla piccola; le chiese di mostrargli il campanello, e lei glielo consegnò subito emozionata. La piccola le mostrò anche dove lo aveva trovato, un rotolo di pergamena con su scritto il numero 3 che stava sotto il suo banco.
Naruto fece due più due senza alcuna difficoltà. Il campanello lo avrebbe guidato verso la prossima meta... e sapeva esattamente dove recarsi.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Odinforce