Naoki  era seduto  vicino alla finestra, guardava la luna alta nel cielo quando la sua luce illuminò improvvisamente la stanza...
si girò a guardare Kotoko che riposava sul grande letto matrimoniale... sorrideva persa nei suoi sogni...
e lui sorrise a sua volta, incantato dalla dolcezza del viso addormentato di sua moglie.

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Dovevano festeggiare con una cena il compleanno di Kotoko, ma tutto era andato storto quel giorno
e lei era arrivata all'appuntamento completamente sporca e in ritardo, quando il ristorante era ormai chiuso.
Solo l'occhio previdente di sua madre aveva fatto in modo che quella cena mancata, diventasse comunque un'occasione per starsene un po' soli.

Erano saliti in camera dove Kotoko si era fatta una doccia e poi si era rallegrata guardando il mazzo di rose e la torta che sua madre aveva preso per lei...

"Cosa dovrei fare con questo?" aveva chiesto Irie-kun guardando il poster di auguri che sua madre aveva realizzato per Kotoko
"Ha fatto tutto questo per me" era stata la sua risposta 
"Scommetto che ci stava anche filmando... ha proprio un sacco di tempo libero" aveva detto ironico
"Ma sono super felice... scommetto che non c'è sposa più felice di me" aveva detto lei sorridendo e ancora una volta era stato rapito dall'incantesimo in cui lei l'aveva intrappolato da anni.

"Auguri Kototo" ... aveva sussurrato e si era alzato per raggiungerla.
Seduto sul pavimento di fronte a lei le aveva chiesto cosa desiderasse come regalo

"Vorrei sentirti dire che mi ami... che mi ami..." aveva risposto eccitata e imbarazzata allo stesso tempo...

Ecco, l'aveva fatto di nuovo, l'aveva avvolto in quella magia che possedeva  solo lei...
quella magia fatta della sua dolcezza, del suo cuore gentile, del suo essere senza malizia, spontanea e innamorata...
così mentre lei aveva pensato di aver chiesto la cosa sbagliata e cercava qualcos'altro da chiedergli, sorridendo  l'aveva zittita con un bacio profondo.

"Kotoko... ti amo" le aveva sussurrato staccando appena le labbra dalle sue

L'aveva guardato stupita poi gli aveva buttato le braccia al collo dicendogli che anche lei lo amava tantissimo.

Avevano continuato a baciarsi a lungo,  poi l'aveva presa tra le braccia e l'aveva adagiata  sul letto....
si era steso accanto a lei e aveva continuato a baciarla dolcemente,
lentamente sulle labbra per poi scendere fino all'incavo del suo collo e sempre più giù. 
Adorava quella sua sposa un po' strana, con il suo entusiasmo da bambina e la forza e la tenacia di una vera donna.

Amava tutto di lei e si perse nella sua pelle di seta,
nelle sue piccole mani che si aggrappavano alla sua schiena,
nelle sue cosce tese che lo avvolgevano strette.

Si perse ancora e ancora nelle sue labbra socchiuse,
nei suoi gemiti sommessi,
nel suo respiro affannato,
nei suoi sospiri di piacere
e poi finalmente dentro di lei.

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Ripensava a questo quando gli venne in mente che non le aveva dato il regalo che le aveva comprato...
si alzò e prese tra le mani una scatolina... 
si avvicinò a Kotoko e prendendole una mano tra le sue le infilò al dito l'anello...
rimase a guardarla a lungo mentre dormiva serena con il sorriso a fior di labbra
e la sua mano istintivamente si avvicinò al suo viso e ai suoi capelli per accarezzarla....

La sua piccola grande sposa....

Sarebbe mai riuscito a dirle quando profondamente l'amava?
Quanto ogni singola parte del suo essere avesse bisogno di lei , solo di lei e di nessun altra?
Le avrebbe mai detto che il suo cuore di ghiaccio galoppava come impazzito solo quando lei gli era accanto?

Chissà.... forse un giorno ci sarebbe riuscito....