-Ehm...Vegeta?-
-Mmh?-
-Posso chiederti una cosa?-
-Che vuoi?-
Vegeta e Bulma erano appena tornati alla Capsule Corporation e fino ad ora non si erano detti ancora niente di particolarmente rilevante e ora, dopo qualche minuto di silenzio, Bulma riprendeva la parola.
-Come ci si sente ad essere Super Sayan God Super Sayan?-
-Uguale a come si è Super Sayan, solo molto più forte.- rispose un po' scocciato.
-Oh questo lo immaginavo...- la turchina fece una piccola pausa – Io intendevo...come dire...- si fermò ancora non riuscendo a trattenere una piccola risatina -Come aspetto, ti piaci?-
Vegeta ebbe un piccolo sussulto. Sapeva benissimo a cosa si riferisse la moglie e a quanto pareva le sue preghiere per evitare l'argomento non erano servite affatto.
-Ehm...si certo.- rispose velocemente voltandosi dall'altra parte.
La scienziata rise di nuovo avvertendo il disagio dell'uomo.
-Non è che mi faresti rivede la trasformazione?-
-C'eri anche tu durante la battaglia. Hai già visto sia me che Kaarot.-
-Si ma ero distante...non sono riuscita a vederti bene. Poi, al contrario delle altre volte, la vostra aura era azzurra e non dorata. E' cambiato anche qualcos'altro?- chiede ancora Bulma guardando il compagno -Daaaaaaaaaiiii.-
-Non la finirai finchè non mi trasformerò, giusto?-
-Esattamente.- e Bulma sorrise orgogliosa, consapevole di aver vinto quella discussione con Vegeta.
Quest'ultimo sbuffo e subito dopo una luce azzurra lo circondò colorandone anche gli occhi e i capelli.
Bulma gli girò intorno come a guardarlo bene seguita dagli occhi di Vegeta.
-Bene tesoro.- lo guardò soddisfatta mentre un ghigno (alla Vegeta) compariva sulle sue labbra.
-Adesso hai anche tu, come me, degli “stupidi” capelli azzurri.- disse rimandando il pensiero di entrambi ai primi periodi di convivenza a casa di Bulma.
Vegeta sbuffò ancora voltando dall'altra parte fingendosi arrabbiato mentre non riusciva a trattenere un sorriso. Bulma era capace di incastrarlo con la sua stessa moneta e col tempo si era perfezionata a forza di stargli vicino. E poi col tempo i capelli azzurri avevano cominciato a piacergli paragonandoli al cielo o al mare. Dopotutto non erano così diversi lui e sua moglie.
-So benissimo che stai sorridendo.- Bulma comparve alle sue spalle e gli scoccò un bacio sulla guancia per poi avviarsi avanti a lui.
Grazie a Pink Sweet per avermi aiutato con la foto :)