Ed eccomi, nella mia scuola di danza pronta per lo stage, anche se non capisco bene perché se lo stage è domani, io debba essere qui già oggi. E dovrò anche rimanere a dormire qua, più ci penso e più mi sembra un mistero irrisolvibile. Le mie compagne di danza si sono già sistemate nella segreteria e stanno chiacchierando come se fossero ad un pigiama party, anche se in fondo non posso dargli torto, per quanto possa essere un luogo insolito per fare un pigiama party. Io penso che andrò in una delle sale dove si fa lezione per ballare un po’, giusto per divertirmi un po’, e chissà, magari invento una bella coreografia. Entro nella prima sala e la prima cosa che mi salta all’occhio è un televisore acceso in un angolo con una poltrona davanti appoggiata al muro. Da quando qua ci sono un televisore e una poltrona? Curiosa mi avvicino e con mia ancora più grande sorpresa vedo che seduto sulla poltrona c’è un mio vecchio compagno delle elementari. È rivolto verso il televisore ma sembra che non lo stia realmente guardando, il suo sguardo sembra perso nel vuoto. Mi avvicino piano e salutandolo con un sorriso gli chiedo se posso fargli un po’ di compagnia. È dai tempi delle elementari che non lo vedo, nella mia mente riaffiorano quei ricordi dove c’è anche lui e istintivamente sorrido, ci divertivamo molto. Mi siedo accanto a lui e rimaniamo così, con lo sguardo verso la televisione senza dire nulla. Ad interrompere quel momento è un suo movimento, si gira su un fianco dandomi la schiena e subito penso sia perché vuole dormire, ma sporgendomi noto che ha iniziato a piangere. Senza perdere tempo appoggio una mano sul suo braccio per consolarlo, e senza che io chieda nulla, lui mi dice che è stato lasciato dalla sua ragazza. Mi dispiace per lui e gli accarezzo il braccio per fargli sentire che sono qui, che se ha bisogno di sfogarsi può farlo. Lo cullo appena finché non lo vedo alzare lo sguardo verso di me, ricambio il suo sguardo mentre nella mia mente iniziano ad affacciarsi pensieri degni di una ragazzina che sta leggendo un romanzo d’amore, ma subito i miei pensieri svaniscono quando lui mi prende il mento e avvicina le sue labbra poggiandole sulle mie. In un primo momento fatico a realizzare quello che sta accadendo, poi mi lascio andare e chiudo gli occhi gustandomi quel semplice momento, le sue labbra morbide e calde sulle mie, il mio cuore che batte appena più forte. L’ultima volta che ho provato questo genere di sensazioni era stato molto tempo fa, mi sembrano quasi estranei, nuovi.
Decido di riaprire piano gli occhi, ma ciò che vedo mi lascia per un momento confusa. Sono in camera mia, distesa a letto mentre abbraccio il cuscino. Dopo qualche secondo realizzo che mi ero messa a dormire e che tutto ciò non era altro che un sogno, eppure, per un brevissimo istante continuo a sentire le labbra del ragazzo sulle mie, proprio come quelle ragazze nei libri che amo tanto leggere.
Chissà, magari questa volta è la mia di storia che sta per avere uno stravolgimento.