Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: lilly0806    14/07/2015    30 recensioni
*Storia Interattiva/Ad oc* *Iscrizioni chiuse*
Nicole ha sempre vissuto una vita da favola, ha sempre avuto tutti i giocattoli e gli insegnanti migliori e non le è mai mancato niente. Tranne degli amici, forse... e vedere il mondo fuori dalle mura della villa di suo nonno. Cosa accadrà quando deciderà di scappare dalla sua gabbia dorata? La sua storia inizia da qui.
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Storie di ragazzi non molto comuni'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: Nicole

10 Anni

"Mamma! Sei tornata!" corro ad abbracciarla e la stringo forte perchè mi è mancata molto. Stare dal nonno mi piace ma la mia mamma è stata lontano tanto, troppo.

"Sono tornata, principessa, come stai?" la mamma mi sorride e mi prende per mano e poi si volta dirigendosi verso l'enorme casa del nonno mentre io le saltello accanto, felicissima.

Una volta in salotto le racconto come mi trovo con gli insegnanti, cosa ho imparato di nuovo e tutto quello che mi passa per la testa e lei mi sorride accarezzandomi i capelli biondi.

"Miss Melanie, è arrivato l'insegnante per la lezione di pianoforte. L'ho fatto accomodare nella Stanza della Musica. " il maggiordomo ci avvisa dell'arrivo e io salto in piedi felice: è il mio preferito, dopotutto!

"Bene, così mi farai sentire quanto sei migliorata." afferma subito mia mamma avviandosi verso la stanza indicatale.

"Il Professor Solaris è il mio insegnante di musica da meno di un mese ma io mi ci sono già affezionata perchè mi fa ridere e ne sa un sacco di musica, sembra quasi che l'abbia inventata lui! E poi è... luminoso, sembra un raggio di sole! Vedrai che piacerà anche a te, mamma! Non può non piacerti!" le racconto saltellando per il corridoio precedendola.

"Solaris?" mi chiede lei ma non mi volto a guardarla preferendo invece aprire la porta davanti a me. Finalmente siamo arrivate!


***


"Perchè devi andartene? Io non capisco!" le lacrime mi offuscano la vista, mentre cerco di capire il motivo del litigio a cui ho appena assistito. Mia madre è andata su tutte le furie appena lo ha visto, senza un apparente motivo, e hanno iniziato a gridarsi contro e la mamma lo ha accusato di volermi portare via ed io... io non so cosa pensare e mamma ha cercato di bloccarmi poco fa ma io l'ho scansata e ho rincorso l'uomo che lei aveva appena scacciato.

"Tua madre ha deciso che è meglio per te non avermi come istruttore." afferma abbassandosi alla mia altezza e guardandomi dritto negli occhi, continuando poi a parlare: "Non piangere, piccola, presto ci rivedremo." asciugandomi le lacrime. Infila una mano nella tasca dei suoi pantaloni e ne tira fuori un oggetto luccicante legato ad una catenina: "Questo carillon è un mio personale regalo per te. Ti servirà fin troppo presto, bambina mia." lo lascia nelle mie mani e io mi perdo qualche secondo ad osservare il decoro sulla superficie. Quando alzo lo sguardo il mio professore non c'è più e il sole si è fatto più luminoso... sembra quasi che mi stia baciando il viso come farebbe un padre con un figlio.


***


13 Anni

"Non capisco perchè non posso andare a scuola come tutti gli altri! Perfino Nathan va all'asilo e io non posso andare al liceo? Questo è profondamente ingiusto!" grido contro mia madre che non vuole ascoltarmi, come al solito, per lei sono solo una bambinna, dopotutto. Ha scelto lei di trasferirsi qui per formare una famiglia con me, il mio patrigno e il mio fratellastro ma non è cambiato assolutamente niente rispetto a quando abitavo con mio nonno e dovevo sempre stare all'interno dei confini della casa.

A sua detta l'ha fatto per iniziare una nuova vita, per provare a vedere come andrà d'ora in poi ma io non ci credo, non ha senso! So che c'è qualcosa che non vuole dirmi, qualcosa che l'ha spaventata. Non c'è un motivo logico percui lei dovrebbe vietarmi di andare a scuola con i miei coetanei o di uscire di casa per alcun motivo...

"Non voglio discutere ancora di questo con te, Nicole, il discorso è chiuso." mi osserva adirata e io non posso fare a meno di ricambiare lo sguardo rispondendole: "Non capisco perchè mi hai sempre costretta a vivere come... come una prigioniera! Voglio solo essere una ragazza normale, per una volta. Non voglio più vivere in questa città, e neanche in questa casa, voglio tornare dal nonno." concludo abbassando lo sguardo quasi arresa giocandomi l'ultima carta, quella dei capricci.

"Adesso basta, comportati da adulta e smettila di lamentarti. Vai a fare i tuoi esercizi al pianoforte." mi congeda iniziando a prestare attenzione alla pubblicità che stanno mandando in televisione: l'ennesima con lei protagonista.

Mi dirigo verso la mia stanza e dopo essermi chiusa dentro, sbattendo il più forte possibile la porta, mi siedo sul letto pensando a quanto fa schifo la mia vita: mia mamma mi ha avuta a 18 anni da un uomo che l'ha sedotta e poi abbandonata senza riconoscermi, lei ha continuato la sua cariera seguendo le orme di mio nonno e lasciandomi alle sue cure amorevoli, fra insegnanti privati e giocattoli firmati, venendomi a trovare una volta ogni tanto quando si ricordava di me.

Ho vissuto così finchè, sempre lei, non ha deciso di iniziare a giocare a fare la madre: mi ha trascinata in California dove si è sposata con il suo manager, da cui ha poi avuto Nathan, il mio fratellastro.

A questo punto prendo finalmente una decisione. Mi alzo, tiro fuori un borsone dall'armadio e, senza guardarmi indietro, inizio a riempirlo con dei vestiti presi a caso dai cassetti. Mi cambio indossando dei jeans e una maglia a maniche lunghe e inizio a dirigermi verso la portafinestra.

"Vorrei davvero essere una ragazza normale." mormoro, guardando una foto sul mio comodino, passando vicino al mio letto. La foto risale a quando avevo circa 10 anni e mi ritrae seduta ad un pianoforte con affianco Elia Solaris, il mio insegnante di musica dell'epoca. Lui si intravede solo di profilo ma l'ho voluta incorniciare perchè è stato uno dei pochi a trattarmi in modo... normale, non come se fossi una ragazzina ricca da istruire ma che non va fatta arrabbiare perchè potrebbe farti licenziare. Lui mi faceva ridere e nonostante io non riesca a ricordare la sua voce o il suo volto mi ricordo del calore che mi infondevano ogni volta che ascolto la melodia contenuta nel carillon.

"Tu non sei una ragazza normale, tu sei speciale, oserei dire quasi unica." sento queste parole e mi volto per guardarmi intorno, per capire chi è che mi ha parlato.

"Chi sei?" non c'è nessuno nella mia stanza... cosa diavolo sta succedendo?

"Non ha importanza, come non ha importanza dove sono visto che non sono lì." continua la voce ridendo e io inizio seriamente a preoccuparmi. Sto forse diventando matta? Sembra che mi legga nel pensiero, comunque.

"Sto impazzendo, questa è la verità." sussurro riprendendo la borsa che avevo lasciato scivolare a terra per la sorpresa e affrettandomi verso il balcone, mi fermo solo alla scrivania per prendere il mio amato carillon.

Me lo infilo al collo e apro la porta uscendo poi sull'enorme balcone che da sul giardino della villa in cui vivevo.


***


"Sentiamo il profumo del tuo sangue, semidea. Non puoi scapparci ancora per molto!" lo scoppio della risata di uno di quei mostri con un occhio solo mi fa tremare ancora più forte. Sono passate circa tre settimane da quando sono scappata e fino ad oggi mi sono accadute cose sempre più strane: prima ho iniziato a vedere persone strane nei parchi, con la pelle verde o le gambe deformi, poi ho iniziato a vedere animali feroci in gattini o un occhio solo e poi subito dopo due su dei ragazzini.

"Devi scappare, Nicole! Ti mangeranno!" ed ecco la stranezzza peggiore di tutte: la voce dell'uomo non se n'è più andata e continua a cercare di dirigermi verso est, è colpa sua se sono finita a Detroit, nonostante sia rimasta infreddolita e senza soldi.

"Zitto, stai zitto!" sussurro sperando che il mio nascondiglio non venga scoperto. Sono finita vicino al molo, dentro un capannone, e sto rischiando di essere mangiata da una famiglia di mostri, sempre con un occhio solo, maledizione.

"Stanno arrivando altri semidei, distrarranno i mostri e tu dovrai scappare. Devi cogliere l'attimo giusto, aspetta che te lo dica io." la voce sembra preoccupata. Non ho il tempo per interrogarmi sul motivo, un rumore assordante interrompe tutto e dei pezzi di metallo cadono dal soffitto.

"Sono già arrivati, preparatevi ad accoglierli." l'unica femmina del gruppo ordina agli altri di smettere di cercarmi.

"Ma e la semidea? Ha un profumo così buono..." cerca di convincerla uno dei maschi ma lei è categorica: "Iniziate il piano, loro sono più importanti. Poi potremmo occuparci della piccola semidea." dopo questo non sento altro se non i passi sulla passerella sopra la mia testa.

"Adesso! Finchè sono distratti!" la voce mi ordina e io per la prima volta le obbedisco senza pensarci, dopotutto voglio arrivare a compiere 14 anni!


***


14 Anni

"Corri! Sei quasi arrivata, Nicole, non fermarti!" la voce che mi ha seguita in quest'anno passato a correre e scappare per il paese mi incita sempre di più ad andare avanti, a non mollare. Ma come potrei non sentirmi stanca? Da quando sono scappata da San Francisco ad oggi è passato esattamente un anno e in questo lasso di tempo non hanno mai smesso di cercare di mangiarmi. Ho incontrato mostri di ogni tipo e ora sono inseguita da due uomini giganteschi e ho paura perchè sto correndo su una spiaggia deserta e sono così esausta! Cado a terra e sento alle mie spalle dei passi pesanti che si avvicinano seguiti da delle risate sguaiate.

"Ancora qualche metro, sei quasi arrivata al confine! Tieni duro e non mollare ora." la voce continua a parlarmi ed io, anche se non riesco a capire cosa intenda per 'confine' mi fido e uso le ultime energie residue per continuare a trascinarmi nella direzione che mi ha indicato più di una volta. Ormai ho imparato a fidarmi di lui: mi ha salvato più di una volta da quando ho lasciato la California e mi ricorda sempre di più qualcuno, anche se non riesco a capire chi sia, qualcuno di cui mi fido inconsciamente.

"Ti prenderemo, piccola semidea, e ti mangeremo in un sol boccone. Muaha..." la risata di uno di quei bestioni si blocca all'improvviso, proprio quando credevo che mi avrebbero presa. Riesco a voltarmi e i mostri non ci sono più e a quel punto il sollievo mi assale e mi lascio andare sulla sabbia... sono salva?

"Sei salva, ora, bambina mia. Loro si prenderanno cura di te." Elias Solaris, ecco di chi è la voce dell'uomo misterioso.

"Ehi! Chiamate i ragazzi della cabina di Apollo! Stai bene? Ragazzina, mi senti?" sento delle braccia che mi tirano sù dalla sabbia e la voce di un ragazzo che mi parla ma io non riesco a rispondergli... sono così stanca...

Ciau :)

Sono qui questa notte per presentarvi la mia nuova interattiva.

Alcuni mi conosceranno già per quella su Harry Potter mentre altri non avranno avuto questa (s)fortuna ancora perciò mi sembra d'obbligo avvertirvi che sono una pazza XD

Detto questo, spero vi piaccia come scrivo, che partecipiate in molti e che siate creativi!!!!!!!!!!!

Leggete bene le regole e divertitevi!

Un bacione, buona notte,

Lilly :*

Ps. mi sono sicuramente scordata qualcosa ma vabbè XP

Ciau :)

Sono qui questa notte per presentarvi la mia nuova interattiva.

Alcuni mi conosceranno già per quella su Harry Potter mentre altri non avranno avuto questa (s)fortuna ancora perciò mi sembra d'obbligo avvertirvi che sono una pazza XD

Detto questo, spero vi piaccia come scrivo, che partecipiate in molti e che siate creativi!!!!!!!!!!!

Leggete bene le regole e divertitevi!

Un bacione, buona notte,

Lilly :*

Ps. mi sono sicuramente scordata qualcosa ma vabbè, per ora è tutto XP

Regole

  • Due personaggi per autore (i satiri e le ninfe non valgono nel conteggio ma non createne duemila: non li accetterò tutti, a quel punto, e sceglierò quelli che mi piacciono di più.); #

  • Due personaggi per cabina (per Zeus, Poseidone e Ade solo uno, non sconvolgiamo troppe le cose! Nicole non conta nel conteggio ma gli altri sì perché sono di altre persone); #

  • Per le relazioni amorose e d'amicizia avete tre possibilità:

    • Vi accordate fra di voi;

    • Chiedete a me pareri, mediazioni o aiuto e io farò da cupido (per restare in tema XD);

    • Aspettate di leggere i capitoli sui vari personaggi e poi tornate al punto 1 o 2.

  • La storia è ambientata 3 anni dopo l'ultimo libro della saga, Blood of Olympus, però saranno possibili da scegliere personaggi originali come amicizie/relazioni ma non ho intenzione di distruggere coppie, al momento perciò non provateci neanche! (questa volta non ci casco!);

  • Per il momento esisterà solo il Campo Mezzosangue, forse in seguito creerò un'altra storia sul Campo Giove ma non chiedetemela e non scegliete dei o dee romane;

  • Scrivete bene la storia: deve essere chiara perché da lì creerò il biglietto da visita del personaggio, come per Nicole;


#= possibile modifica futura


Scheda Personaggio

Nome:

Secondo nome: *non obbligatorio*

Cognome:

Soprannome: *non obbligatorio*

Età:

Data di nascita:

Stato di sangue: (semidio/ea, satiro, ninfa, ecc...)

Gruppo speciale di appartenenza: (Cacciatrici di Artemide, Sacerdotesse di Era, ecc...) *non obbligatorio*

Caratteristiche fisiche:

Prestavolto:

Caratteristiche psicologiche:

Genitore divino:

Altri componenti del nucleo familiare:

Storia personale: (come ha scoperto di essere un/a semidio/ea, come è arrivato/a al campo, a che età, ecc...) non siate brevi, mi serve per il primo capitolo con il vostro personaggio!

Poteri particolari:

Armi predilette:

Attività predilette al campo:

Oggetto magico: *non obbligatorio*

Amicizie: *non obbligatorio*

Amori: *non obbligatorio*

Altro: (interessi, animale da compagnia, cibo preferito, quello che volete!)

Cabine

Cabina di Ade:

Cabina di Afrodite:

Cabina di Apollo: Nicole Evelyn Brooks (17 Anni),

Cabina di Ares:

Cabina di Atena:

Cabina di Demetra: Amber Queen (7 Anni-Bambi Loo),

Cabina di Dioniso: Dexter Ralph Ruth (19 Anni-Tommy),

Cabina di Ecate:

Cabina di Efesto:

Cabina di Ermes:

Cabina di Hebe:

Cabina di Ipno:

Cabina di Iris:

Cabina di Nemesi:

Cabina di Nice:

Cabina di Poseidone:

Cabina di Tiche:

Cabina di Zeus:

  
Leggi le 30 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: lilly0806