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Autore: lasagnagirl    15/07/2015    3 recensioni
Il team Bartowski ha appena concluso una missione, ma sembra che per Chuck il pericolo non sia ancora terminato. Cosa sarà peggio, un trafficante d'armi o una Sarah Walker alle prese con le prime gelosie?
Dal testo: Chuck la fissò per diversi secondi prima di sporgersi in avanti per rituffarsi su quelle labbra morbide, ma Sarah lo evitò.
"Sono ancora arrabbiata con te."
"Mmm, io non credo." Ribattè lui. Poi, senza darle il tempo di replicare, le chiuse la bocca con la sua coinvolgendola in un nuovo bacio.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chuck, Sarah
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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SARAH vs LA GELOSIA

 

 

Chuck si svegliò di soprassalto, spaventato dal fragore del tuono e affondò la testa nel cuscino sperando che il fastidioso rumore venisse in qualche modo attenuato.

Sospirò sconsolato quando ai tuoni si unì anche il familiare suono del telefono che vibrava senza sosta sul comodino. Aspettò qualche minuto, sperando che il pazzo che lo stava chiamando alle 7 di domenica mattina si decidesse a rimettersi a dormire perché, davvero, aveva un disperato bisogno di recuperare qualche ora di sonno. Gli ultimi quattro giorni erano stati un incubo. Avevano girato cinque nazioni e tre continenti per trovare un pericoloso trafficante d'armi arabo e, come se non bastasse, Sarah aveva avuto la sua prima vera scenata di gelosia. Erano diretti a Berlino con l'aereo messo a loro disposizione dalla Sicurezza Nazionale, quando la giovane assistente di volo gli si era a avvicinata. Erano bastate due o tre battute e qualche complimento accompagnati dall'offerta di un drink per far si che Sarah si indispettisse. Il fatto che, nel volo successivo dalla Germania al Messico, la ragazza si fosse fermata a parlare con lui per quasi tutta la durata del viaggio, non aveva certo migliorato la situazione.

Chuck aveva provato a spiegarle che era tutto frutto della sua immaginazione ma senza troppi risultati.  Tant'è che, la sera prima, avevano percorso il tragitto dall'aeroporto a casa nel silenzio più totale e ogni suo tentativo di fare conversazione era miseramente fallito.

Finalmente, dopo diversi minuti, il cellulare smise di squillare e la camera tornò ad essere avvolta nel silenzio, interrotto solamente dai violenti tuoni che squarciavano il cielo.

Chuck allungò una mano verso il lato opposto del letto, ma quello che trovò fu solo un freddo lenzuolo vuoto. Un mugolio di disapprovazione uscì dalle sue labbra.

"Oh qualcuno si è svegliato!"

Lui sorrise al suono di quella voce. "Telefono."

"Chi era?"

"Non lo so." Farfugliò, ancora mezzo addormentato.

"Beh, visto che sei sveglio alzati, andiamo ad allenarci."

"Ma io ho sonno ed è l'alba!"

"Oh povero Chuck!" Disse Sarah sedendosi sul bordo del letto "vuoi che mi sdrai vicino a te a farti le coccole?"

"Beh se è un'offerta...."

"No, scordatelo. Fattele fare dalla rossa dell'aereo."

Sarah fece per rialzarsi quando si sentì afferrare per i fianchi e, in un attimo, si ritrovò sdraiata sulle lenzuola bianche.

Prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa, sentì le labbra di Chuck che premevano sulle sue, la lingua che picchiettava sui denti in una muta richiesta. Sarah intrecciò istintivamente la mano nei suoi cspelli scuri, spingendolo verso di sé, mentre approfondiva quel contatto .

Dopo qualche minuto si staccarono, entrambi senza fiato. Chuck la fissò per diversi secondi prima di sporgersi in avanti per rituffarsi su quelle labbra morbide, ma Sarah lo evitò .

"Sono ancora arrabbiata con te."

"Mmm, io non credo." Ribattè lui. Poi, senza darle il tempo di replicare, le chiuse la bocca con la sua coinvolgendola in un nuovo bacio che però la bionda interruppe quasi subito.

Sarah lo spinse via con poca delicatezza e si mise a sedere, incrociando le braccia al petto. I capelli lisci, raccolti in una coda disordinata, le ricadevano sulle spalle lasciate scoperte dalla canottiera bianca.

Rimase lì, in silenzio, limitandosi a guardarlo.

"Sai, credo che infondo voi due vi somigliate." La provocò lui, ancora sdraiato sul letto.

"Non osare paragonarmi a lei!"

"In ogni caso, non credo che Glimmer m-"

"Glimmer?" Sarah sbuffò una risata. "Che razza di nome è?"

Chuck ignorò quel commento e si mise a sedere. "Non credo che sopporterebbe un'altro volo in mia compagnia. Nell'ultimo mi ha ascoltato per cinque ore men-"

"Oh poverina!" La schernì Sarah interrompendolo.

"Dicevo" riprese Chuck avvicinandosi a lei seduta a gambe incrociate sul letto "che mi ha ascoltato per cinque ore mentre le raccontavo di come ho conosciuto la mia bellissima ragazza e di come mi sono subito innamorato di lei."

Posò le mani sui fianchi della donna per avvicinarla ancora di più e rimasero lì a fissarsi per un tempo che parve infinito. Chuck allungò una mano fino a sfiorarle la guancia con il pollice. Le spostò una ciocca di capelli ribelli che le ricadevano sul volto e gliela mise dietro l'orecchio. Riprese poi ad accarezzarle il viso come se fosse la cosa più preziosa dell'universo. Le sue dita vagavano, leggere come piume, sulle sue sopracciglia aggrottate, sugli zigomi alti, sulle labbra dischiuse. Ne tracciò il contormo più volte e poi vi si avvicinò. Chiuse gli occhi e poggiò delicatamente le labbra su quelle sottili della bionda.

"Ti amo, Sarah Walker." Le sussurrò. "Ti ho sempre amata."

Riuscì a malapena a finire la frase che Sarah gli chiuse la bocca con la sua e, nel preciso istante in cui le loro labbra si sfiorarono, avvertì quellafamiliare stretta allo stomaco.

Si lasciò cadere all'indietro, tra i cuscini del letto, trascinandolo impaziente su di sé.  Intrecciò le gambe introno alla sua vita e gli afferrò il viso per reclamare le sue labbra in un bacio dolcemente affamato.

"Mi sa che qualcuno non è più arrabbiato."  Mormorò Chuck stendendosi sopra di lei.

"Sta zitto e baciami."

Chuck non si lasciò pregare, fece scivolare la lingua dentro la bocca della sua donna e lasciò che le sue mani vagassero su quelle cosce toniche.

Avvertì il respiro di Sarah farsi più affannoso ad ogni più piccolo tocco e sorrise, scendendo a baciarle il collo.

"Giuralo." Sussurrò improvvisamente la bionda.

"Cosa?"

"Che sono l'unica per te."

Chuck non rispose, non pensava ci fosse bisogno di parole, e continuò a baciare, mordere e leccare la pelle sensibile di quel collo di alabastro mentre le sue mani la accarezzavano con sensualità ed amore.

"Giuralo." Ripeté lei.

Allora Chuck si fermò e sollevò appena lo sguardo fino ad incontrare quegli occhi che ardevano di un fuoco azzurro.

"Lo giuro." Sussurrò sensuale, facendole venire la pelle d'oca.  "Non amerò mai nessun'altra. Sei la cosa più bella che potesse capitarmi." Attraverso una scia di baci si fece strada fino alle sue labbra.  "E ora mi fai continuare?"

Sarah annuì, sorridendo.

Chuck annullò la distanza tra loro e si rituffò su quelle labra morbide mentre la bionda scese ad accarezzare i fianchi dell'uomo sotto il tessuto della maglietta grigia che insoddava e, risalendo lungo quel corpo perfetto, trascinò via il pezzo di stoffa.

Non ne aveva mai abbastanza di lui, del suo corpo, dei suoi baci. Non le bastavano mai le carezze che le faceva la notte, e quel toccarsi di nascosto quando erano a lavoro. Quei ti voglio sfacciati e i ti amo ancora pieni di imbarazzo. Fare pace con un bacio e ritrovarsi a fare l'amore.

"Sei sempre dell'idea di andare ad allenarti, Agente Walker?" Mormorò lui prima di ricongiungere le loro labbra, mai stanco di quel contatto.

Con un colpo di addominali,  Sarah ribaltò la situazione portandosi sopra di lui. "Si, ma ho in mente un tipo particolare di allenamento, agente Bartowski." E detto ciò, si calò con desiderio sul suo collo, dove poteva sentire il battere furioso del suo cuore.

Cuore che, Sarah non aveva dubbi, batteva solo per lei.
 
 
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Angolo autrice:
Okay, eccomi di nuovo con una piccola one shot senza pretese.
Ho guardato qualche episodio che stanno trasmettendo la mattina su Italia uno, in più sto facendo vedere la seriea mia madre (e la sta amando, obviously) e nella mia mente è balenata questa piccola storiella. In più ne ho già un'altra in mente.
Questa più o meno si colloca intorno alla 3x15 prima dei problemi con l'intersect e prima del ritorno di Shaw. Un piccolo momento nella vita di Chuck e Sarah. Spero vi piaccia :)

  
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