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Autore: Ghost Writer TNCS    15/07/2015    3 recensioni
Secondo racconto della saga La via degli assassini (sequel di VdA - 1 - La Contessa di Genseldur).
Hélene Castillon, forte dei suoi innumerevoli successi, ha sia il talento che la volontà per essere la migliore, ma per chi percorre la via degli assassini, vanità e senso della giustizia sono sentimenti pericolosi.
Un giorno si sveglia in una stanza sconosciuta, con un occhio bendato e il corpo indolenzito. I ricordi sembrano inaccessibili, invece le basta vedere la sua immagine riflessa per ricordare ogni cosa e scoppiare in un pianto irrefrenabile.
Cosa può aver spinto una sicaria nobile e infallibile come lei a versare tutte quelle lacrime?
Domande? Dai un'occhiata a http://tncs.altervista.org/faq/
Genere: Azione, Fantasy, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Marcel Aubierre, solo nel suo studio, chiuse gli occhi, riflettendo tra sé e sé. Poteva dirsi più che soddisfatto di come aveva gestito la situazione: per prima cosa aveva convinto Morpheus a fare da istruttore ai suoi allievi, e in seconda battuta era finalmente riuscito a far entrare la Contessa di Genseldur nel suo clan, senza contare che Gordon Tadarés aveva perso uno dei suoi uomini migliori. Un triplo successo con il minimo sforzo.

Erano anni che teneva d’occhio quella ragazza, che seguiva le sue gesta e che vedeva la sua popolarità salire sempre di più. Aveva perfino messo uno dei suoi uomini di fiducia, Khirsam – “Sam” – nel locale che frequentava abitualmente in modo da poterla indurre a svolgere gli incarichi che lui riteneva più adatti. L’uccisione di Novik “Freccia Blu” e della sua banda era stata il test definitivo, l’ultima prova per verificare se davvero quella ragazza aveva la stoffa per essere tra i migliori. E i fatti dimostravano che ce l’aveva eccome. Il suo spirito indipendente e la sua indole vanitosa sarebbero potuti essere un problema, ma gli episodi degli ultimi giorni avevano smussato questo suo difetto, trasformandola nell’elemento ideale per la sua schiera di assassini. Aveva fatto bene a lasciarle uccidere Hanzo.

Ovviamente il desiderio di vendetta di Gordon Tadarés era un problema, tuttavia uno scontro contro di lui, prima o poi, sarebbe stato comunque inevitabile: due clan criminali provenienti dallo spazio non potevano stare così vicini su un pianeta più arretrato senza incorrere in una rivalità.

Stando alle sue spie, i Tadarés non sarebbero stati pronti prima di qualche deca, quindi aveva tutto il tempo per completare l’addestramento di Hélene. Quella ragazza aveva delle potenzialità incredibili, una volta trasformata sarebbe stata a dir poco devastante.

Per fare un paragone, gli bastava pensare al salto di qualità che aveva fatto un altro suo uomo, Sar’ren Duivelzoon: la detenzione in una sudicia prigione aveva un po’ infiacchito il suo corpo, lui però aveva fatto in modo che tornasse al massimo della forma, così che, una volta trasformato, era diventato uno dei più letali assassini di tutto il pianeta, forse anche dell’universo. E se le sue stime erano esatte, forse Hélene avrebbe addirittura potuto superarlo. Del resto era stata addestrata fin da piccola da uno dei cinque Principi Originali della Confraternita della Morte.

Qualcuno bussò.

«Avanti.»

La porta si aprì e nello studio entrò un uomo abbastanza alto, dai muscoli tonici e i capelli neri. Gli occhi un po’ arrossati e le orecchie a punta suggerivano fosse in parte elfo oscuro.

«Mi ha fatto chiamare?» Anche lui, come Aubierre, aveva dei canini molto pronunciati.

«Sar’ren, voglio che addestri Hélene Castillon. Portala al massimo della forma e tienila pronta per la trasformazione. Sei libero di scegliere le tecniche di allenamento che preferisci.»

L’uomo annuì. «Sarà fatto. Quando verrà trasformata?»

Aubierre si alzò e raggiunse l’ampia finestra del suo studio. Si trovava al penultimo piano e si affacciava sulla zona più ricca di Genseldur, permettendogli di ammirare quella che a tutti gli effetti era la sua città. «I Tadarés non saranno pronti prima di una deca o due, forse tre; fai le cose con calma e privilegia la qualità: il nostro è un sangue paziente.» Le sue labbra si schiusero in un sorriso dai denti aguzzi. «Del resto discendiamo da uno dei più antichi e potenti clan di vampiri della Storia…»


Note dell’autore

Bloody è un’ibrida e fa parte della serie von Death. Altri due ibridi della stessa serie compaiono in PdC - 1 - Alba di Cristallo e in Protezione e Giustizia.

Sar’ren Duivelzoon è il figlio di Giako Duivelzoon della saga Cacciatori del Crepuscolo.

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