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Autore: Hoshi_Hime    11/07/2015    1 recensioni
Potrei cominciare questa storia in tanti modi, potrei spiegare quando mi sono svegliata per andare a scuola e cosa indossavo quel giorno, o come il mio mondo sia stato travolto nel sapere il mio passato oscuro e magico.
Ma non inizierò così,perchè per prima cosa quel giorno avevo bigato la scuola, e secondo nessuno mi aveva tenuto segreto ciò che ero, e non puoi non sapere cosa non sia la magia quando i tuoi genitori adottivi sono una coppia distregoni che ti hanno cresciuto dopo la morte dei tuoi veri genitori; E quando questi a loro volta uccidevano demoni per vivere.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Potrei cominciare questa storia in tanti modi, potrei spiegare quando mi sono svegliata per andare a scuola e cosa indossavo quel giorno, o come il mio mondo sia stato travolto nel sapere il mio passato oscuro e magico.
Ma non inizierò così,perchè per prima cosa quel giorno avevo bigato la scuola,  e secondo nessuno mi aveva tenuto segreto ciò che ero, e non puoi non sapere cosa non sia la magia quando i tuoi genitori adottivi  sono una coppia di stregoni che ti hanno cresciuto dopo la morte dei tuoi veri genitori; E quando questi a loro volta uccidevano demoni per vivere.

Comunque,quel pomeriggio del 2007 ero ad aiutarli nella erboristeria,dopo essere 'tornata' da scuola,e facevo su e giù mettendo boccette e confezioni ai loro posti.
Ovviamente anche se apparentemente per la maggior parte mondani quella era un erobristeria normalissima,chi faceva parte dei nascosti sapeva dei prodotti magici che vendeva,insomma,oltre a me ai miei piaceva aiutare la gente in generale,e ne avevano fatto un mestiere.
Dopo l'ennesimo scatolone vuoto mi misi a sedere sulla seggiola della cassa,quel giorno il negozio era vuoto,almeno finchè non entrò una ragazza,per qualche secondo non la riconobbi,finchè i miei occhi non si abituarano al aspetto sotto l'incantesimo,rivelando i capelli candidi e la pelle azzurra.
Gli Stregoni,essendo in parte demoni in parte umani nascono con quello che viene chiamato marchio,ovvero una assurdità del corpo,cosa che spesso nascondano con dei incantesimi.

-Signorina Catarina!-
Sorrisi e corsi verso la ragazza,anche se chiamarla così era sbagliato,chissà quante centinaia di anni aveva sotto quell aspetto venticinquenne.

-Abigail,vedo che sei cresciuta,i tuoi ci sono o ti hanno lasciato qui sola soletta?-

Aveva l'aria stanca,cosa che attribuii al fatto che passasse un sacco di ore a lavorare come infermiera.
Storsi il naso a quel 'sei cresciuta' visto che ci eravamo viste solo un paio di mesi fa,e io ancora non superavo il metro e sessanta.

-Nha,stanno sistemando alcune cose nel retro del negozio,vado a chimarli!-

Ma non c'è fu bisogno,questi entrano dalla porticina nel retro con altri scatoloni pieni di roba.

-Oh! Catarina! Qual buon vento!-

Mio padre usava spesso l'esspressione 'qual buon vento' con amici,conoscenti e in modo ironico anche quando la persona non era la benvenuta.
Il saluto di mio padre fu seguito da quello di mia madre,che sorrise calorosamente la donna,per poi borbbottare qualcosa sul preparare il tea per i ospiti,e la rividi sparire dietro il negozio,probabilmente per salire su in appartamento.
Ora che la mia vista si era abiutata era bello vedere i marchi su entrambi i miei genitori adottivi: Due occhi viola come ametiste dalla bizzarra pupilla ovale per mio padre e scaglie simili ai serpenti a sonagli che coprivano le mani e buona parte del viso di mia madre.
Anche di aspetto erano quasi l'opposto,Frederick,così si chiamava l'uomo che mi aveva cresciuta, era sempre stato alto e snello,pelle chiara come il latte e capelli color caffè, mentre sua moglie Aiyana era poco più alta di me con la pelle scura e i capelli bruni.
Si erano incontrati poco dopo la scoperta del nuovo continente,lei nativa Americana,e lui espoloratore dalla Francia,cresciuto in Spagna. Spesso Frederick mi diceva di essere stato perfino uno dei marinai di Cristoforo Colombo,ma non gli ho mai creduto.

Mia madre tornò con quattro tazze fumanti di tea al lampone,il mio preferito, e anche dei biscotti,e nel vederli mi sentii brontolare lo stomaco,cosa che mi ricordò che quel giorno avevo saltato il pranzo, e se non fosse stato che almeno con i ospiti avevo un minimo di autocontrollo mi sarei già avventata sul vassio,ma mi trattenei a malavolgia e aspettai che la donna finisse di preparare l'infuso,che intanto aveva sparso un dolce profumo di frutti di bosco in tutto il negozio,amuentando la mia fame.
Quando finalmente Aiyana finì e porse a tutti una tazzina potei rimepirmi la pancia,mentre la strega dalla pelle azzurra finalmente iniziò a spiegare il motivo della sua visita.

-Si tratta di Ragon Fell,vedete...lui è stato ucciso ieri notte,da gli scagnozzi di Valentine a quanto pare.-

Oh...Ragon Fell,non l'avevo mai conosciuto ma a quanto pare era un buon amico di tutti e tre i stregoni,e vidi i loro volti incupirsi,ma durò solo una mancita di secondi e mia madre alzò di nuovo il viso.
Sembravano tutti e tre così abituati alla morte delle persone che conoscevano che la cosa mi lasciò un vuoto nello stomaco,e sta volta non era dovuto alla fame,sarebbe stata così corta la loro reazione anche il giorno in cui sarei mancata?

-Quindi vorresti andare a casa sua per un momento di ritrovo,è così Catarina?-

La strega annuì -Ho anche invitato Maguns Bane,e farebbe piacere ad entrambi se voi...-
-Certamente,verremo senza ombra di dubbio,anzi grazie per l'invito e averci avvisati-
Mormorò mio padre sorridendo.

A quel punto ricordai che Ragon Fell aveva la sua abitazione a Idris,dove ero nata!
Cercai di fare la voce più dolce possibile e pigolai: -Posso venire pure io?-

Mia madre scosse la testa.
-Abby,so che vuoi vedere Idris,ma non è esattamente il momento adatto...non dopo che Valentine si è scoperto vivo,sai cosa ha fatto ai tuoi genitori-

Certo che lo sapevo,i miei veri genitori erano morti uccisi dal circolo,perchè volevano proteggere i nascosti,compresa la coppia che adesso era davanti a me,erano perfino arrivati ad allearsi ai Preator Lupis e creare una piccola resistenza,arrivando nel dare o trovare vitto e alloggio ai nascosti minacciati da Valentine e i suoi uomini,finchè questi non ebbero l'idea di farli fuori,ed ero abbastanza sicura che fossero incacchiati pure con me.
In più i pregiudizzi verso i nascosti erano ancora alti,se aggiungiamo che dopo la loro morte ero stata cresciuta da dei stregoni,per i cacciatori io ero una specie di lunatica,della serie 'tu non puoi sederti con noi' e quindi non erano neanche mai stata nel istituto di Tornonto,figuriamoci ad Idris...
....sì sono Canadese,sì faccio colazione con lo sciroppo d'acero ancora adesso.
Toronto è una città davvero particolare,metà di essa è sotto terra, perchè d'inverno fa troppo freddo per stare al esterno,figo non trovate?
Volevo sapere se anche l'instituo della città era sotto terra o no,ma come detto prima,non ne avevo mai avuto la possibilità di vederlo con i miei occhi.

Ora,con il senno di adesso,se una strega di qualche centinaia d'anni di esperienza ti dice di non fare una cosa,vuol dire che non devi farla,ma a quel tempo avevo sedici anni e mezzo,ergo ero una una cretina:
Infatti qualche ora dopo,mentre mio padre apriva il portale io con la scusa di salutarli mi ero messa in un angolino,con il sorrisetto più angelico possibile gli feci ciao ciao con la manina,ma appena i tre adulti lo attraversarono,con uno scatto mi buttai pure io nel portale.
Mamma diceva che a ogni persona il portale dava sensazioni diversi,per me era come saltare nel vuoto,e adoravo la sensazione del mio stomaco che faceva le capriole.

Quando 'atterai' sentì il pavimento sotto i miei piedi e sorrisi orgogliosa.

-C'è l'ho fatta!-
Esclami,per poi rendermi conto che davanti a me c'erano i miei genitoni,Catarina e una quarta persona,un ragazzo dal viso asiatico e i occhi da gatto,che associai a quello che doveva essere Maguns Bane.

Mio padre mi scrutò dalla testa ai piedi,con quello sguardo che fanno i genitori quando fai una cazzata epocale.

-Signorina,cosa avevi intenzione di fare dopo aver attraversato il portale senza il nostro permesso?-

-Ecco...io...Ah merda!-

E feci retro front,uscendo di corsa dalla casa,e buttandomi chissà dove nella boscaglia,se mai mi avessero beccato altro che castigo,mi avrebbero messo in punizione fino ai ventun'anni!


Angolo del autrice:

Hey! Finalmente ho deciso di iniziare questa fanfic dopo mesi che ci pensavo ^^
Spero che piaccia e che se potete,lasciate qualche recensione,le critiche costruttive sono sempre ben accettate <3
Per l'aspetto della nostra Abby ho deciso di usare la (ex,suppongo) Youtuber Acacia Brinley:


 
  
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