Prima di cominciare a raccontare, mi sembra giusto elencare i vari personaggi
facenti parte di questa FF e accennare alla serie di cui fanno parte, magari
specificandone in alcuni casi dei dettagli caratteriali o di ruolo. Questo per
agevolare chi non avesse mai sentito parlare di Sailor Moon, Ranma ½, Kimagure
Orange Road ( E’quasi magia Johnny) e Saint Seya (I Cavalieri dello zodiaco).
Questa storia ha molti riferimenti non coincidenti con la storia dei rispettivi
manga o anime, perciò ci sono di certo moltissime incongruenze. Comunque tutto è
dovuto per necessità di copione e di collegamento fra una serie e l’altra.
Inoltre non essendo molto in gamba nel raccontare scene di combattimento, alcuni
poteri li ho inventati, altri si ripetono. Anticipo che sono molto più preparata
sugli anime che sui manga.
Infine riguardo le età dei personaggi…un po’ si intuisce nel racconto, un po’
fate voi…non credo siano queste a essere importanti in questa storia.
Personaggi:
Sofia = personaggio di mia invenzione. E’la vera protagonista della storia. Una
ragazza particolare.
Lady Ophiucus = personaggio di mia invenzione, liberamente ispirato alla
scoperta non di molto tempo fa, per cui esisterebbe una 13^ costellazione
facente parte dello zodiaco, che così non sarebbe costituito da 12 case bensì
13. Ophiucus, Ofiuco, rappresenterebbe il segno zodiacale per i nati dal 30/11
al 18/12. L’intero zodiaco verrebbe così sfasato.
KOR:
Kyosuke = protagonista maschile della serie KOR, KIMAGURE ORANGE ROAD, o più
conosciuto in Italia con il titolo E’QUASI MAGIA JOHNNY. Questo è uno dei miei
anime preferiti. Per chi non sapesse racconta la storia di un triangolo amoroso,
con un finale tutto da scoprire. Mitico Matsumoto!!!!! Kyosuke è timido e
indeciso, ma è assolutamente un bravo ragazzo. Innamorato…indovinate un po’ di
chi!
Madoka = protagonista femminile di Kor, nonché fidanzata di Kyosuke, nel
crossover. Ha un passato lontanissimo ormai da teppista. Lei è a volte
misteriosa, a volte capricciosa. Non da a vedere le sue emozioni. Sembra più
matura dell’età che ha. Innamorata di …indovinate!
Manami e Kurumi = le sorelle gemelle di Kyosuke. Hanno poteri extrasensoriali (ESPER)
come Kyo e il loro nonno. La prima è più matura, l’altra molto più dispettosa e
bambinona.
Nonno Kasuga = nonno di Kyosuke. Ha poteri da ESPER. A volte mette nei guai Kyo.
RANMA ½:
Ranma = protagonista maschile/femminile della serie RANMA ½, l’altro anime da me
preferito. Si trasforma in ragazza al semplice contatto con l’acqua fredda. E’
irascibile, è un artista marziale e per questo è fidanzato con Akane. Infatti i
loro padri hanno stabilito ancor prima della loro nascita il loro fidanzamento,
per fare in modo di fare continuare la scuola Tendo Saotome.
Akane = protagonista femminile della serie RANMA 1/2. E’la fidanzata di Ranma.
Il loro amore esiste seppur entrambi neghino. La mitica Takahashi non ha dato
una fine effettiva alla loro storia, tutto è rimasto in sospeso sia nel manga
che nell’anime. Da qualche parte ho letto che la mitica Rumiko ha promesso che
ci sarà un film in futuro che porrà termine alla serie. Speriamo!
Genma Saotome e Soun Tendo = il primo è il padre di Ranma, con l’acqua fredda si
trasforma in panda, anche se in questo cross over delle loro trasformazioni
parlo poco. Soun è il padre di Akane. Sono amici da una vita e insieme vivono
del Dojo Tendo.
Kasumi e Nabiki = sorelle di Akane. La prima dolce e brava in cucina, l’altra
opportunista e astuta.
Happosay = due parole soltanto…MANIACO PERVERTITO, maestro di Ranma nelle arti
marziali.
SAILOR MOON:
Usagi/Sailor Moon/Serenity = la protagonista (Bunny in Italia) della serie di
SM. E’ la principessa della Luna. Nella vita di tutti i giorni è una ragazza
come tante con molti problemi a scuola. E’ estroversa e simpatica. A volte è una
scansafatiche e paurosa, ma nel momento del bisogno non si tira mai indietro.
Mamoru/Tuxedo Mask/Tuxedo Kamen/Endimyon = il ragazzo di Usagi. Sarebbe Marzio
nella serie italiana. Si trasforma in Mylord per difendere le sailor nei momenti
difficili.
Rei/Amy/Makoto/Minako ossia Sailor Mars, Mercuri, Jupiter, Venus = sono le inner
senshi. Sono le guerriere che formano il primo vero gruppo di Usagi.
Hotaru/Michiru/Haruka/Setsuna ossia Sailor Saturn, Neptune, Uranus, Pluto = sono
le outer senshi. Sono delle guerriere che inizialmente combattono da sé senza
essere le dirette protettrici di Sailor Moon. Successivamente si uniranno alle
inner.
Luna/Artemis = sono i gatti amici delle sailor. Sono i loro confidenti.
Hino Rei = nonno di Rei.
Chibiusa = non è nient’altro che la figlia di Usagi e Mamoru proveniente dal
futuro.
Beryl = la prima vera nemica di Sailor Moon.
(come noterete la maggior parte dei poteri delle sailor che uso in questa FF
derivano dalla prima serie, l’unica che ricordo bene, visto che SM non è il mio
anime preferito. Fan di SM, perdonatemi per favore!).
SAINT SEYA:
Pegasus/Sirio/Andromeda/Crystal/Phoenix: rappresentano i cavalieri di bronzo,
nella mitica serie dei cavalieri dello zodiaco. In questo crossover ho un po’
sconvolto il ruolo di Pegasus. Ho fatto in modo che quest’ultimo fosse
reincarnato in uno dei personaggi della FF. In realtà non esiste nessun
collegamento fra i due, ma come ho detto prima l’ho fatto per necessità di
copione.
Sagittar = cavaliere d’oro ucciso da Gemini per avere salvato Atena ancora in
fasce.
Arles/Gemini: uno dei cavalieri d’oro, il vero nemico di Atena. Nella serie dei
cavalieri aveva tentato di uccidere Atena, ma non vi era riuscito grazie a
Micene del Sagittario. Anche il ruolo di Atena è sconvolto. Perdonatemi.
Atena = dea protettrice dei cavalieri dello zodiaco, senza distinzione di
metallo. In questa FF, prende il nome di Lady Sarah, quando in realtà nella
serie il suo nome vero era Lady Isabel.
CITAZIONI:
Orphen, Azalea, Childman = personaggi protagonisti di “Orphen lo Stregone”.
Vi possono essere riferimenti non voluti ad altre FF. In tale caso vi prego di
perdonarmi, ma ne ho lette talmente tante che sicuramente qualche cosa mi è
rimasto in mente, ad esempio il nome di Chronoss, non so se può essermi venuto
in mente, perché letto in qualche FF. In tale circostanza vi prego di scusarmi
vivamente.
E ora BUONA LETTURA!
By KORRAN
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Comincio a svegliarmi. Il sonno, infatti, se n’è andato. Anche stamattina
devo affrettarmi per andare al lavoro in tempo.
Che ore saranno? Boh! Forse le 7:30, forse le 7:40.
Deciso! Apro gli occhi. Pian piano.
Scorgo delle cifre sulla radiosveglia, ma a causa della mia vista non più
perfettissima, anche se di poco, mi ci vuole un po’ per stabilire con certezza
l’ora…7:35. Beh, perfetto orario, cara Sofia!
E’ meglio alzarsi e prepararsi.
Dopo un breve scatto all’insù, appoggio i piedi per terra. In questo preciso
istante sento un brivido correre lungo la schiena. Certo, fa freddino, penso.
Rimango qualche secondo ferma seduta, a cercare di godermi ancora qualche
momento di rilassamento prima dell’ennesima giornata impegnativa di questa mia
vita “monotona”.
Ok, ora devo proprio sbrigarmi! Accendo la luce. Mi alzo in piedi, ma mi blocco
all’istante.
“Che cavolo….” pronuncio flebilmente. Mi guardo attorno. Non è possibile. Non è
la mia stanza o meglio, non è proprio la mia casa questa! Sto sognando. Sì. Non
c’è dubbio. Ora chiudo gli occhi e non appena li riapro, vedo l’ora e mi alzo in
camera mia. Raccolgo i vestiti preparati la sera prima e mi avvio in bagno.
Detto fatto. Provo. Chiudo e riapro gli occhi. Purtroppo lo scenario è lo stesso
di prima.
“Dove sono? Sto sognando o cosa?”. Niente mi è chiaro. Che devo fare? Uhm, bella
domanda. Sapere la risposta sarebbe altrettanto una bella cosa!
Ad un tratto una voce femminile desta la mia attenzione. Proviene dall’altra
parte della porta chiusa della camera in cui mi trovo senza alcun motivo.
“Ehi, sei sveglia?”.
“Ehm, sì…”rispondo titubante. A dire il vero non capisco perché rispondo ad una
voce sconosciuta e oltretutto senza prima riflettere. Ma su cosa poi, lo devo
capire….
Sento che la persona continua a parlare subito dopo la mia breve risposta:
“Bene, allora, ti aspettiamo per la colazione!”
“Uh? Ah ok, va bene. Arrivo subito”. Ma che vuol dire “ti aspettiamo”? Noi chi?
E io chi ? Non capisco proprio nulla. I dubbi mi assalgono. Probabilmente è un
sogno davvero reale.
Mi pizzico a più riprese. Vedo dei libri su alcuni scaffali. Ne prendo uno. E’
un fumetto, non un libro. Leggo alcune righe, tutte sensate, non senza senso
come accade nei sogni. Certo…..il nome di questo fumetto non mi dice proprio
nulla. E io me ne intendo un po’ di manga e anime.
Adesso però ho il problema di vestirmi. Sono in ….. pigiama! Anche questo è
diverso dal mio solito pigiama celestino o rosso cupo. E’ molto più…femminile.
Ad ogni modo cerco dei vestiti. Magari ne trovo alcuni a portata di mano.
Niente. Mi tocca aprire l’armadio. Resto sbalordita.
“Questo di sicuro non è il mio guardaroba!”esclamo. In effetti trovo vestiti di
ogni genere, da minigonne a pantaloni jeans attillati. Di sicuro non mi si
addicono, ma che posso fare dovrò pure vestirmi. A dire il vero….ho un’urgenza
ancora più impellente. Devo correre immediatamente al bagno!!!
Bene, dove lo trovo adesso? In questa stanza, non c’è nessuna porta che
comunichi con altre stanze. Perciò il bagno è all’esterno. Temo di uscire. Chi
posso incontrare?
Mi faccio forza. In fondo prima o poi dovrò prendere il toro per le corna.
Sperando sempre che non sia prima lui a prendere me…..
Mi accingo ad aprire la porta. Un cigolio del legno mi innervosisce parecchio.
Cerco di trattenere il fastidio che mi provoca. Metto fuori esclusivamente la
testa.. Sbircio a destra e poi a sinistra. Nessuno. Bene. Ora però dove trovo il
bagno? Che giornata stramba! E siamo solo all’inizio, penso.
“Ehi, non sei ancora pronta? Ma che fai ?”
Dietro di me la voce di prima. Mi prende un colpo. E adesso? Che faccio? Mi
giro? Resto ferma e semplicemente chiedo dove è il bagno? Mi vengono in mente
mille altre domande. L’unica cosa che mi esce dalla bocca è: “Scusa, ma dov’è il
bagno….?”
“Mi prendi in giro? Ad ogni modo è proprio davanti a te!”
“Ah, eheheh, ok grazie!”
“Non c’è di che, Sofia!”
Sofia, penso, almeno mi chiamo così ancora. L’unica certezza. Oltre al bagno si
intende.
Uscita dal bagno, rientro in camera e finalmente scelgo dei vestiti. Quelli più
appropriati a me. Sempre che li trovi. Non faccio che trovare gonne, magliette
attillate e troppo appariscenti. Oh, finalmente una semplice maglia rossa con
collo alto e un bel paio di jeans neri, sempre alla moda. Le scarpe? Ah ecco,
due scarpe di ginnastica nere: semplici e sportive, come piacciono a me.
Esco, decisa più che mai a chiarire il tutto; scendo dalle scale, che mi portano
ad un atrio molto ampio. Da una parte noto la cucina, dall’altra il soggiorno.
Ragionando per logica, svolto a sinistra verso la cucina. Prima di varcare la
porta, prendo il respiro ed entro tutto d’un fiato.
In un altro luogo a me molto caro…
“Sofia, è ora. Sono le 8 meno un quarto!Muoviti!!!!”. Una donna sulla quarantina
entra nella camera di sua figlia. Nota che c’è qualcosa di strano. Di solito la
figlia verso le 7:30, si sveglia senza nessun problema. Quella mattina però, non
è accaduto. Entra. Caccia un urlo. Accorre il marito.
“Sofia…..è…è….è…..scomparsa nel nulla. Non c’è!!!!!”
“Allora Sofia, dormito bene?” mi chiede un ragazzo, ventenne come me a quanto
sembra, capelli corti mori e occhi verdi.
Questo ragazzo….io l’ho già visto! E’ un volto conosciuto, ne sono sicura!
“Per dormire, ho dormito bene. Il risveglio…è stato ….per così dire
…strano….insomma io….”
“Non sai che cosa ci fai qui giusto?”intervenne una ragazza castana.
“Già….quindi voi mi potete aiutare…..?” dicendo questo noto che anche la ragazza
ha un volto noto. Mi sorge un sospetto, ma dentro di me nego. Non è possibile
che siano loro. No. Non ci credo!
All’improvviso il suono del campanello, mi distrae, tanto che mi giro verso la
porta per vedere chi sia. Va ad aprire un’altra ragazza, con capelli blu
raccolti in una coda di cavallo e degli occhiali da vista…..il mio sospetto
comincia a diventare certezza, dato che oltre tutto c’è un gatto molto grosso,
sbeffeggiato dalla ragazza di prima.
Ora sto per svenire, perché vedo chi entra e sento il nome che il ragazzo moro
usa verso l’ospite: “Madoka, ciao! Ben arrivata!Come va?”
“Molto bene, grazie Kyosuke!”
Davanti a me e alle due sorelle, ormai ho compreso chi sono, anche se è
completamente assurdo, i due si abbracciano e si lasciano andare ad un bacio
molto dolce, che rende l’idea di quanto si amino.
Manami guarda la mia faccia imbarazzata e incredula allo stesso tempo.
Interrompe i due fidanzati: “Scusate, ma credo che sia il caso di spiegare a
questa povera ragazza cos’è accaduto.”
“Oh sì certo, prima dobbiamo aspettare che il nonno faccia ritorno però”
risponde Kyosuke imbarazzato alla sorella.
“Già è colpa sua, se lei è qui…..” incalza Kurumi con il suo solito modo di
fare.
Il ragazzo la guarda adirato, credo Kurumi non intendesse offendere me con
quelle parole, ma a quanto pare il fratello ha un’opinione diversa.
“Senti”poi continua, fissandomi quasi in modo comprensivo “tu hai idea di dove
ti trovi?”
“Sì, Kyosuke”rispondo “dal vostro aspetto, i vostri nomi e i vostri
atteggiamenti mi trovo a Tokio…..in un ….animeeeeeee……..” è tutto così
incredibile e altrettanto pazzesco che non mi rendo conto di essermi
letteralmente tuffata sulla poltrona del soggiorno.
“Allora, come dice il nonno, tu vieni da un mondo parallelo…ed è grazie a lui
che sappiamo il tuo nome”.
“Non so come spiegarlo, ma voi nel mio mondo…..” è assurdo quello che sto per
dire, lo so “siete degli anime, dei manga, dei cartoni animati….insomma esistete
nella fantasia, non nella realtà…….”.
Questa volta è il turno di Madoka, la quale avendo osservato il mio disagio, mi
aiuta per quel che può: “Quindi, in qualche modo ora ti trovi qui in un mondo
creato dal tuo?”
“Credo di sì. Ma come è successo?”
“E’ causa mia”. Una voce anziana di un uomo sull’ottantina risponde al mio
quesito. Dopo aver richiuso la porta alle sue spalle, entra in soggiorno e
vedendomi seduta, si avvicina e continua: “Ebbene è colpa mia se ora ti trovi
lontana da tutto ciò che ti appartiene. Ho voluto provare a tele-trasportarmi,
nel tuo mondo, ma invece di portare me là, ho portato te di qua. Un bel
pasticcio!Avevo scelto come punto di arrivo la tua casa, sapendo che avresti
capito prima di altri”.
“Avrei capito cosa?”.
“Che ero il nonno di Kyosuke e non ti saresti spaventata di me, essendo molto
informata su diversi anime, compreso il nostro”.
“Cavoli…ok…però…..io ….ho bisogno di tornare a casa….”. Faccio tristemente.
“Ci sarà un modo per far tornare tutto alla normalità, no?” domanda Ayukawa, che
osserva la mia disperazione, assalire il mio viso.
“Io non lo conosco…”risponde il vecchio signore, dispiaciuto.
“Tutto qua?! Insomma, qua si parla della mia vita e di quella della mia
famiglia!!!! Ci deve essere un modo! Certo trovarmi qui, è un gran bel sogno che
si realizza, non capita tutti i giorni di fare viaggi di questo genere, solo che
quando si viaggia esiste un’andata e soprattutto un RITORNO!!!!!!”
“Calmati, Sofia, capiamo il tuo stato d’animo, ma innervosendoti, non combinerai
nulla comunque” cerca di quietarmi Manami.
“C’è una speranza però….”
“E lo dici così nonno???” urla Kyosuke.
“Quale???” facciamo in coro tutti insieme.
“Conosco una persona che potrebbe aiutarci o almeno credo. Un mio vecchio amico.
E’ di Tokio, anche se in un altro quartiere. Possiede un tempio. Luogo ideale
per trovare ispirazione!”
“CHE??????”facciamo ancora in coro e poi continuo da me: “In pratica la
soluzione sarebbe…..PREGARE????!?!?!?! Ma scherziamo????”
“Vedrai che tutto si risolverà, garantito!” termina l’uomo, non lasciandomi
altro che sperare di ritornare a casa. Manco da poche ore. Ma sembrano anni. Già
mi manca……
….è proprio così che comincia il diario scritto da questa ragazza risvegliata in
un mondo non suo……..e che ancora non si rende conto del suo ruolo essenziale in
quel mondo…